Temari corre col suo ventaglio sulle spalle piangendo. Corre senza sapere di preciso la sua direzione e corre presa da singhiozzi forti che la scuotono la schiena come convulsioni. Dopo un tempo che le è parso interminabile si ferma su un ramo e si appoggia con un fianco al suo tronco lasciandosi andare a un urlo di dolore. Detestava piangere la trovava una cosa stupida e inutile. In 19 anni non aveva mai pianto, nemmeno per dolore e quella fuga era la sua valvola di sfogo per tutti momenti in cui aveva ricacciato indietro le lacrime.Non riesce a smettere di piangere e così affoda la testa nei palmi delle mani e soffoca i singhiozzi per mantenere almeno quella poca dignità rimastale in corpo viva.Le immagini di loro, di lei e Shikamaru, che si intrecciano con quella di lui che bacia Ino quel pomeriggio con uno sguardo felice e soddisfatto.Lacrime. Dopo poco finalmente riesce a placare il pianto e si alza in piedi continuando a mantenersi attaccata a quel tronco. A un certo punto vi intravede un taglio abbastanza profondo, sorride per non piangere di nuovo: Era stata lei a farlo, col suo venaglio anni prima quando era andata ad aiutare Shikamaru con quella pazza col flauto traverso. Già le manca...Si sitema i capelli e con il dolore nel cuore comincia a correre verso Suna senza voltarsi indietro.
Spazietto dell'autrice:scusate se è corto...aggionerò al più presto...è la mia prima fanfic...siate gentili...