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Autore: Sawako93    27/02/2015    0 recensioni
"Non essere spaventata,da ora in avanti ci sono io, perciò... afferra questa mano... non posso proprio cambiare il tuo passato...ma posso cambiare questo orrendo presente e trasformarlo per te"
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Aky: C - Che ci fai tu qui? (singhiozzando)
Nathaniel: Sono fuggito…
Aky: Anche tu..?
Nathaniel: Si… posso sedermi accanto a te?
Aky: Fai come vuoi…
Nathaniel si sedette accanto a me, per la prima volta non mi sentivo imbarazzata affianco a lui, non tentò nemmeno di avvicinarsi a me, si sedette semplicemente sulla mia stessa panchina, lasciando un po’ di distanza tra di noi. Non riuscivo a vedere il suo volto, era rivolto verso il basso, non sapevo che espressione avesse, triste, felice, arrabbiata, per me quel ragazzo era un mistero.. Rimanemmo qualche minuto in silenzio, poi finalmente mi rivolse la parola..
Nathaniel: Ho avuto un litigio con mio padre…
Aky: Anche io…
Nathaniel: Mi ha rimproverato perché non ho preso il voto più alto nel compito di chimica…
Aky: Che voto hai preso?
Nathaniel: 9
Aky: E si è arrabbiato per una cosa del genere? Se avessi preso io 9, avrebbero fatto i salti di gioia a casa mia..
Nathaniel: Mio padre pretende sempre il massimo da me, se non prendo 10 in tutte le materie mi picchia e poi mi chiude in camera a studiare pile di libri interi..
Aky: Non è troppo brutale come punizione? In fondo 9 è un voto alto.. mi chiedo cosa dica dei voti di Ambra allora..
Nathaniel: Nulla, io sono l’uomo di casa, il figlio maggiore, l’esempio da seguire, io devo raggiungere la perfezione, Ambra può fare quello che vuole, è libera..
Aky: Ma non è giusto questo..
Nathaniel: Credo che lo faccia per il mio bene, per garantirmi un bel futuro.. anche se dovrebbe essere più duro con Ambra..
Aky: Anche io ho litigato con mio padre… ho ricevuto una lettera di richiamo perché mi assento al club di letteratura…
Nathaniel: Ah.. già.. a proposito.. perché non stai più venendo?
Aky: (Meglio inventare una scusa, non mi va proprio di dirgli che mi assento al club per non vederlo…) Bè.. ho la testa altrove in questi giorni..
Nathaniel: Capisco.. c’entra per caso Lysandre?
Aky: Lysandre? No.. perché?
Nathaniel: Bè.. mi siete sembrati parecchio uniti l’ultima volta..
Aky: Non c’è niente tra me e lui, non so cosa tu abbia pensato..
Nathaniel: Meglio così..
Aky: Meglio così?
Nathaniel: Si, significa che.. niente, lascia perdere..
Aky: Sarà meglio che io torni a casa, si sta facendo tardi..
Nathaniel: Io resto qui ancora un po’, domani sera ci sarà il ballo.. cerca di stare tranquilla e di non rovinarti il divertimento..
Aky: Anche tu, ciao Nathaniel..!
Percorsi la strada di casa pensando un po’ al ballo, un po’ al litigio con mio padre. Quando rincasai era già molto tardi, tutti dormivano, tranne Hellen che mi attendeva, mi aprì la porta e mi abbracciò piena di preoccupazione, andammo a dormire insieme quella sera.
La mattina dopo la scuola era in fermento per il ballo che si sarebbe tenuto quella sera, i più eccentrici addirittura si assentarono per andare dal parrucchiere, Ambra era una di quelle ovviamente.
Hellen: Sono proprio curiosa di vedere Ambra come si vestirà!
Aky: Già me la immagino..
Hellen: Sarebbe figo se venisse vestita da Biancaneve!
Aky: Biancaneve? Non è mica una festa in maschera!
Hellen: Lo so, però io potrei travestirmi da strega, e darle la mela avvelenata!
Aky: Ahah, la metteresti a tacere per sempre!
Hellen: No, finchè un principe che la ami, non la bacerà, cioè mai!
Castiel: Ahahah! Bella questa!
Aky: Ciao Castiel, sei pronto per stasera?
Castiel: Certo, come no! Sono proprio curioso di vedere Hellen travestita!
Hellen: Travestita???
Castiel: Ahah! Ciao, ci vediamo!
Quella mattina, non incrociai nemmeno una volta Lysandre a scuola, non sapevo nemmeno se si fosse presentato. Suonò la campanella e tornai a casa con Hellen e Castiel.
Hellen: Uffa, non so cosa mettermi!
Aky: Non ti ci vedo in ghingheri!
Hellen: Infatti! Andrò in camicia e cravatta!
Aky: Come sempre fai il maschiaccio!
Hellen: Che ci vuoi fare, sono l’uomo di casa!
Aky: Va bene, io cosa potrei mettermi?
Hellen: Ovviamente vestiti in modo elegante, non mettere la prima cosa che ti capita come fai sempre! Devi far vedere ad Ambra che sei più bella di lei!
Aky: Ma io non voglio mettermi in competizione con Ambra!
Hellen: Bè fai come vuoi, io intanto chiamo un taxi per farci accompagnare!
Intanto alcuni alunni erano già arrivati sul luogo della festa.
Direttrice: Benvenuti ragazzi, spero vi divertiate!
La direttrice era vestita con un vestito rosa aderente che esaltava quei rotolini di troppo messi su mangiando bignè durante l’orario scolastico.
Lysandre: Non vedo ne Aky, ne Hellen..
Castiel: Tranquillo, la principessa arriverà eheh!
Lysandre lo guardò male, si era vestito con uno dei suoi abiti più eleganti, sempre in stile vittoriano, mentre Castiel era vestito in maniera più rock, aveva una giacca nera, ed una camicia senza cravatta, un po’ sbottonata.
Ambra: Non ce n’è una stasera che sia alla mia altezza, oh Castiel!
Castiel: Che vuoi?
Ambra: Sono ansiosa di sentirti suonare, sarai bravissimo!
Castiel: Lo so che sono bravissimo!
All’improvviso si sentì un rumore assurdo, era Hellen che entrando era inciampata al tavolo del buffet.
Ambra: Ahahahahahah!
Hellen: Cos’hai da ridere!
Ambra: Ma come ti sei vestita? Pensi di essere alla riunione degli azionisti dell’azienda di mio padre?
Hellen: E tu? Pensi di essere al night club??
Ambra indossava abiti succinti di colore argento, per risaltare le sue forme, e portava delle scarpe tanto alte quanto costose. Hellen, invece, era vestita da vero e proprio maschiaccio, i suoi vestiti rispecchiavano perfettamente il suo carattere da leonessa, era vestita in giacca e cravatta, sembrava lo sposo nel giorno del matrimonio. Ad un certo punto sbucò anche Aky, lei interpretava in un certo senso la sposa, indossava un bellissimo abito rosso lungo, aveva i capelli raccolti ed adornati da delle rose del medesimo colore. Avanzò verso la stanza, prese Hellen a braccetto e camminarono verso il palco.
Castiel: Sembra che la tua prediletta sia qui!
Lysandre: Smettila con queste idiozie!
Lysandre salì sul palco, impugnò il microfono e chiese di abbassare tutte le luci. Si stava preparando per cantare quella canzone che ero tanto curiosa di ascoltare. Castiel prese la chitarra ed iniziò a suonare, subito ci fu un atmosfera magica e Lysandre iniziò a cantare, non dimenticherò mai le parole di quella canzone:
“Non essere spaventata, da ora in avanti ci sono io, perciò… afferra questa mano… non posso proprio cambiare il tuo passato… ma posso cambiare questo orrendo presente e trasformarlo per te”.
Rimasi imbambolata ad osservare Lysandre che cantava, quando mi sentii chiamare.
Nathaniel: Mi concedi l’onore di questo ballo?
  
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