Serie TV > Sherlock (BBC)
Segui la storia  |       
Autore: Doctor Smith    16/02/2015    1 recensioni
"Quella mattina (come tutte le mattine), per prima cosa i suoi occhi si erano posati sulla fotografia che teneva sul comodino di fianco al letto. Impresse nella carta fotografica, due persone si guardano negli occhi nel giorno più felice della loro vita, cercando di trasmettere all'altro la valanga di emozioni che stanno provando. Gioia. Spensieratezza. Allegria. Amore.
Il cuore di Sherlock si spezzò ancora una volta al solo pensiero."
Tratto dal capitolo 1
Genere: Angst, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John, Watson, Lestrade, Sherlock, Holmes
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 5 – UNA BRUTTA NOTIZIA (FLASHBACK PARTE 3)



Le settimane successive passarono più o meno tutte allo stesso modo: Sherlock si svegliava la mattina (quelle volte che riusciva a prendere sonno per qualche ora e non veniva svegliato dagli incubi) con una fitta al petto. Per il bene di Hamish cercava di far trasparire il meno possibile dalla sua espressione.
Il bambino, nel giro di qualche giorno, era tornato quello di sempre; d’altronde lui non aveva idea dei pensieri che angosciavano il padre.
Il moro faceva di tutto per distrarlo e distrarsi. Non aveva accettato altri casi (nonostante Lestrade lo tempestasse di messaggi, che lui ignorava) e passava tutta la sua giornata con il bambino: lo portò a giocare al parco, allo zoo di Reagent’s Park, al museo….
Non aveva ricevuto più nessuna chiamata dall’esercito britannico. Attraverso i tg nazionali aveva scoperto che l’intero convoglio di John era finito in un’imboscata mentre si dirigevano in un paesino nella provincia di Helmand. Una fonte anonima aveva riferito che nell’ospedale locale erano ricoverate donne e bambini che necessitavano cure mediche. I medici scarseggiavano e dai rapporti il resto del villaggio era disabitato. Nel convoglio c’erano altri due medici e un infermiere, oltre a John.
La squadra di soccorso giunta sul posto trovò solo cadaveri. Mancavano all’appello solo un medico (John) e l’infermiere.
Nemmeno Mycroft era riuscito a sapere di più.
L’angoscia per la sorte del marito attanagliava Sherlock ogni secondo di ogni giorno che passava.

Quel giorno aveva appena lasciato Hamish da Mrs. Hudson e si stava dirigendo al supermercato più vicino quando Lestrade gli si parò davanti.
“Che ti succede Sherlock? Perché ignori i miei messaggi?”
“Sono stato impegnato Lestrade, esattamente come lo sono ora” rispose l’uomo, scartando l’altro e proseguendo per la sua strada. Il DI lo seguì.
“Non mi pari molto impegnato. Andiamo Sherlock! Ho un caso che mi assilla da SETTIMANE! Ho bisogno di te…”
Sherlock pensò di rifiutare ma l’alternativa era troppo devastante. Magari sarebbe riuscito a distrarsi un po’. Mandò velocemente un SMS a Mrs. Hudson spiegandole che avrebbe fatto tardi e seguì Lestrade.

Quindici minuti dopo erano a Scotland Yard. Donovan lo salutò con un cenno del capo. Nessun commento sul fatto che fosse lì… dovevano essere proprio disperati.
Passò le successive due ore tra i fascicoli del caso: riuscì a dare qualche informazione in più al DI, che lo osservava lavorare speranzoso. Questo caso era sicuramente un otto!
I suoi pensieri furono interrotti dallo squillo del suo cellulare.
Sherlock lo fissò per qualche secondo, pietrificato. Aveva riconosciuto il numero.
“Che fai? Non rispondi?” lo incalzò Greg.
“Pronto?”
“Mr. Watson-Holmes? Sono il sergente Peterson.”
Sentendo quel nome, a Sherlock gelò il sangue.
“Mi duole informarla che qualche ora fa sono stati ritrovati due cadaveri carbonizzati nella provincia di Helmand. Uno dei due è stato riconosciuto come il Capitano Watson. Le porgo le più sentite condoglianze da parte del governo britannico.”

Il telefono scivolò dalle sue mani. Non poteva essere… John non poteva essere… morto. Gli aveva promesso che sarebbe tornato sano e salvo. Una lacrima solitaria gli solcò le guance.
“Sherlock? Sherlock? Ma che diavolo ti succede?” chiese Greg, notando lo sguardo dell’amico.
“Sherlock?”
Una voce che Greg non riconobbe chiamò dolcemente il nome del detective, il quale si girò e fissò con occhi vuoti la persona sulla porta. Era vestito elegante, con un completo a tre pezzi, un ombrello in mano nonostante la temperatura più che mite.
“Mycroft…” mormorò Sherlock. Le gambe smisero di reggere il suo peso. Sherlock sarebbe sicuramente caduto se l’uomo non lo avesse sostenuto, tenendolo per un braccio.
“Mi dispiace Sherlock. L’ho saputo solo ora…”
“Si può sapere che diavolo sta succedendo?” interruppe il DI. “E chi diavolo è lei?”
“Mi scusi ispettore. Il mio nome è Mycroft Holmes e temo che mio fratello abbia appena ricevuto una brutta notizia. Credo dovrà fare a meno di lui per un po’.”
Detto questo i due uomini lasciarono il suo ufficio e l’edificio. Lestrade era ancora pietrificato. Sherlock aveva un fratello? E perché lui non ne sapeva niente?



--------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Salve a tutti!!! Ed eccoci al nuovo capitolo. Finalmente abbiamo un po' di risposte riguardo a ciò che è successo a John... e Lestrade incontra Mycroft per la prima volta!!!
Da ora in poi comincia ufficialmente l'angst pesante (nel prossimo capitolo per la precisione). Come affronterà la situazione il nostro consulting detective?!
Come sempre ne approfitto per ringraziare ci legge/ segue/ recensisce la storia... Thank you very much! :*
Fatemi sapere che ne pensate del capitolo!
Alla prossima settimana!! :)
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: Doctor Smith