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Autore: xMoonyx    07/12/2008    5 recensioni
IMPORTANTE: postato l'EPILOGO!
Sesto anno: sta filando tutto liscio, un ballo è imminente, ma... Harry ha un piccolo problemuccio, è infatti sotto un filtro d'amore...
Inconsciamente il ragazzo sta provocando non pochi problemi ai suoi amici, e tra amori, litigi e un po' di comicità, nasce questa fan fiction... è la prima che scrivo, spero sia di vostro gradimento ^_^
L'amore è la forza più potente di tutte
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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hp 30

eccovi il capitolo, ma non date troppa importanza al titolo.... xD

CAPITOLO 30

Ritorno alla normalità


Il giorno dopo Harry si svegliò di buon ora dolcemente disteso sul suo letto a baldacchino.

Si alzò a sedere e spinse di lato le tende, accorgendosi di essere solo nel dormitorio. Guardò un attimo la sveglia «  Oh, no...sono in ritardo!» sussurrò preoccupato, infilandosi a tutta velocità i vestiti e con un gesto della bacchetta fece entrare tutti i libri nello zaino. Poi corse velocemente verso la porta, cercando di infilarsi una scarpa e perciò saltellando su un piede solo. Quando riuscì a mettersi la scarpa corse a tutta velocità verso la sala grande, correndo come un matto verso il tavolo dei Grifondoro.

Nella foga della corsa si scontrò contro qualcuno, cadendo a terra.

« Sempre di fretta, Potter...» disse la voce strascicata di Piton.

« Sono in ritardo!» disse semplicemente il moro riprendendo la sua folle corsa, e sedendosi tra Ron ed Hermione.

Hermione lo guardò sorpresa, mentre Neville e Ron sghignazzavano senza ritegno.

« Che avete da ridere?» disse Harry cercando di pettinarsi i capelli con la mano, ma essi si scompigliarono ancora di più.

Poi parve pensarci « Un attimo...ma voi non dovreste essere a lezione? Insomma non può essere che tutta la sala grande sia in ritardo!» disse più a se stesso che agli altri.

Ron e Neville risero più forte.

« Si può sapere che avete da ridere tanto, voi due?» disse Hermione seria.

Neville guardò Ron che annuì.

« Ti abbiamo fatto un scherzo Harry...» disse Ron ridacchiando « Abbiamo spostato la sveglia di un’ora!» e nascose il viso tra le braccia appoggiate sulla tavola.

Harry respirò a fondo, poi guardò con sguardo omicida il suo amico (amico? Quell’essere crudele?O.o n.d. Harry) « Io ti ammazzo!» disse ironicamente, spingendolo con forza.

Ron si alzò dalla sedia e prese a correre verso l’uscita « Oh my god...questo fa sul serio...»

« IO TI AMMAZZO!» gridava dietro Harry, brandendo una fetta di pane tostato come arma.

I due si rincorsero fino a quando non furono davanti alla porta di Divinazione, quando vennero raggiunti dagli altri e dalla Cooman « Non sono ammesse cibarie nella mia aula...» affermò alludendo alla fetta di pane tostato, che Harry mise prontamente in bocca.

« Perché facciamo questa roba?» sussurrò Ron ad Hermione quando furono entrati « Non avevamo lasciato Divinazione?»

« Sì, ma Silente ha deciso di fare un’ultima lezione con i Serpeverde, dato che ieri c’e stata la festa...insomma, si sentiva molto allegro!»

Ron si limitò ad annuire, mentre si sedeva su un tavolino con Harry, Hermione e Neville.

Avevano lezione con i Serpeverde, dove in un tavolo isolato stava un ragazzino pallido con i capelli biondi.

« Buongiorno a tutti cari...vi starete chiedendo come mai siete qui...ebbene, oggi faremo una lezione assieme, per trasportarvi la gioia che assale il nostro adoratissimo preside...» disse con voce Melliflua la professoressa Cooman, muovendo teatralmente il braccio pieno di bracciali.

Harry e Ron si guardarono un attimo, e a stento trattennero le risate.

La prof passò lentamente tra i tavoli, dove c’era in ognuno una sfera di cristallo.

« Signorino Paciock...» disse la Cooman con la sua voce melliflua, e si avvicinò alla sfera del ragazzo.

Poggiò le mani di sopra e chiuse gli occhi. Qualche minuto dopo, sempre sotto lo sguardo perplesso dei propri alunni, riaprì le palpebre lentamente.

« Vedo innovazione, felicità...sorpresa....bene, bene, OH! Cosa vedo! Mi stero e....e...distruzione?»

Tutti i ragazzi si voltarono perplessi verso Neville, mentre Harry e Ron ridacchiavano silenziosamente. La Cooman mosse velocemente il braccio, facendo tintinnare i bracciali, e fissò il ragazzo con un misto di perplessità e sorpresa « Mio caro ragazzo...hai combinato qualcosa di cui non hai accennato nemmeno ai tuoi amici?»

Hermione e Draco guardarono il ragazzo sorpresi negativamente, mentre Harry e Ron si erano circondati il viso con le mani dalle troppe risate.

Neville si voltò a osservarli, in cerca di appoggio, poi si rigirò verso la professoressa che si era irrigidita e disse con calma « N-no, professoressa...»

La Cooman, di tutta risposta, prese a massaggiarsi il mento « Sicuro che non mi stai mentendo, signor Paciock? Perché in tal caso...» e accennò ad un panno sporco posto sopra uno dei tanti armadi della sala.

« N-no, no,  pr-professoress-sa Coom- Cooman...» farfugliò arrossendo leggermente.

La Cooman fece una strana espressione « Distruzione...non hai distrutto niente, spero...»

Neville arrossì visibilmente, ma per nascondersi dalla prof abbassò lo sguardo e guardò con la coda dell’occhio i suoi tre amici: Ron e Harry si mordevano le nocche per non ridere, e Hermione li rimproverava dandogli affettuose spinte alle braccia.

Poi il moro si rigirò verso la professoressa, trovandosela a qualche millimetro dal naso.

Sussultò all’evidenza.

« Emh...sicuro...professoressa io NON ho fatto ni-niente....insomma...io? Noooo, io sono un ang-angelo, pro-professoressa...» e poi deglutì sollevato.

La professoressa lo fissò con gli occhi strabici per qualche secondo poi indietreggiò di colpo, permettendo al ragazzo di respirare (nota: Neville aveva trattenuto il respiro da quando si era trovato esageratamente vicino alla Cooman).

La Cooman sbuffò e si avvicinò al tavolo in cui erano seduti Harry, Ron ed Hermione.

« POTTER!» disse, e il ragazzo smise prontamente di ridere.

« Mio caro ragazzo...» disse una sorridente Cooman, avvicinandosi e poggiando le mani sulla sfera di Harry che divenne luminosa. Harry guardò curioso e divertito la scena.

« Oh...no...» stava blaterando la prof « No, no...che sfortuna...povero, povero ragazzo...non è giusto...sfortunato ragazzo...» poi tolse le mani dalla sfera e con aria malinconica guardò Harry dritto nelle pupille.

« Tu....mio caro ragazzo...avrai vita breve:...il gramo!»

Harry respirò per evitare di ridere e guardò la prof: doveva mettersi al gioco. Così si diede un’aria drammatica « L’ho visto più di cinque volte oggi...questa notte l’ho sognato...poi quando ho aperto gli occhi l’ho visto: era davanti a me, e mi guardava con aria assassina...» la prof emise un gemito, ed Harry continuò « Poi mi sono alzato dal letto, preoccupatissimo...e ho visto un’ombra sul pavimento...sembrava un cane: era lui, il Gramo!» alcuni alunni trattennero il respiro, tranne Ron ed Herm che si mordevano il labbro per non ridere, stessa cosa Neville e Draco « Poi...» continuò il bambino sopravvissuto (il-bambino-sopravvissuto-al-Gramo-per-ben-2000-volte-o-almeno-così-secondo-la-Cooman...)...« Ho alzato lo sguardo, e dalla finestra si vedeva un cane nero, era lui! E poi quando sono andato in bagno per lavarmi la faccia, ho alzato lo sguardo dalla tovaglia e riflesso nello specchio oltre a me c’era un cane nero che mi guardava con furia...» dei lacrimoni scesero sulle guancie della prof, ma Harry non ci fece caso « E ora, mentre venivo a lezione, ho avuto una specie di allucinazione....e l’ho visto...di nuovo...» le ultime parole le disse con calma, e la prof sussultò dallo spavento.

« Ma è...gravissimo......» disse asciugandosi una lacrima con un tovagliolo di seta rosa.

Harry annuì divertito, mentre Ron dava pugni sul tavolo dal ridere, e Hermione mise la testa sotto il banco per non fasi vedere dalla prof. Neville morse una piuma per non ridere, e Draco appoggiò la testa attorniata dalle braccia sul banco, ed era preso da singhiozzi...dalle risate!

« Si professoressa...e questo significa che io....morirò....tra...cinque....ore...» disse Harry come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Da notare però il tono ironico con cui disse la frase...(la disse con calma, sapete un po’ come Ezio Greggio in Veline quando fa “la vincitrice....ha....sul petto....il....numero...." ecc...)La prof trattenne il respiro e gemette preoccupata « No, no...mio caro, non dire così...» e avvicinò una mano per abbracciarlo. Harry si girò verso Ron ed Herm in cerca di aiuto, ma i due stavano ridendo e non lo videro, così si voltò verso Neville e Draco.

Ad un certo punto Draco alzò il braccio « Professoressa! Professoressa! Non lo tocchi! Potrebbe avere una maledizione...insomma, non è normale vedere così tante volte il Gramo in una sola giornata!» disse tutto d’un fiato con il viso serio, che però nascondeva il suo divertimento « E forse questa...emh...maledizione....si trasmette con il contatto!»

La prof ritrasse il braccio con velocità tale che i braccialetti tintinnarono rumorosamente.

Guardò Harry allucinata « NON TOCCATELO! WEASLEY, NON SFIORARLO! POTREBBE INFETTARTI!»

Ron si nascose il viso tra le mani per non fare vedere alla prof che si stava ammazzando dalle risate.

« Ok, è terminata l’ora...» disse poi,sistemandosi i bracciali più in alto nel braccio.

Si sentì rumore di sedie strisciate contro il pavimento, e tutti gli alunni uscirono dall’aula, molto preoccupati, tranne dei ragazzi di nostra fortunata conoscenza...

« Sei stato  mitico! L’idea della maledizione è molto originale!» disse Harry a Draco, che gli diede una pacca affettiva sul braccio.

Essì, loro erano amici...

« Oh no! Harry l‘hai infettato!» disse Ron imitando la voce della Cooman, e suscitando le risate cristalline degli altri.

Neville imitò un ragazzino del primo anno che alzava la mano saltellando da un piede all’altro « Professoressa! Professoressa! Voglio vedere com’è il Gramo...posso farmi infettare da Harry?»

Gli altri scoppiarono a ridere, tenendosi addirittura la pancia.

Le loro risate cristalline furono interrotte da una voce sognante alle loro spalle.

« ‘Salve a tutti!»

« Ciao Lu-lu!» disse Neville schioccando un bacio sulla guancia della sua ragazza.

« Perciò voi state insieme?» chiese Harry curioso, e i due annuirono imbarazzati, per poi allontanarsi  salutandoli con la mano.

« Be anche io e Ginny...» disse Harry meno serio « Ma noi eravamo già fidanzati...cioè ci siamo RIfidanzati...non so se mi spiego...» Ron ed Herm scoppiarono a ridere.

« L’unico adesso è Draco...» continuò il moro guardando il Serpeverde che aveva assunto un’aria fiera « Due parole: single convinto!»

« Si certo...» disse sarcasticamente Harry, ridendo. In quel momento Ron si schiarì la voce, e Herm tossì.

« Ron...?» disse Harry come se avesse capito la cosa solo in quel momento « Tu ed...Herm?»

Hermione e Ron arrossirono fino alla punta dei capelli.

Harry spalancò la bocca, per poi modificarla in un sorriso degno di un malandrino.

« Ma è magnifico!» e abbracciò prima Ron e poi Hermione.

« Tutto questo entusiasmo?» chiese stupito ma felice il rosso.

« No è che...insomma...vabbé io vado, eh? Ciao..» disse Harry girandosi sui tacchi, ma Ron gli si mise davanti « Dove?»

« Al dormitorio...» cercò di congedarlo il moro, spostandosi a destra per passare, ma Ron si spostò e i due si ritrovarono di nuovo faccia a faccia.

Harry incrociò le braccia e guardò il suo amico con quello sguardo impaziente che aveva la mattina quando voleva uscire dal dormitorio.

« A fare cosa?» chiese il rosso curioso.

Harry sorrise felice « A pensare...»

Gli occhi di Ron si illuminarono ma prima che il ragazzo si fosse reso conto di quello che Harry gli aveva detto, il moro era sparito.

Harry ricordava qualcosa di quei giorni in cui era sotto il filtro! Ron era al settimo cielo...il suo migliore amico...non sarebbe cambiato mai...

*

Draco si stava allontanando quando una ragazza che correva a perdifiato con libri e pergamene in mano, gli finì letteralmente addosso, facendolo cadere a terra. 

La ragazza si alzò e si spolverò i vestiti. Era rossa in viso, aveva i capelli raccolti in due treccine, color castagna, e due occhi scuri, con l’espressione preoccupata: « Sc-scusa! Non volevo! Mi dispiace! Non ti avevo visto!» disse sempre più rossa, cercando di recuperare tutte le pergamene che le erano cadute.

Draco si massaggiò la schiena, con fare scocciato, ma quando incrociò lo sguardo della ragazza, così preoccupato, imbarazzato ma sopratutto sincero si sentì mancare; il suo cuore prese ad accelerare i battiti: così, istintivamente prese a raccogliere le pergamene a terra e nel prenderle, senza farlo apposta, mise la mano su quella della ragazza. Lei arrossì vistosamente e allontanò istintivamente la mano, ma i loro sguardi si incontrarono di nuovo, e Draco decise di cambiare: Come era cambiato nei confronti di Harry, ora voleva cambiare....cambiare anche con le ragazze.

Lei poi afferrò il libro e si alzò, incrociando di nuovo lo sguardo del ragazzo che ,imitandola, si era rimesso in piedi.

« Qu-questo lo ha-hai scordato in class-se...di po-pozioni...» farfugliò lei porgendoglielo. Lui continuò a guardarla comprensivo e afferrò il libro che lei gli porgeva. Lo aprì alla prima pagina e abbassò lo sguardo.

“Proprietà di: Malfoy Prince” essì, Draco amava vantarsi.

« Emh...grazie!» esclamò giulivo. Lei annuì, ancora rossa, e fece per voltarsi, ma lui le urlò.

« Aspetta!» 

Lei si voltò, rossa in viso, e lo guardò con i suoi grandi occhi color cioccolato, e le treccine le finirono intorno alle spalle.

« Come ti chiami?» chiese Draco cercando la sua espressione più angelica, con tanto di sorrisino dolce. Lei alzò un sopracciglio con aria scettica, ma poi accorgendosi che il suo interlocutore sorrideva, decise di rispondere « Ma-martina! Pia-piacere!» balbettò lei, afferrando la mano di Draco e spostando un ciuffo di capelli dietro l’orecchio, con l’altra.

Il sorriso del biondino si allargò, e il ragazzo fece un balzo avanti, circondando con un braccio le spalle della giovane che divenne, se possibile, più rossa dei capelli di Ginny e di Ron.

« Il piacere è tutto mio...comunque, Martina...parliamo un po’ di me...» disse, e i due si incamminarono verso la sala grande. Ron rise: Il solito orgoglio da Malfoy, pensò il rosso. Hermione guardò Draco con una strana espressione, mista tra il divertito e lo sconcertato. Le sopracciglia ormai giunte all’attaccatura dei capelli.

« E meno male che era single convinto...» disse ironicamente il rosso grifondoro. La riccia scoppiò a ridere sulla spalla del suo ragazzo.


*


La Cooman stava passeggiando tranquillamente nella sua aula. Stava spolverando i suoi mobili con una pezza rammendata in più punti, di seta. Stava passandola nel vetro quando si accorse di una cosa:

« I miei vasi! Dove sono i vasi della mia collezione?» urlò disperata.

Ci pensò su...

Silenzio...

« Questa è senza dubbio opera di....PACIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOCK!» l’urlo perforò i timpani di tutti i ragazzi di Hogwarts.

(la Cooman ha fatto come zio Max all’inizio di “il re leone 3” xD).














Spazio Autrice:

Ciao a tutti, amici lettori, nuovi o no... spero che questo capitolo vi sia piaciuto come gli altri e che vi abbia fatto almeno sorridere... il prossimo, che si chiamerà "Chat" è un capitolo dedicato ai messaggi che i nostri eroi si inviano mediante il diario dell'amicizia... con questo credo di avervelo anticipato in parte... adesso passiamo ai ringraziamenti:

germana: grazie 1000 per i complimenti, davvero! Credo di aver espresso bene le emozioni dei personaggi perchè Ron ed Hermione sono la mia coppia preferita, ^_^.

Isabel Lupin: Cristhine!!! Ciao! xDxDxD... adesso finalmente conosco la Isabel vera muaaaaahahaha... comunque Harry e Ginny sono venuti per te, infatti hanno ricevuto una lettera da "C'è posta per te", e siccome a casa loro Giovanni Rana tentava in tutti i modi di vendere i suoi tortellini fichi e prosciutto, hanno pensato "Ma sì, che sarà mai finire in questo capitolo..." ma quando la stampa ha chiesto loro spiegazioni hanno riposto così "No, è che non avevamo niente da fare..." Baci al prossimo capitolo, in cui un personaggio avrà il carattere simile a te.. muahahahah

erikappa: il mio obbiettivo? Farti amare la coppia Ron-Herm! xDxDxD la scena di Harry è Ginny ci è già stata, e in questo chap c'è nè una piccolina, ma spero che il chap ti piaccia lo stesso, fammi sapere! :_:

maryrobin: ciao!!! Eccoti accontentata con un nuovo capitolo, certo non puccioso come quello di prima, ma pur sempre divertente! Il prossimo sarà molto comico, ti avvverto! xD

tayuya_herm: sono contenta che ti abbia tirato su di morale, è la cosa più bella che un capitolo possa fare! ^_^ Ron è sempre impacciato, è il suo carattere, Hermione era solo timida, e i fuochi era per far diventare il momento ancora più romantico ^_^! Il prossimo capitolo sarà meno dolce, anche se ci saranno alcune parti pucciose nella chat!

plubuffy: che bello! Sono felicie che ti sia piaciuto!!! E' il capitolo che preferisco, per non dire il più dolce!!! Poi Ron ed Herm li adoro, e noto con piacere che non sono l'unica xDxDxD... ecco, ora non c'è bisogno di dannarti, visto che ho pubblicato in tempo (alleluia, domani non c'è scuola!) e così credo che aggiornerò ogni domenica, come mi ero prefissata all'inizio! ^_^ il prossimo capitolo sarà molto comico, e ci sarà una parte molto pucciosa su Ron ed Herm (per la tua gioia xD) baci, ciaoooo, al prossimo capitolo!!!

Lily_94: lettrice numero 1!!! Sempre presente! xD... grazie, grazie e ancora una volta grazie! sono stati pucciosi, eh? Pensa, mentre scrivevo quel capitolo mi cantavo nella mente una canzone di un video mieloso su Ron ed Herm! *w*... scusa ma per Harry e Ginny non mi venivano in mente parti molto pucciose, perchè Ginny non è un personaggio che amo tanto, e Harry mi sembra meno romantico di Ron... non lo so perchè, ma Ron mi dà l'idea del timido e impacciato, che lo rende così dolce!!! ^_^

   
 
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