21/02/2015
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CAPITOLO 6 – START OVER
Arrivarono giusto in tempo a scuola, qualche secondo prima del suono della campanella. Kyungsoo correva lungo i corridoi, Jongin invece passeggiava come se niente fosse.
“Perché stai camminando, siamo in ritardo!" Kyungsoo afferrò il suo polso e lo tirò, ma Jongin si fermò.
"Camminiamo tranquillamente. Tanto non fa alcuna differenza." Kyungsoo alzò gli occhi mentre mollò la presa sul suo polso, "Va bene. Ma se sono nei guai, ti uccido."
Arrivarono nella classe di Kyungsoo dopo qualche minuto. Kyungsoo tirò un sospiro di sollievo quando notò che l'insegnante non era ancora in classe.
"Wah, un sacco di persone ti stanno fissando." Kyungsoo ridacchiò mentre camminava in classe, ma Jongin si fermò alla porta, si strinse nelle spalle e si incamminò nella classe. Era come se fosse un allarme. Una volta messo piede nella stanza, tutti gli occhi erano su di lui.
"Non hai intenzione di andare nella tua classe?" Kyungsoo inclinò la testa e si sedette al suo posto. Jongin si sedette sul suo banco, "Sono già in ritardo, mi limiterò a stare qui per un po'." Sentì le piccole mani di Kyungsoo dargli uno schiaffo sul braccio, "Yah, devi andare a lezione!" Anche se Kyungsoo era più giovane di lui di un anno, era come se fosse una madre prepotente.
Jongin si strinse nelle spalle, "Va bene, va bene. Ci vediamo dopo scuola, hyung". Egli arrossì quando vide uno sguardo confuso negli occhi di Kyungsoo, "Non intendevo dire hyung. C-Ciao, Kyungsoo."
Kyungsoo ridacchiò e guardò Jongin che stava per uscire dalla classe quando improvvisamente una voce gridò.
"Kim Jongin!"
Jongin immediatamente si fermò e si voltò verso Kyungsoo, "Mi hai chiamato?" Kyungsoo scosse il capo, "Non sono stato io ..."
La cosa che capì successivamente fu che una ragazza “tutto sorrisi” si alzò dalla sedia e si diresse verso di lui. "Sono stata io quella che ti ha chiamato."
Lei ignorò Jongin roteando gli occhi e si avvicinò a lui. "Ho cercato di parlare con te prima, ma credo che tu non mi abbia notato."
No, cagna. Non volevo parlare con te.
Tese la mano, "Sono Park Sera."
Lui annuì e guardò Kyungsoo con uno sguardo annoiato nei suoi occhi che diceva, 'Uccidimi'.
Qualsiasi cosa che facesse questa ragazza, sicuramente a Jongin non interessava. Fissò l'orologio per poi pensare ad un modo per andarsene, "Uh, devo andare a lezione ora ..." Però prima che potesse andarsene, lei gli afferrò la mano. "Aspetta, devo chiederti una cosa!"
Tutti erano in silenzio mentre cercavano di ascoltare la domanda di Sera. Jongin alzò le sopracciglia, dando un'altra occhiata a Kyungsoo prima di inclinare la testa, rivelando il suo sorriso sexy.
"Che Cosa?" Kyungsoo stava stringendo il cinturino del suo zainetto, mentre lei scostava una ciocca di suoi capelli sbattendo le ciglia.
"Forse… dovremmo uscire insieme un giorno. Mi piaci davvero."
Tutti gli studenti della classe trattennero il fiato stando sul bordo delle loro sedie.
Quale sarà la risposta?
Kyungsoo tratteneva il respiro. Perché era così arrabbiato per questo, non dovrebbe essere felice per Jongin?
Tutti aspettavano la risposta di Jongin e così aprì lentamente la bocca, mentre tutti erano in piedi dai loro posti.
"Mi dispiace, ma no."
Cosa diavolo stava succedendo? Tutti i suoi compagni di classe erano in stato di shock visto che aveva rifiutato la studentessa più popolare della scuola. Ogni singolo ragazzo avrebbe ucciso l'altro per questa opportunità, ma vedendo Jongin respingerla con tanta semplicità si insospettirono. Lei lo stava fissando con incredulità, le mani pendevano liberamente sui suoi fianchi. "Perché no?" La sua voce era scosso dalla rabbia e sorpresa. Certo che era sorpresa, nessuno l'aveva mai rifiutata prima nella sua vita e qualcuno ora lo aveva appena fatto.
"Mi piace qualcun altro."
Una volta detto questo, tutti si voltarono e cominciarono a sussurrare gli uni agli altri.
"Chi?" Jongin mise il dito indice sulle labbra morbide sorridendo, "E' un segreto, non posso dirtelo."
Wow, uno studente misterioso. Tutti gli occhi dardeggiarono gli uni sugli altri. Kyungsoo era sconvolto, chi gli piaceva? Le sue spalle si incurvarono in segna di delusione. Così a Jongin piaceva qualcun altro…
"A-Allora cercherò di essere come quella persona, anche meglio." Le sue mani erano strette in pugni e la sua voce incominciava a tremare. Jongin scosse il capo continuando a sorridere: "Io non credo che sia possibile per te, non hai bisogno di provare." Prima di uscire dalla classe rivolse un piccolo sorriso a Kyungsoo e se ne andò.
Sera si trovava nel mezzo della classe con uno sguardo confuso nei suoi occhi, non era sicura se quello che era successo fu effettivamente reale. Kyungsoo non poteva fare a meno di sogghignare a sé stesso.
Se a Jongin non piaceva quella ragazza, allora chi era? Perché si sentiva il cuore sprofondare?
Gli piaceva?
No, è solo un amico.
Smettila di dire cazzate.
Ok, va bene. Può Essere?