Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
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Autore: SweetDreamsAreMadeOfThis    05/12/2008    6 recensioni
Una vita perfetta, una famiglia unita, aveva trovato l'amore della sua vita, quando... Una tragedia spezza il suo cuore, un tentato suicidio per raggiungere coloro che erano la sua vita. Giorni di sofferenza, poi, la luce. Un ragazzo compare nella sua vita, il ragazzo dei suoi sogni. Non sarà facile ricominciare, ma lui le aprirà nuovamente il cuore, conquistandola e facendole ritrovare l'amore. “fermati! Dove scappi? Non ti mangio mica!” Christy si girò di colpo. “perché piangi?” “ti importa qualcosa di me, Kaulitz? Non mi conosci nemmeno…” “si…hai ragione…non ti conosco…ma un’altra non sarebbe scappata via da Tom Kaulitz così” “è una lunga storia, non vedo perché dovrei raccontartela…e poi domani devo andare a Magdenburgo e…” “a Magdenburgo??” “si…proprio lì…” Tom scrisse qualcosa su un foglietto di carta e lo porse alla ragazza che accettò un po’ titubante… “domani siamo lì, a Magdenburgo, sai…tempo di vacanze…si ti va di vederci…” “ehm…” Tom si stava piano allontanando per ritornare alla macchina… “quello è il numero, occhi verdi, chiamami così ci incontriamo…” “mi chiamo Christy…” sussurrò tenendo stretta il foglio. Il chitarrista era già in macchina, sfrecciando sulle note del suo cantante preferito… Aspetto tanti commenti!
Genere: Romantico, Triste, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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“dai scopettino…sbrigati che è già pieno!”

“vedi che non è facile correre con dei pantaloni del genere!”

“si certo…sei tu che fai tutto difficile!”

“vuoi provare tu, allora?!?”

“non c’è tempo adesso…magari dopo!”

“vedi che ti prendo sulla parola!”

“certo…contaci!”

Correvano per arrivare il più in fretta possibile da Mc Donald’s visto che con la macchina sarebbe stato impossibile…

C’era una fila lunga quanto la Muraglia Cinese!

Arrivarono col fiatone e la lingua che toccava terra.

Christy si tolse la giacca, mettendo in evidenza le sue prosperose forme.

“uff…fa proprio caldo adesso…”

Tom la fissava leccandosi il piercing.

Christy non se ne accorse, così sposto sensualmente i capelli dalla scollatura alla schiena e si sistemò il reggiseno…

“per favore smettila…”

“di fare cosa?? O_O”

“sai che non so controllarmi…”

“ma, ma di cosa stai parlando??!? O.O”

Tom la fissava torvo, per farle perlomeno capire qualcosa…

Si mise le mani nei fianchi e incurvò leggermente il lato sinistro del labbro verso l’alto.

Christy fissava prima se stessa e poi lui, ripetutamente.

Poi capì.

“aaah…ma non mi risulta che il sexgott non abbia mai visto una quarta scarsa…”

“si ma, devi capirle le cose occhi verdi, sono pur sempre un ragazzo, e quelle quarte erano tutte finte!”

“la mia è più vera dei tuoi capelli U_U”

“non lo metto in dubbio…anche se si dovrebbe toccare per…”

“ah ah non ci provare nemmeno caro…”

Si coprì immediatamente la scollatura con le mani.

“e adesso mangiamo…prima che ti arrivi una sberla!”

“si ma tu rimettiti quella giacca se non vuoi che, mentre mangio, sbavi nel piatto…”

“non posso rimettermi la giacca, qua dentro ci saranno almeno 20 gradi con questi riscaldamenti accesi!”

“25 per essere precisi U_U”

“uuuuh non sapevo fossi anche un esperto metereologo…”

“no, infatti non lo sono…”

“e come fai a sapere che ci sono 25 gradi??”

“c’è scritto là…-.-“ “

“ah…”

“vabbè mangiamo va…mi sforzerò di guardare il piatto…”

“e perché, scusa? Cosa dovresti guardare se non il piatto??”

“…-.-“…”

“ah, beh…ehm…buona questa patatina!”

“oddio ma allora lo fai apposta! Vuoi uccidermi???”

“eheheh…ooooops…scusa…”

“T_T”

Continuarono a mangiare e punzecchiarsi per tutto il tempo…

A Tom ogni tanto scappava qualche sguardo alla scollatura di Christy…

Era attratto da quella ragazza…

Ogni centimetro della sua pelle chiara e liscia gli ispirava dolcezza e sesso al tempo stesso…

Era come una bambola di porcellana, fragile ma perfetta.

E lui doveva stare attento a non romperla.

“hai mai…gnam gnam…pensato di…gnam…fare la modella??”

“Tom…non si parla con la bocca piena U_U e comunque si, un tempo lo ero…”

“davvero?!?”

“si, un tempo ero capitana della squadra delle cheerleader, ragazza immagine e modella, prima donna di ogni spettacolo…”

“O_O…”

“ero fidanzata con il capitano della squadra di football…ero la più votata nelle classifiche…”

“ok ok, ho capito…”

“uh…bene…”

Entrambi continuavano a mangiare.

“ehm…uhm…e scusa…ma perché non ci riprovi?”

“a fare che…?”

“come a fare che? A fare quello che facevi prima…tranne metterti con un giocatore di football però U_U”

“ah…ehm…dopo quello che è successo non è che mi vada molto…”

“dai…saresti perfetta per fare tutto! D'altronde…sei uno splendore…”

“oh…ti ringrazio ma…”

“niente ma! Questo pomeriggio abbiamo un servizio fotografico qua, a Magdenburgo, tu verrai con noi e parteciperai alle foto…vedrai che appena Gabrielle ti vedrà non saprà resisterti…”

“Gabrielle??”

“si…il nostro fotografo di fiducia!”

“aaaah…ma non sarà mica…”

“gay? Si che lo è…per questo ti faccio venire con noi…”

“che fai il gelosetto Tom?”

“io, geloso? Tsk…ma da dove ti vengono queste idee assurde?”

“certo certo…come dici tu…hihi

Che facciamo? Andiamo…?”

“si…tanto io sono pieno come un uovo…”

“dovresti smaltirle queste calorie…”

“vedi che le smaltisco ogni notte quando faccio movimento” leccandosi il piercing “…e che movimento…”

“sei sempre il solito pervertito Tom…”

Pagarono e uscirono dal fast food sorridenti e sazi.

“adesso che vuoi fare?”

“beh…diciamo che mi piacerebbe molto conoscere gli altri…”

“perché io non ti basto? ;)”

“ehm…non è questo il punto…è che non capita tutti i giorni di incontrare Tom Kaulitz per strada che ti da il numero e poi passare la mattina con lui, pranzare con lui e sapere che, ovviamente è qui con gli altri membri della band…cioè…è logico che io ti chieda di farmeli conoscere…”

“allora vieni con me in hotel…saranno sicuramente tutti lì…”

“ok! Ma…come mai Bill non ti ha ancora chiamato…??”

“in effetti…non è da Bill non chiamare…forse dorme ancor…”

La voce elettronica di Samy Deluxe risuona per la strada.

“come non detto ‘-.- “

“pronto?”

“dove cazzo sei?”

“ciao anche a te fratellino”

“no…dico…DOVE CAZZO SEI?”

“non ti preoccupare, come senti dalla mia voce, sono ancora vivo, e nessuna fan mi ha assalito e, se ti può far stare meglio, gli alieni non mi hanno minimamente sfiorato…”

“no Tomi, non mi fa stare meglio, perché David era preoccupato a morte e come lui anche tutti noi…”

“eeeh addirittura!”

“si, Tomi, e adesso vieni immediatamente e dico IMMEDIATAMENTE qui in albergo prima che…

Tomi!

Ciao fratellino!”

“si, ciao un corno…mi hai fatto un casino assurdo mentre io ero fuori dalla porta dell’hotel…non sei normale…”

“beh come potevo saperlo io?”

“bastava chiedere: Tomi dove sei? Ed io ti rispondevo: sono fuori l’hotel e sto per entrare. Senza bisogno di fare tutto quel cazzo di bordello…”

Gli disse cantilenandoglielo.

“si ma ero preoccupato, e tu mancavi da questa mattina e io…”

“ADESSO BASTA, per favore…”

“e scusa, tu saresti…?”

“piacere di conoscerti Bill, io sono Christy, un’amica di Tom…”

“non mi dire che te la sei fatta e hai pagato pure lei per dire che era tua amica perché questa volta giuro che…”

“hey hey calmiamoci…Tom non mi ha portata a letto e non mi ha pagata, mi ha offerto il pranzo ma vabbè, quindi non ti scaldare così tanto Bill…”

“bel caratterino eh…” disse Georg, che guardava la scena divertito.

“ah…vedo che già mi conosci…”

“si, beh…sono una vostra fan quindi…”

“e che ci fai a Magdenburgo?”

“…storia lunga…”

“ragazzi, non so voi, ma a me è venuto sonno” disse Gustav “quindi, sempre se non vi dispiace, vado a fare un riposino nella mia stanza…

Ah, quasi dimenticavo, piacere di conoscerti Christy!”

Le strinse la mano e le sorrise.

Salutò con un cenno il resto del gruppo e si avviò a grandi passi verso l’ascensore.

“Gù, ricordati che alle 5 abbiamo il servizio fotografico…cerca almeno di svegliarti in tempo e di essere presentabile…”

Gli disse Bill con aria di sufficienza.

“come se io non fossi sempre presentabile…tsk…”

“ma non quanto me U_U” ribadì Bill.

“vabbè meglio che vado a letto adesso…così almeno riposo un po’…”

“beh…visto che non c’è niente di meglio da fare, mi sa che seguirò l’esempio di Gustav…”

Disse Georg sbadigliando.

“anche per me è un piacere conoscerti ragazzina…” la avvicinò a se parlandole all’orecchio “stai attenta però, perché sei davvero molto bella…”

“^^ ehm…ok Giorgio…” si allontanò da lui e gli fece una linguaccia.

“buon riposo!”

“grazie bella!”

Tom fulminò con lo sguardo l’amico e poi riportò l’attenzione su Christy.

“beh…siamo rimasti soli…”

Bill, che era accanto a loro, si schiarì la voce.

Poi proferì parola.

“ehm, veramente Tomi, ci sono anche io…”

“ah…già…”

Gli occhi del chitarrista d’improvviso diventarono luccicanti, come quando ti viene in mente un’idea degna di un genio.

“sai fratellino…ho sentito dire, non so poi se è vero, che qui, in questo albergo, c’è un negozio che vende tantissima roba tipo quelle cianfrusaglie che porti tu…solo pezzi unici eh, veramente belli…”

“nuuuuuuuuuu, davvero?!?!”

“sisi Bibi…”

*buahahahahah*

Christy guardava la scena divertita.

Sapeva che Tom stava mentendo a suo fratello perché voleva restare solo con lei…

“uuuuuuh che bello *_* dove dove?!?!”

“penso da quella parte dell’albergo…”

“fammi uno squillo alle 5 quando dobbiamo andare…io sarò impegnato tutto il pomeriggio.”

Detto questo si mise a correre verso il posto indicato dal fratello.

“E’ STATO UN PIACERE CONOSCERTI RAGAZZAAA…”

Disse mentre correva.

“ANCHE PER ME…!”

Rispose in tono Christy.

Tom, vedendo il fratello dileguarsi, si avvicinò ad occhi verdi, come la chiamava lui…

Era pericolosamente vicino…

Le cinse un fianco con il braccio destro.

“ti va…ti va di andare nella mia stanza?”

Christy non riusciva a non guardare quelle maledette labbra sensuali.

Quel piercing che la faceva impazzire a solo un soffio di distanza.

Ma, fortunatamente, riuscì a mantenere il controllo.

“si ma, tanto per curiosità, andiamo nella tua stanza per fare cosa?”

Il chitarrista rileccò nuovamente quel pezzo di acciaio.

“io un’idea ce l’avrei…ma non penso combaci con la tua, quindi…decidi tu.”

*oooh Tom, eccome se combacia con la mia…mamma mia…*

“già…preferirei guardare un po’ di tv…”

“oh, per me va benissimo…”

Detto questo la prese per mano e la portò dritta in camera sua.

Nel frattempo, Georg, che non era ancora entrato nella sua stanza, vide Tom e Christy sorridere mentre stavano aprendo la porta…

Sorrise di rimando anche lui, capendo le intenzioni dell’amico…

Christy si accorse della sua presenza e, alzandogli il dito medio, scosse la testa in segno di negazione.

Georg le fece segno di limonamento con la bocca ed entrò in camera.

Così fecero anche i due ragazzi.

“wow che stanza…”

Christy si guardava intorno sbalordita…

“già, è molto spaziosa…”

“somiglia molto alla mia…”

“quella del tuo hotel dici?”

“si si, quella di casa è un po’ più grande e inoltre molto diversa da questa…”

“presumo allora che tu abbia una casa abbastanza spaziosa…”

“oh, beh…si, è un bel po’ grande, ma molto vuota…”

“capisco…”

Tom, con i suoi modi come sempre molto fini, si tuffò nel letto prendendo il telecomando e accendendo la tv.

Fece un po’ di zapping e poi sbuffò come suo solito.

“non c’è proprio un bel cazzo in tv…”

“guardiamo un dvd!” propose Christy.

“si, buona idea…” lo sguardo di Tom si fece stranamente…strano.

“uhm…vediamo…” la ragazza rovistava tra i cd sparsi per la camera del rasta.

Messa in ginocchio, guardava i titoli dei film per vedere cosa potesse esserci di abbastanza carino da guardare insieme.

Tom, di tanto in tanto, piegava la testa per osservare meglio la posizione di Christy e, quando era di suo gradimento, ovviamente leccava il suo piercing.

*mmmh mamma…che culo che ha…*

“ecco! Trovato!”

La sua voce squillante lo vece sobbalzare.

“guardiamo Mr e Mrs Smith…ti va?”

“hihi…si, molto…”

“bene! ^_^”

Christy mise il dvd nel lettore e si sedette nel letto con Tom aspettando che iniziasse il tanto atteso film.

Tom ridacchiava di gusto, ma la ragazza non riusciva a capire il perché.

Ancora per poco.

 

°aaaah yeaaaah…fuck me all…oooooh yeeessss, yessss, YESSSSS!°

°ouh Baby, you’re so fucking perfect…mmmmmh yeah…ooooooh YEAAAAAH!°

°oh my god, oh yeah, oh yeah…HONEY FUCK ME…AAAAAAAH!”

 

*uno dei miei film preferiti…:D*

 

“…O_O…”

“^_^”

“Tom ma…ma questo è un porno!”

“oooh si…e che porno…”

“Tom!”

La ragazza cominciava a dare schiaffi sul braccio del rasta, che si proteggeva come meglio poteva ridendosela sommessamente.

“potevi dirmelo che non era QUEL film!”

“ahahah ma tu dovevi immaginartelo che nella stanza del sexgott non possono esserci altro che questo genere di film!”

“ma dai! Che ne potevo sapere io?!?!?”

“dai ormai guardiamolo…è davvero un bel film d’autore!”

“ma noooo! Tom, che schifo!”

“ma non è vero…sono cose naturali!”

“ma dai! Questo ti serve nelle notti che passi da solo, vero?”

Stavolta era Christy che rideva di gusto.

“il sexgott non ne passa notti in bianco, cara…”

“si certo…scommetto che la maggior parte delle serate le passi “giocando di mano”…non è vero?!?”

“come prego??”

“ahahah hai capito bene Kaulitz, altrimenti non ti servirebbero questi film…”

“ah, adesso me la paghi ragazzina…

Per tua informazione, quei film mi servono per stimolare una troi…ehm…dolce fanciulla quando me la porto in camera…

Non sai come godono poi…”

“certo, l’importante è crederci!”

Christy si alzò e si mise in piedi nell’enorme letto di quella stanza.

“adesso ti faccio vedere come “gioco di mano” io…”

Tom balzò giù dal letto e, prendendo la ragazza, se la mise in spalla e la buttò nuovamente sul morbido materasso, cominciando a farle il solletico.

“nooo di nuovo noooo…ahahah…Tom…aaaaah!”

“shhh non urlare, che qui accanto c’è Gustav e potrebbe pensare male…”

“e tu…ahahahah…smetti…ahahahah…smettila di fa…ahahah…farmi il soll…ahahah…solletico!”

“solo se mi chiedi scusa tesoro!”

“no…mai!”

“ah allora continuo…tanto il tempo c’è!”

“no ahahahah…ti, ti pre…ahahahah…prego!!”

“come si dice?!”

“o-ok eheheheh, sc-scusa Tom…Tomi! Ahahahah!”

“benissimo…che bello sentirlo dire!”

“ad-adesso ahahahah lasciami…ahahah…dai!”

Tom mollò la presa dai fianchi della ragazza, che cominciò a respirare regolarmente e si asciugò le lacrime che le scendevano giù per il viso.

Christy gli tirò un ceffone e gli sorrise.

“ma sei pazza?!? Mamma che male… :cry: “

“così impari ad uccidermi di solletico ogni volta.”

Vedeva Tom che si accarezzava la guancia energicamente.

“dio, che dolore…”

“aspetta che ora passa…”

Christy tolse delicatamente la mano del chitarrista dalla guancia, mentre lui la guardava tra lo stupito e il felice, e posò leggermente le sue labbra sul viso del rasta…

Un tenero bacio che durò un’eternità.

Tom chiuse gli occhi e mise le sue mani sui fianchi di Christy, che accarezzava i capelli del rasta…

Stava per spostare le sue labbra verso quelle del chitarrista quando…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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