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Autore: Elrond    17/02/2015    3 recensioni
Una raccolta di piccoli capitoli dedicati alla mia otp NaruSasuNaru, seguiranno un personale ordine cronologico e un personale ordine di prompt, racconteranno le vicende di questi due compagni!
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Challenge Prompt Otp

 

 

Ciao a tutti! Lo so, sono in ritardo con Blessed e chi la segue si starà sicuramente chiedendo “Perché cavolo inizia nuovi progetti?”; bé, il motivo è molto semplice, amo scrivere ed amo la mia Long Fic, ma è anche vero che una storia simile richiede molto impegno e non è facile sfornare un capitolo dietro l'altro; allo stesso tempo, non voglio essere data per dispersa e, quindi, ho deciso di occuparmi anche di questa cosina >w<. Come suggerisce il titolo, si tratta di una Challenge che ho “organizzato” io stessa al semplice scopo di divertirmi! A dire il vero, ho spulciato un po' per il web ed ho cercato (ed adattato) i prompt che più mi piacevano, stilando una lista che segue un mio personale ordine cronologico: ho intenzione di raccontare le avventure di Naruto e Sasuke, la mia Otp per l'appunto. Non penso saranno racconti molto lunghi, ma la mia idea era quella di seguire un senso logico, perciò spero di riuscirci... e spero che apprezziate il tentativo! Proprio per il fatto che non si tratta di capitoli molto lunghi, conto di riuscire ad aggiornare almeno una volta alla settimana. Mi pare di aver detto tutto, perciò non vi trattengo oltre, buona lettura! -Elrond



 

1.

Play dates, kids!, fluff a volontà

 

Kushina era emozionata: fin da quando era ragazzina aveva sognato di organizzare una festicciola simile, ed ora che aspettava, sulla porta di casa, l'arrivo degli amichetti del suo bambino poteva dire di non stare più nella pelle. Aveva fatto un ottimo lavoro, doveva riconoscerlo a se stessa: dal cibo ai giochi, era certa che i piccoli quel pomeriggio si sarebbero divertiti un mondo. Poco distante dalla mamma, il bambino era intento a pensare a cosa avrebbero giocato lui, Kiba, Choji e Shikamaru non appena fossero arrivati. Naruto, che tra pochi mesi avrebbe compiuto sette anni, aveva da poco iniziato la prima elementare e nel giro di poco, come si erano aspettati i genitori, aveva stretto una forte amicizia con quei tre bambini, oltre che con il resto della classe. Kushina era molto orgogliosa della socialità del proprio bambino ed era proprio per questo suo essere ben voluto dai compagni di classe, nonostante fosse fondamentalmente un casinista, che la donna aveva deciso di organizzare quel pomeriggio di gioco tra piccoli compagni di classe.

Il biondino, svogliatamente seduto su di una sedia, dondolava avanti ed indietro le gambe quando sentì le voci dei propri migliori amici avvicinarsi e di riflesso si mise in piedi, correndo accanto alla sua mamma per accoglierli. Quando i tre furono di fronte a lui, l'Uzumaki non diede loro il tempo di dire o fare nulla, che già li aveva convinti a raggiungerlo in giardino per iniziare, finalmente, a giocare; la donna dai lunghi capelli rossi osservò il figlio correre lontano, e sorridendo felice scosse la testa, voltandosi per salutare le mamme dei piccoli.

All'arrivo dei tre, seguì anche quello di quasi tutto il resto della classe: era arrivata anche Sakura-chan, la bambina più bella della classe. Naruto le aveva dichiarato il suo amore il secondo giorno di scuola, ma lei sembrava preferire la compagnia dell'amica Ino piuttosto che pensare ai maschietti: Naruto aveva preso abbastanza bene il primo rifiuto da parte di una femmina, decidendo che avrebbe seguito i consigli del suo papà e che non avrebbe di certo gettato la spugna... nel frattempo però, preferiva di gran lunga giocare. Kushina, che si era presa una breve pausa dalle chiacchiere con il resto delle mamme, si alzò in quel momento per contare quanti bambini fossero arrivati: gli amichetti di suo figlio, il gruppetto delle femminucce della classe, il piccolo Gaara accompagnato anche dai fratelli maggiori, i cugini Hyuga... ed un altro gruppetto di bambini di cui non ricordava il nome; sembravano esserci tutti, eppure era certa che mancasse qualcuno all'appello.

« Kushina-san! » una voce alle sue spalle chiamò il suo nome, e così la rossa si voltò per incontrare la figura di una bella, giovane donna dai lunghi capelli neri che teneva per mano il proprio bambino; « Mikoto-san. » salutò a sua volta con un sorriso; “Ecco chi mancava!” pensò mentre lo sguardo si posava sul piccolo Sasuke: si trattava di un bambino molto calmo e silenzioso, di cui suo figlio non parlava quasi mai... non per questo tuttavia aveva pensato di non invitarlo. « Mi dispiace essere in ritardo, » si scusò la mora con un piccolo inchino, « avrei portato anche Itachi-chan, ma purtroppo gli è salita la febbre... Spero non sia un problema se non rimango. » spiegò posando una tenera carezza sui capelli del figlio più piccolo, invitandolo gentilmente a fare un passo avanti. « Eh? Oh! No, certo che non è un problema – Sasuke è un bambino talmente buono... non ti preoccupare, puoi stare tranquilla. » le assicurò con un sorriso sereno, porgendo la mano a Sasuke affinché il bambino si lasciasse portare dalla donna in giardino, dove gli altri bambini stavano giocando; il piccolo Uchiha si avvicinò un po' restio, ma alla fine prese la mano di Kushina, voltandosi solo per un secondo per salutare la mamma con un gesto della mano.

« Naruto, vieni qui. » affacciata sulla vetrata che dava sul giardino, la giovane mamma chiamò l'attenzione del figlio, facendogli segno di avvicinarsi a lei; « Sasuke-kun è appena arrivato, perché non giocate un po' insieme? » gli propose con un sorriso allegro, subito ricambiato da quello identico del proprio bambino, che puntò poi gli occhioni celesti sul proprio coetaneo. Non conosceva bene Sasuke, come nessun altro in classe: aveva sentito le femminucce dire che era molto bello, ed in effetti sembrava piacere molto anche alla sua adorata Sakura-chan... le femmine erano proprio strane, di quello ne era certo, il biondino non riusciva proprio a capire come potesse piacere qualcuno che apriva bocca solo quando Iruka-sensei chiamava il suo nome! Comunque, Naruto non era di certo un bambino che aveva problemi ad interagire con gli altri, nemmeno se questi altri erano timidi, e poi se glielo chiedeva la sua mamma non poteva di certo rifiutare di giocare con il moretto. « Va bene! E' il mio turno di stare sull'altalena... ma siccome sei appena arrivato puoi andarci tu, ok? Andiamo? » propose con il suo dolce sorriso di bambino, prendendo la mano dell'altro per trascinarlo con se davanti agli altri bambini. « E' il turno di Sasuke-kun! E poi è il mio, Kiba, non pensare di rubarmi il posto. » disse avvertendo l'amichetto che sbuffò sonoramente quando l'altro bambino capì quali erano le sue intenzioni: Naruto sorrise soddisfatto, lasciando che Sasuke si sedesse sull'altalena per iniziare a spingerlo sempre più in alto.

 

« Sasuke-kun, scendi dallo scivolo con me! », « Sei nella mia stessa squadra, Sasuke-kun! Passami la palla! », « Ti ho preso, Sasuke-kun! Ora prendi tu!».

 

Naruto si stava davvero impegnando per fare come la mamma gli aveva chiesto e giocare con quel Sasuke – era arrivato addirittura ad ignorare i suoi migliori amici!, ma per il momento i risultati erano scarsi. Non che non si stesse divertendo... ma quel zuccone poteva anche dire qualcosa oltre a giocare! Il biondino era un chiacchierone e non era facile per lui rimanere in silenzio a lungo, ne tanto meno stare con qualcuno che sembrava quasi incapace di parlare, perciò aveva deciso di lasciar perdere; aveva fatto del suo meglio per coinvolgerlo, ora era il momento di divertirsi insieme agli altri. Avevano appena tirato a sorte per chi avrebbe dovuto contare ed era uscito Lee; il biondino era felice di potersi nascondere, ed era felice che non fossero Neji o Shikamaru o Sasuke a dover cercare gli altri – erano fin troppo intelligenti per i suoi gusti ed era sicuro che l'avrebbero trovato subito, almeno con Lee aveva la possibilità di poter rimanere nascosto per un po'. Non appena il bambino dai capelli neri diede le spalle agli amichetti, appoggiando il viso contro il braccio ed iniziando a contare, Naruto scattò come un razzo verso la casetta degli attrezzi che il suo papà aveva riempito di tutto ciò che gli serviva per tener in ordine il giardino. Nessuno dei suoi amici poteva saperlo, ma tra il legno della casetta e la recinzione che delimitava il suo giardino da quello dei vicini c'era un po' di spazio, ben nascosto dalle foglie della siepe di cui i signori che abitavano accanto a loro non sembravano avere tanta cura da molto tempo. Il biondino s'infilò agilmente in quello stretto spazio, ma non fece nemmeno in tempo a sospirare soddisfatto che si accorse di non essere solo: un paio di occhi color onice lo fissavano con attenzione.

« S-sasuke-kun! Anche tu qui... » mormorò per nulla felice: non voleva rimanere ancora con quello strano bambino, e in più gli rodeva che qualcuno avesse scovato il suo nascondiglio preferito: in tutta risposta, il moro annuì all'Uzumaki, sorridendogli timidamente. Naruto strabuzzò gli occhi chiari, sorpreso da quel gesto inaspettato. « Voglio chiederti una cosa... mi dici perché non parli mai? » quel sorriso gli aveva conferito un po' di coraggio, tant'è che non si trattenne dal porre quel quesito con tranquillità, mantenendo comunque un tono molto basso. L'Uchiha sembrò pensare per qualche attimo a quelle parole, forse chiedendosi se valesse la pena rispondere: « Non mi piace molto parlare... » spiegò brevemente, stringendosi tra le spalle: con un sorriso amichevole, Naruto pensò che fosse un peccato, gli piaceva la voce di quel bambino. « Capisco... a me piace tanto parlare invece! Bé, te ne sarai accorto, Iruka-sensei mi sgrida sempre... » borbottò facendo ridere l'altro; « Anche la mamma mi sgrida, anche se pure lei non sta mai zitta! Invece il mio papà è come te, non parla tanto, Sasuke-ku-- Così è troppo lungo, posso chiamarti solo Sasuke? » chiese pensieroso, sorridendo al bambino che ricambiò dolcemente, annuendo. « Va bene. » acconsentì guardando quegli occhi particolari e belli del compagno di classe.

« Trovati! Tana per Naruto e Sasuke! »

 

 

Note: Si, loro due da piccoli sono l'amore, li adoro a dir poco. Grazie per essere arrivati fin qui! Se vi va lasciatemi una recensione dicendomi cosa ne pensate, alla prossima!

  
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