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Autore: diadeangels94    07/12/2008    0 recensioni
Dopo che le ragazze furono liberate dalla strega khiuio,vennero mandate nel mondo dei cavalieri,tutte tranne uno. Le tre ragazze viaggiarono per giorni e giorni sui loro cavalli, ma senza trovare traccia di città o paese. Dopo un mese di cammino,grazie ad un flash, scoprirono il loro passato e il loro compito: salvare le sorelle
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Volava,volava,ma niente,nessuna via d’uscita sarebbe rimasta intrappolata li per il resto della sua vita se non trovava un uscita al più presto. Visto che non trovava nessuna via d’uscita ne volle creare una lei. Così si ritrovò in una caverna di cristalli rossi , e la luce era così intensa che Francesca non riuscì a mantenere la sua trasformazione e ritornò un umana. Camminava per la caverna quando la luce si fece meno intensa e ritornò ad essere un ‘aquila. I ragazzi,intanto,accompagnati da quello strano omino,entrarono nella città,ma appena sbucati fuori dalla grotta che conduceva alla città , ecco che li stavano aspettando tutti con delle lance in mano. Vennero catturati – perché lo avete fatto noi siamo amici non nemici!- protestò Ambra – noi non ci fidiamo di nessuno soprattutto di chi possiede poteri magici – rispose l’omino. Vennero legati,cercarono di trasformarsi per scappare,ma i loro poteri non funzionavano. -aiuto perché i nostri poteri non funzionano? – domandò Diamantina isterica – calmati Diamantina ,calmati,ho io la risposta,i nostri poteri non funzionano perché questa luce li indebolisce – rispose con calma Ambra – non sai quanto sono arrabbiato vedrai quando mi slegano glie la faccio pagare – urlò David. Dopo un po’ di ore che erano rimasti legati come dei salami,ecco arrivare il re della città – scusatemi tanto maestà ,ma il mio generale è molto diffidente – disse il re a Diamantina – ok accettiamo le vostre scuse…- non riuscì a finire la frase che David le tirò una gomitata -…David mi hai fatto male,comunque le accettiamo le vostre scuse – finì Diamantina - Diamantina chiedigli se hanno, per caso ,catturato Francesca – sussurrò Ambra – ok…re mi potrebbe dire se avete catturato anche un’ altra…umana? – domandò Diamantina – si abbiamo catturato qualcosa venite a vedere – rispose il re. Per entrare nella città bisognava superare,prima di tutto,un labirinto di cristallo. Quello fu una cavolata passarlo visto,che avevano una guida esperta,che era del posto. Usciti dal labirinto si notò un cartello con scritto – Cristallopoli la città dei cristalli rossi -. Le ragazze erano sbalordite,era una città costruita interamente nel cristallo anche il cibo è di cristallo. I cristallopoliani fecero strada ad i nostri amici nelle segrete del castello,dove videro,per la prima volta,un’aquila dalle ali d’oro. Appena la videro il sorriso sul loro volto scomparve,nella cella c’era soltanto una rarissima aquila dalle ali d’oro. Ma successe qualcosa di straordinario,una luce potente invase tutta la cella,e da quella nube dorata,spuntò fuori , con grande stupore di Diamantina e Ambra , la loro amica Francesca. - Francy ,Francy!svegliati dai!ti sei appena trasformata nel tuo animale magico! – urlarono Diamantina e Ambra. Francesca si svegliò a fatica perché aveva usato per troppo tempo la sua trasformazione e lei non era,per niente abituata. David disse alle guardie di liberare Francesca immediatamente. Liberata Francesca le tre ragazze fecero un’ abbraccio collettivo,e finito tutto andò da David e, per ringraziarlo,gli diede un bacio sulla guancia,David diventò tutto rosso. Diamantina e Ambra si misero a ridere ma senza farsi notare. Usciti dai sotterranei,che puzzavano come i piedi di un troll,entrarono nella sala da pranzo del castello,dove ,di solito,il re e la sua famiglia mangiano. Dalle scale,che portavano hai piani superiori,scese il re con il suo bello scettro di cristallo rosso,proprio come quelli che c’erano all’inizio della caverna che conduceva alla città. Il re si mise a capo tavola,come si fa di solito,prese il bicchiere e fece un brindisi alle ragazze – brindo alla liberazione di questa città dalla strega che succederà domani – disse il re – brindiamo anche hai nostri amici che ci aiuteranno nell’impresa con i loro draghi – disse,di nuovo,il re – alla salute! – dissero tutti gli invitati a quella cena. Finito di mangiare David,Ambra,Diamantina e Francesca andarono, rispettivamente nelle loro stanze,per fare un meritato riposo prima della battaglia. Diamantina era nervosa,stava ripensando a cosa sarebbe successo se non sarebbero riuscite a trovare i dieci cristalli che sarebbero serviti per sconfiggere la strega e per liberare le loro sorelle. Diamantina stava per addormentarsi quando sentì bussare alla porta della sua stanza “toc toc”,Diamantina vide che era stata Ambra a bussare. - Che ci fai qua a quest’ora della notte?non dovresti dormire già da un pezzo? – disse Diamantina ad Ambra – senti un po’ sgorbietto,portami rispetto visto che io sono più grande di te,e poi sarei io che dovrei dire quelle cose – rispose ridendo Ambra – ha sarei io lo sgorbietto – concluse Diamantina. E finita la frase Diamantina prese un cuscino e glie lo lanciò in faccia,Ambra rimase impassibile,li ferma come una statua di pietra. Ma qualcosa stava cambiando,l’aria attorno si faceva sempre più calda,anche Francesca si era svegliata per quel caldo,e si diresse fino nella camera di Ambra,ma non la vedeva. Allora intuì che se non era lì,sicuramente era nella camera di Diamantina. Intanto Ambra,senza farlo apposta,alzando ancora di più la temperatura della camera,riuscì ad incendiare le tende di essa. Per fortuna che Francesca era arrivata li subito, prima che le fiamme si spargessero per tutta la camera,e con una bolla di ghiaccio riuscì a spegnere l’incendio. Tutte si misero a ridere e fecero un baccano così forte che riuscirono a svegliare tutti le persone che stavano nel castello. Perfino il re si svegliò,e andò nella camera di Diamantina per dire loro di fare silenzio. Le ragazze si vergognarono un casino per la brutta figura che avevano fatto,quindi per non causare altre disgrazie se ne andarono,ognuna,nelle proprie stanze. Ma Diamantina non riusciva ancora a dormire,perché continuava a fissare quella pietra che erano riuscite a prendere. Ma dopo un po’ si addormentò anche lei. Il giorno dopo,le ragazze e David si misero le armature di cristallo,e chiamarono i loro draghi. Il re disse che la strega ogni due mesi veniva per prendere i cristalli e le armature per i suoi scagnozzi,e oggi era il giorno del ritiro. Ma la strega non poteva andare così sotto terra quindi ogni volta con un ‘incantesimo faceva salire la città in superficie. Le ragazze chiesero il perché di quel gesto,e il re rispose,perché,essendo una strega nera la luce di quei cristalli le faceva male. - ma allora se la luce di quei cristalli le fa male allora perché li viene a prendere ? – domandò Francesca – perché sono fatti di un materiale molto resistente quasi indistruttibile – rispose il re – si,ok,ma non avevi detto che la strega soffriva la luce di quei cristalli?... – domandò Diamantina – si…infatti se lei va troppo vicino a hai cristalli quando sta nella caverna, la luce la potrebbe anche uccidere,ma se sono esposti alla luce del sole il loro effetto svanisce – rispose lui. Ecco svelato il mistero. L’unica cosa ancora da chiedersi , era , come faceva a portarli in superficie? - usa un incantesimo di levitazione - disse il re Slaider. - ma nessuno di noi conosce un incantesimo di levitazione,come faremo a portarla vicino a i cristalli?- domandò Fra - ho un idea… - - spara Diade – - allora…potremmo creare una bolla intorno al luogo di estrazione,poi fare calare la notte con un incantesimo di buio,che ,naturalmente,il nostro David riesce a fare – il piano di Diade era ben congeniato ma come si avrebbe fatto per fare entrare la strega dentro la bolla? - Io,Fra e Ambra ci metteremo dietro quegli alberi mentre David uscirà con voi senza farsi vedere,e così metteremo in funzione il piano…allora che ne dite? – domandò Diade - Ottima idea ragazzina,andate alle vostre posizioni la strega dovrebbe essere qui a momenti – disse Slaider il re - Non ho ancora capito una cosa,come faremo a portare in superficie la città se nessuno di noi conosce il segreto della levitazione? – domandò Fra - Cara,la strega usa quell’ incantesimo l’unica cosa che dovete fare è il piano che ha appena detto Diade – le rispose lui Tutti andarono alle proprie postazioni gli alberi erano contrassegnati tutti con un segno,chiamato “ unione “ quindi era facile trovare i quattro poli. Un lampo squarciò il cielo,ed ecco arrivare Kiuhio affiancata da Giulia e Alex. Andrea si mise dietro ad un albero in attesa del momento. - allora,Slaider dove sono i cristalli? – domandò alzando un sopracciglio - sono al solito posto,strega – ribatte scocciato Slaider - mondo sotterraneo scopriti! – la terra sotto di noi tremò un squarciasi aprì sotto i piedi della strega. Quel piccolo buco si trasformò ,da li a poco tempo in un enorme voragine. Quando l’allargamento si fermò,la città di Cristallopoli uscì alla luce del sole. I cristalli risplendevano alla luce del sole,era il momento. Diamantina,Francesca,Ambra e David unirono i loro poteri per creare la bolla. Allargarono le braccia in contemporanea e, dalle mani, una grande energia andò a creare la mistica bolla. Era il momento di agire,Andrea incominciò a fare calare la notte,ci metteva molto la luce del cristallo era molto forte,non importava tanto era meglio così,così la strega non poteva accorgersi della notte che incombeva. - Giulia vai a recuperare i cristalli – le ordinò la strega - Ok – Slaider le fece strada verso il centro della miniera dove tenevano i cristalli,tutto d’un tratto la luce scomparve,e la notte incombe sulle loro teste. - ahhhh – la strega era accasciata per terra con le gambe premute contro il petto. Il suo corpo si stava illuminando,ecco cosa succedeva quando una strega oscura si esponeva troppo alla luce di quei cristalli speciali. Alex che era vicino a lei si guardò intorno per vedere cosa era successo,ma non trovò nessuna risposta. Si avvicinò a lei e toccandole il viso si teletrasportò lontano da li,mentre Giulia rimase intrappolata tra i guerrieri,ma riuscì a liberarsi. I Cristallopoliani esultavano di gioia con in mano a cristalli,c’è ne passarono uno – questo è per voi che ci avete aiutato a scacciare la strega – lo porse con gentilezza a Francesca – grazie,da parte di tutti noi – detto questo se ne andarono.
  
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