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Autore: Draco394    19/02/2015    0 recensioni
Sarah e il Prescelto.
Durante il sesto anno ad Hogwarts, arriverà una Babbana a sconvolgere la vita del trio.. e non solo!
Anche il cuore del dannato Malfoy sembrerà essere scosso da lei. Ma cosa accadrà alla fine?
Genere: Commedia, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da V libro alternativo
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«I giorni dopo la battaglia a casa Malfoy sono stati un inferno: io ero sola, Draco e i miei erano morti e voi eravate dovuti partire. Lì per lì, devo essere sincera, vi ho odiati. Vi ho odiati perché non eravate con me. 
Ma Silente mi ha spiegato tutto e dopo un primo egoistico momento di rabbia, ho capito che le cose dovevano andare così e vi ho sempre appoggiato.
Come dovete aver saputo, da quando sono uscita dal castello, sono stata accolta come una figlia da Molly -mi rivolgo verso Ron- . 
La mia piccola villetta era vicino alla tua casa e i tuoi erano fantastici con me. 
Passai l'estate con la tua famiglia, tutti erano dolcissimi e tra noi c'era una gran sintonia.
Fred e George riempivano le mie giornate e impararono a conoscere ogni singola mia debolezza e ogni mio punto di forza. 
Ginny era diffidente all'inizio, poi mi aprì il suo cuore e scoprii la sua tenerezza.
Gli altri furono straordinari. Conobbi ogni membro dell'Ordine e trascorsi una piacevole estate.
Poi cominciò la scuola per Ginny, gli altri erano sempre pieni di cose da fare. Aiutavo spesso Fred e George con il negozio aperto da poco, che poi dovemmo abbandonare perché Diagon Alley stava diventando un inferno. 
Il resto lo sapete perché la guerra si è trasferita lì. 
La notte in cui successe tutto io ad Hogwarts non potevo andare, ero inutile. 
Ma mi rimboccai le maniche e feci sapere che gli studenti che avrebbero avuto bisogno di un rifugio per quella notte sarebbero potuti stare da me. 
Così mi divisi tra casa mia e la Tana e tutti furono accolti e nel mio piccolo sapevo di stare aiutando in qualche modo.
Quando tornarono tutti mi dissero di Tonks, Remus, F-Fred e tanti altri» dico con la voce che si spezza. Prendo un attimo di pausa ma non smetto di guardare tutti negli occhi.
«Il giorno dopo sapevo che voi sareste tornati alla Tana così salutai tutti e tornai ad Hogwarts a rimettere a posto le cose. Come vedete, anche io avevo timore di rivedervi.
Riordinammo tutto e in tre mesi era tutto come nuovo. 
Nemmeno George rimase alla Tana, lì tutti gli ricordavano il suo Fred. Così venne con me e insieme superammo quei difficili anni ad Hogwarts prima che lui ritrovasse Angelina una mattina ad Hogsmade e andasse via con lei. Mi scrive quasi tutte le settimane.
Ma tornando a noi, io sapevo quanto era dura per voi. Lo sapevo e non vi ho mai rimproverato niente. 
Non fatelo con voi stessi: avevate tutte le ragioni per avere paura di tornare e ora che siete qui dovete lasciarvi tutto alle spalle. Sono sicura che ci riuscirete perchè voi siete forti e non ho mai smesso di credere che ci saremo rivisti.»
Loro capiscono tutto, mi alzo e ci stringiamo in un abbraccio collettivo. 
Ron ed Hermione vanno via quando ormai il sole sta tramontando perché, ci dicono, non hanno ancora sistemato le valigie. 
Io ed Harry rimaniamo in silenzio, attendendo le stelle fare capolineo nel cielo.

E' passata una settimana e noi quattro insegnamo e viviamo serenamente ad Hogwarts.
Dopo i primi giorni movimentati carichi di "Potter, mi firmi un autografo?" e "Weasley, Granger.. Una foto!" , gli abitanti del castello sembrano essersi abituata alla presenza dei miei amici, cosa che io ancora non sono riuscita  a fare: non mi sembra vero che siamo ancora lì, di nuovo uniti. Infatti ogni notte ho incubi che raccontano di una me senza loro. 
Ieri notte Harry mi ha sentita urlare e si è smaterializzato in camera mia. Tra l'altro non credo sia la prima volta che lo faccia, ma ieri ero sveglia e consapevole di quanto fosse accaduto così mi sono messa seduta sul letto matrimoniale e ho aspettato che il battito del mio cuore tornasse normale.
«Basta con questi incubi. Io resto qui»
Non era stata una domanda. E' restato tutta la notte con me, tenendomi tra le sue braccia e carezzandomi i capelli, lasciando che il sonno si impossessasse di me.
Per timore di svegliarmi questa mattina è sceso in Sala Grande senza dire nulla e, poichè questa mattina abbiamo entrambi due ore libere, ci dirigiamo verso il Lago Nero.
«Grazie per stanotte, sei il mio sonnifero personale» sorrido una volta che ci sediamo poco distanti dalla riva.
«Mi era insopportabile ascoltarti e non fare nulla, non devi ringraziarmi»
Lui è alla mia sinistra e siamo molto vicini. Appoggio la mia testa sulla sua spalla, come se avessi ancora bisogno di sentirlo vicino.
«Beh raccontami di più. Qui ad Hogwarts ci sono stati insegnanti belli come me o...?» azzarda.
«Ohh sì. Un paio» affermo ridendo. 
Si sposta per guardarmi con aria interrogativa e un sorriso.
«Sì, ho avuto un paio di storie ma niente di serio, anzi. E tu? Sei stato il Prescelto di quante ragazze?»
«Una sola. Ginny, la sorella di Ron. Siamo stati insieme un paio di mesi dopo la guerra prima che mi tradisse. Ma me lo meritavo, ero completamente assente nei suoi confronti»
«Oh Harry mi dispiace!» dico sincera prendendogli una mano.
Lui la intreccia alla mia e restiamo così per un pò.
«Lo so che non ti importa ma te lo dico lo stesso. Io sono stato uno stupido tanti anni fa: non ti dissi niente di me per un motivo ben preciso»
Sto per interromperlo quando mi fa segno di "no" con la testa.
«Io mi ero innamorato di te. E sapere che tu avresti potuto provare qualcosa perché conoscevi me e non "il prescelto" per me era una cosa nuova. Tutte mi amavano e ammiravano per quello che mi era successo e il sapere che per una volta potevo essere normale mi ha fatto scappare di mano la situazione. Ecco perché non te l'ho detto. Perché sapevo che eri diversa e me lo hai dimostrato tante volte.»
Con le mani ancora strette l'una all'altra e gli occhi negli occhi, ci sorridiamo e ci abbracciamo forte. 
Mi guarda così intensamente che per un momento dimentico tutto.
La guerra, la pace, Hogwarts, scompare tutto e mi accorgo che da quel momento in poi posso essere felice. 
Perché Harry non è mai andato via in effetti. 
E ora che si avvicina a me e mi bacia, capisco che tutto quello che è successo doveva portare a questo momento. 
Il nostro bacio è dolce e desiderato da entrambi e questa volta, quando con la mia mano cerca il suo viso, lui non lo ritira anzi, mi stringe più forte a sè.

Fine.







Spazio Autrice.
Si è conclusa questa Storia a cui tengo tantissimo. Mi è dispiaciuto scrivere la parola fine ma tutto quello che avevo da raccontare l'ho raccontato.
Ringrazio tutti coloro che hanno impiegato il loro tempo anche per leggere una sola riga di questo racconto. 
Ringrazio molto chi ha commentato e chi commenterà.
Grazie a chi è arrivato fin qui.
Sara.

  
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