Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: Choi Yume    19/02/2015    3 recensioni
A me gli occhi shipper, era da un po' che avevo questa idea in testa, come spiega il titolo è una vendetta delle shipper, in alcuni fandom è già stata fatta e trovavo mancasse in questo fandom quindi mi sono detta ehy perchè non lo faccio io?...Ma ora mi spiego meglio.
Come ho detto è una vendetta delle shipper, in pratica mi contattate tramite messaggio privato scegliete una coppia che shippate di cui ci sono poche fic o che di quelle che ci sono nessuno vi soddisfa o che le avete lette talmente tante volte che ora c'è bisogno di qualcosa di nuovo o solo perchè vi va, mi date un idea di quello che vorreste, amore, amicizia, fratellanza, baci,abbracci ecc... insomma mi date una specia di "tema" su cui lavorare e io vi scrivo qualcosina sulla coppia richiesta... spero di essere stata chiara sennò potete anche chiedere eventuali dubbi da chiarire.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
1. San Valentino
A Taiyou il San valentino era sempre piaciuto, anche l'ospedale si riempiva d'amore...
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri
Note: OOC, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Anniversario

KyouTen


La porta che sbatte nessun suono se non quello dolce e umido del loro bacio appassionato.
Un anno, un anno esatto che stavano insieme, una data speciale per questo quella sera Tsurugi e Tenma erano usciti a festeggiare.
Kyousuke aveva organizzato tutto nei minimi dettagli, Matsukaze non avrebbe mai creduto che proprio lui fosse in grado di organizzare qualcosa di così romantico. Aveva pensato a tutto, lo aveva portato a cena fuori, nulla di troppo formale, sapeva che avrebbe messo in forte disagio il più piccolo, anzi aveva organizzato tutto nell’habitat naturale del ragazzo con gli occhi grigio-azzurri, un campo da calcio, aveva usato il campo al fiume come ristorante personale, probabilmente aveva chiesto aiuto a Shindou per il cibo, un gesto fortemente apprezzato dall’altro sapeva quanto fosse difficile per Kyousuke chiedere aiuto a qualcuno ed infine il regalo, gli aveva regalato una collana con un ciondolo a forma di pallone da calcio, niente cuori o rose non era nel suo stile, ma con le sue idee semplici e dolci aveva fatto commuovere il più piccolo.
Mentre per il regalo del più piccolo lo aveva detto esplicitamente “Vieni al mio appartamento e vedrai”. Già Tenma aveva deciso di regalare a Tsurugi una cosa molto importante; se stesso.
Tenma era sempre stato quel tipo di persona che al solo sentire nominare la parola sesso arrossiva furiosamente diventando color pomodoro, ma non in quel momento mentre la sua maglietta veniva sollevata oltre la sua testa scompigliandogli lievemente i capelli; guardava dritto negli occhi felini del ragazzo dai capelli blu poco prima di gettarsi sulle sue labbra, ma le labbra di quest’ultimo scesero a lambire il collo del più piccolo lasciando piccoli segni di morsi sulla sua pelle abbronzata.
Kyousuke fece stendere con delicatezza il più piccolo sul letto ad una piazza e mezza della sua stessa camera e si prese un attimo per guardarlo, così a torso nudo e le gote in fiamme, gli accarezzo dolcemente il viso posizionandosi tra le sue gambe “Lo sai che ti amo vero Tenma?”.
Il più piccolo arrossì, per quanto fosse possibile, ancora di più sorridendogli mostrandogli tutto il suo amore in un solo e semplice sorriso “Lo so e ti amo anch’io”.
Il piccolo sorrisetto si dipinse sulle labbra del più grande mentre la sue bocca scendeva lentamente lungo il corpo dell’amato lasciando languidi baci sul suo petto, Tsurugi non era mai stato il tipo di persona brava con le parole, se la cavava meglio con i gesti ed era proprio per questo che si muoveva così lentamente, con baci dolci per far capire all’amato che un semplice “ti amo” non bastava ad esprimere veramente ciò che provava.
Kyousuke morse appena un capezzolo del ragazzo steso sotto di lui che ebbe un fremito per quel solo semplice gesto, cosa che ovviamente non passò inosservata all’altro che decise di riprendere quel gesto mentre le mani premevano leggermente contro il cavallo dei pantaloni dell’altro che non poté fare a meno di lasciarsi sfuggire qualche ansito, musica per le orecchie del maggiore.
Le dita affusolate di Kyousuke andarono a slacciare i pantaloni di Tenma che finirono pochi minuti dopo al suolo; il primo istinto di Matsukaze fu quello di chiudere le gambe in un pudico gesto dovuto alla sua quasi totale nudità.
“Tu sai che se non vuoi non ti obbligo a fare nulla vero?” disse Tsurugi accarezzandogli dolcemente una guancia accaldata.
Le mani del più piccolo si strinsero quasi compulsivamente sulla maglietta ancora indossata dal suo ragazzo, quasi come per fargli segno di non andarsene, di non lasciarlo lì, lui era pronto. “N-no voglio farlo solo che…è imbarazzante s-sono quasi nudo”.
Kyousuke sorrise e si avvicinò all’orecchio di Tenma “E sei bellissimo” disse in un sussurro insinuando una mano nei boxer dell’altro a cui sfuggì un gemito non appena la mano pallida del ragazzo sfiorò il suo sesso. Ma quel contatto durò solo il tempo necessario di togliere al più piccolo anche quell’ultimo indumento.
“Tu sai che farà male vero?” disse Kyousuke lasciando baci languidi sul sollo del suo amato mentre una mano disegnava dei ghirigori sul suo petto.
“Sembra quasi che tu voglia farmi cambiare idea” sussurrò Matsukaze che stava lentamente acquistando coraggio, infatti, aveva sfilato la maglietta del ragazzo dai capelli blu.
“No. Solo non voglio farti male” disse distogliendo per un attimo lo sguardo dal corpo del ragazzo sotto di lui.
Le mani di quest’ultimo scivolarono lentamente dal suo petto al cavallo dei suoi pantaloni slacciandoli “Ma dopo sarai parte di me e questo ripaga ogni dolore, quindi non fermarti, ti prego”.
Il maggiore sospirò appena per poi premere due dita contro la bocca del minore “Voglio assicurarmi comunque di farti meno male possibile”.
Tenma annuì impercettibilmente per poi passare a lubrificare le dita del maggiore che qualche minuto dopo stavano andando a stuzzicare la sua apertura; quando fu penetrato dal primo dito provò dolore, faceva male e non voleva neanche immaginare cosa avrebbe provato una volta che le dita sarebbero state sostituite da qualcosa di più “grosso”, con il secondo dito provò più che altro fastidio, ma quando le dita iniziarono a muoversi un barlume lontano di piacere iniziò ad essere sempre più presente portandolo anche a gemere.
“T-ti p-prego Kyousuke t-ti voglio d-dentro” sussurrò il castano tra i gemiti sconnessi.
Quando non avvertì più le sue dita dentro di lui aprì automaticamente gli occhi liquidi per il piacere sentendosi privato di una fonte di piacere e poté vedere il fisico asciutto e definito del suo fidanzato privarsi degli ultimi indumenti che non gli aveva tolto per poi tornare da lui a colmare lo spazio tra le sue gambe che erano pronte ad accoglierlo.
“Ricorda sta rilassato e farà meno male” gli sussurrò prima di iniziare ad entrare dentro di lui, gesto che lo portò a serrare nuovamente gli occhi. “Calmo Tenma, va tutto bene” disse l’altro con voce roca respirando direttamente contro il suo orecchio mentre una mano gli accarezzava dolcemente un fianco.
E così sotto quelle dolci carezze il corpo del minore iniziò a rilassarsi permettendo a Kyousuke di entrare completamente dentro di lui che si lasciò sfuggire un sospiro per il piacere di essere tutt’uno con la persona che amava, ma non si mosse, non l’avrebbe fatto finché il castano non gli avesse dato almeno un minimo segnale di assenso; segnale che arrivò quando il più piccolo si aggrappò alle labbra del maggiore chiedendo tacitamente di muoversi, cosa che Tsurugi non esitò a fare donando e donandosi il piacere di fare l’amore con chi si ama.
E mentre la stanza si riempiva di gemiti e il piacere scorreva irrefrenabile nelle vene una mano del maggiore si andò ad insinuare tra i loro corpi stretti e sudati stimolando con la mano il sesso dell’amato fino a farlo venire con un urlo quasi femmineo, ed è inutile dire che quando sentì il castano riversarsi sulla sua mano e i muscoli di quest’ultimo contrarsi attorno al suo sesso venne anche lui con un ringhio animalesco soffocato contro la pelle abbronzata dell’altro.
Si distesero l’uno stretto all’altro con i corpi ancora imperlati di sudore coperti solo dalle lenzuola azzurrine. “Sono felice di ver fatto l’amore con te Kyoucchan” sussurrò il più piccolo con gli occhi socchiusi mentre si accoccolava sul petto del blu che arrossiva vistosamente al solo sentir pronunciare quel soprannome “Sono felice anch’io amore mio” disse facendo scorrere dolcemente le punte delle dita lungo la spina dorsale dell’altro.
“Ti amo tanto” mormorò l’altro tra veglia e sonno.
“Anch’io ti amo tanto, più di quanto riesca a dire o a farti capire” ma il minore stava già dormendo.
Ma Kyousuke sbagliava Tenma sapeva bene quanto fossero grandi i sentimenti dell’altro ed era il più dolce segreto che custodiva nel suo cuore.
[angoolino dell'autrice]
Ehm.. coff coff coff giuro che non sono mai stata così imbarazzata in vita mia. è la prima volta che scrivo una cosa del genere richiesta dalla nostra cara Benna,spero ti piaccia mi sono impegnata tanto ma beh sono un po' impedita su ste cose se non ti piace dimmelo eh.
Chloe
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Choi Yume