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Autore: SarikaChan    15/02/2015    1 recensioni
Sono tornata! * w *9
Questa volta è una storia inventata interamente da me, giàgià! u_u
Spero vi piaccia!
Genere: Horror, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Matsukaze Tenma, Tsurugi Kyousuke
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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Questa, è la storia di un ragazzo di 14 anni, amante del calcio. Purtroppo però, morì a causa di un incidente, ma  la sua anima rimase lì, in quella casa, dove nessuno osava entrarci.

“Tenma, siamo quasi arrivati!” “Davvero mamma?!” Sorrise entusiasta il ragazzo, mentre guardava fuori dal finestrino della macchina. “Quindi è quella la casa dove andremo a vivere. Non è troppo vecchia?” Disse guardando la madre, che scosse la testa. “E’ perfetta per noi, con un po di riparazioni riusciremo a renderla nuova.” Arrivati, la madre e il ragazzo scesero dall’auto, sorridendo. “Vai pure a guardare l’interno, io aspetterò il camion dei traslochi.” “Va bene!” Sorrise allegramente il castano,entrando in casa guardandosi intorno. “E’ enorme!” Notò le scale, e salì al piano di sopra, entrando in una stanza e aprendo la finestra piena di polvere. “Mamma! Si sta benissimo quassù!” Urlò, guardando la donna. “Mi fa piacere tesoro, quella sarà la tua camera!” “Davvero? Che bello!” Si lanciò sul letto, facendo ‘esplodere’ la polvere che vi ci trovava sopra. Tossì, agitando le braccia. “Ci vorrà un bel po’ per pulirla..” Dalla finestra della camera, si sentirono dei sussurri di alcuni ragazzi e ragazze che abitavano lì vicino. Tenma curioso, decise di affacciarsi per sentire. “Non dovevano trasferirsi lì.” “Non dureranno più di una settimana.” Il ragazzo iniziò ad inquietarsi, quando improvvisamente sentì una mano sulla spalla, e si girò di scatto. “M-Mamma! Non spaventarmi così.” La madre rise, indicando degli scatoloni. “Sistemati le cose, io scendo giù.” Il castano annuì, seguendola. “Ah mamma senti, ci sono dei ragazzi qui fuori che stanno parlando della nostra casa e..Ci sono strane voci.” “Ah quelle voci intendi? Sai Tenma, questa casa ha una lunga storia.” “Uh?” Il ragazzo poggiò la schiena al muro, guardando la madre. “Tre anni fa, qui viveva una famiglia felice. Due ragazzi, e i genitori. Un ragazzo però, a causa di un incidente morì, aveva la tua età sai?” “Poverino..” “Si dice che il suo spirito è ancora qui, pronto a vendicarsi.” “E-Eh!?” “Tranquillo Ten, è solo una storiella inventata.” Rise divertita la madre, mentre il ragazzo continuava a spaventarsi. “Speriamo..” “Avvolte, dicono che se la sera si passa lungo la via, si sente qualcuno piangere in questa casa.” “Mamma, e se fosse vera? Se ci fosse davvero qualcosa qui?” La madre guardò il figlio, sorridendo poi. “Stai tranquillo, non succederà nulla.” “Se lo dici tu..” “Ora vai in camera tua a sistemare le tue cose.” Tenma annuì, dirigendosi nella propria camera, iniziando a sistemare i vari oggetti e vestiti. Aprì l’armadio, e sul fondo ci trovò una foto con due ragazzi. L’osservò, inclinando leggermente la testa di lato. “Che siano loro?” Sospirò, sedendosi sul letto continuando a fissare la foto. Notò, grazie alla luce che trapassava il dietro, che c’era una scritta. Girò così la foto. “Kyo..Kyousuke Tsurugi e Yuuichi Tsurugi. Quindi sono fratelli.” Tornò a guardare l’immagine, alzandosi dal letto e raggiungendo la madre. “Mamma,guarda cos’ho trovato!” Mostrò l’immagine alla madre, e lei sorrise indicando il ragazzo a destra. “Lui, Tsurugi Kyousuke, è stato vittima dell’incidente.” “Capisco..e Yuuichi-San?” “Si è trasferito insieme alla madre anni fa, subito dopo la morte del fratello. Non riuscivano a vivere qui, con lui che non c’era più.” Il castano tornò nella propria camera, sedendosi nuovamente sul letto. “Dev’essere stato difficile per loro..” Spostò lo sguardo sul piccolo blu, sospirando. “Tsurugi, mi dispiace che tu..” Scosse la testa, mettendo la foto accanto al letto, sul mobile. Si sdraiò sul letto, mettendo le mani dietro la testa e fissando il soffitto. “Chissà se quelle storie sono vere..Spero di no, altrimenti non riuscirei più a dormire.” Sospirò, girandosi di lato. “Però, se fosse vero allora..” Si mise seduto, sospirando nuovamente. Quel ragazzo non aveva un’attimo di pace, era peggio di un vento nella tempesta. “Se Tsurugi è ancora in questa casa, dopo tutti questi anni si sarà sentito solo..Aaah, di cosa mi preoccupo.” Ridacchiò nervosamente il ragazzo, alzandosi dal letto per uscire dalla camera, ma dietro di lui sentì come dei passi, e si girò di scatto. “Mi ci sto fissando troppo..” Disse, scendendo di sotto. Dopo la cena, Tenma andò a lavarsi, indossò poi il pigiama e andò nella propria camera. “Buonanotte mamma!” “Dormi bene tesoro.” Rispose lei, il ragazzo chiuse la porta buttandosi sul letto. “Come si sta bene!” Sorrise, alzando la testa di lato dove si trovava la finestra. “Ci sono tantissime stelle.” Disse fra se e se, sorridendo. Sentì la porta bussare, e si alzò ad aprire. “Mamma cosa..Uh?” Non trovando nessuno, pensò che probabilmente il rumore veniva da fuori, quindi tornò a letto. “Ho una strana sensazione..Come se qualcuno mi fissasse.” Si guardò intorno, leggermente spaventato. Notò che la foto che prima aveva poggiato sul mobile era sparita, quindi si rialzò cercandola. Sotto al letto, dietro al mobile, nei cassetti, niente. Sembrava sparita. “Ma dov’è finita..” Si affacciò alla finestra, guardando il giardino. “Che sia volata via con il vento?” Sospirò, abbassando la testa, e notando che c’era una specie di botola per terra. Si inginocchiò, aprendola. “Eccola! Uh..” Oltre alla foto, trovò anche un orsacchiotto di peluche che sembrava proprio quello che aveva in mano Kyousuke nella foto. Lo prese, soffiandoci sopra per togliere la polvere, e guardandolo. “Possibile che la foto sia finita proprio lì?” Si sedette sul letto, poggiando affianco ad esso il peluche. Prese un respiro, chiudendo gli occhi. “T-T…Tsurugi sei qui vero?” Disse tutto d’un fiato, tremando dalla paura. Aprì lentamente gli occhi, non notando nulla, si tranquillizzò. “Mi sto impressionando mi sa.” Spense la luce della camera, e ad illuminarla erano le luci delle stelle. Si sdraiò sul letto, abbracciando il peluche. Lo faceva sentire ‘sicuro’, quindi chiuse gli occhi addormentandosi.

Chissà cosa sarebbe successo il giorno dopo..

 

---Angolino dell’Autrice.—

 

Tatatatadan! Sono tornata con un nuovo racconto sulla KyouTen! Spero vi piaccia. ; u ;

A presto!
   
 
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