Fanfic su attori > Cast Queer as folk
Segui la storia  |       
Autore: Picciartina    08/12/2008    4 recensioni
Oh! Finalmente mi sono decisa...La mia prima FF dediacata a GALE HAROLD & RANDY HARRISON i protagonisti di QAF!! Spero vi piaccia...commentateeeee!
Piccolo assaggino ^-^
Oddio...
Cazzo, cazzo e ancora cazzo!! Era...bellissimo come sempre! E io che speravo che le rughe l’avessero divorato! Sembrava anche più bello e perfetto di quando recitava con me...
Mi passa a fianco senza notarmi, per andare a posare le buste che teneva in mano in cucina.Non ce la facevo. Era troppo anche per un attore di teatro come me!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il letto...

Il mio migliore amico, si!

Chi meglio di lui sa consolarmi in momenti difficili da superare?

Mi cinge in un caldo e morbido abbraccio e mi lascia sfogare anche per tutta la notte.

In più, è un ottimo amante!

Mi crogiolavo in pensieri tanto futili quanto ridicoli quando suonò il campanello di casa.

Scesi sbuffando dal mio adorato futon per correre scalzo e mezzo assonnato a vedere chi poteva mai scassare le palle in un momento di tanta intimità...

Peter?

Spalancai la porta e la checca più checca del mondo mi comparve davanti sfoderando uno dei suoi sorrisi ‘fabulous’...

“Dolcezza! Non mi fai entrare?”

Si precipitò in casa come un tornado scavalcandomi completamente...

“P-prego...ma che diavolo ci fai qui?”

“Ti passo a trovare, non posso?”

Richiusi la porta alle mie spalle e mi affrettai a raggiungere il mio ‘particolare’ ospite che come al solito stava ficcando il naso ovunque.

“Ma ci siamo visti ieri, o sbaglio?”

Peter sorrise e guardandomi dritto negli occhi, mi rispose...

“Per questo sono qui, scemo!”

Capivo sempre meno e il suo continuare a toccare le mie cose, soprattutto i miei ‘giochini erotici’, non mi eccitava di certo...

“Ti fermi un attimo e mi spieghi che vuoi?!”

Non me lo sarei mai aspettato, ma si bloccò sull’istante venendosi poi a sedere in salotto. Decisi di prendere qualcosa da bere...

“Cosa voglio? Aiutarti!” “A rimettere a posto l’appartamento?” Avevo sempre pensato che Peter fosse un tipo strano...

“No, a farti scopare veramente da Gale!”

Ok, lo era...

Rimasi per un attimo in silenzio mentre ero fisso nel vuoto. Lo sentivo ridacchiare...

“Troppo esplicito Raggio di Sole? Ma è quello che vuoi, o sbaglio?”

”Certo che ti sbagli demente! Ma che cosa ti viene in mente a te, di venire qui a sparare certe stronzate, eh?” Peter si fece più serio, mentre io sentivo sempre più caldo...

“Non prendermi in giro Randy, io non ci casco in certi giochini...tu lo vuoi, eccome se lo vuoi!” Volevo sembrare tranquillo, rilassato di fronte a tante cazzate...ma non ci riuscivo.

Farmi scopare...da Gale?

Quante volte lo avevo seriamentre immaginato mentre giravamo qualche scena un pò spinta?

Ho perso il conto...

“Si sposa Peter...è etero...”

Crollai a sedermi sul letto. Peter accanto a me...

“Su su stella...non fare così! Lo so, è un bel manzo che se ne va....”

“Ma non è solo per quello che dici tu...non voglio il contentino perchè ormai ci sogno da cinque anni sopra...” “Non dirmi che lo ami?!”

Quell’espressione...certe volte credo che Emmett abbia preso il sopravvento sulla personalità di Peter.

“Ma no...è vero! Lo voglio...per me...”

Lo sapevo che quel fottuto party non mi avrebbe fatto bene...

“E lo avrai, dolcezza...io sono qui per darti qualche dritta perchè...beh, ho scommesso con Scott che sarei riuscito a far diventare Gale omosessuale!”

Lo sapevo...

“E usi me come mezzo, sicuro!”

Scoppiammo a ridere mentre mi rendevo conto che la presenza di Peter mi aveva sicuramente aiutato...

Restammo a chiacchierare del più e del meno, ma soprattutto del fondoschiena di Gale, per circa un’oretta, poi sbottai...

Ero troppo curioso...e poi mi interessava in primis! “Come potresti trasformare Mr. Orgasmo-per-ogni-essere-su-questa-Terra in una checchetta come te?”

Per un momento taque...stava pensando, ed io fremevo! Poi parlò...

“Effettivamente è un’impresa ardua, sembrerebbe impossibile, ma io ho te!”

“Io?!”

“Io so che a te non può resistere...manderà all’aria quel matrimonio ridicolo anche solo per una vera notte con te!”

“Ma io non voglio prenderlo in giro, Peter...”

Voglio la sua felicità prima di tutto!

“Ma tesoro! Con te sarebbe triste?! Ma fammi il piacere! Sarebbe triste con quella sciacquetta semmai!”

Ecco...il solito esagerato...

Mi sembrava tutto un gioco. Alle spalle di Gale per di più...

Ma non seppi dire di no al mio ‘reclutatore’...

Mi disse che quella stessa sera mi sarei dovuto presentare a casa di Scott visto che avevano organizzato una piccola cenetta a quattro...

Ci misi un bel pò per decidermi se andare o meno, e alla fine, anche sotto le minacce del mio caro amico Peter, accettai.

“Per le 20:00 mi raccomando! E vestiti bene...ovvero...”

Lo bloccai prima che, sul pianerottolo potesse urlare altro...

“Si si, ciao!”

Mi chiusi la porta alle spalle e non potei fare a meno di sfogarmi con una bella risata, un pò forzata forse, ma era solo perchè ero agitato.

Come avevo potuto accettare una cosa simile?

Provocare un amico etero che per di più a mesi si sarebbe sposato?!

Randy, vergognati!Corsi in camera e presi il mio cellulare. Feci il numero di Peter ma mentre squillava attacai di scatto.

Ma infondo a me cosa importava di tutta questa questione? Io volevo Gale e avrei lottato per averlo, ormai ne ero certo.

A prima vista sembrava impossibile avere la meglio, ma non sono il tipo che si arrende senza provarci.

Con un pò di Egoiste Platinum sul collo, una bella camicia di seta nera e il mio solito fascino, presi la giacca e in meno di un ora mi ritrovai a casa di Scott.

Erano le 19:45.

Avevo fatto presto. Forse troppo...

Stavo per rientrare in macchina per farmi un giro quando una mano si posò sulla mia spalla.

Sobbalzai.

Solo dopo mi resi conto chi avevo alle mie spalle...

“Messo paura?”

“Oh...c-ciao Gale...”

Se il battito del mio cuore fosse udibile, mi avrebbe portato in ospedale per quanto andava veloce...

“Allora, che si fa? Entriamo, no?”

Quel sorriso...esageratamente sexy...

“C-certo!”

Ci incamminammo verso la porta di casa Lowell.

Mi camminava davanti, con le mani in tasca.

La brezza serale gli scompigliava i capelli così come al sottoscritto...

Arrivammo davanti la porta e Gale posò un dito sul citofono.
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Queer as folk / Vai alla pagina dell'autore: Picciartina