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Autore: Lily Sayuri    16/02/2015    4 recensioni
Ovviamente non mi potevo far sfuggire l'occasione per scrivere un po' su questa coppia stupenda!
1) Cooking
2) Nursing
3) Lipstick
4) Daydreams
5) Metallicana
6) Singing
7) AU
Genere: Demenziale, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil/Levy, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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3) Lipstick

 

Se c'era una cosa che Gajeel adorava della sua piccola Levy, era quando la ragazza si chiudeva in bagno e passava là dentro almeno venti minuti per truccarsi. Non succedeva spesso, ma quelle poche volte che accadeva, il ragazzo si divertiva a baciarla per portarle via quell'ombra di rossetto rosa che si metteva sulle labbra e farle rifare tutto da capo.

Proprio in quel momento Levy sbirciò fuori dalla porta del bagno e lo trovò, come al solito, ad aspettarla nel corridoio con un ghigno da predatore sul volto.

«Gajeel, per favore no! Siamo anche in ritardo!» disse, con una nota isterica nella voce.

«E va bene! Ma lo faccio solo perché tu sei la damigella» sbuffò.

Lei fece un sospiro di sollievo e uscì dalla stanza. Lui la fermò con un braccio e le sussurrò all'orecchio: «Aspetterò ancora un po', ma prima o poi te lo toglierò, gamberetto. È una promessa»

Levy lo guardò con quei suoi grandi occhi marroni spalancati, come se volesse capire se stesse dicendo sul serio. Poi all'improvviso si riscosse e corse nell'ingresso, facendo alzare la gonna vaporosa e un po' infantile del suo abito. Prima di seguirla, Gajeel si godette la vista delle gambe magre – forse un po' troppo, ma a lui andava benissimo così – per poi andarle dietro e uscire con lei per andare al matrimonio.

Già il matrimonio. Era inutile dire che tutta la Gilda era rimasta sorpresa quando Laxus aveva chiesto a Mira di sposarlo. E per tutti gli uomini – tranne lui, ovviamente, che era fedele soltanto alla sua Levy – fu un grosso colpo quando si scoprì che la ragazza su cui si erano fatti ogni sorta di fantasia, aveva risposto di sì.

Poco dopo erano iniziate le gare – a cui Gajeel si era rifiutato di partecipare – per la scelta delle damigelle e dei testimoni. Le ragazze se l'erano sbrigata con poco, promettendosi a vicenda che sarebbero state tutte damigelle l'una dell'altra ai rispettivi matrimoni, mentre per gli uomini era stata una tragedia. Natsu non si riusciva a rassegnare al fatto che Laxus avesse scelto i Raijinshuu come testimoni e non lui («Andiamo! Tu mi conosci da quando eri alto così!») e alla fine, dopo una rissa sanguinosa, il futuro sposo era riuscito a fargli capire che no, non gli avrebbe mai e poi mai affidato le fedi né tantomeno avrebbe lasciato il foglietto con i suoi voti nelle sue mani.

Poi era partita la caccia al vestito e le ragazze erano diventate delle specie di assatanate in cerca del perfetto abito bianco e dei vestiti delle damigelle. In quel periodo frenetico, Gajeel si era reso conto che le sue nakama diventavano pazze ogni volta che si entrava in argomento matrimonio. Lucy, per esempio, una volta gli aveva fatto vedere una foto di un abito da sposa, nutrendo la (vana) speranza che il ragazzo convincesse Mira a sceglierlo per il grande giorno. Quando lui le aveva risposto che gli sembrava una brutta copia di una meringa, lei si era offesa ed era andata a lamentarsi con Levy che lo aveva rimproverato per tutto il tragitto verso casa.

Quando arrivarono alla Cattedrale di Caldia, dove si tenevano le nozze, videro che era tutta addobbata a festa, con fiori e teli di raso bianco (che ovviamente erano opera di Mira).

Lo sposo era già davanti all'altare e, per quanto poteva vedere Gajeel, si stava facendo psicanalizzare da un Fried preoccupato e da un Bixlow divertito.

Levy disse, frettolosa: «Torno subito» e si dileguò tra la folla, probabilmente dirigendosi verso la Gilda, dove Mira si stava preparando.

Poco tempo dopo, la sposa fece la sua entrata spettacolare, seguita dalla moltitudine di damigelle, tutte in vestiti a fiori. Subito Jason, il reporter del Sorcerer Magazine, iniziò a scattare foto e a gridare esaltato: «Cool!»

Durante la cerimonia, Gajeel non fece altro che sbadigliare (non era colpa sua se la voce bassa e affannosa del vescovo metteva sonno!) e Levy pianse tutte le sue lacrime, asciugandole con un minuscolo fazzolettino di pizzo che nel giro di mezz'ora diventò completamente fradicio. Alla fine della cerimonia, il ragazzo si non potè fare a meno di notare che il fazzoletto era macchiato di rosa e nero. Quel pezzettino di stoffa era riuscito a toglierle il rossetto prima di lui! Era inammissibile!

Dopo, tutti tornarono alla Gilda per il ricevimento e per mangiare.

Dire che Gajeel si stava uccidendo dalla noia era poco. L'unico fatto vagamente entusiasmante in quel pomeriggio infinito, era stata la rissa che avevano provocato quei damerini della Blue Pegasus, facendo dei commenti non proprio appropriati sulla sposa. E anche sulle damigelle. E su qualsiasi essere di sesso femminile presente alla cerimonia. Il ragazzo stava quasi per spaccare il naso a quel cretino di Ren che aveva detto che Levy (che intanto si era rifatta il trucco) aveva delle belle labbra rosa e invitanti, quando Erza era intervenuta e aveva troncato lo scontro sul nascere, dandole di santa ragione a tutti gli uomini coinvolti e non, urlando che non ci si poteva picchiare durante il ricevimento di un matrimonio.

In quel momento, Gajeel era seduto ad un tavolo più annoiato che mai a guardare la sua ragazza che chiacchierava allegramente con la felice coppia (felice per modo di dire: Laxus era ancora imbronciato per non essere riuscito ad uccidere dolorosamente Hibiki che aveva parlato a voce troppo alta del seno di Mira).

Che stupido Hibiki...” pensò distrattamente il Dragon Slayer del ferro, continuando a fissare Levy.

Lei, sentendosi osservata, si girò e lo guardò interrogativa. Pochi secondi dopo, era in piedi davanti a lui a sorridergli in quel suo modo adorabilmente infantile, con tanto di fossette sulle guance.

«Ciao» disse.

Lui grugnì in risposta.

«Annoiato?»

Altro grugnito.

«Senti, Gajeel, ha voglia di...»

«Levy-san!» esclamò Eve spuntando fuori dal nulla «Vuoi venire a ballare con me? Sarò il tuo cucciolo!» indicò la pista da ballo illuminata dove proprio in quel momento, si stava ballando un lento.

Ecco ci mancava solo più il terzo cretino” pensò Gajeel rabbiosamente, cercando un modo per ucciderlo senza farsi notare da Erza.

«Ehm... io...» balbettò la ragazza.

Il Dragon Slayer optò per un'occhiata omicida e si alzò per cingere la vita della sua – e forse quell'individuo dal cervello sottosviluppato non l'aveva ancora capito – fidanzata.

«No. Lei balla con me» ringhiò.

«Gajeel...»

«Andiamo» disse, ancora infuriato.

La portò sulla pista, guardandosi bene dall'incrociare il suo sguardo. Odiava farsi vedere debole e, in fondo, la gelosia era una debolezza.

Quando furono al centro della pista, Gajeel si ricordò all'improvviso che lui non sapeva ballare. Incerto, le prese una mano e con l'altra le cinse il busto. Poi iniziò a dondolare goffamente sui piedi e a girare lentamente lungo la sala, come facevano tutti gli altri.

Levy soffocò una risatina; probabilmente non le era mai capitato di ballare in quel modo.

Posò la testa sul petto del ragazzo, facendosi cullare dai movimenti di lui.

«Sono stata insopportabile oggi, eh?» sussurrò.

«Cosa?» chiese lui, completamente spiazzato.

«Ti ho lasciato da solo ad annoiarti e ho pensato soltanto al matrimonio. Scusami»

Alzò il viso e lo guardò negli occhi.

«Gamberetto, non hai bisogno di scusarti!» disse Gajeel, sentendosi sciogliere sotto lo sguardo serioso della sua Levy. Però non poteva sciogliersi per così poco! Aveva sempre un orgoglio! Allora disse sogghignando: «Ma mi hai lasciato pur sempre da solo, quindi avrai una punizione. Dovrai darmi il tuo rossetto.»

Lei spalancò ancora di più gli occhi per la sorpresa.

«Il mio rossetto? Vuoi che te lo metta?» rise. E fu solo il suono di quella risata cristallina che impedì al ragazzo di arrabbiarsi sul serio. Odiava essere preso in giro.

«No» sbuffò impaziente «Voglio sentirlo qui, sulle mie labbra»

Dopo un primo attimo di smarrimento, anche lei sorrise e si avvicinò piano a lui.

«No, aspetta!» sussurrò mettendole due dita sulla bocca «Dopo non ti dovrai più rifare il trucco» il suo ghigno si fece più accentuato.

Lei sbuffò, ma poi si alzò sulle punte e poggiò le labbra sulle sue.

Gajeel, sentendo il sapore dolciastro del rossetto, sorrise contro la sua bocca e pensò: “Finalmente!”

 

 

Angolino di Lily:

Ciao!

Eccomi, sono di nuovo qua con il terzo prompt, Lipstick. Devo dire che questa OS è la mia preferita... non so, forse per il fatto che Gajeel è così puccioso *^*

Grazie mille ad Alechan86 e a MaxBarbie che hanno recensito sia il primo che il secondo capitolo e grazie come al solito a Miriam (vedi che alla fine ho messo il matrimonio Miraxus? xD), Erza, Kytalpha, Helena e Lu-chan.

Se recensite mi farete molto piacere! ^-^

A domani con la prossima OS

Lily

 

  
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