Film > Le 5 Leggende
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Autore: Evil Ulquiorra    19/02/2015    7 recensioni
( Ultimo capitolo della trilogia "Hogwarts big four")
" In assenza di luce...l'oscurità prevale.
Pensate che il vostro mondo sia al sicuro? è solo un illusione.
Godetevi questi ultimi giorni di pace...perchè io sto arrivando.
Pitch ? Tenebre? Non ha importanza.
Chiunque io sia, vi farò a pezzi...dall'interno "
coppie:( Jack/Elsa ; Hiccup/Merida ; Rapunzel/Flynn ; Anna/Kristoff )
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I, Cinque, Guardiani, Jack, Frost, Pitch
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti! Sono ...tornatoooooo!!!!
vi chiedo scusa per il terribile ritardo e ,a chi ha scitto delle recensioni per il capitolo precedente,mi dispiace di non aver risposto ma ho avuto un incidente e sono rimasto temporaneamente incapace di utilizzare la mano destra( sapete,gesso e tutto...)
Spero che questo capitolo mi faccia perdonare.

Il cavaliere dell'apocalisse


Pitch Black era annoiato. Molto annoiato, a dire il vero.
Quando aveva deciso di offrirsi volontariamente alla merce dei guardiani, si era aspettato di ricevere un trattamento un po’più…movimentato, per così dire.
Si era aspettato che qualcuno venisse a interrogarlo.Si era aspettato che avrebbero mandato qualcuno a torturarlo per estorcergli informazioni. Si era persino aspettato qualche scappatella del giovane Frost, magari un  paio di pugni allo stomaco ben piazzati, in qualche patetico tentativo di liberare la rabbia repressa accumulatasi durante gli anni. Eppure, dopo più di un’ora, non una sola persona era venuta a fargli visita.
Che senso aveva farsi catturare se non si poteva nemmeno giocare un po’ con i propri carcerieri ?
Iniziò a costruire uno schema mentale della sala in cui si trovava. Era legato saldamento a una colonna in marmo, circondato da un totale di cinque auror, uno dei quali pareva una giovane donna indossante lo stemma della Bulgaria.
Alzò la testa, rivolgendo la propria attenzione nei confronti della giovane e prese un respiro profondo
<< Chiedo scusa?>>
la voce fredda e sibilante richiamò l’attenzione dell’auror. I suoi occhi gialli entrarono in contatto con quelli castani di M-Kay con tanta intensità che alcuni dei presenti guardarono altrove, come se temessero di rimanere ustionati dall’intensità di quello sguardo.
La ragazza, tuttavia, sostenne tranquillamente l’esame e ,dopo qualche istante, la bocca della creatura si curvò in un sorriso quasi impercettibile
<< Ciao.Posso dirti una cosa molto importante?>>
Al sentire tali parole, la rossa inarcò un sopracciglio
<< Cosa?>>
Pitch passò la testa da parte a parte della sala, prima di puntare la propria attenzione nei confronti della giovane
<< Ecco…devo sussurrartela>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Vedi… è molto importante per tutte le persone che si trovano in questa scuola.Se non mi ascolti…finirai nei guai>>
Questa volta, M-Key si voltò completamente e incrociò ambe le braccia
<< Bhe,se è così importante perché dircelo?>>domandò incuriosita.
La creatura si strinse nelle spalle
<< Guardami, sono una folle entità dall’alba dei tempi. Andiamo, un po’ più vicino… solo un po’ più vicino. Sai,il tuo fidanzato resterebbe davvero colpito se scoprissi i miei segreti>>ridacchiò.
Per un attimo, la rossa sembro prendere in considerazione le parole dell’entità.
Compì un paio di passi in avanti e poi si fermò.
L’uomo emise un sospiro di scherno
<< Avvicinati un po’ di più, dai, smettila di perdere tempo, non essere timida. Non hai un odore così sgradevole come pensi>>tentò di rassicurarla.
La rossa prese un respiro profondo, per poi fermarsi ad appena un paio di centimetri dalla figura del mago oscuro
<< Ci sono cinque uomini armati intorno a te>>
<< Sì,sì è così>>confermò l’altro
<< Se hai qualcosa, da dire dilla e basta>>continuò lei.
Pitch annuì comprensivo per poi compiere un paio di colpi di tosse.
Quando M-Key allungò il collo ,la creatura si porse in avanti e prese un respiro profondo
<< Ti ucciderò tra un minuto>>
...
Il tempo parve fermarsi.
La rossa sentì il cuore mancargli un battito e puntò lo sguardo in direzione della creatura.
Questa non perse tempo e chiuse il volto in un sorriso agghiacciante
<< Non sto scherzando. Da un momento all’altro sarai morta come un pesce al mercato, tutta molle e puzzolente…oh,ma non dirlo a nessuno. Questo è un piano segreto>>
l’auror indietreggiò bruscamente
<< Perché ti disturberesti a uccidermi, non sono importante>>ribattè lei.
Il signore oscuro emise uno sbuffo di rimando
<< Oh, sciocchina. Perchè far scoppiare un palloncino? Perchè sei adorabile. Dovresti avere un po’ più di fiducia in te stessa>>
M-Key mantenne un espressione fredda e distaccata ma,al suo interno, stava tremando
<< Ok. Scusa, ma devo tornare al lavoro>>e, detto questo, tornò nella posizione di prima.
Pitch Black annuì comprensivo
<< Ma certo, continua pure. Un conto alla rovescia non ti aiuterebbe a concentrarti ?>>
<< No, va bene così>>
<< Dieci. non ti spaventare ,sono ancora alla doppia cifra>>
<< Non ho paura>>
<< Nove. no, certo che no, perché tanto sai che morirai comunque>>
<< Per favore,fa silenzio>>
<< Otto. gli umani nascono che già muoiono, la durata delle vostre vite fa davvero ridere>>
<< Smettila>>
<< sette. lo sai che nel momento in cui vieni espulso…inizi a marcire , ti decomponi. La vostra puzza…oddio, che schifo, non riuscirò mai a pulire questo posto…tre>>
<< Tre?!>>
la creatura si strinse nelle spalle
<< Sto accellerando per l’effetto drammatico>>
fece una pausa per riprendere fiato e rivolse la propria attenzione nei confronti della rossa
<< Oh…,cos’è quella cosa che hai in tasca?>>domandò incuriosito.
La giovane inarcò un sopracciglio e infilò la mano destra nella tasca della divisa
<< Non c’è niente nella mia…>>
non ebbe neanche il tempo di completare la frase che le sue dita entrarono in contatto con qualcosa di freddo e metallico.
Afferrò l’oggetto al livello di quello che poteva benissimo sembrare l’estremità di un gancio e cominciò a tirarlo al di fuori della giacca.
A pochi metri da lei, Pitch non potè fare a meno di imitare un espressione visibilmente sconvolta
<< Oh,acciderbolina>>sussurrò.
Fissò le manette con falso interesse prima di scuotere leggermente la testa
<< Sembrano tranquille,ma sono sempre le peggiori>>commentò.
M-Key inalò bruscamente e prese un respiro profondo
<< Non sono mie>>sussurrò.
In quel preciso istante, la voce di Pitch risuonò tagliente ,ad appena un paio di centimetri dalle sue orecchie
<< Oh,bhe…allora devono essere le mie>>
Non ebbe neanche il tempo di voltarsi, che un paio di mani grigie come la cenere cominciarono ad avvolgersi attorno al suo collo.
Tentò di afferrare la bacchetta ma si ritrovò incapace di compiere anche il più piccolo dei movimenti.
Dietro di lei, il resto degli auror alzò i legni in posizione d’attacco, pronti a sferrare gli anatemi.
Pitch Black fu più veloce e issò il corpo della rossa di fronte al suo, utilizzandolo come scudo. I maghi compirono un passo all’indietro.
La creatura sorrise compiaciuta
<< Giù le bacchette>>ordinò.
Gli uomini esitarono un momento, prima di fare come gli era stato detto.
M-Key fissò la creatura dritta negli occhi
<< Tu…>>
<< Ti ricordi di me ?>>ridacchiò l’altro.
E poi accadde. Il mago oscuro affondò la mano destra nel petto della ragazza.
La rossa si era aspettata molte cose. Dolore,paura,uno spruzzo di sangue,eppure…niente.
Abbassò la testa e sentì il fiato mozzarglisi in gola.
Dal punto esatto in cui l’entità aveva scavato l’arto nelle profondità del suo addome, aveva cominciato a ramificarsi una sostanza nera e malleabile che cominciò a protrarsi per tutto il corpo dell’auror fino a giungere nei pressi del volto.
Di fronte a lei, la creatura ridacchiò
<< Me,me ,me>>
Non passarono che appena un paio di secondi, che  la figura di Mary Katerine aveva appena lasciato posto a quella di un fearling in piena regola, completo di maschera d’argento e spada saldamente tenuta nella mano destra.
Pitch non perse tempo e rivolse la propria attenzione nei confronti degli uomini rimasti, mostrando loro ambe le mani
<< Come se un paio di manette potessero fermarmi>>
Alzò il braccio destro in direzione del soffitto
<< Ed ora…inizia lo spettacolo!>>e, detto questo, schioccò le dita.

                                                                                                                   * * *

La volpe trottava sgraziata sul ciglio del sentiero.
Si era allontanata dalla tana più di quanto avesse  voluto, ma il sole era caldo sulla schiena e gli odori le sfrigolavano nel naso formando nel cervello immagini rudimentali che non erano proprio figure. Si fermò e, per un istante, si drizzò sulle zampe posteriori.
Gli occhi non erano più quelli di una volta, ma ci vedeva abbastanza bene da distinguere poco distante una figura umanoide che veniva verso di lei dal ciglio opposto.
La creatura si fermò e la volpe capì di essere stata vista.
Alla sua destra e poco più avanti c’era la sagoma di una roccia. Si sarebbe nascosta la sotto, avrebbe aspettato che l’uomo passasse, poi sarebbe andata a vedere se fosse rimasto in giro qualcosa di gustoso da…
arrivò fin li nei suoi ragionamenti anche se era stata tagliata in due. Poi cadde spezzata e il fearling la oltrepassò, la lama lucente ricoperta di sangue

                                                                                                                      * * *

All’interno della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, Nicholas Nord e Nod Lifeman percepirono il terremoto causato dall'onda d'urto.
Il giovane auror volse la propria attenzione nei confronti del preside
<< Cos’è stato?>>domandò, in tono preoccupato.
L’uomo non perse tempo e puntò lo sguardo in direzione della finestra più vicina. Ispirò bruscamente ,una volta che i suoi occhi entrarono in contatto con i confini del castello
<< Non può essere>>sussurrò.
Il grifondoro affiancò il vecchio e porse la testa oltre il bordo dell’apertura
<< Cosa? Che succede?>>
Nord volse al giovane un espressione visibilmente scioccata
<< I reparti…stanno cadendo!>>
Non appena ebbe pronunciato tali parole, l’ex bulgaro dilatò le pupille e spalancò la bocca
<< M- Key>>sussurrò.
Non passarono appena che un paio di secondi, che Nod Lifeman iniziò a correre in direzione della sala grande.
Il preside volse la mano in avanti, nel tentativo di fermarlo
<< Nod,aspetta!>>
il grifondoro sembro non prestargli attenzione e oltrepassò l’uscio della porta.
L’uomo puntò nuovamente lo sguardo in direzione del parco, appena in tempo per vedere una lunga serie di figure vestite di nero attraversare la volta del cielo
<< Oddio>>furono le uniche parole che fuoriuscirono dalla sua bocca.

                                                                                                             * * *                                                                

Lo scoppio fu rapido e silenzioso. In prossimità dei dormitori corvonero, Jack Frost inarcò un sopracciglio, il bastone ancora saldamente tenuto nella mano destra, e rivolse la propria attenzione nei confronti di Rapunzel
<< Hai sentito anche tu?>>domandò alla mora.
La giovane annuì di rimando.
Il serpeverde strinse gli occhi e iniziò a incamminarsi in direzione della parete più vicina.
La corvonero lo fissò con fare incerto
<< Jack?>>
<< Shhh, ascolta !>>
Il londinese posò l’orecchio sulla superficie in pietra e dilatò le pupille. L’intera roccia pareva attraversata da una serie di prolungate vibrazioni.
Sabba e pezzi di detriti cominciarono a scivolare dalle paratie del soffito. Poi, una realizzazione lo colpì
<< Oh, no>>
Alzò lo sguardo e poi,come al nulla, si materializzò la figura di un essere umano.
No. Non era per niente un essere umano. Era qualcosa di completamente diverso. Un mostro. Un incubo.
Con la maschera d’argento e gli occhi vuoti dei colori della notte,il fearling fissò dritto nell’anima del giovane.
Tirò indietro il braccio destro e, dalla sua mano, si allungò qualcosa: una spada delle dimensioni di un gladio, sottile e trasparente come acqua, piegata in una curva affilata. La punta rifletteva il rossore che avvolgeva la creatura, sempre più concreta e cupa, come se in quel luccicore rabbioso si stesse concentrando tutta la sua energia. La spada brillò di fiamme per poi divenire nera d’inchiostro
<< Jack !>>
Rapunzel balzò in avanti, nel tentativo di proteggere il compagno. Il serpeverde chiuse gli occhi,in attesa di ricevere il colpo inferto dalla lama ,ma questo non arrivò mai.<< Stupeficium!>>
Lo zampillo di luce rossa centrò il fearling in pieno petto, che si bloccò col braccio ancora sollevato. La spada cadde tintinnando e lui barcollò all’indietro, contro la parete in marmo. Jack si aspettava di sentire uno schianto, invece la testa dell’incubo si afflosciò e lui rimase fermo e immobile in mezzo al corridoio. Il londinese non perse tempo e volse la propria attenzione nel punto da cui era partito l’incanto.
A circa tre metri di distanza, vi erano Hiccup e Merida,bacchette sguainate e con i volti chiusi in espressioni di puro shock.
La grifondoro si fece avanti per prima
<< Correte,presto!>>
e iniziarono a correre.
Il serpverde agguantò Rapunzel e la trascinò via, proteggendosi la testa con un braccio mentre schegge e pezzi di vetro iniziarono a volare in ogni direzione. Dal polverone emerse un sognatore che si lanciò su di loro, ma Merida gli tirò una gomitata sul volto mascherato, facendolo inciampare. Tutto intorno a loro era un coro di urla, gemiti di dolore e schianti, mentre i mobili e le armature che alloggiavano nei corridoi cadevano come sassi e le voci spettrali dei fearling fuoriuscivano dalle ombre. Jack si rese conto che la via di fuga era sgombra e vide Hiccup, Rapunzel e Merida superarlo di corsa coprendosi la testa con le braccia. Qualcosa di affilato lo colpì a una guancia, ma lui chinò il capo e continuò a correre.
Poi sentì una mano calargli sulla spalla. Si voltò di colpo ,appena in tempo perché i suoi occhi entrassero in contatto con quelli di una studentessa vestita in abiti corvonero
<<  Mavis!>>
la giovane annuì di rimando
<< Raggazzi,per fortuna siete qui>>
<< Come diavolo hanno fatto a entrare?!>>domandò Hiccup.
Affianco a lei,Jhonny non potè fare a meno di stringersi nelle spalle
<< Non lo so,ma sono ovunque>>li informò.
Jack ispirò bruscamente e dilatò le pupille, prima di abbassare leggermente la testa, in direzione del pavimento
<< Pitch>>sussurrò.
E cominciò a correre verso la sala grande.
Rapunzel tentò di afferrarlo per la spalla ma senza successo
<< Jack !>>
le sue grida, tuttavia, furono assai vane, poiché la figura del compagno scomparve tra la massa di studente in fuga.

                                                                                                                            * * *

<< Pietrifius Totalus !>>
Il fearling si contorse come se fosse stato colpito nella schiena da qualcosa di duro e cadde, rigido come una statua di cera. Non aveva ancora toccato terra quando Jack lo scavalcò e corse giù per la scala buia.
Il terrore gli lacerava il petto…doveva raggiungere Nord e prendere Pitch.
Superò con un balzo gli ultimi dieci scalini e si fermò, la bacchetta alzata. Il corridoio  illuminato fiocamente era pieno di polvere; metà del soffitto sembrava essere crollata e davanti a lui impazzava una battaglia ma, mentre cercava di capire chi combatteva contro chi,udì una voce gridare.Il serpeverde si lanciò in direzione delle urla ma uno dei combattenti si allontanò dalla mischia e si scagliò contro di lui. Gli fu addosso prima che riuscisse ad alzare il legno. Jack cadde all’indietro, sentendo i capelli arruffati premergli contro la fredda pietra, mentre il puzzo di sangue e sudore gli riempiva naso e bocca, l’avido fiato gelido sul collo
<< stuperficium !>>
il giovane sentì il sognatore crollargli addosso.
Con uno sforzo immane lo spinse via da se, e si chinò appena in tempo per evitare uno spruzzo di luce verde. Si gettò a capofitto nella mischia.
I suoi piedi finirono in qualcosa di molle e scivoloso e barcollò. Una decina di corpi erano distesi a faccia in giù, in una pozza di sangue.
<< Impediata !>>
la sua maledizione colpì il petto di un fearling,che squittì in modo quasi comico. Lo sollevò da terra e lo scagliò contro la parete opposta, dove cadde alle spalle di Kristoff,della professoressa Tathoonia e di Bunnymund,ciascuno impegnato contro un sognatore. Più in la, Jack vide Elsa combattere contro un enorme mago dai capelli rossi che scagliava anatemi ovunque. Rimbalzavano sulle pareti, spaccavano la pietra e mandavano in frantumi i vetri delle finestre più vicine. Uno spruzzo di ghiaccio lo mancò per poco.
<< Jack,dove diavolo eri ?!>>gridò la corvonero,ma non c’era tempo per risponderle.
Il serpeverde si rimise in piedi e si lanciò lungo il corridoio, ignorando le esplosioni dietro di lui, i richiami degli altri, e il muto appello dei corpi a terra, la cui sorte pareva ancora ignota.
Girò un angolo e la spada di un fearling gli volò addosso. Si tuffò dietro un armatura e questa si conficcò nel ferro della faretra. Il serpeverde attraversò di corsa la sala da pranzo e uscì nel parco. Distinse appena un paio di figure che correvano sul prato, direttamente coinvolte in un duello all’ultimo sangue contro i rispettivi avversari.
La fredda aria notturna lacerò i polmoni del giovane ,che si lanciò verso l’entrata più vicina. In lontananza un lampo di luce verde delineò la sagoma di un fearling. Non sapeva cosa l’avesse provocato ma continuò a correre.
Qualcosa lo colpì nella schiena e lui cadde in avanti. Sbattè la faccia a terra e il sangue schizzò dalle narici.
Rotolò, il bastone in pugno, sapendo che gli incubi superati con la scorciatoia si stavano avvicinando.<< Stupeficium !>>urlò,rotolandosi ancora, rannicchiato contro il suolo buio, e ,miracolosamente, la sua fattura colpì una delle creature, che barcollò e cadde, sbilanciandone un’altra. Jack balzò in piedi e corse avanti, in direzione di Pitch.si bloccò di colpo, non appena i suoi occhi entrarono in contatto con le figure di cinque fearling che affiancarono il corpo delle creatura.
Pitch si voltò, rivolgendo la propria attenzione nei confronti del giovane
<< Oh, era davvero spaventata, un classico!>>
Al sentire tali parole,il cuore del serpeverde mancò un battito.Iniziò a guardarsi intorno ,alla ricerca degli auror ,ma di questi  non vi era la benchè minima traccia.
Poi,una realizzazione lo colpì.
C’erano cinque auror a guardia di Pitch.
Puntò lo sguardo in direzione degli incubi e dilatò le pupille.
La creatura gli inviò un sorriso divertito
<< Ci sono altri dei tuoi amici con cui potrei giocare? >>

                                                                                                                         * * *

All’interno del suo ufficio,Nicholas Nord estrasse un pezzo di carta dal cassetto della scrivania.
Scrisse un paio di numero su di esso e afferrò la bacchetta dalla tasca della manica.
Aprì la porta della camera e prese un respiro profondo. Il tempo a sua disposizione era decisamente scarso, pensò tra se e se.

                                                                                                                          * * *                                 

Pitch compì un paio di passi in direzione dello studente
<< Chiedimelo>>
il serpeverde issò la punta del bastone al livello delle spalle, in posizione d’attacco
<< Sta zitto!>>ringhiò.
La creatura mise ambe le mani su fianchi, con fare infantile
<< Oh, andiamo, chiedimelo! Sai di volerlo fare. Vuoi saperlo ,non è vero? Sapere qual è il mio piano. Saresti sorpreso ! Ho un regalino per tutti voi>>
Il giovane inarcò un sopracciglio
<< Di che stai parlando?>>
Non ebbe neanche il tempo di approfondire l’argomento, che la voce di Nod cominciò a rieccheggiare per tutta la lunghezza della sala
<< M-Key !>>
Pitch volse la propria attenzione nei confronti del grifondoro
<< Oh,fantastico, lui dev’essere il fidanzato! A te piace? A me piace>>
L’auror non perse tempo e issò la bacchetta in direzione del mago oscuro
<< Che cos’hai fatto a M-Key ?>>domandò ,in tono tagliente.
In tutta risposta, l’entita gli inviò uno sbuffo divertito
<< Questa conversazione mi annoia>>
non appenna ebbe pronunciato tali parole, un paio di fearling si materializzarono dal nulla alle spalle dello studente
<< Tenetelo fermo>>ordinò.
Le creature afferrarono il bulgaro per le braccia, impedendogli di utilizzare il legno.
Pitch non perse tempo e affondò la mano destra nel petto del giovane.
Jack fissò il tutto con fare attonito
<< No!>>
Si lanciò in avanti e un proiettile di ghiaccio scaturì dall’inclinatura del bastone. Tuttavia, la traiettoria dell’anatema venne prontamente intercettata dalla spada di un fearling.
Fissò il signore oscuro dritto negli occhi,un paio di pupille fredde come il ghiaccio in perfetto contrasto con quelle color sabbia dell’avversario
<< Perché l’hai fatto?! Non dovevi farlo!>>
l’uomo si strinse nelle spalle
<< Oh,suvvia,non essere egoista,mancherà anche a me! Anzi,sai che faccio? Me ne vado>>
volse lo sguardo in direzione degli incubi
<< Ragazzi,fate a saltare in aria questa scuola>>
estrasse la bacchetta dalla tasca della manica
<< Ed ora…inondiamo il cielo di fiamme>>
e poi avvenne l’esplosione.
Puntò la bacchetta in direzione del soffitto e una stringa di luce rossa iniziò a protrarsi al di fuori della punta. Il raggio andò a schiantarsi contro le paratie in legno, riducendole in cenere. Ovunque, intorno alla sala, la copertura cominciò a crollare.
<< Impediata !>>
Pitch schivò la maledizione, facendo cadere Jack prima che riuscisse a completarla.
Il giovane si rialzò mentre il mago oscuro compì un brusco movimento con la mano destra.
<< Impediata !>> gridò il serpverde per la seconda volta, mirando all’ombra di fronte a lui ma la creatura lo parò ancora.
Jack lo vide ridere beffardo.
<< incar…>>ruggì lo studente, ma Pitch deviò l’incantesimo con un cenno quasi pigro del braccio
<< Possiedi il bastone di Nightlight ma non hai il suo spirito o la sua forza>>lo schernì.
Un urlo inarticolato di rabbia gli sfuggì: in quel momento non gli importava di vivere o di morire.
Si rialzò e barcollò alla cieca verso Pitch,l’uomo che ormai odiava più di chiunque altro al mondo.
Uno spruzzò di ghiaccio balenò, dalla punta del bastone. Il mago oscuro agitò la bacchetta e l’attacco venne respinto.
Si udì un esplosione e Jack fu scagliato contro la parete . Battè di nuovo a terrà e ,questa volta, il legno gli volò via dalla mano.
La creatura sogghignò
<< Debole>>
Iniziò a incamminarsi con passo felpato in direzione del bastone.
Jack strinse gli occhi sulla creatura ma, al suo interno, stava gioendo. Non appena Pitch avrebbe toccato la bacchetta avrebbe ricevuto una bella sorpresa, ridacchiò a se stesso. Pochi ne erano a conoscenza, infatti, ma solo colui che aveva ereditato la reliquia poteva usarlo senza subire alcun danno fisico.
Poi accadde l’immaginabile.
Le lunghe dita ossute dell’entità si chiusero sul manico del legno.
Non accadde niente.
Nessuno scoppio, nessun segno di grida…niente di niente.
Il serpeverde alzò lo sguardo e fissò il mago oscuro con un espressione visibilmente scioccata stampata in volto.
La creatura gli inviò un sorriso divertito
<< Pensavi davvero che avrebbe funzionato, Jack?>>
Iniziò a roteare il bastone come fosse una lancia
<< Mi dispiace deluderti…ma io non sono più un essere umano>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Io sono…migliore>>

Com'era? spero bello !
Come al solito,commenti e recensioni sono MOLTO apprezzati.
Per chi mi stesse lanciando imprecazioni e maledizioni di ogni tipo,non preoccupatevi,M-key e Nod non sono morti .Sono solo sotto il controllo di Pitch.
Il fatto è che Pitch crede che rimarranno così per sempre per cui li considera morti.Riusciranno Jack e i suoi compagni a liberarli? Lo scopriremo nel prossimo capitolo di Hogwarts Big four!
  
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