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Autore: Em_    26/02/2015    6 recensioni
The Vampire Diaries si è concluso ormai da due anni, Nina ed Ian hanno preso strade diverse, non si sono più parlati dalla messa in onda dell'ultimo episodio.
Ma ora qualcosa sta per cambiare: Julie chiama.
Alcuni membri dell'ex cast devono presentarsi per girare alcune scene.
Nina è terrorizzata all'idea di rivederlo dopo anni di silenzio, non sa se riuscirà a rivolgergli la parola.
Due persone che si sono tanto amate riusciranno a legare di nuovo?
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Dal testo: Sicuramente non avrei più dormito, ero curiosa e un po’ spaventata di conoscere i piani di Julie. “La chiamo immediatamente, fuori il dente fuori il dolore, vero Nina?” dissi mentalmente a me stessa. Scorrendo la rubrica trovai il numero, salvato ancora come anni prima, tutto in stampatello e con uno smile terrorizzato in parte, ridacchiai mentre mi mettevo a sedere sul grande letto matrimoniale.
“Nina! Non ci credo, sei davvero tu sveglia a quest’ora?”
«Mi hai incuriosita e terrorizzata allo stesso tempo e ho pensato di togliermi il pensiero subito.»
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Seven

Buonasera! Come promesso ecco il settimo!
Spero di poter aggiornare con regolarità, ma non ne sono sicura visto che ho ricominciato i corsi all'università

 

“L’ha lasciata, per me, per stare con me, perché mi ama, perché ci amiamo.” Ripetevo questa frase a me stessa ogni giorno da almeno due settimane e ancora non riuscivo a realizzare che fosse vero, avevo tentato in tutti i modi di tenermi impegnata con le riprese (visto che Julie aggiungeva ogni giorno nuove scene con noi ex cast di The Vampire Diaries) e con la ricerca di un nuovo appartamento ad Atlanta, ma non era servito a molto perché lui era sempre nei miei pensieri, era lì con me costantemente. Cercavo di evitarlo il più possibile, avevo paura di ripetere gli stessi errori commessi tre anni fa, avevo il terrore di ferirlo di nuovo, eppure sapevo che questa volta sarebbe stato diverso, sapevo che non ci saremo più lasciati e nonostante le mie convinzioni non trovavo il coraggio di andare da lui e dirgli che lo volevo con tutta me stessa.

Candice e Phoebe mi avevano trascinata in un intenso pomeriggio di shopping, “hai bisogno di nuovi vestiti e nuove scarpe per l’evento di questa sera, quindi verrai con me e Phoebe, punto.” aveva annunciato la mia amica bionda e con finto entusiasmo avevo accettato. 

La città possedeva negozi meravigliosi, quando mi ero appena trasferita, circa sette anni fa, amavo trascorrere le giornate libere con le mie amiche a cercare qualche nuovo abito o accessorio.

«Nina, almeno fai finta di essere contenta!» sbottò Candice.

«Sono contenta! Sai che mi piace girare nei negozi!» mi difesi.

«Mmm, va bene, come vuoi!» la mia amica si fermò improvvisamente. «Oh dio, questo è meraviglioso, devo provarlo!»

Entrammo nel negozio tutte e tre e Candice chiese subito l’abito visto in vetrina pochi secondi prima. La commessa glielo porse gentilmente e lei si lanciò in camerino con me e Phoebe al seguito. Era un abito in seta, rosa scuro, lungo, monospalla, con una fascia che copriva il seno tempestata di piccoli swarovski.

«Allora, come mi sta?» chiese lei eccitata.

«Sei splendida!» rispose Phoebe.

«Lo adoro!» aggiunsi io. E per un attimo riuscii a cacciar via tutti i pensieri su Ian e sul nostro futuro.

Candice comprò l’abito che avevamo approvato e anche Phoebe ne trovò uno nello stesso negozio.

«Neens, che te ne pare di questo?» 

«Non lo so, Candy, dici che mi starebbe bene?» domandai incerta.

«Assolutamente!»

Effettivamente il vestito era bellissimo, anch’esso lungo, con una gonna abbastanza ampia e senza spalline, era di un giallo molto chiaro, quasi bianco, con un corpetto molto elaborato. Mi guardai allo specchio prima di uscire e farmi vedere dalle mie amiche, mi sentivo una principessa. “Chissà se ad Ian piacerebbe…” allontanai il pensiero all’istante e uscii.

Entrambe applaudirono soddisfatte e lasciai il negozio con un gran sorriso sulle labbra.

«Hai finito di evitare Ian, signorina?»

«Candice, ti prego.» la guardai alzando gli occhi al cielo.

«Sono passate due settimane, non credi che meriterebbe una risposta?»

«Ho paura di ferirlo di nuovo, quando si tratta di impegnarsi io scappo sempre, ricordi?»

«Nessuno ha mai detto che vi dobbiate sposare domani. La settimana scorsa hai avuto l’influenza e non l’hai neanche lasciato venire a trovarti… Prova a metterti nei suoi panni…»

«Candice ha ragione, Nina… Ha dovuto chiedere a Paul come stavi.»

«Okay, okay! Stasera ci parlerò, promesso!»

 

Ci trovammo tutti insieme all’entrata del teatro dove si sarebbe svolto l’evento di beneficenza a cui Julie ci aveva costretto a partecipare. C’era un gran via vai di gente elegantissima e tra la folla riuscii a scorgere Ian, indossava un abito nero con una camicia bianca sotto, non aveva la barba e assomigliava un sacco a Damon con quell’abito. Mi feci largo tra le persone cercando di non inciampare sul tacco dodici che portavo, lo afferrai per un braccio e lo portai in un posto un po’ più tranquillo.

«Sei bellissima, Nina.» mi sorrise, almeno non era arrabbiato.

«Grazie, anche tu!» arrossii.

«Tutto bene?» mi chiese lui avvicinandosi.

«Sì, benissimo, volevo scusarmi, di nuovo.»

«Non ce n’è bisogno, avevo promesso che ti avrei lasciato del tempo.»

«Sei troppo buono con me…»

«Non è questo, è solo che ti amo.» poi mi baciò, piano, con dolcezza.

Senza staccarmi da lui portai le braccia intorno al suo collo e lo baciai a mia volta. «Dillo di nuovo.»

«Cosa? Che ti amo?» domandò baciandomi la fronte.

«Sì.»

«Ti amo, Nina.» non potei far altro che sorridere e stringerlo più forte a me.

Una voce ci interruppe. «Ehi, voi due innamorati ci fareste l’onore di essere presenti in almeno una foto di gruppo?» Chi poteva essere se non Paul?

«Sempre a rovinare la festa, amico!» si lamentò Ian.

«Come ai vecchi tempi!» ridacchiò lui.

Ero felice, per la prima volta dopo molto tempo ero felice davvero. Tutti ci avevano preso in giro almeno per un’ora, soprattutto il nostro migliore amico che le battute non se le risparmiava mai. Sotto sotto erano contenti che ci fossimo riavvicinati, Paul in particolare sembrava davvero entusiasta, “finalmente potremmo di nuovo uscire tutti insieme” aveva detto. Julie non era molto convinta all’idea di vederci nuovamente insieme perché sapeva quanto avevamo sofferto entrambi e quanto fosse stato difficile girare poco dopo la rottura, forse col tempo le sarebbe passata.

La festa si concluse intorno all’una e mezza di notte, ero distrutta, i piedi mi facevano un male cane, avrei voluto prendere le scarpe e lanciarle via anche se poi mi sarebbe dispiaciuto perché erano davvero belle. Rimasi a parlare per un po’ con Joseph e Candice quando Phoebe mi raggiunse.

«Paul ed io andiamo, tu che fai, vieni con noi o ti fai riaccompagnare?»

«L’accompagno io tranquilla, voi andate pure.» intervenne Ian.

Lo guardai un attimo perplessa e ripresi la conversazione con i miei amici.

Mezz’ora più tardi stavo salendo in auto con Ian, il che mi agitava parecchio, non eravamo proprio tornati insieme e non sapevo esattamente cosa si aspettasse da me ora come ora.

«Ian, Ian fermati! Hai sbagliato strada! Dovevi girare a destra!» dissi guardando fuori dal finestrino.

«Non ho sbagliato, fidati.» mi rispose senza distogliere lo sguardo dalla strada.

«Sì! Casa di Paul è là!» indicai la via appena passata.

«Ma casa mia no.»

Un attimo, cosa? Casa sua? Mi stava portando da lui? «Ian, non posso stare da te, noi non stiamo neanche insieme!»

«Ho la camera degli ospiti, rilassati, Neens!»

«Ma… Ma… Non ho il pigiama.» “Una scusa migliore no vero?” mi ammonii.

Lui rise divertito «Ti presto una maglia delle mie.»

Non cercai di controbattere, sarebbe stata una causa persa in partenza.


Angolo scrittrice (?)
Saaaalve! Sarà un commento breve perchè devo scappare!
Come vediamo sono passate 2 settimane circa da quando Ian aveva lasciato Nikki e Nina cerca di evitarlo perchè non sa ancora come comportarsi. Candice e Phoebe la costringono a parlarci durante un pomeriggio di shopping. Vediamo che Julie ha chiesto al cast di partecipare ad un evento e Nina finalmente trova il coraggio di parlare con Ian, la vicenda si conclude per il meglio (ho amato scrivere il loro dialogo!).
Ma veniamo alla fine... Il nostro caro Ian fa il furbo e non riaccompagna Nina da Paul... Voglio sentire da voi cosa pensate che succederà! Ho già scritto l'ottavo quindi voglio vedere chi ci azzecca ahah :D 
Lasciatemi una recensione, ve ne pregoo! Lo so che vi stresso ma mi fa piacere... Almeno due o tre... Per favore? 

Vi lascio, ci sentiamo con il capitolo che verrà dopo.
Anna

   
 
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