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Autore: UnGattoNelCappello    17/02/2015    2 recensioni
TRADUZIONE
La quindicenne Melanie Ruso non intendeva fare alcun danno; voleva solo che Dan e Phil fossero felici. E' per questo che ha scritto 83 fanfiction su di loro. Ma cosa succede quando, grazie a magiche circostanze, involontariamente forza i suoi idoli a vivere secondo le sue fantasie? Tenetevi forte gente, sarà un folle disastro!
(Rating giallo per il linguaggio)
Genere: Comico, Commedia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dan Howell, Phil Lester, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE: Non ho scritto io questa Fanfiction, la sto solo traducendo con il permesso di JustGoogleIt, l'autrice. Potete trovare la storia originale qui: https://www.fanfiction.net/s/9168073/1/When-You-Wish-Upon-a-Star-A-Phanfiction-Parody
 


 
20
Coming Out of the Closet


 

Quattro giorni dopo, Dan e Phil si trovavano accalcati in un armadio per cappotti inutilizzato nel seminterrato della chiesa di St. Edward, cercando di non emettere un fiato.

“Perché non possiamo semplicemente andare là? Questo sembra così sbagliato,” bisbigliò Phil.

“Charlie ha detto che dobbiamo aspettare che lei sia da sola,” gli bisbigliò in risposta Dan.

“Ti rendi conto di quanto male suona?”

“Silenzio,” lo zittì Dan. Attraverso lo spiraglio della porta, poteva vedere circa otto ragazze sedute in un cerchio di sedie piegabili al centro della stanza. Una giovane donna con capelli scuri lunghi fino alle spalle e un atteggiamento tutto-affari si schiarì la gola.

“Okay gente, grazie per essere venute stasera agli YouTube Real Person Fanfiction Writers Anonymous (N/T: Scrittrici di Fanfiction su Persone Reali di YouTube Anonimi),” iniziò. “Vedo che abbiamo un nuovo membro, quindi perché non iniziamo ad andare in cerchio e presentarci? Inizierò io. Mi chiamo Jenny, ho ventitré anni, sono la direttrice del YTRPFWA di Londra, e sono una dipendente da RPF (N/T: Real Person Fanfiction). La mia OTP iniziale era Chenny – Charlie McDonnell e me stessa – sebbene mi sia dilettata in tutto da PewDieCry a Larry Stylinson. Ho scritto un totale di 344,019 parole di RPF e ho fatto le beta lettrice di sessantasei diverse fanfiction. Questo martedì, sarò pulita da diciotto mesi.”

Il gruppo applaudì educatamente e Jenny si girò verso la ragazza alla sua sinistra. “Sofia, ti andrebbe di continuare?”

Una ragazza dall'aspetto molto timido, con un frangetta che le copriva metà del volto, rispose. “Mi chiamo Sofia. Ho sedici anni, e sono una dipendente da RPF. Ho scritto OC/Dan, OC/Phil, e fanfiction KickTheStickz, e penso che il mio numero di parole sia intorno a 170,000. Da stasera, sono stata pulita per tre settimane.”

“Eccellente, Sofia!” la lodò Jenny. “Siamo tutte molto fiere di te. Giusto, ragazze?”

Gli altri membri mormorarono il loro assenso. Una ragazza, tuttavia, che non poteva aver avuto più di tredici anni, scoppiò in lacrime.

“Madison, che succede?” chiese Jenny in modo rassicurante.

“H-ho fallito!” disse Madison tra i singhiozzi con voce strozzata. “Stavo andando così bene e-e ho rovinato tutto! S-sabato, ho twittato ad entrambi! E ho scritto un'altra fanfiction Ianthony, e l'ho p-postata su T-Tumblr e ho a-avuto sessantasette n-note! Mi d-dispiace!” sotterrò il viso tra le mani e singhiozzò.

Jenny si alzò e camminò velocemente attorno al cerchio per dare un abbraccio alla ragazza.

“Oh, Madi, dolcezza,” la consolò Jenny, “tutti abbiamo delle ricadute a volte. La cosa importante è che tu sei qui e in grado di ammetterlo. L'astinenza è difficile, credimi lo so, ma hai tutti questi amici qui che sarebbero disposti ad aiutarti la prossima volta che senti di perdere il controllo. Giusto ragazze?”

Tutte le ragazze annuirono solidali.

Dopo averle dato un'altra stretta rassicurante, Jenny disse, “Allora Madi, perché non finisci? Ricorda, il passato non importa. Noi andiamo avanti.”

Madison tirò su col naso e tornò a guardare il gruppo. “Sono Madison, sono una dipendente da RPF, e sono stata pulita per - ” controllò il suo telefono, “ - sei ore e mezza.”

Il gruppo applaudì di nuovo educatamente mentre Jenny continuava a condurre la discussione per il cerchio. Condivisero testimonianze, parlarono delle loro difficoltà, tentazioni, solitudine, e come nessuno nelle loro vite capesse davvero il fardello di vivere con una dipendenza da RPF. Dan e Phil guardarono tutto in silenzioso stupore attraverso la loro piccolo fessura nella porta.

Dopo circa un'ora, Jenny concluse. “D'accordo tutti quanti,” disse. “Per favore ricordatevi di portare un simbolo del vostro fandom precedente o precedente OTP da bruciare all'imminente falò della prossima settimana. Adesso potete tutte per favore unirvi a me nel motto degli YouTube Real Person Fanfiction Writers Anonymous?”

Il gruppo recitò cupamente, “Accogliamo il cambiamento, puntiamo avanti, e lasciamo irrealistiche aspettative dietro di noi.”

Jenny sorrise raggiante. “Signore, spero di vedervi di nuovo tutte quante la prossima settimana. Potete andare.”

Dan e Phil aspettarono altri venti minuti mentre i membri del gruppo chiacchieravano tra di loro e uscivano lentamente dal seminterrato. Finalmente, l'unica rimasta era Jenny, che stava mettendo a posto le sedie.

“Okay, penso che questo è il momento” bisbigliò Phil.

“Cerca di non farla svenire,” replicò piano Dan.

Dan uscì fuori dall'armadio e si schiarì la gola. “Hey... Jenny Alborn, giusto?”

Jenny si girò di scatto e lo fissò a bocca aperta. “Aahh!” strillò. “Come hai fatto-” cominciò Jenny mentre Phil lo seguiva fuori. “Voi! No! Non farò... Io... Non potete... Solo... No! Voi ragazzi non potete essere qui!”

“Io sono Dan e questo è-”

Lei lo interruppe, “So chi siete! Buon Dio, se so chi siete! Ed è esattamente questa la ragione per cui non potete stare qui. Nessuno dei due!” Si nascose il viso tra le mani. “Sono in guarigione!”

“Ascolta, ci dispiace molto per questo,” spiegò Dan frettolosamente, “ma ci serve un'esperta, e Charlie McDonnell ci ha detto che tu sei la nostra migliore possibilità.”

“Ma voi non capite cosa significhi questo,” protestò Jenny. “Sono stata pulita per così tanto! Non ho scritto nessuna fanfiction, ho eliminato il mio Tumblr, Wattpad, deviantART, e profili di fanfiction, e mi sono anche disinscritta dai vostri secondi canali. Per Natale, il mio obiettivo era di disinscrivermi anche dai vostri canali principali! Stavo andando così bene! Adesso voi volete semplicemente venire e rovinare tutto? No! La mia vita è finalmente tornata in carreggiata! NON lascerò che voi due la mandiate di nuovo al deraglio!”

Mentre diceva questo, Dan e Phil notarono che stava tremando violentemente.

“Stai bene?” chiese Phil.

“NO, NON STO BENE!” urlò lei. “In questo momento sto odiando e fangirlando in uguali parti! I corpi non sono fatti per così tante emozioni tutte in una volta!”

“Di nuovo,” disse Dan, “ci dispiace molto. Ma abbiamo bisogno di aiuto, e tu sei l'unica esperta di RPF che chiunque sembra conoscere. Potresti per favore solo parlare con noi?”

“Ma-” iniziò lei.

“Ascolta, capiamo perché sei esitante,” si intromise Phil, “ma ti promettiamo, nell'istante in cui avremo finito di parlare, ti lasceremo in pace per sempre – voglio dire, se è quello che vuoi. Potresti per favore, per favore solo rispondere a qualche domanda per noi?”

Jenny fissò il pavimento per un lungo momento, contemplandolo. Sembrava che qualche epica battaglia morale si stesse scatenando dentro di lei e Dan e Phil si lanciarono un'occhiata nervosa.

Finalmente, alzò lo sguardo su di loro e sospirò profondamente. “Uno dei pilastri degli YTRPFWA è che siamo tutti solo persone. E solo perché qualcuno ha raggiunto una semi-notorietà ciò non rende quella persona più meravigliosa, o importante, o in grado di cambiare vite di qualsiasi altra persona.”

I due ragazzi annuirono vigorosamente.

Jenny sospirò di nuovo. “Cioè, mi rendo conto che quello che è successo non era colpa vostra. Voi ragazzi non avete quel tipo di potere. Quindi, adesso...” prese un altro profondo respiro, “Scelgo di perdonarvi.”

“Uh, grazie,” risposero goffamente i due.

“E, potete dire a Charlie che non incolpo neanche lui. E mi dispiace davvero per averlo stalkerato quell'estate.”

Phil sorrise leggermente. “Ci ha detto di dirti che ti ha completamente perdonata – sebbene l'ordine restrittivo rimanga ancora – ed è molto felice che sei in recupero adesso.”

“Già,” sospirò Jenny, “questo è più meno quello che hanno detto anche Jack e Finn...” sorrise maliziosamente. “Ma ragazzi, che estate!”

 

  
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