“dai
scopettino…sbrigati che è già pieno!”
“vedi
che non è facile correre con dei pantaloni del genere!”
“si
certo…sei tu che fai tutto difficile!”
“vuoi
provare tu, allora?!?”
“non
c’è tempo adesso…magari dopo!”
“vedi
che ti prendo sulla parola!”
“certo…contaci!”
Correvano
per arrivare il più in fretta possibile da Mc Donald’s visto che con la macchina
sarebbe stato impossibile…
C’era
una fila lunga quanto
Arrivarono
col fiatone e la lingua che toccava terra.
Christy
si tolse la giacca, mettendo in evidenza le sue prosperose
forme.
“uff…fa
proprio caldo adesso…”
Tom
la fissava leccandosi il piercing.
Christy
non se ne accorse, così sposto sensualmente i capelli dalla scollatura alla
schiena e si sistemò il reggiseno…
“per
favore smettila…”
“di
fare cosa?? O_O”
“sai
che non so controllarmi…”
“ma,
ma di cosa stai parlando??!? O.O”
Tom
la fissava torvo, per farle perlomeno capire qualcosa…
Si
mise le mani nei fianchi e incurvò leggermente il lato sinistro del labbro verso
l’alto.
Christy
fissava prima se stessa e poi lui, ripetutamente.
Poi
capì.
“aaah…ma
non mi risulta che il sexgott non abbia mai visto una quarta
scarsa…”
“si
ma, devi capirle le cose occhi verdi, sono pur sempre un ragazzo, e quelle
quarte erano tutte finte!”
“la
mia è più vera dei tuoi capelli U_U”
“non
lo metto in dubbio…anche se si dovrebbe toccare per…”
“ah
ah non ci provare nemmeno caro…”
Si
coprì immediatamente la scollatura con le mani.
“e
adesso mangiamo…prima che ti arrivi una sberla!”
“si
ma tu rimettiti quella giacca se non vuoi che, mentre mangio, sbavi nel
piatto…”
“non
posso rimettermi la giacca, qua dentro ci saranno almeno 20 gradi con questi
riscaldamenti accesi!”
“25
per essere precisi U_U”
“uuuuh
non sapevo fossi anche un esperto metereologo…”
“no,
infatti non lo sono…”
“e
come fai a sapere che ci sono 25 gradi??”
“c’è
scritto là…-.-“ “
“ah…”
“vabbè
mangiamo va…mi sforzerò di guardare il piatto…”
“e
perché, scusa? Cosa dovresti guardare se non il piatto??”
“…-.-“…”
“ah,
beh…ehm…buona questa patatina!”
“oddio
ma allora lo fai apposta! Vuoi uccidermi???”
“eheheh…ooooops…scusa…”
“T_T”
Continuarono
a mangiare e punzecchiarsi per tutto il tempo…
A
Tom ogni tanto scappava qualche sguardo alla scollatura di
Christy…
Era
attratto da quella ragazza…
Ogni
centimetro della sua pelle chiara e liscia gli ispirava dolcezza e sesso al
tempo stesso…
Era
come una bambola di porcellana, fragile ma perfetta.
E
lui doveva stare attento a non romperla.
“hai
mai…gnam gnam…pensato di…gnam…fare la modella??”
“Tom…non
si parla con la bocca piena U_U e comunque si, un tempo lo
ero…”
“davvero?!?”
“si,
un tempo ero capitana della squadra delle cheerleader, ragazza immagine e
modella, prima donna di ogni spettacolo…”
“O_O…”
“ero
fidanzata con il capitano della squadra di football…ero la più votata nelle
classifiche…”
“ok
ok, ho capito…”
“uh…bene…”
Entrambi
continuavano a mangiare.
“ehm…uhm…e
scusa…ma perché non ci riprovi?”
“a
fare che…?”
“come
a fare che? A fare quello che facevi prima…tranne metterti con un giocatore di
football però U_U”
“ah…ehm…dopo
quello che è successo non è che mi vada molto…”
“dai…saresti
perfetta per fare tutto! D'altronde…sei uno splendore…”
“oh…ti
ringrazio ma…”
“niente
ma! Questo pomeriggio abbiamo un servizio fotografico qua, a Magdenburgo, tu
verrai con noi e parteciperai alle foto…vedrai che appena Gabrielle ti vedrà non
saprà resisterti…”
“Gabrielle??”
“si…il
nostro fotografo di fiducia!”
“aaaah…ma
non sarà mica…”
“gay?
Si che lo è…per questo ti faccio venire con noi…”
“che
fai il gelosetto Tom?”
“io,
geloso? Tsk…ma da dove ti vengono queste idee assurde?”
“certo
certo…come dici tu…hihi
Che
facciamo? Andiamo…?”
“si…tanto
io sono pieno come un uovo…”
“dovresti
smaltirle queste calorie…”
“vedi
che le smaltisco ogni notte quando faccio movimento” leccandosi il piercing “…e
che movimento…”
“sei
sempre il solito pervertito Tom…”
Pagarono
e uscirono dal fast food sorridenti e sazi.
“adesso
che vuoi fare?”
“beh…diciamo
che mi piacerebbe molto conoscere gli altri…”
“perché
io non ti basto? ;)”
“ehm…non
è questo il punto…è che non capita tutti i giorni di incontrare Tom Kaulitz per
strada che ti da il numero e poi passare la mattina con lui, pranzare con lui e
sapere che, ovviamente è qui con gli altri membri della band…cioè…è logico che
io ti chieda di farmeli conoscere…”
“allora
vieni con me in hotel…saranno sicuramente tutti lì…”
“ok!
Ma…come
“in
effetti…non è da Bill non chiamare…forse dorme ancor…”
La
voce elettronica di Samy Deluxe risuona per la strada.
“come
non detto ‘-.- “
“pronto?”
“dove
cazzo sei?”
“ciao
anche a te fratellino”
“no…dico…DOVE
CAZZO SEI?”
“non
ti preoccupare, come senti dalla mia voce, sono ancora vivo, e nessuna fan mi ha
assalito e, se ti può far stare meglio, gli alieni non mi hanno minimamente
sfiorato…”
“no
Tomi, non mi fa stare meglio, perché David era preoccupato a morte e come lui
anche tutti noi…”
“eeeh
addirittura!”
“si,
Tomi, e adesso vieni immediatamente e dico IMMEDIATAMENTE qui in albergo prima
che…
Tomi!
Ciao
fratellino!”
“si,
ciao un corno…mi hai fatto un casino assurdo mentre io ero fuori dalla porta
dell’hotel…non sei normale…”
“beh
come potevo saperlo io?”
“bastava
chiedere: Tomi dove sei? Ed io ti rispondevo: sono fuori l’hotel e sto per
entrare. Senza bisogno di fare tutto quel cazzo di
bordello…”
Gli
disse cantilenandoglielo.
“si
ma ero preoccupato, e tu mancavi da questa mattina e io…”
“ADESSO
BASTA, per favore…”
“e
scusa, tu saresti…?”
“piacere
di conoscerti Bill, io sono Christy, un’amica di Tom…”
“non
mi dire che te la sei fatta e hai pagato pure lei per dire che era tua amica
perché questa volta giuro che…”
“hey
hey calmiamoci…Tom non mi ha portata a letto e non mi ha pagata, mi ha offerto
il pranzo ma vabbè, quindi non ti scaldare così tanto
Bill…”
“bel
caratterino eh…” disse Georg, che guardava la scena
divertito.
“ah…vedo
che già mi conosci…”
“si,
beh…sono una vostra fan quindi…”
“e
che ci fai a Magdenburgo?”
“…storia
lunga…”
“ragazzi,
non so voi, ma a me è venuto sonno” disse Gustav “quindi, sempre se non vi
dispiace, vado a fare un riposino nella mia stanza…
Ah,
quasi dimenticavo, piacere di conoscerti Christy!”
Le
strinse la mano e le sorrise.
Salutò
con un cenno il resto del gruppo e si avviò a grandi passi verso
l’ascensore.
“Gù,
ricordati che alle 5 abbiamo il servizio fotografico…cerca almeno di svegliarti
in tempo e di essere presentabile…”
Gli
disse Bill con aria di sufficienza.
“come
se io non fossi sempre presentabile…tsk…”
“ma
non quanto me U_U” ribadì Bill.
“vabbè
meglio che vado a letto adesso…così almeno riposo un po’…”
“beh…visto
che non c’è niente di meglio da fare, mi sa che seguirò l’esempio di
Gustav…”
Disse
Georg sbadigliando.
“anche
per me è un piacere conoscerti ragazzina…” la avvicinò a se parlandole
all’orecchio “stai attenta però, perché sei davvero molto
bella…”
“^^
ehm…ok Giorgio…” si allontanò da lui e gli fece una
linguaccia.
“buon
riposo!”
“grazie
bella!”
Tom
fulminò con lo sguardo l’amico e poi riportò l’attenzione su
Christy.
“beh…siamo
rimasti soli…”
Bill,
che era accanto a loro, si schiarì la voce.
Poi
proferì parola.
“ehm,
veramente Tomi, ci sono anche io…”
“ah…già…”
Gli
occhi del chitarrista d’improvviso diventarono luccicanti, come quando ti viene
in mente un’idea degna di un genio.
“sai
fratellino…ho sentito dire, non so poi se è vero, che qui, in questo albergo,
c’è un negozio che vende tantissima roba tipo quelle cianfrusaglie che porti
tu…solo pezzi unici eh, veramente belli…”
“nuuuuuuuuuu,
davvero?!?!”
“sisi
Bibi…”
*buahahahahah*
Christy
guardava la scena divertita.
Sapeva
che Tom stava mentendo a suo fratello perché voleva restare solo con
lei…
“uuuuuuh
che bello *_* dove dove?!?!”
“penso
da quella parte dell’albergo…”
“fammi
uno squillo alle 5 quando dobbiamo andare…io sarò impegnato tutto il
pomeriggio.”
Detto
questo si mise a correre verso il posto indicato dal
fratello.
“E’
STATO UN PIACERE CONOSCERTI RAGAZZAAA…”
Disse
mentre correva.
“ANCHE
PER ME…!”
Rispose
in tono Christy.
Tom,
vedendo il fratello dileguarsi, si avvicinò ad occhi verdi, come la chiamava
lui…
Era
pericolosamente vicino…
Le
cinse un fianco con il braccio destro.
“ti
va…ti va di andare nella mia stanza?”
Christy
non riusciva a non guardare quelle maledette labbra
sensuali.
Quel
piercing che la faceva impazzire a solo un soffio di
distanza.
Ma,
fortunatamente, riuscì a mantenere il controllo.
“si
ma, tanto per curiosità, andiamo nella tua stanza per fare
cosa?”
Il
chitarrista rileccò nuovamente quel pezzo di acciaio.
“io
un’idea ce l’avrei…ma non penso combaci con la tua, quindi…decidi
tu.”
*oooh
Tom, eccome se combacia con la mia…mamma mia…*
“già…preferirei
guardare un po’ di tv…”
“oh,
per me va benissimo…”
Detto
questo la prese per mano e la portò dritta in camera sua.
Nel
frattempo, Georg, che non era ancora entrato nella sua stanza, vide Tom e
Christy sorridere mentre stavano aprendo la porta…
Sorrise
di rimando anche lui, capendo le intenzioni dell’amico…
Christy
si accorse della sua presenza e, alzandogli il dito medio, scosse la testa in
segno di negazione.
Georg
le fece segno di limonamento con la bocca ed entrò in
camera.
Così
fecero anche i due ragazzi.
“wow
che stanza…”
Christy
si guardava intorno sbalordita…
“già,
è molto spaziosa…”
“somiglia
molto alla mia…”
“quella
del tuo hotel dici?”
“si
si, quella di casa è un po’ più grande e inoltre molto diversa da
questa…”
“presumo
allora che tu abbia una casa abbastanza spaziosa…”
“oh,
beh…si, è un bel po’ grande, ma molto vuota…”
“capisco…”
Tom,
con i suoi modi come sempre molto fini, si tuffò nel letto prendendo il
telecomando e accendendo la tv.
Fece
un po’ di zapping e poi sbuffò come suo solito.
“non
c’è proprio un bel cazzo in tv…”
“guardiamo
un dvd!” propose Christy.
“si,
buona idea…” lo sguardo di Tom si fece stranamente…strano.
“uhm…vediamo…”
la ragazza rovistava tra i cd sparsi per la camera del
rasta.
Messa
in ginocchio, guardava i titoli dei film per vedere cosa potesse esserci di
abbastanza carino da guardare insieme.
Tom,
di tanto in tanto, piegava la testa per osservare meglio la posizione di Christy
e, quando era di suo gradimento, ovviamente leccava il suo
piercing.
*mmmh
mamma…che culo che ha…*
“ecco!
Trovato!”
La
sua voce squillante lo vece sobbalzare.
“guardiamo
Mr e Mrs Smith…ti va?”
“hihi…si,
molto…”
“bene!
^_^”
Christy
mise il dvd nel lettore e si sedette nel letto con Tom aspettando che iniziasse
il tanto atteso film.
Tom
ridacchiava di gusto, ma la ragazza non riusciva a capire il
perché.
Ancora
per poco.
°aaaah
yeaaaah…fuck me all…oooooh yeeessss, yessss, YESSSSS!°
°ouh
Baby, you’re so fucking perfect…mmmmmh yeah…ooooooh
YEAAAAAH!°
°oh
my god, oh yeah, oh yeah…HONEY FUCK ME…AAAAAAAH!”
*uno
dei miei film preferiti…:D*
“…O_O…”
“^_^”
“Tom
ma…ma questo è un porno!”
“oooh
si…e che porno…”
“Tom!”
La
ragazza cominciava a dare schiaffi sul braccio del rasta, che si proteggeva come
meglio poteva ridendosela sommessamente.
“potevi
dirmelo che non era QUEL film!”
“ahahah
ma tu dovevi immaginartelo che nella stanza del sexgott non possono esserci
altro che questo genere di film!”
“ma
dai! Che ne potevo sapere io?!?!?”
“dai
ormai guardiamolo…è davvero un bel film d’autore!”
“ma
noooo! Tom, che schifo!”
“ma
non è vero…sono cose naturali!”
“ma
dai! Questo ti serve nelle notti che passi da solo, vero?”
Stavolta
era Christy che rideva di gusto.
“il
sexgott non ne passa notti in bianco, cara…”
“si
certo…scommetto che la maggior parte delle serate le passi “giocando di
mano”…non è vero?!?”
“come
prego??”
“ahahah
hai capito bene Kaulitz, altrimenti non ti servirebbero questi
film…”
“ah,
adesso me la paghi ragazzina…
Per
tua informazione, quei film mi servono per stimolare una troi…ehm…dolce
fanciulla quando me la porto in camera…
Non
sai come godono poi…”
“certo,
l’importante è crederci!”
Christy
si alzò e si mise in piedi nell’enorme letto di quella
stanza.
“adesso
ti faccio vedere come “gioco di mano” io…”
Tom
balzò giù dal letto e, prendendo la ragazza, se la mise in spalla e la buttò
nuovamente sul morbido materasso, cominciando a farle il
solletico.
“nooo
di nuovo noooo…ahahah…Tom…aaaaah!”
“shhh
non urlare, che qui accanto c’è Gustav e potrebbe pensare
male…”
“e
tu…ahahahah…smetti…ahahahah…smettila di fa…ahahah…farmi il
soll…ahahah…solletico!”
“solo
se mi chiedi scusa tesoro!”
“no…mai!”
“ah
allora continuo…tanto il tempo c’è!”
“no
ahahahah…ti, ti pre…ahahahah…prego!!”
“come
si dice?!”
“o-ok
eheheheh, sc-scusa Tom…Tomi! Ahahahah!”
“benissimo…che
bello sentirlo dire!”
“ad-adesso
ahahahah lasciami…ahahah…dai!”
Tom
mollò la presa dai fianchi della ragazza, che cominciò a respirare regolarmente
e si asciugò le lacrime che le scendevano giù per il viso.
Christy
gli tirò un ceffone e gli sorrise.
“ma
sei pazza?!? Mamma che male… :cry: “
“così
impari ad uccidermi di solletico ogni volta.”
Vedeva
Tom che si accarezzava la guancia energicamente.
“dio,
che dolore…”
“aspetta
che ora passa…”
Christy
tolse delicatamente la mano del chitarrista dalla guancia, mentre lui la
guardava tra lo stupito e il felice, e posò leggermente le sue labbra sul viso
del rasta…
Un
tenero bacio che durò un’eternità.
Tom
chiuse gli occhi e mise le sue mani sui fianchi di Christy, che accarezzava i
capelli del rasta…
Stava
per spostare le sue labbra verso quelle del chitarrista
quando…
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