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Autore: Neflehim    19/02/2015    4 recensioni
"Poteva andare diversamente … "
" No, non poteva."
" Già"
" Lo abbiamo fatto per Sasuke"
" Si, è vero"
" L’abbiamo deciso assieme, ricordi?"
"Si"
"Amiamo Sasuke, giusto?"
" Si, lo amiamo…"
" Ti amo, lo sai?"
" Lo so. Ti amo anch’io, lo sai?"
" Si,lo so"
" Quindi … è un addio?"
"Si è un addio, amore"
"Addio, amore"
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Cap II : Il ritorno segreto dell'eroe.




<< Signorina Tsunade … questi sono nuovi documenti da firmare>> disse una donna giovane dai capelli neri, abbastanza corti.
L’Hokage sospirò esasperata, lanciando un’occhiata prima alla pila ancora intatta al suo fianco e poi a quella tra le mani della sua assistente.
<>
Shizune guardò l’amica e maestra divertita: << Dovrebbe arrivare tra poco, giusto?>>
<>
<< Suvvia, non deve essere poi così male essere Hokage!>> esclamò ridendo Shizune .
Tsunade sorrise nel vederla così spensierata; non se lo permetteva mai davanti agli altri.
Fece un faccia imbronciata:<< Oh si invece! Scartoffie su scartoffie da firmare! Questo mese non ho potuto nemmeno farmi una partita e una bevuta con i miei amici del gioco!>>
<< Per fortuna! In caso contrario, saremmo sul lastrico o distrutti da una catastrofe naturale!>> affermò beffarda Shizune .
La donna fece una smorfia offesa ma improvvisamente tornò seria e grave:<< Ci sono cambiamenti ?>>
Shizune fece un mezzo sorriso:<< E’ uno dei motivi per cui sono qui e sono così allegra! Le ho detto del suo ritorno e lei si è risvegliata!>>
Tsunade sgranò gli occhi mentre una nuova luce si faceva spazio nei suoi occhi:<< Si è … svegliata?>>
L’amica scoppiò in una risata :<< Oh si … ha minacciato il suo medico di rompergli l'osso del collo se non gli avesse dato qualcosa per farla riprendere prima del suo arrivo!>>
Tsunade si unì alla risata ma fu interrotta dal bussare di una persona dietro la porta.
<< Signorina Tsunade … E’ arrivato>>  annunciò una voce femminile.
<< Oh bene ! Fallo entrare!>> esclamò allegra l’Hokage << Chissà ! Forse è la volta buona che mi salva da questa noia!>>
<< Non sei cambiata per nulla eh, Vecchia Tsunade!>>affermò ridendo un uomo giovane e biondo sui vent’anni con strani segni che gli solcavano le guance .
<< Neppure tu sei cambiato Naruto! Sempre irriverente!>>
Tsunade sorrise mentre lo diceva. Non aveva di certo il volto di una che sta rimproverando un sottoposto, ma piuttosto quello di una madre che accoglie il figlio dopo tanto tempo.
<< Vieni qua, ragazzo!>>.
Il biondo sorrise e abbracciò la vecchia amica con affetto.
<< E’ da tanto che non ci vediamo, Tsunade! Sono contento di vedere che stai bene!>>
Improvvisamente si ritrovò il pugno dell’Hokage a qualche centimetro dal volto e dovette usare la tecnica del lampo di suo padre per evitarlo.
<< E questo per cosa era?>> disse sorridendo dall’altra parte della stanza.
<< Per aver rifiutato per tutti questi anni la carica e … per Sakura soprattutto>> finì la donna assottigliando gli occhi.
Il sorriso del ragazzo sparì velocemente, mentre l’apprensione deformava il suo volto.
<< Sakura?! Sta bene? E’ ferita? Ricorda il nostro accordo Tsunade!>>
L’Hokage chiuse gli occhi per qualche secondo<< Lo ricordo Naruto… >> sospirò << Ho fatto come avevi detto : ho protetto lei e Sasuke da tutti mentre tu no c'eri … ma non potevo immaginare che tentasse il suicidio, Naruto>>
Il biondo perse il poco colorito che aveva e si dovette appoggiare alla parete per non cadere a terra :<< Sakura è…?>>
<< No, dobe , Sakura è viva …>> disse una voce piuttosto conosciuta proveniente dalla finestra.
Naruto non aveva bisogno di girarsi per capire chi era, ma lo fece lo stesso, per rivedere un vecchio volto amico:<< Sasuke …>>
<< Già … è da un po’ che non ci si vede eh? Mi devi molte spiegazioni …>> iniziò Sasuke entrando nella stanza dalla finestra ma fu interrotto subito dall’Hokage:<< Perdonami … ma di questo potrete parlarne più tardi, se non ti dispiace.>>
Il moro non se la prese ed annuì senza staccare gli occhi dal volto di Naruto che invece distolse lo sguardo, capendo che ormai, ogni inganno era stato svelato.
<< Sakura sta davvero bene, Tsunade?>>
<< Se per bene intendi che fino a dieci minuti fa, quando gli abbiamo detto che eri tornato, era rimasta in una specie di coma sveglio, allora si sta bene.>>
Naruto, dopo aver collegato il fatto che lei ora stava bene, si avvicinò a Tsunade con espressione irata << Cosa le hai detto?! Non ne avevi il diritto!>>
I tre presenti sgranarono gli occhi a quelle parole.
<< Che … che significa?!Sei tornato per restare, no? Era ovvio che glielo avrei detto!>>
Il biondo scosse la testa<< Non sono venuto per restare Tsunade... partirò di nuovo tra un paio di giorni.>>
La sua voce sembrò essere recepita solo dopo alcuni minuti.
<< Cosa?! No ! Avevamo un accordo noi due !>>
Sasuke si voltò verso Tsunade fulminandola.
Aveva sempre sospettato che l'Hokage non gli aveva detto la verità quando mesi rima gli aveva chiesto notizie di Naruto, ma ora ne aveva la certezza.
La donna si accorse di quell'occhiata << Mi dispiace Sasuke... quando Naruto mi disse che avrebbe lasciato la foglia, gli proposi una missione che lo avrebbe occupato per molto tempo, in cambio quando sarebbe stato pronto avrebbe preso il mio posto come Hokage.>>
Il moro spostò lo sguardo sull'amico che non abbassò gli occhi da lui imperturbabile.
Fiero come sempre.
Non era cambiato in quello, Naruto.
Affrontava le avversità a testa alta e con coraggio.
Solo una volta si era permesso di scappare.
<< Perché?>> chiese solamente.
Naruto scosse la testa << Più tardi >> gli promise e Sasuke l'accettò sapendo che l'avrebbe mantenuta.
<< Ora dobbiamo affrontare il problema... di Sakura. Io non resterò Tsunade e tu sei stata ingiusta a decidere al posto mio.>>
La dona lo fissò rabbiosa << Avevamo un accordo : devi diventare Hokage.>>
<< Mi dispiace ma il nostro accordo è rotto. Partirò tra un paio di giorni. La missione che mi avevi dato non è ancora conclusa... anzi è appena iniziata>>
Tsunade sgranò gli occhi a quelle parole << Non  è possibile... hanno deciso di muoversi?>>
Il biondo annuì << Finalmente.>>
L'Hokage ripiombò di peso sulla sua poltrona, mentre Shizune sospirava.
Sasuke li guardò irritato dall'essere l'unico a non sapere.
Di una cosa però era certo: Naruto prima di andarsene di nuovo sarebbe dovuto passare sul suo cadavere.
Non poteva permettere che gli sfuggisse  dalle mani ancora una volta.
In quei mesi di ricerca, si era reso conto di cosa avesse provato l'amico in quei due anni in cui l'aveva cercato disperatamente.
C'erano solo due opzioni, o Naruto rimaneva alla Foglia oppure lui l'avrebbe seguito ovunque volesse andare.
L'aveva deciso nel momento in cui era tornato alla Foglia ed era stato accolto nonostante tutto.
Se era potuto tornare a casa era solo per merito di Naruto e il debito e l'affetto che provava verso di lui non li avrebbe mai potuti ripagare.
Quando era scomparso, si era sentito come se lo stesse tradendo.
Quando poi aveva visto il corpo quasi esangue di Sakura, stesa sul lettino di ospedale e aveva scoperto la farsa che quei due avevano messo su in quei quattro anni con il solo scopo di impedirgli di andare via di nuovo dalla Foglia, si era sentito morire.
Quanto aveva sofferto la sua “famiglia” a causa sua?
Fingere di essere felici mentre dentro si moriva, come avevano potuto sopportarlo solo per lui?
Quanto amore gli avevano riservato e quanto poco lui li aveva corrisposti?
Non si era sentito tradito, da Sakura o da Naruto. No, si era solo sentito immensamente in colpa: in colpa per non essersene accorto prima, in colpa perchè la persona che considerava un fratello se ne era andato per la sua felicità.
In colpa perchè Sakura era impazzita dal dolore e aveva tentato il suicidio.
In colpa perchè in quei mesi non era riuscito a trovarlo.
Non poteva permettere che la storia si ripetesse.
Stavolta non lo avrebbe lasciato andare se non per seguirlo nel suo viaggio.
<> gemette Tsunade passandosi una mano sugli occhi.
Con la coda dell'occhio, Sasuke vide sul volto dell'amico passare un 'espressione sofferente.
Strinse i pugni sentendosi impotente.
Un lampo però gli passò nella mente.
Una soluzione.
L'aveva trovata ed era anche abbastanza semplice.
<< Naruto, io vado. Ci vediamo alla montagna>>disse indicandogli i volti degli Hokage.
Il biondo lo guardò rassegnato e poi annuì.
<< Tsunade, Shizune>> disse per poi uscire dalla finestra scomparendo di sotto.

Percorreva velocemente le strade di Konoha diretto verso l'ospedale.
Sapeva che quella sua decisione non sarebbe piaciuta per nulla,  ma era l'unica che avrebbe messo a posto le cose.
Non sapeva ancora in cosa consisteva la missione segreta di Naruto, ma si sarebbe comunque organizzato di conseguenza.
Arrivò all'entrata e si diresse sicuro verso la camera in cui alloggiava Sakura.
Sorrise sentendo da fuori le urla rabbiose dell'amica dirette contro il medico che a suo dire non la stava curando nel modo adatto.
Senza esitare aprì la porta della camera facendo cessare quei rimbrotti ad alto volume.
Vederla, viva e con un colore rosato sulle guance gli spostò un enorme masso dal cuore.
La ragazza si zittì vedendolo  poi gli sorrise .
<< Sasuke>>
<> disse avvicinandosi al letto.
<< Si e lo starei ancora di più se quest'incapace facesse per bene il suo lavoro!>>
Il medico la guardò di nuovo irato per poi finire l'iniezione ed uscirsene a passo di carica.
<< Hai sentito?>>disse l'amica quando fu sicura che il medico fosse uscito.
La sua espressione era raggiante e Sasuke si strinse il cuore.
<< Sta tornando!>> esclamò con voce sognante.
<< Lo so, l'ho visto>> gli rispose Sasuke appoggiandosi sulle coperte a fianco della ragazza che spostò di scatto lo sguardo su di lui stupita.
<< Davvero? E dove?>>
Sakura gli prese le mani aspettando che lui parlasse.
<< Da Tsunade... >>
D'improvviso la ragazza gli lasciò le mani come scottata<< Da Tsunade-sama? E come...>> poi s'interruppe mentre il suo tanto rinomato intelletto tornava a farle visita dopo tanto riposo.
Sorrise amaramente ricomponendo i  pezzi del puzzle << Era così palese!Che idiota che sono stata! Tsunade- sama era davvero l'unica che avrebbe potuto farlo scomparire senza lasciare alcuna traccia!>>
In quel momento anche Sasuke si sentì un po' un idiota, perchè si,ci aveva pensato che Tsunade potesse nascondere qualcosa su Naruto, ma non si era messo ad indagare a fondo e aveva preferito fare tutto da solo.
<< Mi hanno detto che gli aveva dato una missione segreta per impedirgli di divenire un traditore. >>
Sakura annuì amareggiata.
Poi la sua espressione tornò allegra << Ma ora è tornato giusto?>>
Sasuke chiuse gli occhi, era arrivato il momento più difficile , sperava davvero che non facesse pazzie.
<< Sakura... Naruto resterà per pochi giorni, poi ripartirà.>>
Vide l'espressione della ragazza pian piano farsi stordita e quasi subito trasformarsi in una delle più disperate.
<< NO!>> il suo urlo ferì le orecchie di Sasuke che cercò di tranquillizzarla visto quanto si stava agitando cercando di staccarsi i cavi della flebo, cercando di scendere.
Vide le lacrime tornare a scendere dagli occhi dell'amica.
<< Sakura, calmati!>>
<< NO! Non può andarsene di nuovo!No... no ... no ...>>piano la voce di Sakura si era fatta più esile fino a divenire un flebile lamento.
<< Sakura guardami!>> esclamò il moro prendendole il viso tra le mani <
Un lampo di lucidità passò negli occhi dell'amica facendolo sperare che potesse ascoltarlo e non fosse ancora sprofondata nella disperazione.
<< Non ho intenzione di lasciarlo andare capito? Da quanto ho sentito la missione di Naruto è molto importante e non può rinunciarvi. Ho deciso che andrò con lui.>>
La ragazza sgranò un poco gli occhi mentre sembrava comprendere molto bene quello che lui le stava implicitamente chiedendo.
Annuì senza esitare << Verrò anch'io.>>
Sasuke non si stupì del velocità con cui aveva deciso, ma doveva capire se fosse consapevole di quello che significava.
<< Potremmo non tornare più alla Foglia ed essere additati come traditori, sei certa di poterlo fare?>>
<< L'inferno lo ho già vissuto Sasuke... senza di lui non riuscivo a vivere... questo non sarà nulla a confronto.>>
Il moro abbassò lo sguardo colpevole, ma la mano gentile dell'altra gli prese il mento con le mani e glielo alzò fino a fissare i suoi occhi in quelli di Sakura che lo guardava con limpido e semplice affetto.
<< Non sentirti in colpa, se non l'avessimo fatto con il cuore ora non saremmo qui. Tu sei sempre stato importante per noi, come una famiglia,Sasuke.
Sei nostro fratello e nonostante il dolore e la mia inettitudine avrei fatto lo stesso cento volte, Capito?>> Sembrava una madre che rassicurava il proprio figlio.
Sasuke chiuse gli occhi mentre quelle parole lo avvolgevano come un balsamo riuscendo a lenire un po' il dolore che provava.
Ora però mancava solo una persona e tutto sarebbe stato perfetto come doveva essere già da molto tempo.
Erano una famiglia.
Non potevano stare separati loro tre.
Lo avevano protetto da qualunque cosa da quando era tornato alla Foglia, ora sarebbe stato a lui proteggerli.
La sua determinazione si fece ancora più decisa.
Il Team 7 sarebbe tornato a viaggiare assieme.





Angolo dell'autrice: forse alcuni personaggi erano un po' OOC.
(Sasuke in particolare, credo.)
Fatemi sapere .

   
 
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