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Autore: angelo_nero    19/02/2015    3 recensioni
Ebbene si, è finalmente iniziata la Gajevy week! (Che guarda caso inizia proprio il 14 febbraio.) E come potevo io, fan sfegatata di questa coppia, non partecipare? v__v Quindi eccomi qui :D Siccome è la prima volta che ne sono a conoscenza (dato che non conoscevo Fairy Tail) ho intenzione di parteciparvi :3
I prompt sono i seguenti:
Day 1 - Cooking
Day 2 - Nursing
Day 3 - Lipstick
Day 4 - Daydreams
Day 5 - Metallicana
Day 6 - Singing
Day 7 - AU (of your choice)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Day 6- Singing

 

 

Che a Gajeel piacesse cantare, accompagnato dalla sua chitarra, ormai era noto a tutti. Non mancavano mai le sue esibizioni in Gilda davanti a tutti. Purtroppo il ragazzo non cantava in modo particolarmente bello e quindi erano quasi tutti costretti ad attapparsi le orecchie o a lanciare qualcosa contro l'improvvisato cantautore.

Nessuno aveva capito che sotto tutte quelle apparenze si nascondeva un grande talento.

Solo Levy aveva sempre creduto che lui cantasse in quel modo solo per attirare l'attenzione.

Quel giorno la piccola Scripter si trovava seduta su una panchina, poco lontano dalla Gilda, per godersi il sole primaverile, senza gli schiamazzi dei compagni, e leggere un romanzo in santa pace.

Era arrivata si e no a metà quando qualcuno le oscurò la luce del sole. Alzò lo sguardo ed incontrò gli occhi cremisi del Dragon Slayer del Ferro, arrossì mentre lui si apriva nel suo solito ghigno strafottente. Si era innamorata di lui, ormai doveva ammetterlo a sé stessa. -Gajeel! Togliti mi copri la luce del sole.- disse gonfiando le guance infastidita. -Ne, gamberetto ma non sai fare altro che leggere?- disse piegandosi in avanti, avvicinandosi pericolosamente al suo viso.

La ragazza arrossì fino alla punta dei capelli per poi nascondersi dietro il libro, con l'intento di continuare a leggerlo. Quando lui si ritrasse, tornando in posizione eretta, uscì dal suo “nascondiglio” e l'osservò con cura.

Gajeel indossava una maglietta color rosso mattone, con delle strisce borchiate grigie che partivano dalle spalle e percorrevano le maniche fino al polso, dove finivano intorno al bordo della manica. Lungo il colletto della camicia c'erano le stesse borchie e dalla scollatura a V si intravedeva una maglietta nera al di sotto. Portava dei pantaloni bianchi e aveva a tracollo una chitarra classica. Così differente da quella che usava durante le sue esibizioni. Sulla fronte, a sorreggere la lunga chioma scura, c'era una fascetta rossa con un motivo a zig-zag più chiaro.

Le mani infilate nelle tasche e il suo solito ghigno stampato in faccia: Dio se era bello. Rimase a fissarlo per un po' fin quando lui non si sedette accanto a lei poggiando la chitarra sulla panchina, notò che non portava i suoi soliti guanti mentre si sfilava la tracolla.

-E quella?- chiese curiosa indicando lo strumento vicino al ragazzo. Lui si voltò prendendo lo strumento tra le mani, accarezzandolo come se fosse prezioso. -È questa che uso per comporre. È più adatta e il suono è più limpido rispetto a quella elettrica.- le spiegò. -Da quanto tempo suoni?- gli chiese curiosa, era in vena di chiacchiere e il libro fu presto abbandonato. -All'incirca sei anni. Ho iniziato strimpellando qualche nota a caso, poi è venuta la passione.- disse voltandosi a guardarla.

Levy lo fissò come incantata mentre le raccontava dove l'aveva comprata e come aveva iniziato da auto-didatta. Si scoprì molto interessata a ciò che lui le diceva, le venne voglia di provare a suonare qualcosa.

Come se le avesse letto nel pensiero lui le posizionò la chitarra sulle gambe, fasciate da degli short con le bretelle, dello stesso colore della maglia del ragazzo. -Se vuoi ti insegno qualche nota.- disse avvicinandosi maggiormente. Frugò nelle tasche e ne tirò fuori un plettro, glielo porse. Poi prese la mano sinistra della Scripter e la posizionò sulle corde -Suona.- le disse continuando a tenere la mano sulla sua.

Levy fece scorrere il plettro sulle corde producendo un suono non molto limpido. Fece una smorfia di disappunto. -Devi suonare solo le corde alte. Le prime tre. Le corde in una chitarra si contano dal basso. Prova di nuovo.- le spiegò paziente. Provò nuovamente e questa volta venne fuori un suono dolcissimo, una benedizione per le sue orecchie abituate al frastuono della Gilda. -Questo è un Re.- disse Gajeel. Spostò le dita della maga sulle corde, in modo delicato ma deciso, cambiandone posizione. La ragazza ebbe una scossa quando la mano del ragazzo si posizionò nuovamente sulla sua, esercitando pressione per premere le corde. -Questo è un Do.- disse mentre lei passava il plettro sulle corde.

Gajeel le fece un mezzo sorriso per poi sostando ancora le sue piccole dita. -La minore.- e Levy suonò ancora beandosi di quel suono tanto dolce. Le spostò nuovamente le dita posizionandole in un'altra maniera. -Sol 7- disse quasi sussurrando. -Questo si chiama “Giro di Do” con questi semplici quattro accordi puoi suonare un sacco di canzoni.- le spiegò staccandosi da lei, appoggiò le mani sulla panchina, dietro le spalle sorreggendosi. Si fermò a guardarla mentre ripeteva più volte gli accordi appresi, cercando di memorizzarli e velocizzare il cambio da uno all'altro. Indossava dei pantaloncini con le bretelle, una maglietta bianca semplice, delle parigine grigie e un paio di stivaletti neri. La fascetta si intonava perfettamente con quella portata da lui, quasi si fossero messi d'accordo.

-Ne, Gajeel.- lo richiamò lei trascinandolo via dai propri sogni. Si limitò a guardarla inclinando la testa mentre gli passava la chitarra -Perchè non suoni tu qualcosa?- gli chiese mentre lui afferrava lo strumento, sfiorandole le mani. Ciò provocò un brivido caldo lungo la schiena del Dragon Slayer. -Io? E cosa vuoi che suoni?- le chiese di rimando infilando la chitarra a tracolla. La vide alzare le spalle e sorridere -Non so, qualcosa che non hai mai suonato davanti agli altri.-

Gajeel fissò la chitarra pensieroso, non era sicuro di poterlo fare. Alzò lo sguardo sulla ragazza che lo guardava con occhi supplicanti. Sospirò distogliendo lo sguardo dai suoi occhi nocciola, si sentiva il viso in fiamme ogni volta che li guardava, rischiava di perdersi all'interno. Guardò il cielo azzurro in cerca di ispirazione mettendo il plettro tra i denti. Gli venne in mente una sola canzone, ma non sapeva se era il caso di cantarla a lei, si sarebbe esposto troppo e molto probabilmente lei avrebbe capito i suoi sentimenti. Abbassò lo sguardo su Levy che lo fissava trepidante, alzò gli occhi al cielo, sistemò la chitarra sulle gambe e tolse il plettro dalla bocca. -Non è una mia canzone, ma l'ho imparata di recente quindi è l'unica che mi viene in mente.- mezza bugia, gli era venuta in mente perché le ricordava lei.

Iniziò a pizzicare le corde, una per una, alternando il movimento delle dita.

Levy fissò le sue mani che si muovevano veloci sulle corde, si chiamava "alpeggio" se era stata attenta alle sue parole.

-You're the light, you're the night, you're the color of my blood. You're a cure, you're a pain. You're the only thing I wanna touch. Never knew that it could mean so much, so much. - iniziò a cantare con una voce inaspettatamente calda e intonata. Tutto il contrario di quella che usava per esibirsi davanti a loro! Levy rimase incantata ad osservarlo mentre suonava e cantava le parole, conosceva quella canzone. -You're the feel, I don't care cause I've never been so hight. Follow me to the dark, let me take you past our satellites. You can see the world you brought to life, to life.- continuò lei con la seconda parte della prima strofa, arrossendo un poco quando si rese conto che il ragazzo si era voltato a guardarla senza smettere di suonare. Sospirò e riprese a cantare, in coro con lui questa volta -So love me like you do, lo-lo-love me like you do. Love me like you do, lo-lo-love me like you do. Touch me like you do, to-to-touch like me you do. What are you waiting for?- continuarono così per tutta la durata della canzone, alternandosi nelle strofe e cantando insieme il ritornello.

Quando Gajeel suonò l'ultima nota, l'atmosfera che si era creata tra loro aveva qualcosa di magico, ironia per loro che era veramente due maghi.

-Wow.- riuscì soltanto a dire lei. Le loro voci si erano fuse insieme, creandone una ancor più bella. Sembravano fatti apposta per cantare insieme. -Perchè non canti così anche davanti agli altri? Riceveresti meno critiche e più approvazioni.- gli chiese mentre lo vedeva togliersi la chitarra ed appoggiarla accanto a lui. Non lo sentì rispondere, piuttosto si limitò a scrollare le spalle lasciando cadere il discorso. Rimasero in silenzio per un po' -Piuttosto tu. Dove hai tirato fuori quella voce? Perché non mi hai mai detto che sapevi cantare?-

Levy arrossì cominciando a torturarsi le mani tenute in grembo, si sentiva in imbarazzo sotto quegli occhi che scrutavano ogni suo più piccolo movimento. Si spostò una ciocca, sfuggita alla prigione della fascetta, dietro l'orecchio cercando le parole adatte. -Non lo so, io... non avevo mai pensato di saperlo fare. Insomma, di solito canto sotto la doccia e lì non mi sente nessuno... quindi non mi ha mai sfiorato il pensiero di farlo davanti a qualcuno.- quella ciocca non voleva saperne di rimanere dove l'aveva lasciata. Si tolse la fascetta con l'intento di sistemare i capelli una volta per tutte. -Tu sei il primo che mi ascolta cantare.- si mise a giocare con il pezzo di stoffa nervosa. Lui sembrava così a suo agio sul palco, invece lei si faceva prendere dal panico al solo pensiero della folla. Preferiva starsene al suo posto a leggere un libro e tenere quel talento per sé. -Nemmeno i tuoi amici che ti stanno costantemente appiccicati?- scosse la testa, neanche Jet e Droy, suo amici da anni, sapevano di quel suo piccolo segreto.

Gajeel osservava la Scripter che, imbarazzata, continuava a giocare con la fascetta, si era dimenticata di rimetterla e ora i capelli azzurri le scendevano morbidi lungo il viso. Le guance arrossate e l'ombra di un sorriso sulle sue labbra.

Si morse il labbro inferiore indeciso sul da farsi. Poteva osare? Doveva rimanere fermo? -Sai quella canzone mi ricorda te.- disse la ragazza interrompendo il flusso dei suoi pensieri. Stava ancora torturando il pezzo di stoffa, lo guardò con la coda dell'occhio scrutando la sua espressione. Sembrava sul punto di fare qualcosa, ma non aveva il coraggio. -Si, in un certo senso. Specialmente la frase “Follow me to the dark”.- si spostò una ciocca dietro l'orecchio, ma questa tornò esattamente d'ora prima, senza la fascetta i suoi capelli risultavano ribelli e leggermente mossi.

Quando avvertì la mano del ragazzo spostarle nuovamente i capelli dietro l'orecchio sussultò leggermente, si voltò di scatto scorgendolo mentre la guardava intensamente. In un attimo le si avvicinò posando le sue labbra sulle proprie. Levy non si ritrasse, anzi, rispose al bacio con la sterra intensità, chiudendo gli occhi. Una brivido caldo percorse le schiene di entrambi, piacevole come il contatto tra le loro labbra.

Quando il bacio finì, Levy riaprì gli occhi lentamente specchiandosi in quelli del ragazzo. - Love me like you do, lo-lo-love me like you do. Touch me like you do, to-to-touch me like you do.- canticchiò lui sottovoce, mantenendo la mano sui suoi capelli. -What are you waiting for?- terminò lei sorridendo imbarazzata, aveva ancora la fascetta tra le mani. Gajeel la prese e, con delicatezza a lui sconosciuta, gliela mise tra i capelli, fermandoli una volta per tutte.

Scoppiarono a ridere, l'imbarazzo fu spazzato via lasciando spazio alla leggerezza di quel suono. Per il Dragon Slayer la risata di Levy era la più bella tra tutte le canzoni.



Angolo autrice:

Si in questo periodo mi sento molto romantica. Sarà la Gajevy week? Il San Valentino appena passato? Aver visto il film Cinquanta Sfumature proprio il 14 febbraio? Oppure i miei neuroni sono semplicemente andati a farsi un giro?
Non lo scopriremo mai. (?)
Per quel che riguarda il capitolo, beh, avevo in mente di scriverlo così fin dal primo giorno in cui avevo letto il prompt. Quale modo migliore per conquistare una ragazza, se non suonandole una canzone(?)! 
Okay, okay, forse ho stravolto un po' Gajeel ma non riesco ad immaginare un'artista (?) come lui che canta così male. Ho trovato una mia spiegazione personale v__v 
La canzone cantata da Gajeel e Levy è "Love me like you do" di Ellie Goulding, presa direttamente dal film "Cinquanta Sfumature di Grigio" (Con il quale io sono fissata e ho "fangirlato" come non mai ma sorvoliamo). *_* ecco il link :D---> https://www.youtube.com/watch?v=AJtDXIazrMo
Ho preso spunto anche da un'immagine per la base della mia storia --> http://weheartit.com/entry/151555447/tag/gajevy?context_user=theMarieeAnn&page=13
Che altro dire? Se non che amo immensamente questa coppia e che presto scriverò un cross-over cone Fairy Tail e Dragonball (?)
Ci leggiamo domani con l'ultimo prompt : Alternate Univers(AU)

 

  
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