Finalmente è mattina, non ho dormito per niente stanotte, pensavo a come mai Tay mi aveva mandato quel messaggio ieri sera. Sono ancora nel letto, mi squilla il telefono, è il mio amore e rispondo. “Buongiorno cucciolo!” “Ciao Desi, senti ti va se ci vediamo fra un’oretta?” “si , va benissimo. Ma è successo qualcosa?” “No, no tranquilla, tutto a posto. Vediamoci al parco. A dopo. “D’accordo a fra poco.” Chiudo la chiamata ripensando al tono della sua voce, così preoccupato e sembrava anche molto lontano, distante da me. Perché? Decido di smettere di farmi tante paranoie per nulla, io e lui stiamo bene insieme, è tutto a posto. Scendo in cucina per fare colazione: una bella tazza di latte freddo e i biscotti. Vado in camera mia a fare il letto, mi lavo e mi vesto. Dopo aver sistemato alcune cose a casa, esco per recarmi al parco. Oggi c’è una bellissima giornata di sole, davvero caldo e mette moltissima allegria. Tay è già arrivato, è seduto sulla panchina, sulla nostra panchina. Mi dirigo verso di lui che si alza per salutarmi, ma sembra molto nervoso. Mi avvicino a lui per baciarlo, Tay mi bacia ma è un bacio molto freddo, distaccato. “Che succede Tay?” “Nulla, perché?” “Sei diverso, sei freddo e distante.” “Ma no, ma cosa dici?” mi risponde abbracciandomi e dandomi un altro bacio, per mascherare i suoi veri sentimenti. “Lasciamo stare. Allora…cosa volevi dirmi?” “Siediti. Allora Desi, è difficile da dire questa cosa, ma devo. Io sto magnificamente con te, ogni volta che siamo insieme è come una magia. Sei fantastica, sei bella, sei dolce, pura.” “Wow, tesoro tu sei….” Mi interrompe. “No aspetta Desi, fammi finire. Ecco da quello che ho detto capisci ciò che provo per te e quando sto con te mi sento a mio agio, mi sento me stesso….” Fa un attimo di pausa. “Però io non ti amo e credo che non potrò mai amarti.” “C-c-cosa?” scoppio in lacrime. “Perché dici questo? Io pensavo che io e te ci amassimo, che stessimo bene insieme. Ho fatto qualcosa che non ti è piaciuto?” “No, no assolutamente no. Sono io che mi sono reso conto stanotte di questa cosa, riflettendo sul nostro rapporto. Alla fine oltre al sesso non c’è nulla, non credi?” “Come non c’è nulla? Quindi tu definisci sesso ciò che c’è stato tra di noi? Non è stato amore per te?” “No, per niente. Io non ti ho mai amata, il mio scopo era quello di portarti a letto, ma non ho mai pensato di costruirmi una vita assieme a te.” Non riesco a credere a tutto quello che mi sta dicendo, spero davvero che stia scherzando. Le mie lacrime continuano a creare dei solchi sul mio viso, senza fermarsi. “No Tay, non ci credo. Dimmi che stai mentendo, ti prego dimmelo.” “No è tutto vero. Tu non sei la persona adatta a me, non sei la persona che voglio al mio fianco per tutta la mia vita.” “Quindi mi hai preso in giro sin dall’inizio, volevi solo farti una bella scopata, è questo vero?” “Si esatto, come ti ho detto e vedo anche che ti è pure piaciuto perciò mi devi ringraziare per questo.” Dice facendo un sorrisino da faccia da culo. A sentire quelle parole, gli tiro uno schiaffo in faccia. “Stronzo, sei soltanto uno stronzo! Hai giocato con i miei sentimenti, come ti sei permesso!” dico tirandogli un altro schiaffo e andandomene via. Cammino sempre più veloce, fino a correre e arrivo poi a danza. Sono disperata, senza parole, le lacrime continuano a percorrere le mie guance. Vado nello spogliatoio a cambiarmi e quando vado in sala, metto la musica. Oggi avrei lezione alla sera, ma vedendo quello che è successo il mio cuore ha deciso di farmi venire nella mia seconda casa, già adesso. Inizio a mettere musica forte, che spacca, per sfogare tutta la rabbia che sento dentro di me. Poi dalla musica forte passo a quella deprimente e mentre ballo, esprimendo quello che ho dentro, rincomincio a piangere. Non pensavo che avrei sofferto così tanto, perché perché deve andare sempre tutto male? Perché se ne stanno andando tutti abbandonandomi? Perché la gente ti vuole bene e un attimo dopo ti volta le spalle? Terminata la canzone rimango accovacciata per terra scoppiando a piangere molto forte. “Ehi Desi che succede?” entra Elisa, la mia insegnante. Mi volto immersa nel pianto. Eli mi si avvicina abbracciandomi e asciugandomi le lacrime. “Vieni qui tesoro, calmati.” Si alza e torna poco dopo con una tazza di the caldo, io la prendo e lo bevo a piccoli sorsi. Sto iniziando a calmarmi piano piano. “Desi, ora che ti sei tranquillizzata un po’, ti va di dirmi cos’è successo?” I miei occhi sono molto assenti, ma decido comunque di raccontarle tutto. Prendo un bel respiro profondo e inizio a parlare. Eli ascolta tutto con grande attenzione e ogni tanto mi fa qualche carezza. Terminato di raccontare, avverto una lacrima silenziosa nell’angolo dell’occhio che è indecisa se cadere o rimanere lì. Il mio cuore vorrebbe farla andare giù, ma io cerco di resistere, inutilmente. Quell’ ultima goccia salata cade e insieme ad essa cadono tutti i ricordi di Tay, cade lui stesso. “Desi, lo so che è come se il mondo ti fosse crollato addosso, ma devi farti forza, non puoi darla vinta a Tay. Non puoi soffrire mentre lui è felice, fatti valere e lo so che ne sei capace. Dai.” “Grazie Eli, mi ha fatto bene parlare con te.” “Ma figurati, sai che io ci sono, è come se fossi tua sorella.” Dice abbracciandomi. Poi ci alziamo perché è ora di iniziare la lezione. Durante essa do tutta me stessa e soprattutto ballo quello che sento e finalmente inizio a sentirmi di nuovo viva, ma è solo un’ illusione perché quando torno a casa ricomincio a sentirmi da sola. Stanotte non riesco a dormire, ho sempre l’immagine del suo volto davanti. Ripenso alla sua bocca, alle sue carezze, ai suoi baci, ai suoi abbracci da dietro e ai brividi che mi faceva venire sulla pelle. Come può essere finito tutto questo? È di nuovo mattina, dopo la solita colazione, mi vesto e decido di andare al parco a correre. Dopo mezz’oretta di corsa, mi fermo a bere alla fontana, sono assetata. Mi rimetto le cuffie alle orecchie e inizio a correre, mentre guardo il cellulare per far ripartire la musica. Dopo pochi passi mi scontro con una persona e cado a terra sopra questa. “Scusa scusa, non volevo davvero…” mi fermo un attimo e vedo davanti a me la persona con la quale mi sono scontrata… Tay. “Desi…” mi dice lui con tono malinconico. Mi alzo immediatamente da sopra di lui e al suo fianco vedo Beatrice. --------eccoooo il nuovo capitolo, purtroppo triste, ma d’altronde non sarebbe reale se non ci fosse qualche sofferenza giusto? Ringrazio chi continua a recensire e…buona lettura!!!