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Autore: Bettarmandina93    18/02/2015    3 recensioni
E se tutto d'improvviso in una notte cambiasse? Cosa accadrebbe se rishiassi di perdere per sempre la persona che ami? E ancor peggio se ti ritrovassi a fronteggiare il nemico peggiore di tutti?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11-La fine di un nuovo inizio

Da quel giorno passarono 2 settimane,e a parer di Betty,furono le 2 settimane più lunghe e più brutte di tutta la sua vita,a causa del suo continuo va e vieni da un reparto d'ospedale all'altro e a causa dei vari esami e dei vari accertamenti che avrebbe dovuto fare nel caso si fosse svegliata dal coma. Nel mentre lei quella mattina,accompagnata dai medici andava a fare la tack,Armando come al suo solito si era alzato prestissimo ed una volta pronto vestì la piccola Camilla,con la quale,solo dopo aver fatto colazione,raggiunse casa Pinzon.

Giulia:Armando,Camilla ma come siete mattinieri anche oggi.

Armando:vede signora Giulia da quando Betty ha perso la memoria,anche se non si ricorda di me,voglio starle il più vicino possibile,perchè so che infondo al suo cuore e alla sua anima la mia Betty c'è,esiste ancora,ed è ancora viva.

Giulia:figliolo speriamo tutti sia così,ma comunque che ci fate qui sulla porta? su avanti entrate.

disse Giulia mentre veniva raggiunta alla spalle da Hermes e Nicola.

Hermes:Armando ma che ci fate tu e Camilla li fermi sulla porta? venite,entrate pure. Infondo questa è anche casa vostra!!!

disse Hermes,spaventando a morte Giulia,che per la prima volta in vita sua rischiava di picchiarlo.

Giulia:Hermes mannaggia a te mi hai spaventata. La prossima volta quando arrivi alle mie spalle fatti sentire. No che sei arrivato di soppiatto rischiando di farmi prendere un infarto.

Hermes:ma dai Giulia quanto sei esagerata.

Nicola:senta signor Hermes le do un consiglio... le conviene star zitto e non dire più nulla,se non vuole essere ridotto a polpette da sua moglie.

Hermes:ahhh sta zitto idiota!!!

Nicola:ahahahah ha ragione meglio che sto zitto,anche perchè polpette al gusto di "Hermes Pinzon Galarsa" nessuno le mangerebbe mai,piuttosto preferirebbero la fame ahahahah

Hermes:senti qua damerino dei miei stivali.....

Giulia:ed ecco che ricominciano,santa pazienza!!!

Armando:ahahah quei 2 non cambieranno mai. Signora Giulia adesso però mi scusi ma si è fatto davvero tardi e devo correre in azienda.

Giulia:certo Armando va pure,piccolina e tu invece? vuoi andare con il tuo papà? mi dispiace ma non puoi. Su vieni qui amore della nonna.

disse Giulia prendendo in braccio la piccola Camilla,mentre Hermes e Nicola discutevano come al loro solito ed Armando tentava di farli smettere.

Armando:signor Hermes,Nicola dai basta smettetela!!! con tutto il rispetto ma mi sembrate 2 bambini d'asilo nido.

Nicola:ma Armando non è colpa mia se hai un suocero rompi scatole.

Hermes:e non caro mio… ti sbagli di grosso perchè la colpa non è mia se abbiamo come vicino un pozzo senza fondo,svuota dispense e frigorifero.

Giulia:Hermes,Nicola dai basta piantatela una buona volta,da come vi comportate mi sta venendo il dubbio sul fatto che voi siate uomini oppure bambini d'asilo nido,come ha ben detto Armando.

Nicola:chi? noi? ma certo che siamo uomini che razza di domande fa signora Giulia?

Giulia:beh! da come vi comportate neanche sembra,perchè il vostro è un atteggiamento che dimostra esattamente il contrario di quello che dite.

Hermes,Nicola:ci dispiace!

Armando:bene ed ora che tutto si è sistemato che ne dite di andare all'Ecomoda?

Nicola:cavolicchi quasi quasi dimenticavo che ho ancora tantissimo lavoro arretrato in azienda.

Hermes:ehm... mi sa che non sei il solo,perchè anch'io  ho un bel pò di lavoro che mi aspetta.

Armando:allora che ne dite andiamo?

disse Armando,prima di salutare Giulia e la sua piccola principessa,per poi dirigersi verso la sua auto e partire alla volta dell'Ecomoda,seguito a ruota da Hermes e Nicola a bordo delle proprie auto.
Una volta arrivati in azienda,come sempre si diressero verso l'ingresso dove furono accolti (come tutte le mattine) da Wilson.

Wilson:Dott. Armando,Dott. Mora,signor Hermes buongiorno.

Armando:buongiorno a lei Wilson.

Wilson:la ringrazio Dottore. A proposito ho saputo che la Dottoressa Beatrice si è svegliata dal coma,come sta?

Armando:si finalmente Betty si è svegliata dal coma,ancora non ci credo,mi sembra quasi un sogno.

disse perdendosi per un attimo tra i suoi pensieri,quando sorridendo continuò la frase

Armando:ma come vedo sa già tutto.

Wilson:…..

Armando:e posso solo immaginare chi sia stato l’artefice di tutto.

Wilson:Dott. Armando senta non se la prenda con le ragazze,loro me lo hanno detto perché tra tutti io ero ancora l’unico a non sapere la bellissima notizia.

Armando:non si preoccupi Wilson non ho alcuna intenzione di sgridarle. E comunque Betty sta molto bene la ringrazio.

Wilson:di nulla Dottore! piuttosto in questi giorni spero di poter andare a trovarla,sa in quest'ultimo periodo mi è stato impossibile muovermi dal mio posto di lavoro.

Armando:si la capisco e mi dispiace se in questo periodo l'abbiamo trattenuta così a lungo in azienda,ma non si preoccupi per la Dottoressa Pinzon al limite le porteremo i suoi più affettuosi saluti.

Wilson:la ringrazio Dottore.

Armando:grazie a lei Wilson.

disse Armando mentre entrava in azienda,seguito a ruota da Hermes e Nicola i quali,dopo aver salutato Wilson,lo raggiunsero all'ascensore,per poi (una volta arrivati al piano superiore) dirigersi ognuno verso i propri uffici.

Mario:buongiorno vice-presidente. Come sta oggi?

Armando:Mario risparmiami le tue battute,e comunque come vuoi che stia?

Mario:beh! speravo che dopo il risveglio di Betty tu ti sentissi meglio e invece? hai la faccia di uno che sembra essere appena stato ad un funerale.

Armando:vedi Calderon come tu stesso hai appena detto io sono felicissimo che Betty si sia svegliata dal coma,però nonostante tutto c'è una cosa che mi frena e che soprattutto non riesco ad accettare e mi fa star male.

Mario:e cioè?

Armando:che lei abbia perso la memoria. Lei,la mia Betty non ricorda nulla di ciò che abbiamo passato insieme e questo sai che significa?

Mario:ehm.....sinceramente no!!!

Armando:significa doverla riconquistare poco a poco,anche se non è solo questo perchè c'eri anche tu quando il Primario ci ha categoricamente vietato di dirle la verità per evitare di farle del male,confondendola e mettendole dubbi su dubbi. Io non posso continuare così,non c'è la faccio più. Sono stanco di essere forte. Sono stanco ogni notte di dovermi addormentare nel nostro letto e non averla al mio fianco. Sono stanco di arrivare qui in azienda e non trovarla nel suo ufficio. Sono stanco di non saperla al mio fianco. Sono stanco. Stanco lo capisci?  Naturalmente so che mi devo fare forza per Camilla,ma in quest'istante sai cosa vorrei? vorrei poter correre da lei per dirle che l'amo con tutta la forza della mia anima,che è la mia vita e che non posso e non riesco a vivere senza di lei. Ma non posso farlo capisci. Ogni volta che vado a trovarla in ospedale devo tenere a freno il mio istinto di abbracciarla,di baciarla e di stringerla a me senza più lasciarla andar via. Quando la guardo negli occhi mi rendo conto che non tutto è perduto ma io non so se e quanto resisterò,perchè lei è la mia vita,senza la quale,non ha senso viverla.

Mario:Armandino caro amico mio forse non sono la persona più adatta per dirti quello che ti sto per dire,e sicuramente ti sorprenderà tanto quanto sorprende me stesso però te lo dico una volta sola e non voglio ripetertelo più,smettila di fare l'idiota. La tua Betty è vero ha perso la memoria però è viva,ti rendi conto? è viva ed ora che si è svegliata da quel dannato coma non puoi buttare all'aria tutto quanto per una tua stupida,quanto comprensibile paura. Certo è vero dovrai riconquistarla poco a poco,e ti capisco quando mi dici che la voglia di dirle tutta la verità è tanta però renditi conto che facendo così non solo fai del male in più a lei,ma fai del male anche a te stesso e principalmente fai del male a tua,anzi vostra figlia Camilla che ha bisogno di te e del tuo amore. Cavolo smettila di pensare solo a te stesso. Per una volta nella tua vita comportati da uomo e reagisci,fatti forza per riconquistare la donna che ami,ma soprattutto fatti forza per vivere per te e vostra figlia.

a quelle parole Armando rimase davvero sorpreso. Da tutti si sarebbe aspettato quel discorso,o per meglio dire quella predica,ma mai se la sarebbe aspettata da Mario Calderon il donnaiolo,insensibile,masochista per eccellenza;che per una volta in vita sua (a detta di Armando) aveva ragione. Come poteva essere stato così egoista nei suoi confronti e soprattutto in quelli di Camilla? come poteva non capire,o per meglio rendersi conto,del male che stava facendo alla loro bambina? l'unica che in quei 3 mesi (quasi 4) era stata,e tutt'ora lo era,la sua unica fonte di vita.

Armando:sai Mario per una volta nella tua vita devo ammettere che hai pienamente ragione. Io sono solo un egoista! mentre pensavo solo a me stesso e al mio dolore ho messo da parte l'amore che provo verso colei che è stata,ed è la mia unica fonte di vita,coraggio e soprattutto speranza,mia figlia Camilla.

Mario:amico mio non sai quanto sono felice che tu l’abbia finalmente capito. Spero davvero con tutto il cuore,che questa sia la volta buona. Ma soprattutto spero che tu non ti faccia più sopraffare dal tuo stesso dolore,così pensando prima che a te stesso,a tua moglie Betty e tua figlia.

Armando:lo sai Mario non ti facevo così umano. Sicuro di essere tu? non e che ti hanno sostituito il cervello? perchè se così fosse,chiunque sia stato,ha fatto davvero un buon lavoro.

Mario:ahahah quanto sei spiritoso Mendoza. Mi dispiace per te ma solo sempre io solo che in questi 3 mesi sono molto cambiato. Sarà perchè.....!!!

Armando:sarà perché… cosa?

Mario:vedi Armando io credo di.....

disse Mario mentre lui e Armando si stavano mettendo al lavoro,così come Nicola ed Hermes,Gutierrez e quella pazza isterica di Ugo Lombardi che,con l'aiuto di Ines e Jenny,stava ultimando i modelli per la collezione che avrebbero lanciato sul mercato,non solo Colombiano e Americano ma anche Europeo,di li a breve tempo.
Intanto all'ospedale Sant'Elena Betty era appena tornata in camera,dopo il suo consueto giro di visite e accertamenti. Era davvero sfinita e non aveva voglia di vedere nessuno,quando dalla porta vide entrare sua madre con la piccola Camilla.

Giulia:ciao amore mio. Come stai oggi?

Betty:esattamente come gli altri giorni mamma,sfinita,distrutta,ti giuro che non ne posso più e non vedo l'ora di uscire.

Giulia:figlia mia ti capisco,però prova a pensare che è per il tuo bene.

Betty:si lo so mamma però.....

Giulia:shhh niente però.

Betty:e va bene hai vinto tu! come sempre.

disse Betty mentre la piccola Camilla,allungava le sue braccine,segno che voleva andare da lei.

Betty:ehy piccolina. Che c'è vuoi venire da me? su vieni qui,ma come sei bella.

Giulia:"oh Betty potessi sapere che quella che tieni tra le braccia è tua figlia"

pensò Giulia,mentre Betty coccolava Camilla,perdendosi nel vedere quanto madre e figlia fossero belle insieme,quando…..

Primario:ehm.....!!!

Giulia:Dottore mi scusi tanto,ma non l'ho proprio sentita entrare.

Primario:non si preoccupi signora,non c'è nessun problema,anche perchè ero venuto a parlare con sua figlia e già che c'è anche con lei.

Betty:perchè vuole parlare con me Dottore? per caso devo fare delle altre analisi? che hanno detto tutte quelle precedenti?

Primario:signorina si calmi,non è successo nulla di grave,al contrario quello che le dirò le farà molto piacere.

Giulia:che intende dire Dottore?

Primario:vede signora tutte le analisi e tutti gli accertamenti,che giorno per giorno,in queste 2 settimane,abbiamo fatto fare a sua figlia hanno avuto uno scopo ben preciso. Ovvero constatare un peggioramento o un miglioramento dopo il suo risveglio dal coma

Betty:e allora Dottore? non mi tenga sulle spine. Cosa dicono le analisi e gli accertamenti?

Primario:vede signorina Pinzon le analisi e gli accertamenti che lei ha fatto,constatano che dopo 3 mesi di coma e 2 settimane di convalescenza passate qui in ospedale,lei è tornata in gran forma. La sua salute è davvero ottima e non corre alcun rischio post-traumatico. In parole semplici è completamente guarita e se lei vuole domani stesso può finalmente tornare a casa!!!
  
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