Fred se ne sta lì, pallido, con la bacchetta in pugno, pronto a scagliare una formula che non vuole saperne di uscire dalle sue labbra.
Fissa intensamente il corpo di George riverso a terra, privo di vita: quanto era difficile immaginarlo morto...
"È... è che temo la mia mor-morte" dice con l'incertezza nella voce, tentando inutilmente di nascondere l'ovvio al resto della classe.
"Ri-riddikulus!"
Il Molliccio con le sembianze del gemello rimane lì, inerte.
"Riddikulus! Riddikulus!" tenta, disperato.
"RIDDIKULUS!"
Quando la bacchetta gli cade dalle mani teme di essere arrivato al limite, ma è la mano calda di George - il fratello reale, quello vivo - a farlo reagire.
"Riddikulus!"
- 110 Parole.
Non aggiorno da mesi, e arrivo con questa... 'cosa'.
Ho notato che Fred è spesso indicato come il leader, colui che non ha paura e non teme nulla, mentre George è solamente la sua ombra. Ho anche letto più
volte che alcuni speravano nella morte di George e non in quella di Fred e mi chiedo perché.
Sono uguali, anche caratterialmente, fanno gli stessi scherzi... si compensano!
Ho voluto quindi mettere Fred nella posizione scomoda stavolta, assistendo alla lezione di Remus Lupin dal suo punto di vista, e del dolore che prova nel
vedere il fratello-molliccio senza vita.
Spero sia di vostro gradimento.