08/12/2008
3 recensioniE ora signori e signore ecco a voi il continuo, con qualche sconvolgimento nella vita della nostra Nami, buona lettura.
-Sorprese-
O no! Altro che stare bene... Sono stata una stupida a non capirlo...i ritardi, le nausee, i svenimenti, era tutto collegato.
Mi spiego:
Dopo che smesso di scrivere, esattamente due giorni fa, per andare a cercare Robin (per via del libro e il Log-pose) e sono svenuta per le scale del ponte che portano alla cucina. In base a quel che mi hanno raccontato Robin mi ha preso al volo e mi ha portato in infermeria. Chopper mi ha fatto un sacco di controlli e poi se ne è andato.
Quando mi sono svegliata ero ancora in infermeria. Ero sola e non capivo che cosa ci facevo lì.
Poi è entrare Chopper, con aria seria. Si è seduto accanto a me e ha iniziato a parlare:
< Nami, ti ho fatto tutti i controlli base e dargli esami si è scoperto che... >
Si era bloccato, mentre il mio cuore batteva all'impazzata.
< Che? > chiedo io in preda alla preoccupazione, ma con la voglia di rimanere nell'ignoranza.
< Che sei incinta >
Tre semplici parole per farmi nel panico, farmi cadere il mondo addosso e farmi zittire totalmente.
Tremavo, sudavo fredda ed ero vittima di una sensazione spiacevole che non avevo mai provato prima difficile da spiegare. Avevo un sacco di domande, ma non riuscivo a pronunciarle.
< ho la vita di un piccolo esserino dentro la mia pancia > pensavo < darò alla luce un piccolo membro della ciurma di Cappello di Paglia >
< Che intenzioni hai? > Chopper mi aveva riportato al presente.
< C-come? > era come se la mia lingua fosse molla.
< Hai intenzione di farlo nascere o no? >
Qui era partita la mia confusione mentale. Certo è bello dare alla luce un bambino, una gioia immensa, ma sono giovane e mi aspettano ancora un sacco di avventure, per la maggior parte pericolose.
Come avrei fatto nei combattimenti? Come avrei lottato con il pancione e le doglie? E una volta nato cosa avrei fatto? Il bambino, in mezzo a tutti quei pericoli, rischiava di certo la vita.
Per uno strano motivo tornai indietro, quando lottai contro i vari nemici e immaginai me stessa col pancione. Allora mi venne un unica domanda: se avessi avuto il pancione.
All'ora, come avrei fatto a sconfiggere, per esempio, Miss Doublefinger o Califa?
A questo punto cosa posso fare? Tenerlo anche se rischia la vita o non tenerlo e privarlo della sua futura vita?
Intanto ho fatto giurare a Chopper di non dire niente a nessuno, soprattutto a Sanji.
Per ora non voglio che lo sappia.
Voglio decidere da sola senza che lui venga a sapere che forse, e dico forse,, sarà padre.
Mio dio, ora sono qui, sto scrivendo un inutile diario tanto per sfogarmi, per liberarmi di questo peso.l
Sono nel panico e se penso che dentro di me c'è una piccola vita sento di nuovo quella sensazione che mi fa sudare freddo.
Non sono pronta per questo, non so cosa fare, vorrei un consiglio, ma non so a chi chiederlo. Di certo non a Rufy o a Zoro o a Brook o a Franky...insomma a nessuno.
Forse potrei chiedere a Robin, visto che è una donna e mi capisce.
Il problema è che non so come dirglielo.
Vorrei tanto che Bellmer fosse qui. Lei saprebbe cosa dire.
Stasera ci penserò a fondo.