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Autore: Nerhs    19/02/2015    1 recensioni
(SEGUITO DELLA FF "Venere" TERZO CAPITOLO.)
- E alla fine? Mi spezzerai il cuore come tutti gli altri?- chiese la piccola Venere accovacciata al petto del ragazzo
- Io non sono “tutti gli altri”.- rispose lui duramente
- Non mi hai risposto però.-
- Non voglio spezzarti il cuore. Non ti farò mai del male. Non permetterò mai a nessuno di fartene.-
- Zayn…cosa succederebbe se, ti dicessi che ti amo?- chiese lei timidamente
- Tuo padre mi truciderebbe davanti ai tuoi occhi.- e gli scappò da ridere
- Non gli permetterò mai di farti del male. Non permetterò mai a nessuno di fartene.- ripeté convinta.
E in quel momento, Zayn non voleva farla star zitta, e tanto meno voleva del disgustoso divertimento. Quel bacio era vero. Quel bacio serviva a dirle “ti amo”, stando in silenzio. Quel bacio voleva dire che lui l’avrebbe protetta sopra qualsiasi altra cosa.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Four.
 
Erano forse le due di notte quando Venere decise di sbarazzarsi delle coperte stese su di lei e su di Jace, e di tornarsene a casa propria.
Il giorno dopo avrebbe avuto un importante test e non sarebbe potuta mancare da scuola.
Camminò nel buio che circondava il suo isolato e cercò più che mai di stringersi nella sua giacca. Sentiva gli occhi fissi di qualcuno che la guardava nell’oscurità. Sentiva una presenza dietro di se che la seguiva e le incuteva paura.
Si girò quindi, verso la strada che aveva già percorso, e si sorprese vedendo una figura stagliata dietro di lei, che le camminava dietro.
Era un ragazzo, alto, magro e che stava fumando una sigaretta.
Quando vide che lei si bloccò, lui affrettò il passo e la raggiunse. Poi quando le fu vicino, le soffiò il fumo della cicca sul viso e la sorpassò, senza dire una parola, senza fare in modo che lei lo riconoscesse.
Venere tossicchiò inghiottendo la nuvola di fumo che le si era creata attorno e rimase sconvolta da ciò che le era appena accaduto.
Chi poteva essere quel ragazzo? Ma soprattutto, perché la seguiva a quel ora della notte?
Decise di non dare troppo peso alla cosa e proseguì verso casa sua.
Non appena si trovò di fronte al cancello della villa, si accorse di essere titubante, ma ricorse a tutta la sua intelligenza e prontamente aprì con il telecomando attaccato alle chiavi di casa.
Spalancò il portone e si tolse le scarpe e poi poggiò in un angolo la giacca e il mazzo di chiavi. Salì nella sua camera e accese la luce, per trovare il padre steso sotto le coperte che dormiva con la testa poggiata storta sul cuscino.
Abbassò l’intensità della lampada sul soffitto e si avvicinò al letto.
Harry dormiva con le labbra leggermente dischiuse e i capelli troppo lunghi, dispersi sul cuscino. Aveva un espressione tormentata sul volto e Venere si sentì così in colpa. Era vero, il padre aveva commesso un grave errore, ma lei aveva fatto male a scappare di casa.
Gli passò una mano tra i capelli e glieli portò sul capo, per poi scivolare verso la sua guancia. Harry iniziò a muoversi, infastidito e quando aprendo gli occhi vide la figlioletta davanti a se, scattò seduto sul materasso.
Si guardò brevemente intorno e poi si stropicciò gli occhi, con l’espressione di un bambino.
Le portò poi le mani sul viso e quando scese verso il collo, Venere pensò stesse sul punto di strozzarla, ma non lo fece. Scese verso le scapole e poi l’attirò a se, stringendola forte tra le braccia e cullandola sulle sue ginocchia.
 
- Mio Dio Venere mi hai fatto prendere uno spavento, ma sei qui.- le frizionò i capelli lentamente
- Si papà, sono qui. Scusami.- mugolò lei
- No amore mio, scusami tu. Sono stato uno stupido, mi dispiace.-
 
La ragazza si staccò da quel contatto e osservò il padre come si guarderebbe un bambino che ha appena confessato il furto di una caramella.
Venere scosse la testa, come a dire che non importava e si alzò dalle ginocchia del papà.
 
- Dove sei stata fino ad ora?- chiese preoccupato
- Io ero…ero…ero da Jace.- disse sentendo un groppo salire in gola
 
Harry annuì mestamente e poi si alzò dal materasso.
Aeva capito che lei sarebbe andata da lui sin dal momento in cui le aveva colpito la guancia con lo schiaffo. Lo sapeva e non poteva biasimarla, l’unico da incolpare era lui, per come si era comportato e per come si era comportata la figlioletta.
La raggiunse e le accarezzò la testa, baciandole poi la fronte e sussurrandole un “Buonanotte bambina” e sorpassandola.
Venere però lo prese per il polso e lo fermò.
Doveva farsi coraggio a fare quella domanda, doveva mettere in chiaro le cose.
 
- Papà, posso…continuare a vedere Jace?- gli chiese
- Ven…- piagnucolò lui, straziato da quella domanda
- Ti prego papà!-
- Ven…si. Si puoi.- biascicò poi alla fine
 
Venere si girò sorridendo vittoriosa e non appena il padre uscì dalla sua stanza chiudendo la porta, fece qualche salto su se stessa, consapevole di aver vinto un’altra battaglia che si era rivelata probabilmente la più dura di tutte.
Si spogliò dei vestiti e si infilò il pigiama e fece per mettersi sotto le coperte.
Sbloccò poi lo schermo del suo cellulare e con le dita, corse rapida a mandare un messaggio al ragazzo.
 
Da:Venere
A:Jace
 
“Papà ha detto di sì.
Sono tutta tua <3
Buonanotte Jace :)
Ven xx”
 
 
Sorrise e spense il telefono, per poi attaccarlo alla spina di corrente.
 
 
 
In quella scuola sembravano tutti così emozionati per quel dannato evento che sarebbe caduto il prossimo sabato.
Cosa c’era di così speciale in un fottuto ballo d’inverno?
Zayn non riusciva a capirlo, ma d’altronde era un maschio, queste cose non facevano assolutamente al caso suo.
Ciò che lui pensava invece facesse proprio al caso suo, era quella ragazza che sembrava essere così popolare eppure così docile.
Era piccolina, ma molto bella.
Quei capelli la rendevano ancor più bassa di quanto già non fosse e quel visino angelico stonava decisamente con la giacca di pelle nera e le vans da maschio che indossava.
Tutti le correvano dietro cercando sempre qualcosa da lei, e lei affrontava sempre tutti con estrema dolcezza ed un essere estremamente distaccato.
Sembrava quasi bipolare, ma in un modo sensibile, bello.
Dolce e distaccata.
Sembrava così indicata per lui. Però anche lui aveva fatto caso alle effusioni che si scambiava da una settimana a quella parte con un ragazzo della sua stessa classe di inglese, qualcosa tipo Jace.
Non riusciva a sopportarlo quel ragazzo. Come se essere stato bocciato per un anno e quindi poter portare la macchina ed essere un anno più grande di tutti, fosse una cosa fica.
Zayn non lo pensava affatto, sembrava solamente un demente.
I suoi pensieri vennero bloccati quando una massa di capelli ricci castani, guidati da due occhi color dello smeraldo, si catapultarono su di lui, facendogli perdere l’equilibrio.
Una voce scossa e smielata provò ad urlare “Vuoi fare attenzione?”, suonando solamente preoccupata e dispiaciuta.
Il ragazzo dalla pelle ambrata la fissò negli occhi e si disse, fra se e se, che non ne aveva mai visti di più belli.
La ragazza si liberò delle sue mani che la stringevano, mantenendo però il contatto visivo.
Sembravano due tozzi di legno che bruciavano incessantemente e tenevano gli occhi di Zayn incollati ai suoi.
 
- Io mi chiamo Zayn, e tu sei?- chiese quindi, con la voce profonda
- Venere, piacere.-
 
Il ragazzo ridacchiò quando si accorse finalmente che quella ragazza era attratta da lui, quanto lui lo fosse da lei.
Si sentiva la scossa. L’elettricità fra i loro corpi, i loro sguardi. Era esasperante avere tutta quella gente intorno. Se solo fossero stati da soli, Zayn non avrebbe esitato a baciarla e Venere di certo non si sarebbe stata ferma. Aveva così tanta voglia di provare quelle labbra carnose.
Il loro flirt silenzioso venne però troncato da Asja che riscosse Venere dai suoi pensieri sul ragazzo con gli occhi neri.
Venere si guardò intorno, osservando chi avesse assistito a quegli attimi bollenti e poi tornò al ragazzo.
 
- E’ stato veramente bello fare la tua conoscenza e scusami ancora per la mia goffaggine. Spero tu venga al ballo il prossimo sabato!- si riprese, sfoderando il suo miglior sorriso e facendo udire la sua voce squillante, mentre porgeva un volantino colorato al ragazzo
- Ci sarò, puoi contare su di me. Oh e non preoccuparti…solo…solo una cosa…- disse ammiccando alla ragazza, che si sentì fremere
- Certo, come posso aiutarti?-
- Il tuo numero, vorrei il tuo numero.- quando vide la ragazza incupirsi, si affrettò a cercare un motivo valido.- Si, ecco sai, sono nuovo qui e non conosco molta gente, per avere un po’ di…compagnia?- chiese sorridendo in modo affascinante
- Oh, certo.- Venere sempre un po’ cupa, scrisse  il suo numero sul retro di un volantino e glielo porse, per poi andare via.
 
Zayn sorrise quando la vide correre via con le ginocchia che tremavano. Era cotta, poteva scommetterci.
Doveva ammettere che il suo pregio nel far cascare ai propri piedi le ragazze, lo ammaliava e lo rendeva così talmente fiero di se stesso.
Sarebbe stata sua prima o poi quella ragazza, già lo sapeva.
E quindi allargò maggiormente il suo sorriso, vittorioso, quando lei svoltò l’angolo scomparendo dalla sua vista.
 
 
Venere si sentiva talmente scossa.
Cosa era successo con quel ragazzo? Si sentiva totalmente frastornata. Lui l’aveva stordita, l’aveva ammaliata. Aveva un sorriso che era la fine del mondo, e i suoi occhi erano…wow.
 
- Venere, cosa è successo con quel ragazzo?- le chiese Asja prendendola a braccetto
- Cosa?- era in un altro mondo
- Cosa è successo con il ragazzo nuovo? Sembravate…presi!- sorrise
- Non ne ho idea…so solo che sono…confusa.- Venere scosse la testa e continuò a camminare.
 
 
 
 
Nerhs’s box.
Scusate il ritardo, ma la mia fantasia mancava di idee!
Ma ora eccomi e spero veramente che il capitolo vi piaccia. Piano piano si stanno definendo i caratteri dei protagonisti e nulla, spero solamente che vi piacciano. Spero inoltre riusciate a perdonare i miei ritardi, ma oltre alla mancanza di idee ho pochissimo tempo per scrivere e inoltre il 2 Marzo partirò e quindi tutti i preparativi annessi mi stanno uccidendo!
Bene, passando a voi, la storia vi piace? Contente che Harry e Venere abbiano fatto pace?Voglio sentirvi nelle recensioni bellezze <3 <3
Bacioni a tutte e grazie mille per tutto!!
Nerhs xx
 

 
  
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