Fumetti/Cartoni europei > Winx
Segui la storia  |       
Autore: Ehris    23/02/2015    4 recensioni
Dopo aver miseramente fallito nella conquista del potere assoluto, le Trix, troveranno nuovi potenti e temibili alleati. Amici e nemici, non ci si potrà fidare di nessuno...
Tratto dal capitolo 18:
-Vogliamo il potere; vi chiediamo aiuto a conquistare una delle scuole più prestigiose ed importanti dell’intera Dimensione Magica ed in cambio vi ridaremo la libertà che tanto agognate e che vi è stata strappata molti anni fa- spiegò Icy con molta calma e con fare suadente.
-Impossibile!- urlò lo spettro furente -La nostra libertà è andata persa per sempre! Il nostro destino ci impone queste condizioni per l’eternità. Una vita insulsa, fra le pareti di queste montagne. Una vita che non può essere vissuta ma allo stesso tempo che non ci dà pace. Una vita da non morti!-
Una storia che racconta di come il desiderio di vendetta dia sfogo alla malvagità più oscura; di come a volte occorri tirare fuori coraggio e grinta. Una storia incentrata sulla forza dell'amore e dell'amicizia.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Musa, Riven, Specialisti, Trix, Winx
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 23 – Nuovi sospetti

Avere dei sospetti può non essere un difetto, ma è un grave difetto mostrarlo
Milt Barber


 

Non appena la porta si chiuse alle spalle di Minerva le sei fate tirarono un evidente sospiro di sollievo.

-Sua cugina?- esclamò con gran stupore Aisha, che per un attimo il dubbio di aver capito in modo errato le parole della strega le attraversò la mente.

-Sì, la donna che avete trovato morta e che credevate essere Minerva in realtà era Morgana, sua cugina- spiegò Griselda -Immagino che abbiate compreso che Minerva altro non è che…-

-La sorella della preside Griffin- continuò Tecna, precedendo l’ispettrice.

-Esattamente- confermò Saladin.

-Non posso credere che la preside Griffin abbia fatto tutto questo!- disse Tecna. Faragonda aveva messo in dubbio la sua lealtà, adesso Minerva aveva fatto altrettanto. Ogni cosa sembrava portare ad un suo tradimento e coinvolgimento ma proprio perché ogni cosa era così riconducibile alla preside di Torrenuvola, per Tecna era motivo di profondo dubbio.

-Lo so- rispose Griselda mestamente -Però bisogna tener conto del fatto che secondo Minerva non sarebbe la prima volta che la Griffin si allea ai non morti-

-E quanto possiamo fidarci di questa Minerva?- chiese allora Musa duramente.

-Signorina, se c’è qualcosa che sapete e che non ci avete ancora detto questo sarebbe il momento opportuno per parlarne- esclamò Griselda, che conosceva molto bene le sue studentesse e che aveva la sensazione che le ragazze dai volti terribilmente stanchi davanti a lei le stessero nascondendo qualcosa. Qualcosa di rilevante.

-Non sappiamo nient’altro- intervenì Aisha, mentendo.

-Molto bene- disse l’ispettrice -Se è così vi lasciamo qualche ora per riposare e per rimettervi in forze-

Le Winx sapevano bene che la loro ispettrice aveva intuito qualcosa: d'altronde era più vecchia e più furba. Ad ogni modo continuarono a guardarla come se in realtà si stesse sbagliando e avrebbero continuato a farglielo credere fin tanto che  non avrebbero deciso insieme cosa fosse meglio raccontare e cosa, invece, tenere all’oscuro.

-Buona idea! Voi intanto ragazzi venite con me- esclamò Codatorta -Dobbiamo preparare i prossimi turni di guardia. Viste le circostanze la difesa di Fonterossa va rinforzata ulteriormente-

Gli specialisti non ebbero nemmeno il tempo di salutare le ragazze che Griselda si affrettò a trascinarli fuori dalla stanza. Le fate rimasero così da sole all’interno di quell’enorme infermeria.

-Ho mentito! Ho mentito senza preoccuparmi di quello che avreste potuto pensare voi!- esclamò Musa, dopo un lungo istante di silenzio.

-Non angosciarti!- disse Flora, cercando di rincuorare l’amica -Per quanto mi riguarda hai fatto la cosa giusta!-

-Si anche secondo me!- aggiunse Bloom.

-Quella donna non mi convince per niente!- esclamò Stella che a fatica era riuscita a rimanere sveglia e che era sempre più pallida ogni minuto che passava. Aveva un enorme bisogno di dormire e di recuperare le sue energie.

-Quindi il nome della donna che abbiamo soccorso e poi seppellito è Morgana…- disse Tecna pensierosa.

-Ovvero la cugina della preside Griffin e di Minerva- asserì Bloom.

-E se il tradimento a cui ha fatto riferimento Morgana fosse proprio di Minerva?- domandò Tecna -Sarebbe tanto illogico?- domandò poi.

-No, tutt’altro!- disse Aisha, che ancora stava ripensando al modo di atteggiarsi della strega. A tratti l’aveva trovata agghiacciante e terrificante. A tratti, invece, aveva avuto la netta sensazione che si trattasse unicamente di una bugiarda -Se devo essere sincera il dubbio mi ha sfiorata-

-E la gemma verde?- domandò Musa -Stando alle parole di Morgana colei che ha tradito ha preso questa pietra-

-Perciò se Minerva è in possesso della gemma verde potremmo riuscire a dimostrare il suo coinvolgimento in questa storia!- concluse Flora.

-Non ci resta altro da fare che cercare la pietra allora e scoprire se effettivamente è in possesso di Minerva- disse Tecna.

-Dite che dovremmo parlarne ai ragazzi?- chiese ad un tratto Stella.

Le fate si guardarono per un lungo momento senza però sapere cosa dire.

-Bhe, loro adesso sono andati con Codatorta a guardare per i turni di guardia perciò è presumibile che per un po’ non li vedremo…- inizò a ragionare Bloom, che dopo una breve pausa continuò -Io proporrei di metterci alla ricerca della gemma non appena cala il sole e tutti si riuniscono per la cena. Se la troviamo parliamo con i ragazzi e coi professori e dimostriamo il tradimento di Minerva. Se invece non troviamo nulla… bhè in quel caso credo che dovremo pensare seriamente a formulare nuove ipotesi-

Le fate accettarono di buon grado la proposta della custode della fiamma del drago. I ragazzi per il momento non potevano comunque aiutarle e loro non avevano intenzione di aspettare l'indomani per agire; se Minerva era una traditrice andava assolutamente smascherata.

Improvvisamente Edna varcò la soglia dell’infermeria con un sacco fra le mani e le ragazze si zittirono all’istante.

-Vi ho portato dei vestiti puliti. Li appoggio qui- esclamò la donna, riponendo la sacca per terra, vicino alla porta d’ingresso -Io sono nella stanza accanto se avete bisogno…- continuò poi.

Quando Edna se ne andò Stella si sistemò meglio nel lettino, si coprì con la coperta piegata ordinatamente ai suoi piedi e si addormentò.

-Poverina, non ce la faceva più!- disse Bloom, guardando la fata di Solaria che riposava serena mentre le altre annuivano distrattamente col capo.

Le giovani si sdraiarono anch’esse ognuna in una branda e, una dopo l’altra, chiusero gli occhi e caddero in un sonno profondo.


Tecna si svegliò di soprassalto con la fronte madida di sudore. Aveva appena avuto un incubo, una lunga serie di immagini illogiche non aveva fatto altro che disturbarla. La fata della tecnologia, però, non era disposta a cedere: infatti non voleva lasciarsi convincere dal fatto che la Griffin fosse una traditrice. Quel filo di pensieri le riportò alla mente la gemma verde e poi anche il piano che lei e le altre avevano orchestrato.

-Il piano! Ma che ore sono? Per quanto ho dormito?- la giovane, in agitazione, alzò il braccio e osservò attentamente l’orologio digitale che aveva al polso: segnava le 20:30. Fuori il sole era ormai calato, così si alzò e guardò le sue amiche: dormivano tutte. Lentamente si avvicinò al lettino di Musa, le appoggiò una mano sulla spalla e poi con un sussurro la chiamò: -Musa, sveglia!-

La giovane borbottò qualcosa e tirò ulteriormente a sé la coperta.

-Musa, dobbiamo andare a cercare la gemma verde!- disse allora la fata della tecnologia.

A quelle parole la giovane si svegliò completamente e con uno scatto si mise a sedere.

-Che ore sono Tecna?- disse Musa preoccupata, vedendo che fuori dalla finestra era buio pesto.

-Le otto e mezza- rispose l’amica.

Anche Bloom e Aisha si svegliarono in quel momento.

-Ragazze, cosa succede?- Domandò la custode della fiamma del drago ancora un po’ assonnata mentre si alzava dalla sua brandina.

-Se vogliamo cercare la gemma verde è meglio agire adesso- spiegò Tecna.

-Si, hai ragione- esclamò Aisha che molto silenziosamente andò a svegliare Flora.

-Ragazze, io penso che sia meglio lasciar dormire Stella, aveva davvero bisogno di riposo!- consigliò la fata della natura dopo un breve momento di silenzio passato a riordinare i pensieri sparsi nella sua mente.

-Sì, però non vorrei che svegliandosi e ritrovandosi qui da sola possa sentirsi esclusa dal piano- disse Bloom in modo apprensivo.

-Resto io qui con lei!- propose Flora.

-Sei sicura?- domandò allora Musa.

-Sì, certo, voi non preoccupatevi!- rispose la giovane con un sorriso.

-Allora ci vediamo dopo!- disse Aisha che poi, mentre si dirigeva verso la porta, notò il sacco dei vestiti lasciato da Edna qualche ora prima. Si soffermò per un momento ad osservarlo pensierosa.

-Sì, forse è meglio cambiarci!- esclamò Musa, indicando gli abiti tutti sporchi che ancora indossavano.

Molto velocemente le ragazze si cambiarono, senza badare troppo a ciò che si stavano mettendo addosso, in quanto non era quello il momento adatto per una sfilata.

-Andiamo!- esclamò Tecna, non appena tutte furono pronte, attivando poi, attraverso l’orologio che aveva al polso, una mappa digitale di Fonterossa.

-E quella?- domandò Bloom curiosa, indicando il disegno in scala della fortezza in cui erano state accolte.

-È una mappa. Avevo fatto la scansione della scuola un po’ di tempo fa, per precauzione…- rispose Tecna, che poi vedendo i volti delle amiche continuò: -… si bhè, non si sa mai. Pensavo che magari prima o poi sarebbe potuta servire-

-Quando si dice guardare avanti!- disse Aisha ridendo.

-Come faremmo senza di te Tecna?- esclamò poi Musa sorridendo e appoggiandosi scherzosamente all’amica.

Le ragazze uscirono dall’infermeria in punta di piedi e si diressero nell’ala della scuola riservata ai dormitori degli insegnanti, che era all’ultimo piano. Come avevano previsto quel pomeriggio i corridoi erano assolutamente deserti: infatti tutti erano riuniti nel salone centrale per la cena.

-Da questa parte- esclamò Tecna, iniziando poi a percorrere un nuovo corridoio.

-Ragazze guardate!- bisbigliò Musa, indicando una porta alla loro destra che era decisamente imponente, fatta di legno massiccio con delle striature dorate.

-Questa è la stanza di Saladin- spiegò la fata della tecnologia indicando il punto in cui si trovavano sulla sua mappa -E questa invece credo sia la stanza che stiamo cercando!- continuò poi la giovane, che aveva proseguito di un paio di metri e aveva raggiunto un’altra porta, meno maestosa della prima.

Le quattro fate si fermarono davanti all’ingresso della camera, fecero un profondo sospiro e poi, dopo essersi accertate che non vi fosse nessuno, entrarono.

-Ma è enorme!- disse Aisha, che incuriosita si guardava attorno mentre lentamente girava su sé stessa.

-Stella ci metterebbe la firma per un armadio così!- scherzò Bloom indicando l’enorme guardaroba in legno in un angolo della camera.

-Secondo me il suo è più capiente!- esclamò Musa ridendo sottovoce.

-Diciamo piuttosto che è messo a dura prova!- ironizzò Tecna.

Quel breve scambio di battute aiutò le ragazze a rilassare parte della tensione accumulata. Sapevano bene che se fossero state scoperte sarebbero state punite da Griselda per il loro atteggiamento. Senza contare il fatto che avrebbero dovuto fornire valide spiegazioni in merito.

-Forza! Mettiamoci al lavoro, non abbiamo molto tempo- suggerì Aisha.

Le ragazze iniziarono a cercare la pietra in ogni angolo della stanza ma non trovarono nulla: infatti la camera sembrava essere abbandonata da decenni se non fosse stato per un paio di oggetti personali di Minerva riposti sul tavolo davanti alla finestra.

Bloom rimase incantata davanti a quella gigantesca vetrata; la visuale da lì era assolutamente pazzesca.

-Mi domando cosa serva questa pietra- chiese Aisha che stava esplorando sotto il materasso.

-Forse abbiamo sbagliato a pensare che l’avremmo trovata qui… se è tanto importante è possibile che la porti con sé- esclamò la custode della fiamma del drago, ridestandosi dai suoi pensieri.

In quel momento però, nel silenzio della notte, un rumore attirò l’attenzione delle ragazze.

-Cosa è stato?- chiese Tecna, spostando il suo sguardo sulla porta con la paura che si potesse aprire da un momento all'altro rivelando la loro presenza.

-Non ne ho idea ma è meglio andare via da qui!- disse Bloom, mentre il suo cuore perdeva un battito dopo l’altro per la tensione.

Le ragazze si affrettarono a raggiungere l’uscita della stanza ma quando vi arrivarono l’attenzione di Musa fu attirata da qualcosa che luccicava vistosamente sotto una cassettiera.

-Aspettate!- disse la fata, tornando velocemente indietro verso il mobile.

-Musa non c’è più tempo!- la intimò Aisha, sentendo dei passi che si facevano sempre più vicini a loro.

-Arrivo!- rispose l’amica, sperando di avere ancora a sua disposizione giusto la manciata di secondi necessaria a verificare la fonte di quel luccichio -È solo uno stupido orecchino!- imprecò poi, delusa.

Quando si rialzò e si voltò Aisha e le altre non c’erano più e il rumore dei passi era tanto vicino da farle credere di essere proprio dietro l’angolo. Per una frazione di secondo Musa si sentì in trappola ma l’attimo successivo si costrinse a correre nella direzione opposta dalla quale era arrivata. Sicuramente doveva esserci una via d’uscita.
La fata si guardò istintivamente alle spalle per vedere come era la situazione dietro di lei e proprio in quel momento andò a sbattere contro il corpo di qualcuno. Si spaventò ma l’individuo le mise una mano sulla bocca per evitare di farla urlare.
 

Intanto Tecna, seguita da Bloom ed Aisha, correva più veloce che poteva.

-Dove è Musa?- domandò la fata dei fluidi alle due compagne, vedendo che la giovane non era più dietro di lei.

-Spero qui!- disse Tecna, che aveva riportato le due amiche esattamente al punto di partenza: l’infermeria.

Bloom spalancò la porta, aveva il fiato corto per la corsa e il cuore che le batteva a mille per l’agitazione ed il timore di essere scoperta.

Quando le tre giovani entrarono nella stanza c’erano Flora e Stella sedute su un unico lettino, con un espressione chiaramente colpevole, e i cinque specialisti intorno a loro, con le braccia raccolte all’altezza del petto e l’aria di volere delle spiegazioni.

-Ragazzi…- esclamò Bloom in un sussurro. Quei volti... adesso sì che erano realmente nei guai.

Possiamo spiegare…- disse Tecna, comprendendo anch’essa che la situazione sarebbe potuta scivolar loro di mano in qualsiasi momento.

-Intanto iniziate col dirmi dov’è Musa!- esclamò Riven con il volto decisamente arrabbiato.

Tecna si sbagliava: la situazione era già irrimediabilmente sfuggita loro di mano…







Note d'autrice: Buonasera popolo di efp! Siamo giunti anche alla fine del capitolo 23! Allora, della gemma verde nessuna traccia... Sarà veramente coinvolta Minerva o le Winx stanno solo cercando in tutti i modi di aggrapparsi alla speranza che la Griffin non sia coinvolta in tutto questo? Mah... si vedrà ;) E Musa? Cosa pensate che le accadrà? Si sarà cacciata in un guaio? Lo scoprirete nel prossimo capitolo! (Inanto però ai fan della coppia anticipo che di guai ne avrà sicuramente con Riven ;) eheheh!)
 Bhè, anche le altre fatine al momento non sembrano trovarsi in una situazione semplice... Nel prossimo capitolo saranno costrette a raccontare tutta la verità e nient'altro che la verità perché i cinque specialisti la pretenderanno....
Spero che commenterete in molti: è sempre bello e divertente  venire a conoscenza delle varie ipotesi dei lettori :)
Comunque ci tengo veramente a ringraziare tutte le persone che seguono la storia :) chi come me pubblica racconti può capire quanto sia apprezzabile <3 Ora vi saluto! :)
Un abbraccio
Ehris
 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Winx / Vai alla pagina dell'autore: Ehris