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Autore: Jortini001    15/02/2015    1 recensioni
La storia "I hate you;don't leave me" scritta dal punto di vista di Jorge.
Se avete già letto la prima storia sono sicura che vi piacerà anche questa!
:)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Vedo la ragazzina disorientata tra la gente,si vede,non è posto per lei,si è già persa e la vedo cercarci tra la folla,è così buffa ma allo stesso tempo mi fa così tenerezza,si vede che è una ragazza dolce e non merita del male. Jorge,che cazzo stai dicendo? Non avrai mica intenzione di tirarti indietro e di riunciare alla scommessa solo per non far soffrire quella ragazza,vero?
Sono sul punto di avvicinarmi a lei,basterà fingere di essere un ragazzo dolce per farla cadere ai miei piedi,ma ecco che la suoneria del mio cellulare me lo impedisce,è mio padre e non voglio parlare con lui dopo tutto quello che ha fatto,ma decido comunque di rispondere,ho paura che inzi a minacciarmi o a trattarmi nuovamente male e non voglio.
"Cosa vuoi?" -Rispondo con voce rauca mentre salgo le scale per dirigermi nella mia camera perchè con questa musica non si sente un cazzo. Gli rispondo così male ma è il minimo che possa fare dato che non si è comportato mai bene nei miei confronti.
"Non rivolgerti in questo con me ragazzino,ricorda che sono tuo padre." -Alza il tono della voce dall'altro campo del telefono.
"Un padre che se ne è sempre fregato del propio figlio" -Rispondo acido ma mi fa male,fa male essere cresciuto senza una madre e con un padre fin troppo distante.
"Non sarei qui a chiamarti se me ne stessi fregando di te" -Cerca di giustificarsi,ma non perdonerò mai per avermi abbandonato durante tutti questi anni.
"E per cosa mi hai chiamato sentiamo" -Sbeffo ma immagino già il motivo.
"Ecco,voglio che tu venga a vivere con noi,a casa mia. Sai che io e Maria siamo molto felici insieme,stiamo cercando di formare la famiglia felice che da sempre abbiamo sognato" -COSA? Non ho assolutamente intenzione di far parte di quella famiglia di merda. Odio Maria che vuole cercare di prendere il posto di mia madre,odio suo figlio Diego ed odio mio padre,mi cerca solo per parlare della sua 'nuova famiglia' non perché ci tiene realmente a me.
"Lo sapevo,non te n'è mai fregato un cazzo di me,non farò mai parte della vostra nuova famiglia." -Sbraito chiudendogli il telefono in faccia.
Lo so,posso essere un ribelle ho una testa dura,ma anche io ho dei sentimenti e ci sto male. Mi butto a peso morto sul letto e non so per quale assurdo motivo sto piangendo,insomma non devo stare male per queste cose,devo fregarmene ed andare avanti con la mia vita. Prendo "Uno splendido disastro" dal comodino e inzio a leggere per distrarmi un po',le uniche cose che riescono a farmi stare bene e a liberarmi dei miei pensieri sono la musica e la lettura.
Ad un tratto sento aprire di colpo la porta,scatto dal letto per vedere chi è venuto a rompere,una delle cose che odio di più è quando qualcuno entra nella mia camera. Sgrano gli occhi davanti alla persona che è appena entrata,è Martina la coinquilina di Mercedes. Diventa subito rossa alla mia vista,è palesemente in imbarazzo è scommesso che ha sbagliato stanza cercando il bagno,tipico di una ragazza come lei. Tiene Mechi in braccio,è svenuta come in tutte le feste,dovrebbe smetterla di bere ogni santa volta.
"Cercavi il bagno ma ti sei sbagliata vero?" -Ridacchio e spalanca la bocca dallo stupore.
"C..Come fai a s-saperlo?" -Balbetta,un'altra volta l'ho lasciata senza parole.
"Sei troppo prevededibile Martina" -Rispondo sottolineando il suo nome,so che le da fastidio e a volte stuzzicare le ragazze aiuta a far colpo su di loro. Ma sembra non infastidirsi sta volta,sarà talmente preoccupata per Mercedes che non si sarà accorta che ho usato il suo nome completo.
"Falla sdraiare qui" -Le dico con tono dolce,potrò sembrare anche falso ma ovviamente ci tengo a Mechi e voglio che si riprenda.
"Grazie" -Mormora ma mi da fastidio quando la gente mi ringrazia,è come se mi sono grati a qualcosa ed io non sono gentile e non faccio favori,questo è stato un caso più che raro.
"Perché grazie? Ho fatto un favore a lei non a te" -Sbeffo ritornando in me stesso,la versione 'gentile' di me mi stava dando alla nausea. Noto che però che a Martina hanno ferito le mie parole,gli occhi le diventano lucidi e mi sento così in colpa a trattarla in quel modo,insomma lei sarà dolce con tutti ed io sono stato così scontroso! Jorge,riprenditi hai infranto i cuori di tantissime ragazze,cosa te ne frega di quella lì?  Ma allora perché mi sento così male ad averla tratta in quel modo?
"Non piangere Tini" -Cerco in qualche modo di scusarmi e mi viene così strano,insomma,non ho mai chiesto scusa in vita mia.
"E'che ti odio!" -Strepita ma non le credo. Non la conosco ma questa ragazza mi sembra fin troppo dolce per odiare qualcuno.
"No,non mi odi" -Sorrido accarezzandole il viso,le sue guancie così  morbide e rosee
"Si invece,fai l'arrogante ma subito dopo diventi dolce mi spieghi che ti prende?" -Strepita ma sono troppo impegnato a guardare il suo bel viso che non faccio caso a ogni singola parola che dice.
"Ti dico che non mi odi,sei troppo dolce per odiare qualcuno" -Le ripeto e lo penso davvero,porto il suo mento a mio per un secondo il resto del mondo sparisce,ci siamo solo io e lei e per un secondo dimentico quasi della scommessa. Ho fatto così tante scommesse,ma non so,con lei sembra tutto così strano e diverso
"Mechi sta male" -Cambia discorso facendoci uscire da questa sorta di trans in cui eravamo entrati.
"Secondo me sta solo dormendo,vedrai domani ritornerà come nuova" -Rispondo con aria di indifferenza ritornando anche io nel mondo reale. Mi giro verso il letto,la bionda sta ancora distesa e piano piano apre gli occhi,si è svegliata ma sembra non capire più niente e Tini sembra ancora più spaventata.
"Tranquilla,capita spesso un po'a tutti" -Cerco di tranquillizzarla e accenno un sorriso.
"Andiamo a casa" -Dice Martina all'amica aiutandola ad alzarsi dal letto.
"La festa..." -Farfuglia Mechi e si vede che non è ancora del tutto sveglia.
"Si,siamo ancora alla festa,ma ora ci ritiriamo a casa" -Le dice Tini e si vede che vuole andarsene anche per evitarmi,non si fa abbindolare facilmente dai ragazzi ma presto sarà mia
"E come fate a tornare? Ruggero sarà troppo ubbriaco per guidare,e tu...immagino che non hai un'auto" -La avverto e sembra tesa.
"No.." -Risponde un po'in imbarazzo.
"L'unica cosa é rimanere a dormire qui. In una di queste camere a meno che non vuoi fartela a piedi" -Cerco di convicerla a rimenere qui,altrimenti non vincerò mai.
"Prenderò un autobus" -Usa tutte le scuse possibili per non restare.
"A quest'ora? Ne dubito" -La faccio impazzire.
"Uhm..ma non puoi tipo accompagnarci tu o qualcosa del genere?" -Mi chiede. Non sa ancora con chi sta avendo a che fare,nessuno nella sua vita ha mai provato a chidere un favore a Jorge Blanco. Ma per una volta non ci fa niente se la accompagno,ma se solo si azzarda a dirlo qualcuno è una donna morta.
"Okay,ma non andare a raccontarlo in giro. Io non faccio favori a nessuno" -Le dico e le scappa una risata ma la ignoro,anche se devo ammettere che anche lei riesce a farmi innervosire. Usciamo dalla mia camera e scendiamo le scale ritrovandoci nell'enorme sala da discoteca,gente non smette ancora di ballare e di bere ma ormai sono abituato a tutto questo schifo,usciamo poi dalla confraternita ed entriamo nel parcheggio dove si trova la mia auto.
"Ti presento il mio gioiellino" -Mi vanto mostrando alla ragazzina la mia bellissima macchina rossa.
"Bella" -Si limita a rispondere come se non volesse farmi troppi complimenti. Entriamo in auto e faccio mettere Mercedes dietro per darle la possibilità di sdraiarsi,Martina si mette davanti ed io inizio a guidare. Tengo sempre lo sguardo fisso sulla strana,potrà sembrare strano per un ragazzo come me ma ci tengo molto alla regole della strada.
"Concentrato il signorino" -Ride Martina e capisco che anche lei si diverte a stuzzicarmi,decido allora anche io di darle fastidio accendendo la radio e mettendo la musica a tutto volume,noto anche Mercedes ballare nel retro della macchina,la vodka le è andata al cervello.
"Ma sei pazzo? Dico,sono quasi le due di notte,Mechi sta male e tu hai il coraggio di mettere la musica a palla" -Sapevo che le avrebbe dato fastidio,proprio per questo l'ho accessa. Allunga il braccio e la spegne e lì mi innervosisco sul serio. Non solo si permette di chiedermi di accompagnarla,di urlarmi contro ma anche il coraggio di toccare la mia auto,le mie cose non si toccano.
"Giù le mani,è la mia auto e comando io,dovreste già ringraziarmi che vi sto accompagnando." -Le urlo e abbassa lo sguardo.
"Scusa" -Praticamente squittisce e sta zitta per tutto il tragitto,almeno ha capito che non deve mettersi contro di me,la gente che mi conosce non si è mai azzarda a mancarmi di rispetto,conoscono le conseguenze ed hanno paura di me,proprio per questo sono il ragazzo più temuto della scuola. Finalmente arriviamo al campus,posteggio l'auto e aiuto Mercedes a scendere.
"Vi accompagno in camera" -Sussurro,Mercedes è ancora ubriaca quindi è meglio che le aiuti. A quella frase Martina sorride,noto che le piace vedermi in atteggiamenti gentili anche se non lo sono affatto. Sarà questo il mio metodo di conquista,fingere di essere dolce per farla cadere ai miei piedi. Decido dunque di prendere Mechi in braccio per non farla camminare per tutto il corridoio e accompagno le ragazze in camera.
"Eccoci arrivati" -Sospiro facendo scendere Mercedes mentre Martina cerca le chiavi in borsa per poi aprire la camera.
"Se avete bisogno rimango" -Le avverto e per un attimo sembro 'gentile',vorrei rimangiarmi quello che ho detto.
Tini sorride per poi avvicinarsi sussurrandomi all'orecchio un -"Sei gentile"-A quanto pare ha capito quando mi dia fastidio questa frase e lo vuole dire per stuzzicarmi di proposito.
"No,non lo sono. E ora vado,ciao" -Le rispondo cercando di essere più arrogante possibile,non voglio si faccia strane idee sul mio carrattere,non sono mai stato gentile e non lo sarò mai.
"Per me lo sei" -Fa quel sorriso così dolce e non posso fare a meno di sorriderle. Ma che mi prende?!
"Buonanotte Tini" -Continuo a sorridere e non posso farne a meno,perché mi sento così bene? Non può essere. E' stare con le ragazze che mi fa stare bene non  sarà il caso specifico. Eppure ho fatto così tante scommesse nella mia vita,ho infranto tanti cuori ma con lei è così strano,è così dolce e indifesa,non posso farla soffrire. Ma cosa dico? Io non credo all'amore,non ho mai creduto all'amore. Sono sempre stato dell'idea che l'amore è solo un'illusione per folli sognatori,per questo non sono stato mai innamorato e mai mi innamorerò,non ho mai avuto relazioni e mai ne avrò. Però mi viene una voglia improvvisa di abbracciarla,stringerla fra le mie braccia. Apro le braccia per portarla a me e lei si avvicina ricambiando l'abbraccio ma non si stringe troppo forte,come se si volesse trattenere. Fu' un piccolo abbraccio ma mi sentì così vivo. << Jorge,è solo una scommessa >> Ripetevo fra me e me,ma allora perché non smetto di pensare a lei?
 
   
 
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