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Autore: Mattia_Brambilla    23/02/2015    0 recensioni
Con l'espressione massacri delle foibe, o spesso solo foibe, si intendono gli eccidi ai danni della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia, occorsi durante la seconda guerra mondiale e nell'immediato dopoguerra. Il nome deriva dai grandi inghiottitoi carsici dove furono gettati molti dei corpi delle vittime, che nella Venezia Giulia sono chiamati, appunto, "foibe". [da Wikipedia]
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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O, lingua desueta,
desunta grotta in sul lago,
perché porti il feretro
del defunto Slavo?

Non fu ei meno vorace
di saperti apprezzare?
Non fu ei men contento
di poterti vivere
e te riportare 
al ciel stellato
con l'imponenza del suo fiato?

Non son grato
che un altro uomo
da me si volga
e che alla terra
nuova linfa dolga,
ma nemmeno gli canterei
i salmi
con le voci
ch'ei rifiutò poiché distanti,
coi vostri nonni
desolati nelle fosse,
straziate le carcasse,
perché in eternità esposte
alla vicinanza di viltà incommosse.
  
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