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Autore: Bluemuse_    22/02/2015    2 recensioni
Aderyn vive da sempre nella sua terra natale, Nasrin, insieme ai suoi genitori e alle due sorelline. Cosa succederà, però, quando un generale della terra nemica la rapirà per sancire un vecchio patto, stipulato dai due sovrani 20 anni prima? Ma soprattutto, come si comporterà alla vista del bellissimo principe Aodh e dell'altrettanto amabile Cadeyrn, cavaliere di corte? Cederà al carattere del primo e alla sfrontatezza del secondo?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dal capitolo precedente:
-Sono Aodh, piacere- ricambiò la stretta forte del ragazzo
-Aderyn- mormorò, per poi osservarlo attentamente. Aveva i capelli rossi come il fuoco da cui prendeva il nome, che gli ricadevano in ciocche disordinate sulla fronte e occhi dorati come il nettare divino più dolce. Il suo fisico era tipico di un guerriero, molto alto e senza una muscolatura esagerata.
In sostanza, si poteva dire che era bellissimo quanto affascinante e Aderyn se ne era accorta.

CAP.3

Rimase a fissarlo per qualche secondo, prima di riprendere il contegno che si doveva ad una nobile. Anche il principe di Metis per un attimo si era lasciato ammaliare dal verde profondo degli occhi della giovane, ma la loro condizione attuale lo aveva riportato in sé. Non poteva pensare che suo padre avesse semplicemente forzato un’unione in quella maniera, ma soprattutto che non avesse secondi fini. Conosceva bene la natura crudele del re e quella situazione sicuramente celava degli inganni.

Nel frattempo Aderyn si osservò intorno, soppesando con lo sguardo ogni minimo particolare di quel luogo enorme. Gli appartamenti di Aodh si sviluppavano su quattro principali stanze. La prima, che si vedeva non appena si entrava dalla porta principale, era occupata da un grande letto a baldacchino molto imponente e ingombrante, con lo scheletro principale di duro ferro nero e le pesanti tende vermiglie finemente decorate con motivi astratti. Addossato al muro di sinistra, un armadio e un mobile a cassettiera sormontato da un grande specchio dalla cornice dorata; qualche poltrona imbottita, come quella su cui era seduta in quel momento, erano poste in alcuni angoli. Due porte si aprivano sul muro laterale, rivelando una sala da bagno e una sala da pranzo con un tavolo al centro, a cui erano accostate delle grosse sedie di quercia scura. In quest’ultima stanza era presente un’altra porta, che dava su una camera poco illuminata, in cui riusciva però ad intravedere il profilo di quello che sembrava un pianoforte. Fece un giro rapido su se stessa, ammirando il grosso lampadario di cristallo che stava proprio sopra la sua testa e le pareti tinteggiate di un giallo tenue. Storse la bocca; nulla in quella stanza le ricordava Nasrin, la sua bellissima terra che aveva dovuto abbandonare senza preavviso. Per cosa poi? Essere la “compagna del Principe”! Quello altro non era se non un affronto a lei e a suo padre! Deimos aveva voluto mostrare ancora una volta il suo lato disumano, strappando una figlia al proprio padre solo per ostentare il suo potere e mettere in ginocchio Kaveh. Pensava che le antiche rivalità si fossero ormai spente con la pace di diciott’anni prima, che aveva messo fine ad un combattimento decennale. Ma il sovrano si sbagliava se pensava di poterla imbrigliare e toglierle la sua libertà. Non avrebbe sottostato ai suoi patetici ordini.

Mentre questi pensieri occupavano la mente di Aderyn, il giovane Aodh osservava la ragazza con un misto di curiosità ed irritazione. Era stato subito attirato dal colore inusuale dei suoi capelli, splendenti come una nottata estiva, nettamente in risalto con la pelle nivea, ma era anche infuriato per l’ennesima idiozia del padre, che quella volta aveva coinvolto anche lui. Cosa doveva essere quella tipa? Giusto, la sua compagna. Sperava fosse tutto uno stupido scherzo, sapendo però che si stava illudendo invano.

Un forte ed inconfondibile bussare fece voltare verso la porta sia la ragazza che lui, il quale andò subito ad aprire sapendo chi avrebbe trovato ad attenderlo.
-Allora principino, com’è andata la chiacchierata con tuo padre?- chiese Cadeyrn, evidentemente divertito.
Aodh sbuffò sonoramente. -Dimmi un po’, cosa pensi vedendo la mia faccia?- chiese con una smorfia dipinta sul viso.
-Beh..- la frase del cavaliere venne interrotta dalla vista di Aderyn, che nel frattempo si era avvicinata.
L’amico rise sonoramente, ammiccando al compagno. -Ehi, non mi avevi detto di essere impegnato!-
Il rosso gli diede un’occhiata scocciata e poi alzò gli occhi al cielo. -Perché infatti non lo sono. Questa- spiegò indicando Aderyn -è solo un’altra delle trovate di mio padre-
-Grazie per avermi valutato quanto un oggetto!- prese finalmente parola lei, facendo ridere maggiormente Cadeyrn.
-Bella e pungente come una rosa selvatica- disse costui malizioso.
-Faccio onore alla mia terra, non credete?- rispose irriverente, facendo strabuzzare gli occhi ad entrambi i ragazzi.
-Tu vieni da Nasrin?!- quasi urlò il principe, non credendo alle proprie orecchie. Quanto poteva andare oltre la pazzia di suo padre?
-E ne sono orgogliosa!- ribattè fiera, osservando le ambre infuocate di Aodh. -Ora, se volete scusarmi, vado a parlare con quello stupido del sovrano- terminò, sbattendosi la porta alle spalle e lasciando soli i due increduli.
-Non c’è che dire, ha davvero un bel caratterino- il cavaliere gli fece l’occhiolino, guadagnandosi un’occhiata assassina. -Ora vado anche io. Ci vediamo più tardi-
Il rosso rimase solo nelle sue stanze, ribollente di rabbia. Strinse convulsamente i pugni, pieno d’ira; non accettava un’impudenza simile.

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ANGOLO AUTRICE:
Ehilà belle fanciulle! Eccomi con il terzo capitolo di questa storia! So che è un po' più breve dei primi due, ma avevo fretta di aggiornare per non farvi aspettare troppo quiiindi..ecco qua:)
Spero che vi stia piacendo, per quanto agli inizi, e vi pregherei di recensire se vi va:)
Vorrei fare un ringraziamento speciale a SILVIA_1990 HAYHEY che mi stanno dando fiducia!
Per chi non lo sapesse, sto scrivendo anche un'altra storia, chiamata Together we're invincible. Passate se volete!
In più, per chi fosse curioso, dopo il saluto metterò una piccola postilla con il significato dei nomi che ho deciso di utilizzare qui:)
Al prossimo capitolo,
Bluemuse <3


Aderyn: "uccello" 
Aodh: "fuoco"
Cadeyrn: "re della battaglia"
Deimos: "terrore"
Kaveh: "reale, nobile"
Andraste: "invincibile"
Anthea: "fiore, bocciolo"
Amalthea: "colei che addolcisce"
Nasrin: "rosa selvatica"


 
  
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