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Autore: kk549210    18/02/2015    6 recensioni
Una giovane donna piantonata in auto in una strada di periferia. Ma chi è questa qua? E cosa vuole? E' un autentico rebus per tutto il vicinato, e ognuno ha la sua originale soluzione.
Genere: Commedia, Slice of life, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Una drogata! Una spacciatrice! Una che passa di qua tre volte al giorno e sta ferma per mezzore intere davanti alla nostra casa è senz’altro una poco di buono. Ció, perché non va a lavorare? Sarà una che fa la vita… e guadagna 500 euro alla volta! Mica una come noi donne oneste che ci spacchiamo la schiena da una vita. Oh povera me, la mia artrosi oggi m’ammazza… Se non muoio oggi non muoio più. Ció, che fa adesso quella? Si mette pure a bere? No no, quella lì è una poco di buono… una ubriacona drogata che adesca i bambini.”
 
 
La Rosa rastrellava nervosamente il giardinetto condominiale antistante la piccola palazzina.
 
 
“Se non ci penso io a tenere pulito, figurati i vicini. La Valli pensa solo a uscire con gli amici, ci credo, è una divorziata. Che scandalo! Due anni insieme e poi si lasciano… Comodo così! Ció, questi giovani non hanno più valori. Il figlio va e viene e si porta sempre dietro un branco di motociclisti delinquenti. I Cristofori, poi? Il marito si atteggia a padreterno, poveretta la dottoressa che si è presa un uomo così. Lei che è tanto carina e mi viene anche a fare il prelievo a casa. Peccato che lavori così tanto, poverina, di questo passo i suoi figli diventano drogati… quella Sofia mi piace poco, per me va già con i ragazzini!   
Ció, tutta ‘sta piuma dei pioppi  sembra una nevicata peggio di quella del ’56… l’anno che mi sono sposata con il mio Alfonso, pace all’anima sua. Allora sì che erano bei tempi, e le ragazze non se ne andavano in giro in macchina a pedinare gli uomini. Ma cosa fa quella? Non se ne va ancora… Ma non si sarà mica innamorata di Giuseppe? Che bellino Giuseppe, sembra quell’attore della televisione, quello che fa la fiscion con Anna Valle. Ma vuoi che sia innamorata di Giuseppe, che ha quel figlio mongolino?  No no, è una spacciatrice di droga. Bisogna dirlo ai Carabinieri, fare denuncia, il comitato di quartiere, pagare una guardia privata. Ma ecco che arriva l’Annalisa. Adesso ce lo dico.”
 
 
-Buongiorno, Rosa!
-Buongiorno, dottoressa… come sta? – fece l’anziana donna per mostrarsi cortese. In fondo, le era comodo trovarsi recapitata la ricetta rossa direttamente in buchetta, senza dover fare la fila dal medico condotto.
-Sa com’è, è stata una lunga notte… – rispose la vicina che non aveva affatto voglia di fare conversazione.
-  Ha visto quella macchina? È ancora là davanti. Dobbiamo fare qualcosa!
-Non saprei – fu la laconica replica di Annalisa.
-Ma come? Non si preoccupa per i suoi figli?
-E perché dovrei? Non mi sembra che faccia niente di male…
-Quella è una spacciatrice di droga! – insistette la Rosa puntellandosi sul manico del rastrello come per dare forza alla sua accusa.
-Ma no, cosa dice… ora però mi scusi…
 
Dopo dodici ore di guardia notturna in rianimazione, Annalisa Martini desiderava solo buttarsi un po’ sul letto. E fare una bella anestesia alla sua ottuagenaria vicina, o meglio alla sua turbolingua che, stranamente, godeva di una perfetta salute in contrasto con un quadro clinico tipico di quell’età. Non se ne poteva più di sentire parlare di quella macchina. La Micra stava diventando una sorta di ossessione collettiva, e l’unico lato positivo era che il mistero dell’identità del conducente era riuscito a distogliere suo figlio Luca dai videogiochi.  
     
NdA: Ció è un intercalare tipicamente romagnolo carico di mille (e nessuna) valenze semantiche. 
  
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