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Autore: Anthea12    16/02/2015    1 recensioni
Ginevra Balti e Tommaso Caruso frequentano la stessa scuola, ma non si sono mai conosciuti. Ginevra è un artista, le piace disegnare, fotografare, e odia stare al centro dell'attenzione. Tommaso ama il calcio, le ragazze e stare con i suoi amici. Quando i due si ritroveranno nella stessa classe, è subito guerra.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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“It’s so loud in my head with the words I should have said”
Words- Skylar Gray


 
-La smetti di scopartelo con lo sguardo?-  la rimproverò Carla. La bionda alzò lo sguardo su di lei cacciando il fumo dalle labbra.
-Ma che cazzo dici?!-
Anche se era stata colta in flagrante, non lo avrebbe mai ammesso. Non avrebbe mai ammesso che per tutta la durata della partita aveva guardato solamente Tommaso.
-E poi, senti chi parla -  disse abbozzando un sorriso. Carla roteò gli occhi spintonandola – io almeno lo ammetto-
-Quando ti dichiarerai?-
-Scherzi? Luca non sa neanche che significa “fidanzamento”-                                      
Ginevra si riportò la sigaretta tra le labbra aspirando profondamente. Si, si era dimenticata che si trattava comunque di uno dei migliori amici di Caruso.  Però, era sicura che al contrario suo non fosse così stronzo.                       
L’ultimo fischio dell’arbitro annunciò la fine della partita. Tutti si alzarono dagli spalti per congratularsi tranne le due che non sapevano che fare.                                             
Ginevra notò Luca seduto da solo a buttarsi dell’acqua sui capelli.
-Su, vai da lui- le disse spintonandola. Carla scosse la testa ritornando al suo posto. –No, no, no.. cavolo non posso!-
-Certo che puoi, vai!-
La riccia si morse il labbro inferiore e poi sorprendentemente si alzò. Le diede un ultimo sguardo di esitazione prima di raggiungere Rispoli. Osservò quando gli coprì gli occhi da dietro probabilmente per fare il solito giochino “indovina chi sono?” e poi spostò lo sguardo su una scena poco distante che le fece rivoltare lo stomaco. Giulia Consigli si era letteralmente lanciata addosso a Tommaso.
Ginevra strinse involontariamente così forte i pugni da sentire le unghie conficcarsi nella pelle.
Falla cadere falla cadere  non toccarla…
Evidentemente non faceva pena a nessuno poiché le labbra della Consigli si posarono un attimo dopo su quelle di Tommaso.
Sentì gli occhi inumidirsi talmente tanto da iniziare a vedere sfocato. Non si accorse neanche che Francesco Fiore l’aveva vista e adesso stava cercando di attirare l’attenzione di Caruso.
Appena gli occhi di quest’ultimo si fermarono su di lei fu atto spontaneo: si alzò dagli spalti e iniziò  a correre.
Ginevra aveva letteralmente sentito qualcosa rompersi dentro di lei. Il suo cuore.
E faceva male, tanto. Perché lei ci aveva creduto per un attimo, si era illusa che Tommaso provasse qualcosa per lei e invece.. era tutta una bugia.
Lei era stanca di essere illusa, era stanca di essere tratta da lui peggio di uno straccio, lo odiava con tutta se stessa.
Non riusciva più a reggersi in piedi, così, le sue gambe cedettero e si ritrovò inginocchiata per terra.
-Ginevra!-
Non voleva alzare lo sguarda, non voleva vederlo.
-Vattene via! – strillò sperando di non crollare proprio davanti a lui. Tommaso non meritava le sue lacrime.
-Non fare la bambina e parlami!-  si era avvicinato. Ginevra sentiva la rabbia venire a galla, se ne avesse avuto le forze lo avrebbe volentieri picchiato. Violentemente.
-Tu invece sei molto maturo eh. Prima esci con me, mi baci, e il giorno dopo ti baci la Consigli. Ma chi ti credi di essere, eh? Pensi che  i miei sentimenti siano una giostra? –
Aveva alzato lo sguardo su di lui ma era rimasta per terra.  In quegli occhi scuri lesse un velo di dispiacere, ma per cosa? Lui non era pentito e lo sapeva bene.
-Senti..- sospirò portandosi una mano tra i capelli. –Io non pensavo che c’eri anche tu-
Ginevra lo guardò indignata. –Adesso so che alle mie spalle fai anche di peggio ..oh grazie-
Lui cacciò uno strano verso in segno di frustrazione.  –Non volevo dire questo!Lo sai io..-
-No! Io non so niente Tommaso, perché io non ti capisco e mai ci riuscirò!-
-Non siamo fidanzati Ginevra, posso fare quello che voglio-
La ragazza scosse la testa. –Non l’hai detto davvero.. non puoi. -    poi gli lanciò uno sguardo talmente colmo di rabbia e di delusione che Tommaso quasi tremò.
-Vattene prima che ti mandi in ospedale, te lo giuro Tommaso non voglio più sentirti-
Con grande sua sorpresa Tommaso non se lo fece ripetere due volte.  La lasciò li, ma portandosi con sé  l’ultimo pezzo del suo cuore rimasto.
E fu proprio in quel momento che Ginevra crollò.
 
 
Carla era presa dall’emozione: Luca le aveva dato il suo numero!
Avevano parlato per una buona oretta e lui le aveva persino detto, o meglio, sussurrato che era BELLISSIMA.
Non le aveva mai fatto un complimento fino ad ora! E le sue labbra vicino al suo orecchio, il suo sospiro caldo le avevano totalmente tolto il respiro. Tutta  la sua contentezza svanì quando sugli spalti non trovò la sua migliore amica.
Era piuttosto sicura che l’avrebbe ritrovata lì, ma evidentemente era davvero andata da Tommaso.
Quando vide il ragazzo insieme a Davide Ponte però dovette ricredersi. Se non era con Tommaso allora dove cavolo era finita?
-Carla-
La ragazza saltò dallo spavento. Si voltò infuriata verso l’artefice del suo quasi infarto: Luca Rispoli.
-Mi volevi morta, idiota?- lo rimproverò ma leggermente imbarazzata di ritrovarsi di nuovo con lui.
Lui tentò con scarsi risultati di non riderle in faccia.
-Rossi dovevi vedere la tua faccia ..una parola EPICA!-                                                                 
Carino quando il ragazzo che ti fa battere il cuore ti prende in giro,  molto carino.
-E tu dovresti vedere la tua  .. una parola MOSTRUOSA-   imitò la sua risata ovviamente con scaro risultato. Mentre quella di Luca era assolutamente perfetta, lei sembrava un maialino.
Sul volto di Luca comparve un sorrisetto compiaciuto. –Sei una cretina-
Per quanto le piacerebbe rimanere con lui doveva ritrovare Ginevra.
-Ora dovrei andare.. dovrei trovare Ginni-
Lo sguardo di Luca si illuminò.  –La Balti? Oh.. prima stava con Tommaso- disse guardandosi intorno.
-Perciò sono preoccupata –
-Andiamo, non è così stronzo -  cercò di difendere il suo migliore amico. 
Carla non disse niente perché sapeva bene che anche lei quando si trattava della sua migliore amica era sempre pronta a difenderla, chi non lo farebbe?
-Probabilmente ti starà aspettando al cancello, andiamo a vedere-
E inaspettatamente le prese una mano.
Carla rimase completamente immobilizzata da quel gesto. Era così.. dolce.
Purtroppo non trovarono Ginevra neanche al cancello, così iniziarono a cercare per tutto il campo finché una figura seduta per terra vicino ai bagni delle ragazze attirò la loro attenzione.
Era minuta, bionda..e in lacrime.
-Ginevra!-
  
 
 Autrice: Mi dispiace, mi dispiace ,mi dispiace! So che non pubblicò da un pò ma spero che con questo capitolo mi perdonerete! 
Allora, tra Tommaso e Ginevra non c'è nulla da fare!  Stanno sempre a litigare! 
Ma abbiamo una svolta.. Luca e Carla !!!! 
i miei sentimenti non sono una giostra 



  
   
 
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