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Autore: Bettarmandina93    21/02/2015    3 recensioni
E se tutto d'improvviso in una notte cambiasse? Cosa accadrebbe se rishiassi di perdere per sempre la persona che ami? E ancor peggio se ti ritrovassi a fronteggiare il nemico peggiore di tutti?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 14-Bentornata a casa

Betty:io voglio solo sapere chi sei tu per me e la mia famiglia. Chi sei Armando Mendoza?

Armando:eh va bene,te lo dirò.

Betty:coraggio ti ascolto.

Armando:vedi Betty io sono.....

Ma Armando non riuscì a finire la frase,perché in quell'istante (saputo del ritorno di Betty nel quartiere) Romano insieme a quel suo "scalmanato" gruppo di amici in sella alle proprie auto e con striscioni con scritto "BENTORNATA" passarono davanti casa,di quella che,nonostante tutto,non avevano mai smesso di considerare una di loro.
Inizialmente Betty non fu molto contenta di quella loro improvvisata,ma poi ripensandoci,sorrise loro dicendogli semplicemente…..

Betty:grazie mille ragazzi.

mentre Armando dentro di se,li ringraziava non 1 ma 1.000.000.000 di volte,per averli interrotti proprio nell'istante in cui stava per commettere la più grande sciocchezza della sua vita. Rivelare a Betty chi era veramente,rischiando di compromettere tutto e per cosa poi? per soddisfare il suo ego o semplicemente perché stufo di quella situazione? non lo sapeva e di certo non lo avrebbe saputo mai perché proprio in quell'istante Betty lo distrasse dai suoi pensieri.

Betty:Armando! allora mi stavi dicendo,tu sei.....?

Armando:cosa? vedi Betty io.....

Betty:Armando!!! basta con tutti questi giri di parole. La mia pazienza sta davvero per iniziare ad esaurirsi. Ti decidi a parlare oppure no?

Armando:Betty non è semplice come credi. Io so che tu vuoi sapere che legami ho con te e la tua famiglia,ma per quanto desideri dirti chi sono,non posso proprio farlo. E non prenderla come un fatto personale ma ho fatto una promessa.

Betty:hai detto una promessa eh? una promessa? e a chi? a chi hai fatto questa "fantomatica" promessa?

Armando:anche se so che non mi crederai mai,questa "fantomatica" promessa,come dici tu,l'ho fatta hai tuoi genitori il giorno in cui ci dissero della tua amnesia,e dopo questa sera anche a me stesso.

A quelle parole Betty non sapeva più cosa dire. Le parole di Armando l'avevano proprio spiazzata. Anche se l'unica cosa che riuscì a dire in quel momento è stata…

Betty:Armando io non è che non ti creda,però cerca di capirmi,ho il bisogno di sapere;credo di averne tutto il diritto.

Armando:Betty ascoltami attentamente. Quello che hai appena detto è vero e nessuno,nemmeno io,lo nega però prova a capire anche noi. Questi 4 mesi per noi,tanto quanti per te,sono stati un vero e proprio incubo. Per me aver vissuto giorno per giorno al tuo fianco con la paura che tu non ti risvegliassi più è stata la peggiore delle torture,perché se fosse andata diversamente da come è andata,io sarei morto con te. Perché tu per me sei importantissima,molto più di quanto credi.

Betty:Armando.

Armando:si Betty dimmi.

Betty:ti chiedo scusa.

Di fronte quella scena Armando si sentì davvero impotente,non sapeva ne cosa fare e ne cosa dire,finchè guidato dal suo istinto di innamorato poggiò una mano su una delle guance di Betty asciugandogli (per quanto fosse possibile) le lacrime che non smettevano di scendere copiose lungo il suo (di lei) viso.

Armando:Betty tranquilla,non fare così,non è successo nulla.

Betty:vedi Armando il fatto e che non poter ricordare nulla per me sta diventando davvero insopportabile. Ad esempio io mi sento sempre più legata a te e a tua figlia Camilla,con la quale sento c'è un legame speciale,però non mi ricordo di voi. E questo sai cosa vuol dire per me?

Di fronte quelle parole Armando non seppe davvero cosa dire. Dalla sua Betty si sarebbe aspettato che gli dicesse tutto,ma mai si sarebbe aspettato che lei volesse ricordare per il legame che,sentiva,li univa.

Armando:Betty vedi io sono sicuro che con il passare del tempo tu tornerai  a ricordare. Ti ricorderai di tutti i tuoi amici,di chi ti vuole bene e di chi (come me e Camilla) ti ama. Ricorda che devi avere pazienza. Lascia tempo al tempo ma soprattutto datti tempo.

disse Armando vedendo spuntare un enorme sorriso sul bellissimo viso della sua amata Betty.

Betty:non so che dire. Grazie Armando. Le tue parole mi hanno davvero rassicurata. Sei un vero amico.

disse Betty abbracciandolo e creando una voragine ancora più grande,nel cuore già ridotto a pezzi,di Armando. Quella frase "Sei un vero amico" per lui era stata come una coltellata dritta (nel suo) già fragile cuore.
Ma in quel momento,nonostante stesse soffrendo come non mai per le parole dette dalla donna che ama,non aveva ne tempo e ne modo di pensare al dolore così scontandola dolcemente da se le disse.

Armando:ascolta Betty che ne dici di asciugarti le lacrime ed entrare in casa? i tuoi ci staranno sicuramente aspettando.

Betty:ops è vero! me ne ero dimenticata.

a quella (che involontariamente) fu una battuta entrambi si misero a ridere,e una volta scesi dall'auto di Armando si diressero verso le porte di casa Pinzon,dove dopo suonato una prima volta il campanello,non rispose nessuno. Questo preoccupò molto Betty,che stava per entrare nel panico,finchè Armando non tirò fuori la copia delle chiavi di casa Pinzon (lasciategli da Giulia il giorno prima).
Una volta entrati e tolti i soprabiti Betty si mise a chiamare i suoi genitori ma non ottenendo risposta,guidata da Armando,di diresse verso il soggiorno,dove una volta,dopo aver acceso la luce,fu travolta da un caloroso quanto più felice.

Gruppo:bentornata a casa Betty.

Giulia,Hermes:bentornata a casa figliola.

Armando:"bentornata a casa amore mio"

Betty:cosa? non ci posso credere. Ma ci siete davvero tutti?

Annamaria:si Betty non manca proprio nessuno.

Mario:ci siamo tutti all'appello nessuno escluso.

Hermes:compresa la mia piccolina. Vero amore del.....

ma fortunatamente Hermes riuscì a frenarsi in tempo,guadagnandosi un occhiata storta da parte di tutti i presenti,e uno sguardo sorpreso dall'unica che non riusciva a comprendere il perché di quell'improvviso silenzio,Betty.

Betty:papà scusa stavi dicendo?

Hermes:ehm...vedi figliola il fatto e che.....

Giulia:Betty il fatto e che tuo padre oggi a voglia di scherzare. Vero Hermes?

Hermes:sisi verissimo!!!

Betty:sarà! sta di fatto che siete strani oggi.

Giulia,Hermes:eheheheh!

Quello che accadde pochi istanti dopo nessuno lo seppe spiegare e tanto meno nessuno era in grado di descrivere la scena che si era presentata loro davanti.
Dopo che Hermes aveva rischiato di mandare tutto all'aria,in casa Pinzon era piombato un silenzio che nessuno aveva il coraggio di spezzare,nessuno (benchè fosse una festa) aveva il coraggio di dire qualcosa finchè il pianto disperato di Camilla li distrasse dai loro pensieri.

Giulia:ehy amore della… Ehm… piccolina perché piangi così? su,su calma.

disse Giulia mentre tentava di calmarla ma senza risultato,finchè Camilla allungate le sue piccole braccine verso Betty,disse…

Camilla:mama.
  
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