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Autore: Perla Bane    26/02/2015    4 recensioni
Jocelyn non è riuscita a scappare da Valentine..
Clary, Jonathan, Jace, Alec, Izzy, Perla, Magnus.. vediamo dove sono i cacciatori in questo universo alternativo..
Genere: Drammatico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Clarissa, Jace Lightwood, Raphael Santiago, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
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Carissime lettrici!

Grazie per l'attesa.

Non so se finire questa ff o Brothers, ma credo che vi stuzzichi di più questa.

Dai che desidero finirla, quindi se avete consigli, SCRIVETEMELI!

Cosa succederà ora?

Vi è piaciuto il capitolo?

Le recensioni mi spronano a continuare!! Fatemi sapere!!

Grazie a tutte, sto già scrivendo il prossimo capitolo, a prsto, kisss

Pi

 

 

MAGNUS

“Togli quegli orrendi stivali dal mio tavolino peruviano!” alzo la voce indicando gli scarponi di Jace grondanti di icore. Questa convivenza forzata è davvero stressante.

Anche i miei capelli ne risentono, non sono più scintillanti come un tempo.

“Non puoi uscire di qui, non posso proteggervi se te ne vai a caccia di demoni!” mi passo la mano sugli occhi e guardo Alec.

Restiamo a fissarci negli occhi per qualche secondo.

Indossa un mio pigiama in seta leopardata, l'ho praticamente obbligato, ma questi sono dettagli. Sorrido innamorato, Jace è un fardello accettabile se il premio è Alec.

Stiamo assieme da un tempo che mi sembra infinito, ormai riusciamo a capirci con un solo sguardo.

Lui emette un sospiro profondo e, inciampando sulle babbuccine in pelo di ermellino, si siede accanto al suo parabatai.

Jace si volta verso di lui inarcando il sopracciglio “Non avrai mica intenzione di farmi un discorsetto conciato così, vero?” Si sistema i capelli e scrolla leggermente le scarpe imbrattando completamente il mio tavolino.

Ora lo trasformo in un ranocchio!

Il mio amato fiorellino si liscia la maglia del pigiama e fa spallucce “Ci stiamo rilassando...” inizia, ma Jace scatta in piedi interrompendolo.

“Non ci stiamo rilassando! Tu ti stai rilassando, io mi sento in trappola qui! Il conclave non ci ha detto come ha intenzione di intervenire con i Morgenstern e io non faccio altro che pensare a Clary!” alza la voce esasperato.

Scuoto la mano guardando Alec “Posso trasformarlo in un poggiapiedi ora?” gli chiedo annoiato “Così posso tornare a preparare dei cupcake.”

Alec si alza in piedi lanciandomi un'occhiataccia. Guai a toccargli il suo parabatai. Alzo le mani in segno di resa, mai mettersi contro un fiorellino con cui ami dormire.

Un boato ci fa sussultare, è stato aperto un portale.

Ci voltiamo all'unisono verso l'origine del rumore.

Un'onda rossa esce dal portale seguita da una testa bionda.

I giovani Morgenstern sono qui.

“Vado a cambiarmi.” Alec corre in camera a togliersi il suo delizioso abbigliamento.

Ecco come trasformare una favolosa penthouse in un odioso ostello per la gioventù.

Come mi sono ridotto...

“Bastardo!” il figlio di Valentine si lancia addosso a Jace, ma lo colpisco con un raggio violaceo facendolo retrocedere.

“Jhon, hai promesso!” la rossa gli punta addosso il dito urlando.

“Siete piombati nel mio loft senza invito, questo mi autorizza ad uccidervi.” dico semplicemente.

“Clary!” Jace si avvicina alla rossa, ma lei alza la mano per bloccarlo.

“Non sono qui per te.” dice velenosa voltandosi verso di me. Si avvicina allungandomi la mano “Siamo qui per chiederti aiuto.”

Fa scivolare un ciondolo verdognolo sul palmo e me lo porge “E' di Perla.” sussurra.

Scuoto la testa afferrando lo smeraldo incastonato in un intreccio d'oro e legato ad una catenina sottile.

Quanti meravigliosi ricordi richiama alla mia mente questa levigata pietra. Anni di amicizia e dolore per la perdita... Me lo passo delicatamente tra le dita sorridendo amaramente “Era di sua madre.”

“Devi aiutarci a liberarla!” Morgenstern junior desidera farsi uccidere oggi.

Stringo i denti riducendo gli occhi a fessura “Io non devo fare nulla, la colpa è solo vostra!”

 

JACE

Mi avvicino a Clary, devo parlarle.

E' così bella nella divisa da cacciatrice, le sta alla perfezione. In pelle nera decorata da rune mai viste in prima d'ora. La cintura è piena di pugnali e della sua spada, Eosforos, brilla di luce propria.

La amo con tutto me stesso.

La chioma rossa fuoco le cade sulle spalle, mi manca il suo profumo.

Ignoro i battibecchi di Magnus e Jonathan, tra poco inizieranno a volare i tavoli.

La splendida rossa si copre il viso con le mani e scuote nervosamente la testa.

“Clarissa.” sussurro con il tono di voce più dolce che mi è mai uscito dalle labbra.

Lei mi ignora tenendo gli occhi incollati al fratello.

 

CLARY

"Ogni secondo che passa con il vampiro, perde una parte di sé stessa!” Jonathan alza la voce sfiorando Fosforos. Tocca sempre la spada quando è nervoso, gli infonde sicurezza.

Le labbra dello stregone diventano una linea sottile “Ti ha donato la parte più preziosa di lei, era tua responsabilità tenerla al sicuro.”

“Clary, mi sono innamorato senza neanche accorgermene. La prima volta che ti ho vista, la tua risata, la tua sicurezza... è stato come un fulmine a ciel sereno.” Jace continua a parlarmi ininterrottamente, così facendo mi distrae terribilmente.

Jhon e Magnus non smettono di parlare, ora è arrivato anche Alec a questionare. Non ci capisco più niente!

“Non sappiamo neanche se è ancora viva.” mio fratello mi passa una mano sugli occhi, non l'ho mai visto così disperato in tutta la mia vita.

“Ti amo con tutto il mio cuore, sono disposto a seguirti ovunque Clary, cielo o terra, paradiso o inferno... io sarò sempre per te.” Jace mi parla nell'orecchio.

Possibile che non capisca che ora ho altre priorità?!

Mi avvicino al trio che sta discutendo animatamente e mostro la mia runa parabatai “Non è morta, lo percepirei. La sento fredda ed assente... come se vagasse nel limbo.”

Magnus mi accarezza l'iratze e sospira, è dispiaciuto “Non è abbastanza potente questa runa, dolcezza.”

“Clary, dimmi cosa posso fare per te” Jace si è avvicinato ed ha ricominciato a bisbigliarmi all'orecchio.

“Hei, allontanati immediatamente da mia sorella, è chiaro?!” Jhon si butta addosso a Jace, ma Alec si mette in mezzo.

Oh per l'Angelo, mi tappo le orecchie, non ne posso più di tutto questo casino!

 

 

 

JACE

“Basta Jace!” mi urla conto Clary “Sono qui per salvare mia sorella. Tra di noi è finita, fattene una ragione! Evidentemente non è stato così speciale per me, come per te.” conclude spiazzandomi.

Mi passo nervosamente le mani nei capelli “Non ci credo, non è possibile. Io so che mi ami, sento che mi ami.”

Clarissa afferra lo stilo e inizia a tracciarsi una runa sulla mano “Io non posso pensare a quello che mi hai fatto,” sussurra cercando di trattenere le lacrime “sei stato veramente cattivo a farmi innamorare di te. Potevi trovare un altro modo per spillarmi delle informazioni...”

Scuoto la testa nel panico, non può pensare davvero questo. Io la amo, devo farglielo capire.

La cacciatrice inclina la testa di lato e alza la mano nella mia direzione.

Una runa mai vista le decora la mano di cui mi sono innamorato. A cosa servirà?!

Una lacrima le riga il viso ed inizia a svanire davanti ai miei occhi. No, non è possibile!

“E' temporanea.” sussurra prima di sparire completamente.

Ha usato una runa dell'invisibilità contro di me.

 

EMMANUEL

Sarà circa mezzogiorno. Il sole delle Hawaii è davvero cocente. La runa che mi ha apposto sul braccio la mia splendida maghetta, brilla di luce propria assorbendo i raggi ultra violetti nocivi per la mia esistenza.

Meravigliosa magia. Ora non riuscirei più a far a meno della luce solare.

Mi accomodo meglio sul letto e osservo il corpo caldo e morbido della mia soggiogata muoversi ritmicamente sopra di me.

Adoro fare l'amore con lei.

Si tiene saldamente alle mie ginocchia e inarca indietro la testa gemendo ed ansimando ad ogni movimento.

I seni sodi e prosperosi sembrano le mele del peccato originale, succulenti e mature. I capelli che le ricadono sulla schiena mi solleticano le gambe.

Amo questa creatura, tutto di lei riesce a compiacermi.

Le stringo forte i fianchi fino a farla sussultare “Vieni per me.” le sibilo avvolto dal piacere inebriante. Appena finisco di parlare inizia a contorcersi in preda agli spasmi dell'orgasmo. Continua a muoversi per prolungare il piacere finchè, senza forze, cade sul mio torace ansimando.

Non esiste creatura più perfetta al mondo.

“Grazie Padrone.” mormora con il fiato corto la mia soggiogata “E' stato bellissimo.”

Sorrido gustandomi la morbidezza, il calore e il profumo del suo corpo sudato sopra di me “Sento che ti è piaciuto tanto quanto a me, sei formidabile maghetta.”

Inizia a baciarmi dolcemente il torace e solleticarmi con la lingua, questi suoi gesti sono in gradi di infondermi una tranquillità inimmaginabile.

Si scosta i capelli dal collo porgendomi la mia fonte di vita.

Delizioso sangue. L'afferro con forza conficcando i canini nella sua giugulare.

Inizio a nutrirmi di lei e sento il suo corpo reagire all'erotismo che porta questo mio gesto.

Faccio una capriola portandola sotto di me e ricomincio a muovermi dentro di lei.

Pianto i denti ancora più in profondità riempiendomi di lei.

Da secoli non concludevo un affare così vantaggioso.

 

CLARY

Per l'Angelo. Quanto dolore.

In questo momento vorrei solo rannicchiarmi tra le braccia di Perla e farmi ripetere all'infinito che sono speciale, che lui non mi merita, che io valgo mille volte di più di tutti gli esseri viventi al mondo... invece mi ritrovo spezzata a metà, tradita dalla persona che amo e dal mio stesso padre.

Terribile.

Jace si è seduto sul divano con la testa tra le ginocchia. La runa era inevitabile, dovevo fare qualcosa per fermarlo.

Sarei scoppiata a piangere tra le sue braccia, se gli avessi permesso di continuare.

Mi ha mentito, è finita. Punto!

Jonathan si è calmato, non sono passati alle mani con lo stregone. Anche perchè a quest'ora sarebbe parte integrante dell'arredamento.

“Potreste sempre consegnarvi al Conclave. Sarebbe l'unico modo per garantire l'assistenza da parte dei Fratelli Silenti a Perla e metterla al sicuro dal vampiro.” Alec ci si avvicina con le braccia incrociate come se stesse parlando del tempo invece di un suicidio.

“Tu sei pazzo!” Jonathan alza la voce anticipando i miei pensieri. Il Conclave ci sbatterebbe in prigione senza neanche farci parlare.

“No, no. Alec ha ragione. Dareste prova della vostra buona fede. Verreste solo interrogati con la Spada e giudicati innocenti.” Jace prosegue guardando il suo parabathai “E' la cosa più sensata da fare. Non potrete fare i fuggiaschi per tutta la vita. Soprattutto con Perla nei panni di una soggiogata.” conclude.

Jhon si dirige verso la porta per andarsene, ma io non mi muovo.

“Hanno ragione.” asserisco seria. “Dobbiamo salvare Perla e il loro aiuto è indispensabile.”

Mio fratello si avvicina scuotendo la testa “Ci faranno fuori Clary, io non mi fido. Ci toglieranno i marchi, ci appenderanno per il collo nella piazza dell'Angelo.”

Stringo le labbra “E' un pericolo che dobbiamo correre. Ci prenderebbero nel giro di una settimana, Jhon. Con Perla al sicuro, potremmo fare quello che vogliamo.”

Lui si passa nervosamente le mani nei capelli, ma capisce che non abbiamo scelta.

Jace fa un gesto impercettibile verso Alec per poi guardare verso di noi “Diremo ai Fratelli Silenti di tenersi pronti.”

“Non ne sono convinto Clary. Non mi fido di loro.” Jhon si morde nervosamente l'interno della guancia.

“E di chi dovreste fidarvi? Vostro padre? Un pluriassassino che guarda solo i propri interessi?” Magnus si lascia cadere sul divano e appoggia i piedi sopra un tavolino di cristallo.

“Ora rimane solo di capire come possiamo avvicinarci a lei senza essere uccisi.” Alec mi guarda come se potessi fare qualcosa.

“L'unica cosa che posso fare io è renderla innocua, addormentandola.” Magnus fa spallucce sistemandosi il polsino della camicia. “Ma non esiste magia che mi permetta di richiamarla qui. Dovete trovare un potere superiore... uno demoniaco.”

Potere. Potere superiore. Un potere a cui posso attingere per chiamare mia sorella.

Chiudo gli occhi, la stanza è calata nel silenzio.

Potrei creare una runa ed obbligare un demone ad invocare Perla, ma sarebbe pericoloso. Potrebbe ucciderla.

Potere, potere, potere.

Un potere racchiuso in qualcosa, tipo lo scrigno di Pandora... no, non lo scrigno.

Una pixies.

 

 
   
 
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