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Autore: _browneyes    27/02/2015    6 recensioni
Kim è così insicura, così timida che non si rende quasi conto di ciò che la circonda, eccetto di Luke.
Liz non si riconosce quasi più, non sa cosa fare cosa fare, non sa più nemmeno chi è davvero.
Eileen scopre cosa si prova a prendersi una cotta seria per il ragazzo sbagliato.
Delilah ha sempre avuto cotte per persone impossibili, senza mai accorgersi che tutto ciò di cui ha bisogno è sempre stato accanto a lei.
Paige sembra essere sicura di ciò che vuole, finché un cambiamento imprevisto fa vacillare tutto.
Lexie è sempre stata viziata, ha sempre avuto ciò che vuole, ma forse quello che vuole stavolta non è così facile da ottenere.
Claire è innamorata del ragazzo sbagliato ed è così confusa da non sapere cosa fare.
Luke ha i suoi demoni da combattere, ma da quando ha conosciuto Kim qualcosa in lui è diverso.
Calum ha la fama di essere un cattivo ragazzo, ma nessuno l'ha mai conosciuto davvero, finora.
Michael è sempre stato razionale, misurato ma ora sta crollando e nessuno sembra farci caso.
Ashton crede di essere innamorato da sempre della sua migliore amica, ma non potrebbe essere più in errore di così.
E' tempo di cambiamenti, è tempo di qualcosa di nuovo.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Love isn't easy but is the only way to find yourself'
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Chapter Fourteen.
 


«Paige, mi apri per favore?» ripete ancora Ashton, forse per la quinta volta, davanti alla porta chiusa della sua camera degli ospiti.
Paige dall’altra parte della porta cerca di non far tremare la voce «Ti ho già detto di andartene Ashton».
È tardi, ma sta sperando che il ragazzo vada a dormire per andarsene. L’ultima cosa che vuole è vederlo.
«Paige, non è come credi, lasciami la possibilità di spiegare» sbatte un pungo contro il muro per la frustrazione, Ashton, ‘chè deve spiegare cos’è successo, mica lascerà andare Paige così.
La ragazza si siede a terra, con la schiena contro la porta, sospirando «Non c’è niente da spiegare, avrei dovuto capirlo comunque» cerca di non piangere, solamente perché non vuole farsi vedere debole, anche se lo è.
Sta davvero male, ‘chè stava vivendo un po’ un sogno con Ashton, nonostante tutti i problemi, a lei andava bene.
«Cosa avresti dovuto capire?» sbuffa il ragazzo, sedendosi anche lui a terra, dall’altra parte della porta.
Paige sospira «Che ami lei, l’hai sempre fatto» e, nonostante tutti i suoi sforzi, lo sente il tremolio nella voce, Ashton.
«No» la interrompe duramente lui, odiandosi profondamente per averle dato quell’impressione ‘chè, diciamocelo, per Ashton tra Paige e Lexie, proprio non c’è paragone.
Paige rimane in silenzio, non ha niente da dire se non insulti che preferisce di gran lunga tenersi per se.
«Io amo te, Paige» dice lui e lei sente le lacrime riempirle di nuovo gli occhi, ‘chè non sa se può credergli e, comunque, fa male in ogni caso.
Scuote la testa «No, tu ami lei» mormora coprendo il viso con le mani per asciugare le lacrime che continuano a cadere copiose.
«No, non la amo. Quando la vedo, adesso, sento solo odio, sento solo che vorrei scomparisse, vorrei non averci nulla a che fare. Tutte le volte che la vedo, sto male» sospira, senza sapere bene cosa dire «Tu, invece, mi fai bene al cuore, Paige e quando non ci sei vorrei solo averti vicina, anche solo per guardarti di nascosto mentre studi».
Ashton sente i singhiozzi di Paige dall’altra parte della porta, ma mica sente quello che lei sussurra fra le lacrime «Anche io ti amo, Ashton e non sai quanto vorrei crederti».
Vorrebbe solo fare qualcosa ‘chè non può perdere Paige, non può proprio.
 
Sono le otto del mattino quando Delilah arriva a scuola, in ritardo come al solito. Dovrebbe prendere i libri e andare a storia, ha pure la verifica, ma sente di dover fare una cosa nettamente più importante.
Cammina speditamente nel corridoio, fino ad arrivare all’armadietto di Lexie, che sta prendendo i quaderni con un’aria fin troppo soddisfatta.
«Sei una stronza» le sibila astiosa, non può proprio lasciar correre quello che ha fatto a suo fratello e a Paige.
La trafigge con i suoi occhi di ghiaccio, Lexie, e un sorrisino tanto falso quanto odioso le si apre in viso «Ciao Delilah».
Fa finta di niente e Delilah la odia, anche per questo «Come hai potuto?» scuote la testa, quasi schifata dal comportamento infantile della ragazza.
L’altra la guarda sgranando innocentemente gli occhi «Non capisco di cosa tu stia parlando».
La rossa alza gli occhi al cielo, ancora più infastidita «Sto parlando di mio fratello»
Lexie scrolla leggermente le spalle «Gli ho fatto un favore. E poi Ashton è mio»
Delilah si lascia sfuggire una risata amara, proprio non riesce a capirla, Lexie «Non è tuo e soprattutto non puoi comportarti così, non è un giocattolino mio fratello».
Adesso è la castana a scoppiare a ridere «Allora forse non dovrebbe farsi trattare da tale».
È in questo momento che Delilah non ci vede più dalla rabbia e, senza manco pensarci, le da uno schiaffo «Dovresti vergognarti di te stessa».
Ma prima che Lexie possa ribattere una voce interrompe entrambe «Irwin, in presidenza, subito».
 
Eileen ha deciso, lo deve fare.
Farà male, sa che farà male, ma c’è in gioco la felicità di due persone contro la sua e lei deve smetterla, di fare l’egoista.
Lo vede già, seduto sulla panchina del parco, la sta aspettando e sente lo stomaco stringersi a quella vista.
Deve farlo, per Kim.
«Ciao Luke» lo saluta, forzando un sorriso che lui, si vede, ricambia con poco entusiasmo.
Si siede accanto a lui e sospira «Devo parlarti».
Il biondo si volta verso di lei, guardandola interrogativo «Dimmi»
«Non dobbiamo più vederci, io e te».
Luke rimane in silenzio, interdetto dalle sue parole, e poi annuisce. Sa bene che, comunque è la cosa migliore per entrambi «Hai ragione» dice solamente.
Eileen sente un peso nel petto, forse per la facilità con cui il ragazzo ha accettato la cosa «Mi fai un favore però?» Il biondo annuisce «Torna a parlare con Kim, non sai quanto le manchi»
Luke scuote la testa, non può mancarle, in fondo è stata lei che ha cominciato a non rivolgergli la parola, lui si è solamente adattato «E’ lei che non mi parla»
La ragazza sospira, cercando di non dare a vedere quanto le dia fastidio indirizzarlo verso sua sorella, ‘chè comunque lui le piace davvero tanto «Lo so, ma devi farlo, state male entrambi, per questa cosa».
Luke non può fare altro che annuire, lo sa che Eileen ha ragione, come hanno ragione Calum e Michael, deve darsi una mossa. Non importa se Kim si vede con un altro, non gli importa niente, hanno ragione tutti, deve fare qualcosa ‘chè Kim è sua, che cazzo.
 
«E così mi hanno sospesa per una settimana» alza leggermente le spalle Delilah mentre Michael si sforza di sopprimere una risata per tutta la faccenda. Poi si fa immediatamente serio, ‘chè non ce la fa più a tenersi dentro quel segreto, deve dirglielo.
La guarda negli occhi «Devo trasferirmi, Delilah», lo dice senza giri di parole, che a lui non sono mai piaciuti e, comunque, sa che girarci intorno non porterebbe a nulla.
La rossa lo guarda, senza quasi sapere cosa dire «Dove?»
Il ragazzo abbassa lo sguardo, ‘chè proprio non ce la fa a guardarla negli occhi e dirle che deve andarsene dall’altra parte del mondo «A New York».
Delilah rimane in silenzio mentre sente in cuore farsi immediatamente pesante, ma non piange ‘chè la decisione è immediata «Vengo con te». Non ci ha dovuto riflettere un attimo, perché l’idea di stare senza Michael è proprio impensabile e, se lui non può rimanere, sarà lei a seguirlo.
Lui sgrana gli occhi, scuotendo la testa «Delilah ti rendi conto di quello che dici? i tuoi non ti lascerebbero mai trasferirti dall’altra parte del mondo e poi dovresti lasciare tutto» sposta lo sguardo di nuovo negli occhi della rossa «Io non valgo tanto».
Lei alza leggermente gli occhi sbuffando lievemente, ‘chè proprio non la capisce l’insicurezza di Michael «Tu vali più di quanto immagini e sinceramente non ho bisogno di stare in un posto dove non ci sei tu»
«Adesso la pensi così, ma magari fra un paio di anni ti stancherai di me e ti pentirai di aver lasciato tutto quanto per me. Non voglio essere un rimorso per te, Delilah» fa per abbassare lo sguardo ancora, ‘chè mica le vuole fare vedere il dolore nei suoi occhi, ma lei porta una mano sul suo viso, obbligandolo quasi a continuare a guardarla «Non posso dirti certamente che questa storia finirà e nemmeno mi importa adesso. Non voglio vivere la vita avendo paura del futuro Michael e tutto quello che voglio adesso sei tu e non ho intenzione di lasciarti andare».
«Non vorrei mai andare via da te, lo sai Delilah» Michael sospira, ‘chè vorrebbe davvero che lei andasse con lui, ma gli sembra davvero troppo egoista come cosa.
«E allora lascia che venga con te, Michael» sbuffa, quasi esasperata la ragazza, perché già la notizia è stata difficile da apprendere, figurarsi discutere pure.
«Non voglio che tu ti senta obbligata a farlo» si mordicchia leggermente il labbro, per il crescente nervosismo, ‘chè sa di stare per cedere e ammettere che sa di non poter evitare se lei non gli sarà ancora accanto.
La rossa scuote la testa «Non mi sento obbligata, voglio farlo, semplicemente perché stare senza di te è impensabile».
Michael la stringe con dolcezza a sé, senza sapere cosa dire, perché in realtà di cose da dire ne ha fin troppe ma non sa se è il momento giusto per farlo.
«Ti amo Delilah» mormora solamente.
 
Sono le undici di sera, quando finalmente Luke decide di scrivere a Kim.
La sua prima intenzione era quella di, semplicemente, scriverle un normalissimo messaggio, ma, visto che loro si sono conosciuti grazie ad una stupida chat di un sito, decide di scriverle lì.
Deve ricominciare da capo e stavolta non deve sbagliare, non deve farsi condizionare dal passato.
 
Hemmo1996: Kim, ci sei?
 
KimJ è connessa
 
KimJ: Hey Luke
Hemmo1996: Ho bisogno di dirti una cosa
KimJ: Dimmi
Hemmo1996: Mi manchi, Kim, e non so più cosa devo fare
KimJ: Anche tu mi manchi, Luke
Hemmo1996: E allora perché continui ad ignorarmi?
KimJ: E’ complicato…
Hemmo1996: Spiegami
KimJ: Rovinerei tutto
Hemmo1996: Perché, è rimasto qualcosa da rovinare?
KimJ: Non lo so, forse ho sbagliato tutto
Hemmo1996: Ti sto perdendo Kim?
KimJ: Non vorrei mai perderti, è che fa male Luke
Hemmo1996: Sto perdendo tempo cercando di sistemare le cose o c’è speranza?
KimJ: Non lo so, Luke
Hemmo1996: E’ per lui?
KimJ: Lui chi?
Hemmo1996: Sean, è per lui?
KimJ: No, non mi importa di lui
Hemmo1996: E di chi ti importa allora?
KimJ: Mi importa di te, Luke
 
KimJ è disconnessa.
 
 

Writer’s wall.
So che lo scorso capitolo è stato terribile e che mi odiate per quello, ma questo è un po’ meglio, no?
Dai eccetto Ashton e Paige (quanto angst, scusatemi), c’è Eileen che finalmente fa una cosa buona e lascia Luke e c’è una conversazione fra lui e Kim (otp) e Michael e Delilah che, nonostante, il trasferimento di Mike hanno trovato una soluzione (non potevo separarli, capite?).
Penso di avervi già lasciato il link all’inizio di questa ff, comunque vi rilascio il link di Disconnected, che è la os sul primo incontro di Kim e Luke che poi ha ispirato questa long, se vi va di leggerla mi fa piacere.
Vi lascio anche il link della nuova long che ho cominciato Fobie, mi farebbe tantissimo piacere se passaste e mi faceste sapere cosa ve ne pare.
Vi lascio, un bacio
-Mars
  
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