Fanfic su artisti musicali > R5 (family band)
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Autore: rainbowpastels    26/02/2015    3 recensioni
Giovanna è una ragazza come tante, ha 18 anni, si nasconde dietro un blog come tanti adolescenti. Grazie alla sua capacità di scrittura le verrà offerto un lavoro inaspettato che non potrà fare a meno di rifiutare.
La sua vita sarà stravolta completamente: nuova famiglia, nuovo paese, nuova vita, nuovi amici e, forse, nuovo amore.
Genere: | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non sentirà nessuno, diceva, se ne stanno tutti in giardino a suonare, diceva.
Ero nel panico più totale. Da un lato ero contenta perché, insomma, la cosa era ricambiata e me l’aveva fatto capire abbastanza chiaramente, dall’altra parte ero terrorizzata perché non avevo idea di come comportarmi… Ero stata colta troppo alla sprovvista!
Rydel continuava a dormire tranquilla mentre io fissavo le rose sul comodino, decisi di svegliarla, lei avrebbe saputo cosa fare.
 
“Delly…” La scossi “Delly svegliati… Rydel ti prego svegliati, ho bisogno di te!” le dissi un po’ più forte.
“Mmmh… Che c’è Gi?” biascicò lei ancora parecchio assonnata.
“Ecco… Prometti di non urlare.”
“Promesso”
“Apri gli occhi e guarda sul mio comodino…”
“Oddio… AAAH” Le misi il cuscino sulla faccia per soffocare l’urlo.
“Ssssh! Non urlare! Stanno ancora dormendo tutti!” la rimproverai.
“Ok, ok, mi calmo!” disse ricomponendosi “Quindi ieri sera ha sentito, è un bene no?! Non pensavo facesse una cosa così!”
“Si.. Cioè no… Cioè forse! Aspetta, era lui?!” chiesi alzando la voce.
“Si era lui! Te l’avevo detto che l’avresti scoperto in fretta! Disse lei ridacchiando.
“E adesso io cosa faccio?”
“Intanto dovete parlare tra di voi, poi con calma cominciate ad uscire qualche volta, vi fidanzerete, poi ci sarà il matrimonio e io diventerò zia.”
“Ottima visione d’insieme, nulla da dire, ma non ti sembra di esagerare?!”
“Naaah!” mi fece un occhiolino “ Dai andiamo a fare colazione!”
 
“Buongiorno ragazze! Come mai così mattiniere?” ci salutò Stormie.
“Un ammiratore le ha lasciato dei fiori in camera ed è entrata nel panico, così mi ha svegliato e alla fine eccoci qui!” rispose Delly, la guardai con uno sguardo assassino.
“Ooh posso immaginare chi sia stato!” ridacchiò lei “Sto facendo i pancake, ne volete?”
“Si, grazie mille!” rispondemmo in coro.
Dopo un po’ che eravamo in cucina scesero i ragazzi.
Signore, ti prego, dammi il potere dell’invisibilità!
“’Giorno” dissero entrando in cucina.
Non sederti vicino a me, non sederti vicino a me, non sed.. ooooh accidenti!
“Ehi!” mi disse Riker sedendosi affianco a me.
“Ehilà!” dissi io diventando più o meno un peperone “Ehm, ecco… Grazie per… Hai capito no?”
“Oh, quello. Beh, non c’è di che!” mi disse con un sorriso.
Gli sorrisi e ricominciai a mangiare i miei pancake.
“Bene, vado ad editare come se non ci fosse un domani. Se avete bisogno di me io sono in camera.” Dissi una volta finita la mia colazione. Riposi il piatto nella lavastoviglie e scappai in camera.
 
Quando scrivevo, mettevo a posto le foto o creavo video avevo il vizio di mettere la musica ad un volume assurdamente alto. Potevano anche arrivare i ladri e rubare tutto che non me ne sarei mai accorta.
“Ehi, cosa ascolti?” chiese qualcuno togliendomi una cuffietta.
“Ma che diavolo?! Mi hai fatto venire un infarto!” gli dissi dandogli un leggero spintone.
Era Riker.
“Ahahah! Ho notato!” disse lui sedendosi sul mio letto.
“Non c’è niente da ridere!” lo presi in giro “Comunque era una playlist tatticissima creata con Spotify! Ci sono tutte le mie canzoni preferite qua dentro!”
“Un giorno le ascolterò tutte. Promesso!” disse togliendo i vestiti di Rydel da una sedia e mettendosi vicino a me sulla scrivania “Cosa stai mettendo a posto?”
“La rivista per cui avete fatto il servizio fotografico mi ha mandato le foto che non userà per l’articolo, pensavo di caricarle sul vostro sito!” gli risposi continuando a modificare la foto “Devo solo mettere a posto la luminosità e ho finito.”
Era imbarazzante il silenzio che si era creato.
“Senti… Lo so che sono single da poco… Ma, ecco… Non è che ti andreb…” Non lo lasciai finire la frase, d’istinto lo baciai.
Fu un bacio semplice, di quelli che ti fanno fermare il cuore per un secondo e poi ti riscaldano l’anima.
Lui era sorpreso.
“S-scusami. Io… Non so che mi è preso. Perdonami…” cercai di rimediare.
Non mi disse nulla, con una mano mi accarezzò il viso e mi baciò. Non era come il bacio di prima, era più intenso. Ti scioglievi con un bacio così!
Sentimmo delle urla e degli applausi dalla porta, c’erano tutti quanti, ci stavano spiando dall’inizio.
“Beh, direi che è ufficiale” disse lui abbracciandomi “Ora stiamo insieme.” Aggiunse sorridendo.




holaaaa!
scusate per il ritardo! ero impagnatissima!
allora? che va ne pare? commentate e ditemelo se vi va!
grazie a tutti coloro che hanno messo tra le preferite o tra le seguite la storia e ai lettori sileziosi! siete davvero tanti!!
a presto!!
rainbowpastels

 
  
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