Nursing 

Starnutì per l'ennesima volta, prese un fazzoletto posto lì accanto e si soffiò il naso, che oramai aveva assunto un colore rosso accesso.

Appoggiò la testa all'indietro, sullo schienale del divano sul quale era comodamente seduto, chiudendo gli occhi. Dovette socchiudere le labbra quando si rese conto che il naso era completamente chiuso. Fece una smorfia di fastidio per la situazione in cui si trovava e riaprì gli occhi lucidi per la febbre.

La prima cosa che vide fu un vassoio con sopra un piatto fumante, contenente qualcosa di apparentemente appetitoso. Tornando il posizione eretta riuscì a mettere a fuoco anche chi sorreggeva il vassoio.

Levy gli si sedette affianco, poggiando il vassoio sul tavolino davanti al divano -Dovresti startene a letto lo sai? E non girovagare per la casa come un'anima in pena.- lo ammonì lei mentre versava un po' d'acqua in un bicchiere.

Il drago storse il naso prima di rispondergli, con voce un po' impastata, che stare a letto lo annoiava. Si avvicinò al piatto fumante, nella speranza di sentirne l'odore. Niente. -Ha un buon profumo vero?- lo prese in giro lei. Si guadagnò un'occhiataccia da parte del diretto interessato che era tornato ad appoggiare la testa sullo schienale -Non riesco neanche a respirare, figurati se posso sentire gli odori!- disse esasperato, provocando l'ilarità della maga seduta al suo fianco. -Ti diverti vero?- l'ammonì guardandola con la coda dell'occhio, per lui che aveva un'olfatto superiore alla normale era dura non riuscire a percepire gli odori nell'aria circostante.

Levy lo guardò con un sorriso prima di avvicinarsi a lui e, con la scusa di controllargli la temperatura, appoggiava le proprie labbra sulla fronte del ragazzo, sollevando la fascetta che portava. Lui arrossì un poco, per fortuna il suo viso era già arrossato dalla febbre quindi la differenza non l'avrebbe notata nessuno.

-Hai almeno 38 e mezzo.- disse lei alzandosi dal divano sotto lo sguardo curioso di lui -Dove vai?- le chiese.

La Scripter tornò poco dopo con una bacinella d'acqua in mano. -Sdraiati.- disse. -È?- da quando lei gli dava ordini? Levy strizzò il panno sopra la bacinella. -Sdraiati, Gajeel. Se non vuoi startene sdraiato a letto allora lo farai qui.- disse lei guardandolo.

Gajeel la guardò perplesso ma non fiatò e fece come gli era stato detto, si sdraiò sul divano appoggiando, però, la testa sulle gambe della ragazza invece che sullo scomodo bracciolo. Ghignò furbo osservando la reazione di Levy che scosse la testa sorridendo mentre gli toglieva la fascetta che portava con un leggero disappunto del ragazzo. Gli poggiò la pezza sulla fronte.

Era fredda, un piacevole contatto per lui che era bollente a causa della febbre. Chiuse gli occhi cercando di rilassarsi mentre lei gli accarezzava i capelli.

Riaprì gli occhi lentamente per abituarli alla luce della stanza. -Ben svegliato.- gli disse la ragazza cambiando la pezza sulla sua fronte. -Mi sono addormentato?- chiese più a se stesso che a lei strofinandosi gli occhi. -Si, e russavi anche.- fu Lily a rispondergli che, dalla parte opposta del divano a quella di Levy, guardava il nakama messo K.O. da un'influenza. Ridacchiò pensando che ne avevano passate di tutti i colori e lui non aveva mai mostrato il minimo cedimento, quando invece bastava qualche linea di febbre a stenderlo.

Gajeel alzò gli occhi sulla ragazza che gli cambiava nuovamente il panno, cercando di ignorare il commento dell'Exceed. -Ho dormito molto?- chiese stropicciandosi gli occhi. -Un paio d'ore. Come ti senti?- gli rispose lei mentre gli accarezzava i capelli.

Gajeel inspirò profondamente dal naso, scoprendolo libero. Ghignò espirando. -Molto meglio, riesco a respirare e ad avvertire gli odori.- disse. In effetti gli odori li sentiva benissimo, quello che però non le aveva detto era che il suo era il migliore, lo avrebbe riconosciuto tra mille. Se l'era impresso nella mente dal primo giorno che gli si era avvicinata.

-Bene, però hai ancora un po' di febbre, forse è meglio se anche domani rimani a riposo.- gli disse lei accarezzandogli il viso. Percorse il profilo della mascella, lo zigomo pronunciato, il sopracciglio, il naso fino alla punta ed infine le labbra appena dischiuse. Vi passò il dito sotto lo sguardo curioso del mago, che però la lasciò fare. Aveva sempre sognato di saggiarne il sapore, ogni volta che le si avvicinava, che ghignava o rideva aveva immaginato di posare le proprie labbra morbide su quelle fini di lui. Quando, quel giorno di un anno fa, lui l'aveva fatto veramente le era sembrato di essere in paradiso. Ora poteva saggiarle ogni volta che voleva, senza doversi limitare a sognarlo.

E fu proprio ciò che fece. Spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio con la mano libera si chinò a baciare il mago che ricambiò volentieri.

Phanter Lily era ormai abituato a quella scena, i due fidanzatini non perdevano un attimo per scambiarsi effusioni, più o meno passionali. Le volte in cui capiva che i due sarebbero arrivati presto a un livello superiore, se la svignava prima di assistere a scene proibite. Ridacchiò osservando i due innamorati baciarsi, erano proprio una bella coppia.

Quando si staccarono per necessità d'aria, la Scripter regalò al Dragon Slayer il più bello dei propri sorrisi, capace di sciogliere anche un cuore di ferro come il suo.

-Lily? Mi andresti per favore a cambiare l'acqua della bacinella? È diventata calda.- disse la ragazza strappandolo dai suoi sogni ad occhi aperti.

L'Exceed annuì e si diresse in cucina con la bacinella piena d'acqua sotto lo sguardo di Levy.

Quando riabbassò gli occhi sul ragazzo sdraiato sulle proprie gambe lo ritrovò a fissarla intensamente, incrociò il suo sguardo cremisi e arrossì. Lo vide alzarsi per mettersi seduto, si massaggiò il collo con una mano tenendo nell'altra il panno che era sulla sua fronte fino a poco prima, il tutto senza staccare mai gli occhi da quelli nocciola di lei.

La prese per la vita e la fece sedere sulle proprie gambe. -Che fai?- disse lei arrossendo violentemente. Non era ancora abituata a quei gesti spontanei tra loro, nonostante fosse passato un anno.

Intrecciò le dita dietro la sua schiena mentre lei gli posava le mani sulle spalle. Le sfiorò le labbra con le proprie. -Ricambio il favore.- sussurrò prima di posare le proprie labbra su quelle di lei.

Levy rimase per qualche secondo immobile, poi fece scivolare le braccia sul collo di lui mentre la stringeva per portarla più vicina a se'. Chiuse gli occhi ricambiando il contatto.

Gajeel ghignò sulle sue labbra, fresche a contatto con le proprie bollenti. Beh, essere malati non era poi così male, soprattutto se aveva la sua Levy come infermiera.

Angolo autrice:

Ed eccomi tornata con il secondo giorno :D Sapete mi ha messo in difficoltà come prompt, all'inizio non avevo la benchè minima idea di cosa scrivere @__@ Poi l'ispirazione: perchè non fare un Gajeel influenzato e una Levy crocerossina? Ed ecco qui ciò che il mio cervello ha partorito tirato fuori.
Ringrazio chi recensisce e chi legge silenziosamente. Vi voglio bene a tutti (?) Ci si rivede domani con il terzo prompt: Lipstick.