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Autore: Bettarmandina93    20/02/2015    3 recensioni
E se tutto d'improvviso in una notte cambiasse? Cosa accadrebbe se rishiassi di perdere per sempre la persona che ami? E ancor peggio se ti ritrovassi a fronteggiare il nemico peggiore di tutti?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 13-Festa a sorpresa

Se fino a quel momento,dopo il litigio tra Ugo e Armando,all'Ecomoda era tornata un pò di tranquillità,in quello stesso istante era finita. Nessuno di loro,compreso Armando stesso,riusciva a credere a ciò che Hermes aveva appena detto.
Finalmente dopo 4 mesi Betty,la sua amata Betty,poteva uscire da quell'ospedale che in un certo senso,in quel periodo,era stata anche casa sua.

Armando:signor Hermes mi permetta una domanda,ma a che ora esce domani Betty dall'ospedale?

Hermes:vedi figliolo questo Giulia non me lo ha saputo dire,perché il Primario ha detto loro che entro questo pomeriggio al massimo domani mattina,dovranno farle un check-up completo per assicurarsi che dimettendola non corra il rischio di tornarci per una loro non curanza.

Mario:ma su per giù a che ora potrebbe uscire non lo sa?

Sofia:Dottore io penso che su per giù la facciano uscire sempre verso il solito orario,quindi 9:30/10:00

Mario:lei dice Sofia?

Sofia:si penso di si,perché vuole saperlo?

Annamaria:perché io credo di aver capito cos'ha in mente il Dott. Calderon.

Nicola:allora sareste così gentili da spiegarcelo anche a noi!!!

Annamaria:ragazzi pensateci bene. Se veramente (come supposto da Sofia) domani Betty esce tra le 9:30 e le 10:00 noi,signor Hermes ovviamente con il suo permesso e quello di sua moglie,abbiamo tutto il tempo di organizzarle una piccola festa a sorpresa!

Wilson:una festa eh??? mi piace l'idea!

Freddy:per la nostra amata presidente questo e altro.

Mariana:bella mi piace l'idea della festa anche se c'è solo un piccolo problema.

Sandra:a si??? e quale???

disse Sandra guardando,come un fulmine a ciel sereno,Hermes.

Hermes:non guardate me,perché penso sia davvero un ottima idea!

Nicola:signor Hermes sicuro di stare bene?

Hermes:si perché?

Nicola:perché vede lei che dice di si una festa,in casa sua,con della musica che non è quella sua noiosissima collezione di tango è un miracolo. E’ dire che in questi anni l'ho sempre considerato una mummia.

Hermes:senti qua damerino dei miei stivali…..

Berta:ed ecco che come sempre,iniziano a litigare.

Sofia:ma non si stancheranno mai quei due???

Armando:mi dispiace deludervi ma mi sa di no!

Hermes:in tutti questi anni io non ho mai negato,una festa in casa a mia figlia. E poi tu che ne sei testimone come fai a dire il contrario?

Nicola:è semplice perché alle feste,la maggior parte organizzate da lei,degli invitati io ero l'unico presente.

Hermes:Nicola Mora sei solo un idiota,e tanto per precisare la mia collezione di tango non è noiosissima.

disse Hermes mentre tutto il gruppo al gran completo (tranne Mario Calderon) scuoteva la testa,fingendo,per quanto gli fosse possibile indifferenza.

Hermes:e voi che avete adesso?

Annamaria:chi? noi? oh no nulla signor Hermes.

Hermes:....

Berta:oh ma guarda com'è tardi,mi dispiace dover lasciare la riunione ma purtroppo il dovere chiama. Signor Hermes la ringrazio per la bella notizia che ci ha dato riguardante Betty ma ora devo andare.

disse Berta uscendo in fretta e furia dalla sala riunioni,seguita subito dopo da AnnaMaria,Sofia,Sandra,Mariana,Wilson,Freddy e Mario,che saputa la splendida notizia,tornarono al loro lavoro,per poi organizzarsi su come riuscire a preparare la sorpresa alla loro amica. Intanto in sala riunioni Armando era riuscito a far smettere di litigare Nicola ed Hermes,che dopo essersi chiesti scusa a vicenda tornarono al loro posto di lavoro.
Le ore scorrevano veloci,e come ogni sera erano giunte le ore 18:00.
Come d'abitudine (ormai) le ragazze si ritrovarono davanti la porta dell'ascensore,ed una volta raggiunte dai ragazzi si diressero verso l'uscita con meta il supermercato. Nel mentre Armando,Hermes e Nicola avevano appena preso l'ascensore quando,una volta fuori,Hermes colse l'occasione per invitare sia Armando che Nicola (che ormai non aveva più bisogno d'invito) a cena a casa sua. Nicola,come a volersi dimostrare,accettò subito l'invito fattogli da Hermes mentre Armando,inizialmente titubante,finì con l'accettare anche lui.
Una volta tutto chiarito,insieme si diressero verso casa Pinzon,dove ad aspettarli,oltre che un ottima cena,c'erano due splendide donne Giulia e Camilla.

Hermes:Giulia,sono tornato a casa.

Giulia:bentornato caro.

disse entrando nel salotto di casa,dove Hermes aveva fatto accomodare Armando e Nicola.

Armando,Nicola:buonasera signora Giulia.

Giulia:buonasera a voi ragazzi. Come state?

Nicola:signora Giulia io bene,anche se ho una fame che non ci vedo.

Hermes:sei il solito ingrato!

Armando:ahahah io invece posso dirle che non sono mai stato così felice come oggi,l'aver saputo che domani Betty torna a casa mi ha reso l'uomo più felice del mondo,non vedo l'ora di poterla riabbracciare e..... a proposito dov'è Camilla?

Giulia:tranquillo Armando,Camilla l'ho già messa a letto,perché era esausta povera piccina.

Armando:la mostrilla del mio cuore.

Giulia:ragazzi la cena e quasi pronta.

Nicola:e finalmente,pancia mia fatti capanna ahahahahah

Hermes:.....a proposito Giulia a che ora esce domani Betty dall'ospedale?

Giulia:perché? non te l'ho detto?

Hermes:no!

Giulia:oh che sbadata!!! Betty domani esce alle 10:00 perché?

Hermes:vedi te l'ho chiesto perché così.....

Armando:signor Hermes,signora Giulia a tal proposito vorrei chiedervi un favore.

Giulia:dicci pure caro.

Armando:domani mattina vorrei essere io ad andare a prendere Betty all'ospedale e portarla qui.

Hermes:ma come.....

Armando:la prego signor Hermes.

Hermes:e va bene,però sta attento figliolo e ricorda che "il diavolo è sempre in agguato".

disse Hermes ad Armando prima che fosse pronta la cena,e prima che raccontassero a Giulia dell'idea della festa.
Quello che fu il resto dell
a serata passò tranquillamente,mentre quello che fu il giorno dopo,in casa c'era tanta fibrillazione.
Quel giorno infatti AnnaMaria e Mariana non erano andate all'Ecomoda per aiutare la madre di Betty a decorare casa e a preparare tutti i suoi piatti preferiti,mentre Armando uscito presto da casa Pinzon,si era diretto nella loro casa per farsi una sana doccia riparatrice e cambiarsi d’abito,per poi raggiungere l'ospedale Sant'Elena dove arrivò non poco prima delle 10:00.
L'attesa stava iniziando a diventare snervante,più il tempo passava e più lei non usciva, che avesse avuto una ricaduta??? no!!! impossibile..... e allora perché???
A queste domande Armando non sapeva darsi una risposta finchè non la vide,bella come il sole e candida come la neve,la sua Betty.

Betty:ciao Armando.

Armando:ciao Betty. Come stai oggi?

Betty:bene,direi che rispetto gli altri giorni credo di non essere mai stata meglio in vita mia. Finalmente sono fuori da quest'ospedale e questo non mi sembra ancora vero.

Armando:ahahah ma dai è stato davvero così orribile stare li?

Betty:eh si! puoi dirlo forte specialmente le ultime due settimane poi,sono state solo un continuo va e vieni da un reparto d'ospedale all'altro.

Armando:"Betty  amore mio sapessi cos'hanno significato questi 4 mesi per me. Sapessi quanta voglia di morire avevo se non fosse stato per nostra figlia Camilla e per te,che giorno per giorno lottavi con tutta te stessa per tornare da noi,da me. Ma ora che sei qui non ti ricordi di me. Come faccio? come posso farcela senza te che sei la mia unica fonte di vita? Beatrice Aurora Pinzon Solano ti amo. Ti amo con tutta la forza della mia anima"

Betty:Armando? ehy Armando sveglia ci sei?

Armando:cosa? oh scusami tantissimo Betty ma mi sono perso tra i miei pensieri.

Betty:eh si ho visto. Ma se non sono troppo indiscreta,posso sapere a cosa stavi pensando di bello?

Armando:vedi io stavo pensando a.....

disse prima di guardare l'orologio,e usare la scusa che si era fatto tardi,per evitare l'argomento.

Armando:Betty ma guarda come si è fatto tardi,i tuoi ci staranno di sicuro aspettando,su forza sali in auto.

Betty:ma Armando.....

Armando:dai sali.

Betty:e va bene,ma sappi che non è finita qua.

disse mentre saliva in auto,e Armando partiva alla volta di casa Pinzon. Durante tutto il tragitto Betty non proferì nemmeno una volta parola e lo stesso fece Armando. Troppa l'emozione,troppa la paura,troppa la voglia di gridare al mondo e all'universo intero quanto amava quella donna e quanto morisse senza averla al suo fianco. Una volta arrivati davanti casa dei genitori di Betty,Armando stava per scendere dall'auto quando fu fermato proprio da quest'ultima.

Betty:Armando.....

Armando:si Betty dimmi.....

disse richiudendo la portiera dell'auto,per poi girarsi verso lei,per guardarla dritto negli occhi.

Betty:perché? perché fai tutto questo per la mia famiglia e per me? io e te,almeno credo,siamo due estranei. Noi siamo due persone che si conoscono da troppo poco tempo,poiché tu possa fare tutto quello che fai per me. Io davvero ne ricordo,ne capisco. Ti prego aiutami a capire.

Armando:Betty prima di tutto calmati e non ti agitare,ricorda le parole del medico e poi.....

Betty:ma chi se ne importa. In quest'istante io voglio solo sapere chi sei tu per me e la mia famiglia. Chi sei Armando Mendoza?

Armando:eh va bene,te lo dirò.

Betty:coraggio ti ascolto.

Armando:vedi Betty io sono....
  
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