20/02/2015
3 recensioniTenni gli occhi chiusi, mentre Aamir mi serbò lo stesso trattamento subìto poco prima, solo che questo giro non avevo neanche la forza per ribellarmi.
Mi portarono in cella dove sfogai la mia frustrazione e umiliazione con qualche lacrima che asciugai via nello stesso istante che mi resi conto che non serviva a niente reagire così, ormai avevo perso tutto, rimasi immobile sul pavimento freddo dove potevo trovare un lieve conforto per sbollire il mio corpo esangue, aspettai che il dolore passasse, ma sapevo che non sarebbe mai passato.
Chiusi gli occhi per un istante arrendendomi al fatto che sarei rimasta qui per sempre, rimasi immobile, non dissi niente, non feci un gesto… mi ero arresa.
…
Passarono i mesi e tra un interrogatorio e l’altro, non avevo altro che la morte nel cuore, continuavano a interrogarmi, e a divertirsi con il mio corpo, sperando di ottenere una qualsiasi informazione, ma non sapevano che ero già morta da tempo…
Entrarono nella mia cella per l’ennesima volta, 3 mesi erano passati e ormai ero allo stremo delle forze, malnutrita e debole pensai che sarebbe stata l’ultima volta che mi avrebbero lasciata in vita, tanto ero malridotta…
Saleem mi prese per un braccio e mi trascinò di peso in un’altra cella dove mi sedette su una sedia e… quando mi tirò via il cappuccio… non potevo credere ai miei occhi, di fronte a me c’era Tony! Non sapevo se provavo ancora rabbia nei suoi confronti, ma quello di cui ero certa era che ero preoccupata nel vederlo in quel posto, aveva dei lividi sulla faccia e appena incontrò il mio sguardo i suoi occhi s’illuminarono…
“Adesso uno di voi due mi dirà tutto quello che sa sull’NCIS e l’altro morirà…vi dò 10 minuti per parlare fra di voi e decidere chi dei due deve vivere…”
“Di…di tutte le persone che avrebbero potuto trovarmi, proprio… tu…”
“Che vuoi farci, contenta di vedermi?”
“Non saresti dovuto venire…”
“Ah, se la metti così…errore mio, me ne vado subito…no, già, mi ero scordato che…sono prigioniero!”
“Come stai, McGee? ”
“Sono contento che tu sia viva.”
“V-voi mi credevate…morta?”
“Oh si, ne eravamo certi…”
“Allora perché siete qui…”
“Perché McGee non credeva che tu fossi morta…”
“Tony! Vuoi dirmi perché sei venuto?”
“Perché non posso vivere senza di te…credo…”
“Ora morirai con me…”
“Non è così che funziona il piano…”
“Vi siete fatti catturare di proposito?”
“Si”
“Sono degli assassini, Tony!”
“Lo so, non ci ammazzeranno solo se riusciamo a sopravvivere abbastanza…”
“Qualcuno potrebbe venire a salvarci?”
“Si, è possibile…”
“E quanto ci vorrà?”
“Non lo so, per te da quanto stiamo parlando?”
“Spiegami il piano!”
“Se non chiamiamo Dubai, avviseranno la squadra porta aerei nel mediterraneo che manderà qualche suo caccia bombardiere a polverizzare il quadrante Wisky4…non so quanto tempo ci vorrà, qualche ora, qualche giorno…Ziva, hai la forza di batterti?”
Battermi? Ma se a malapena riuscivo a parlare…entrò Saleem prima che potessi dire di no a Tony, non mi diede neanche il tempo di metabolizzare la conversazione…
“Che succede Saleem?”
“Ci spostiamo.”
“Ah, cominciavo ad annoiarmi..”
“Ma senza prigionieri.”
“Beh, comunque è stato bello conoscerti!”
No, non poteva finire così, dopo che diedi tutta me stessa per salvare la mia famiglia, non potevo lasciare che finisse tutto così…si avvicinò a me e mi mise il coltello alla gola…
“Cominciamo da te, Ziva!”
“Se loro non danno notizie, manderanno qualcuno a cercarti, ammazzami, usa loro come merce di scambio!”
“Non faccio scambi con nessuno!”
No, NO! Non doveva finire così, dovevano salvarsi almeno loro!
“Ti piace la pizza?”
A queste parole di Tony, McGee con uno sgambetto fece cadere Saleem, il quale più veloce estrasse la pistola e gliela puntò alla tempia…il mio respiro si fece irregolare, faticavo a prendere fiato, Timmy, No!
“Fermi, fermi! C’è una cosa che ti devo dire…”
Saleem si alzò, squadrò Tony dalla testa ai piedi e si avvicinò a lui…
“Beh, ti ho detto chi è il coraggio, il cervello e i muscoli della nostra squadra, ti ho parlato di Ducky, di Abby, del nostro capo, ho parlato di tutti quelli della squadra, tranne che di me, di quale ruolo ho.”
Voleva prendere tempo, l’avevo capito, ma per cosa? A cosa sarebbe servito, avrebbe allungato la nostra agonia per cosa? Per donargli altre informazioni che io in 3 mesi mai ho donato?...Saleem sembrava molto interessato…
“Che ruolo avresti?”
“Ho il ruolo del Jolly, sono quello che rifiuta di accettare la realtà dei fatti, per esempio adesso dovrei essere terrorizzato, giusto? Ma non è così, perché sto continuando a pensare al film True Lies, la scena con Schwarzenegger legato, pieno del siero della verità che riesce a liberarsi e ammazza tutti, fra 30 secondi sarai morto.”
“Ma tu sei ancora legato! Tu menti!”
“Non sto mentendo, non ho mica detto che ti ammazzavo io, lo sai che il mio capo è tiratore scelto?”
Un proiettile ruppe la finestra e andò a colpire Saleem dritto alla nuca, morì sul colpo, ero scioccata, lo guardai impaurita, pensando che da un momento all’altro si sarebbe rialzato e li avrebbe uccisi per questo affronto, invece nulla! Rimase lì inerme e fuori si scatenò il putiferio, spari interminabili riecheggiavano per tutta la stanza, un altro uomo entrò per controllare e venne subito messo k.o. allo stesso modo di Saleem.
McGee liberò Tony, si alzarono e mi dissero di andare che avevamo poco tempo…
Cercai di alzarmi, inutilmente, mi presero sotto braccio e mi trascinarono fuori, i miei piedi non toccavano quasi neanche terra, uscimmo dalla cella, girammo per il corridoio, ci trovammo di fronte ad Aamir che ci puntò il fucile contro, ma venne subito ucciso da 2 colpi di pistola, increduli girammo l’angolo, dove con gioia incontrammo Gibbs.
“Si torna a casa!”.
ANGOLO AUTORE:
E così ho concluso anche la mia seconda storia, spero vi sia piaciuta e vi ringrazio per le vostre recensioni, sono sempre un piacere riceverle!
Se vi piace il mio modo di scrivere, sappiate che non penso proprio di smettere! Ho finalmente trovato una cosa per la quale posso donare anima e mente XD
Grazie a tutti e alla prossima Ziva avventura!
Un bacio, la vostra Giulia ;)
Mi portarono in cella dove sfogai la mia frustrazione e umiliazione con qualche lacrima che asciugai via nello stesso istante che mi resi conto che non serviva a niente reagire così, ormai avevo perso tutto, rimasi immobile sul pavimento freddo dove potevo trovare un lieve conforto per sbollire il mio corpo esangue, aspettai che il dolore passasse, ma sapevo che non sarebbe mai passato.
Chiusi gli occhi per un istante arrendendomi al fatto che sarei rimasta qui per sempre, rimasi immobile, non dissi niente, non feci un gesto… mi ero arresa.
…
Passarono i mesi e tra un interrogatorio e l’altro, non avevo altro che la morte nel cuore, continuavano a interrogarmi, e a divertirsi con il mio corpo, sperando di ottenere una qualsiasi informazione, ma non sapevano che ero già morta da tempo…
Entrarono nella mia cella per l’ennesima volta, 3 mesi erano passati e ormai ero allo stremo delle forze, malnutrita e debole pensai che sarebbe stata l’ultima volta che mi avrebbero lasciata in vita, tanto ero malridotta…
Saleem mi prese per un braccio e mi trascinò di peso in un’altra cella dove mi sedette su una sedia e… quando mi tirò via il cappuccio… non potevo credere ai miei occhi, di fronte a me c’era Tony! Non sapevo se provavo ancora rabbia nei suoi confronti, ma quello di cui ero certa era che ero preoccupata nel vederlo in quel posto, aveva dei lividi sulla faccia e appena incontrò il mio sguardo i suoi occhi s’illuminarono…
“Adesso uno di voi due mi dirà tutto quello che sa sull’NCIS e l’altro morirà…vi dò 10 minuti per parlare fra di voi e decidere chi dei due deve vivere…”
“Di…di tutte le persone che avrebbero potuto trovarmi, proprio… tu…”
“Che vuoi farci, contenta di vedermi?”
“Non saresti dovuto venire…”
“Ah, se la metti così…errore mio, me ne vado subito…no, già, mi ero scordato che…sono prigioniero!”
“Come stai, McGee? ”
“Sono contento che tu sia viva.”
“V-voi mi credevate…morta?”
“Oh si, ne eravamo certi…”
“Allora perché siete qui…”
“Perché McGee non credeva che tu fossi morta…”
“Tony! Vuoi dirmi perché sei venuto?”
“Perché non posso vivere senza di te…credo…”
“Ora morirai con me…”
“Non è così che funziona il piano…”
“Vi siete fatti catturare di proposito?”
“Si”
“Sono degli assassini, Tony!”
“Lo so, non ci ammazzeranno solo se riusciamo a sopravvivere abbastanza…”
“Qualcuno potrebbe venire a salvarci?”
“Si, è possibile…”
“E quanto ci vorrà?”
“Non lo so, per te da quanto stiamo parlando?”
“Spiegami il piano!”
“Se non chiamiamo Dubai, avviseranno la squadra porta aerei nel mediterraneo che manderà qualche suo caccia bombardiere a polverizzare il quadrante Wisky4…non so quanto tempo ci vorrà, qualche ora, qualche giorno…Ziva, hai la forza di batterti?”
Battermi? Ma se a malapena riuscivo a parlare…entrò Saleem prima che potessi dire di no a Tony, non mi diede neanche il tempo di metabolizzare la conversazione…
“Che succede Saleem?”
“Ci spostiamo.”
“Ah, cominciavo ad annoiarmi..”
“Ma senza prigionieri.”
“Beh, comunque è stato bello conoscerti!”
No, non poteva finire così, dopo che diedi tutta me stessa per salvare la mia famiglia, non potevo lasciare che finisse tutto così…si avvicinò a me e mi mise il coltello alla gola…
“Cominciamo da te, Ziva!”
“Se loro non danno notizie, manderanno qualcuno a cercarti, ammazzami, usa loro come merce di scambio!”
“Non faccio scambi con nessuno!”
No, NO! Non doveva finire così, dovevano salvarsi almeno loro!
“Ti piace la pizza?”
A queste parole di Tony, McGee con uno sgambetto fece cadere Saleem, il quale più veloce estrasse la pistola e gliela puntò alla tempia…il mio respiro si fece irregolare, faticavo a prendere fiato, Timmy, No!
“Fermi, fermi! C’è una cosa che ti devo dire…”
Saleem si alzò, squadrò Tony dalla testa ai piedi e si avvicinò a lui…
“Beh, ti ho detto chi è il coraggio, il cervello e i muscoli della nostra squadra, ti ho parlato di Ducky, di Abby, del nostro capo, ho parlato di tutti quelli della squadra, tranne che di me, di quale ruolo ho.”
Voleva prendere tempo, l’avevo capito, ma per cosa? A cosa sarebbe servito, avrebbe allungato la nostra agonia per cosa? Per donargli altre informazioni che io in 3 mesi mai ho donato?...Saleem sembrava molto interessato…
“Che ruolo avresti?”
“Ho il ruolo del Jolly, sono quello che rifiuta di accettare la realtà dei fatti, per esempio adesso dovrei essere terrorizzato, giusto? Ma non è così, perché sto continuando a pensare al film True Lies, la scena con Schwarzenegger legato, pieno del siero della verità che riesce a liberarsi e ammazza tutti, fra 30 secondi sarai morto.”
“Ma tu sei ancora legato! Tu menti!”
“Non sto mentendo, non ho mica detto che ti ammazzavo io, lo sai che il mio capo è tiratore scelto?”
Un proiettile ruppe la finestra e andò a colpire Saleem dritto alla nuca, morì sul colpo, ero scioccata, lo guardai impaurita, pensando che da un momento all’altro si sarebbe rialzato e li avrebbe uccisi per questo affronto, invece nulla! Rimase lì inerme e fuori si scatenò il putiferio, spari interminabili riecheggiavano per tutta la stanza, un altro uomo entrò per controllare e venne subito messo k.o. allo stesso modo di Saleem.
McGee liberò Tony, si alzarono e mi dissero di andare che avevamo poco tempo…
Cercai di alzarmi, inutilmente, mi presero sotto braccio e mi trascinarono fuori, i miei piedi non toccavano quasi neanche terra, uscimmo dalla cella, girammo per il corridoio, ci trovammo di fronte ad Aamir che ci puntò il fucile contro, ma venne subito ucciso da 2 colpi di pistola, increduli girammo l’angolo, dove con gioia incontrammo Gibbs.
“Si torna a casa!”.
ANGOLO AUTORE:
E così ho concluso anche la mia seconda storia, spero vi sia piaciuta e vi ringrazio per le vostre recensioni, sono sempre un piacere riceverle!
Se vi piace il mio modo di scrivere, sappiate che non penso proprio di smettere! Ho finalmente trovato una cosa per la quale posso donare anima e mente XD
Grazie a tutti e alla prossima Ziva avventura!
Un bacio, la vostra Giulia ;)