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Autore: Shan_live_to_run    20/02/2015    2 recensioni
"Le porte si aprirono e lui ci mise un secondo a decidere di scendere da quel treno, perchè se non lo avesse fatto probabilmente non l'avrebbe mai più trovata"
Forse non sempre riceviamo quello che ci apsettiamo da una persona..
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Il treno gli dava quel senso di pace che mancava ai suoi soliti viaggi e che gli impediva di goderseli per bene; non era facile viaggiare in incognito ma era sicuro che da quelle parti non sarebbe stato notato, era una zona di piccoli paesi, su un treno pieno di gente che si spostava frenetica per raggiungere la città. Il paesaggio scivolava fuori dal finestrino: campi, montagne, casette, gli piaceva viaggiare infatti amava il suo lavoro anche per questo.
Voleva passare quel giorno in modo diverso, lontano dalle solite ragazze e folle adulanti che lo attorniavano; il treno si fermò in una stazione e salì la consueta massa di pendolari, lavoratori e studenti affannati, tutti presero posto nei sedili liberi e, di fronte a lui dall'altra parte del passaggio, una ragazza, una studentessa a giudicare dallo zaino, che catturò la sua attenzione. Si era ripromesso di lasciar stare per quel giorno ma era più forte di lui: un jeans, una maglia e una felpa, lunghi capelli castani, scombinati, che stava legando in malo modo, occhi grigi e lineamenti pieni. Lei non lo vide ma quando tirò fuori il cellulare lui notò subito la triad scarabocchiata sulla custodia dall'aria vissuta. Prese un paio di cuffie e musica nelle orecchie si mise anche lei a guardare il paesaggio fuori dal finestrino, lui non sapeva se essere offeso o sollevato per non essere stato riconosciuto... però continuava a guardarla. Prese un libro e cominciò ad aprire lo zaino e frugare, prese la crema per le mani e poi richiuse, dopo pochi secondi riarmeggiava con la cerniera per prendere la bottiglia per bere, non stava ferma un secondo! Gli ricordava qualcuno... poi tirò fuori dallo zaino due biscotti e un succo di frutta e lui continuava a guardarla come rapito dai gesti che faceva, anche dal movimento di quelle belle guance rosee velate di qualche lentiggine. Quando cominciò a bere poi non riuscì a staccare gli occhi dalla sua bocca e desiderò ardentemente avere quelle labbra! Si costrinse a voltarsi e distogliere lo sguardo, ma fece un gesto così brusco che gli cadde il telefono sotto il sedile e dovette tribulare un po' per recuperarlo; tutto quel trambusto aveva attirato l'attenzione della ragazza che però vide solo la schiena di un uomo chino a recuperare qualcosa sotto al sedile, e anche se al fondo della schiena c'era un sedere decisamente ben fatto non stette a dar troppo peso a quello che stava succedendo e riprese a fare le sue cose.
Lui, ricompostosi, si costrinse a guardare a fuori e distogliere l'attenzione dalla ragazza, ma era inevitabile, ogni tanto le lanciava qualche occhiata, una volta gli parve pure di legger sul suo labiale “up in the air” mentre canticchiava; ma lo sapeva, quando si metteva in testa una ragazza doveva averla.
Non sapeva quanto tempo fosse passato ma lei si stava preparando per scendere, giacca, sciarpa e zaino in spalla e si avviò verso la porta; stava per scendere, le porte si aprirono e lui ci mise un secondo a decidere di scendere da quel treno, perchè se non lo avesse fatto probabilmente non l'avrebbe mai più trovata.

Si trovò in una stazione con poca gente, e con il favore del buio decise di agire: si avvicinò alla ragazza toccandole una spalla –Scusa.. - lei si tolse una cuffia e si girò, ci mise un attimo a mettere a fuoco data la scarsa luce, ma quando lo fece rimase impietrita a fissare l'uomo che le stava davanti -Ma.. ma.. tu sei..- l'uomo sorrise lievemente – Si, sono io.. e tu sei.. -
- Amy....-
- Ah, piacere Amy, ma o volevo dire che sei davvero bella.... -
A quelle parole la poveretta arrossì all'istante, ma poi lo guardò con espressione dubbia visto che lui si stava avvicinando un po' troppo per i suoi gusti..
Successe tutto in un attimo: lui si avvicinò con uno scatto e fu attaccata a lei e prima che potesse capire cosa succedesse lui l'aveva spinta dietro la siepe che costeggiava il binario, le fu addosso, la guardò intensamente con profondi occhi azzurri, le accarezzò le labbra per poi avventarsi in un bacio di quelli che tolgono il fiato!
Poteva essere tutto perfetto, se si tralascia il fatto che lei tentava di liberarsi in tutti i modi e quando ci riuscì tentò di scappare ma lui la fermò -Ascoltami, non dire niente a nessuno. Sarà il nostro segreto, ok?- Tutta quella situazione era assurda ma lei non sapeva che replicare così rimase lì a fissare la sua immacolata bellezza senza dire una parola. Lui le fece un occhiolino e se ne andò, tornando da dove era arrivato lasciandola lì, sola, a pensare a quello che era appena successo, non del tutto convinta che fosse reale.

E adesso?









Hola todos :3 Eccomi con un'altra storia, ormai sono lanciata! Spero apprezziate, almeno lo sforzo data la scarsa esperienza! Fatemi sapere, a presto <3

   
 
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