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Autore: bluemoon89    28/02/2015    0 recensioni
E se Slade Wilson avesse lasciato la via della vendetta e fosse ritornato per un altro motivo? E se ci fosse stato un'altra persona dietro alla vicenda del Miraukuru che cerca vendetta su Slade e Olliver, magari legata a ciò che è successo sull'isola?
Rivisitazione della saconda stagione di Arrow partendo dall'episodio 15 "La Promessa" (non si sa chi ci sia dietro a Blood e Slade non ha messo le telecamere a casa Queen) con flash che spiegheranno che cosa gli sia successo.
Prima fanfiction che scrivo e pubblico, accetto qualsiasi recenzione, commento e critica.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Oliver Queen, Sarah Lance, Slade Wilson, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CIO' CHE CI ASPETTA ALLA FINE

Starling City era sprofondata in un vero inferno.
Diversi uomini con la maschera di Ravager e con una forza sovraumana stavano seminando il panico.
Un punto in cui colpirono fu la stazione di polizia.
Burges era negli spogliatoi.
La morte della figlia lo aveva colpito negativamente, quando un'esplosione pesante lo fece destare dai suoi pensieri.
Era appena uscito, quando un'altro soldato con il Mirakuru era entrato.
Burges dette man forte al suo avversario fino ad ucciderlo.
-ecco cosa sono serviti vent'anni nella città d'inverno.-gli disse.
Non vide un secondo che lo scaraventò contro la parete.
Lo stava per colpire quando qualcuno lo aggredì alle spalle iniettandogli qualcosa. Questi stramanazzò a terra.
Era Huber.
Aveva tenuto quel siero in caso che Deathstroke potesse diventare pericoloso, ma in quel momento l'obbiettivo era un altro.
-era tutto sotto controllo...-fece Burges quando l'altro gli porse la mano.
La prese.
-credo che in questo momento lui e i suoi amici possano salvare la situazione...non trovi?-fece Huber.
Burges sorrise.
Un altro attacco fu al municipio dove il procuratore perse la vita sotto gli occhi di Sebastian Blood.
Subito si diresse alla Queen Consolideted.
Lì c'era Wade con Isabel e Dihao.
-non erano questi i patti.-fece Blood.
Wade lo guardò.
-mi avevi detto che avremmo liberato Starling City dal male per poi ricostruirla...ma così facendo non rimarrà nulla.-
-e che cosa ti ha fatto pensare che lo facessi per te-disse Wade.-ti avevo detto che avresti avuto un esercito...ma avrebbe fatto ciò che io avrei detto a te di fare.-
-mi hai ingannato....-fece Blood.-e per cosa...per la tua vendetta...per le tue ossessioni.-
-non mettermi contro di me...-fece Wade minaccioso.-sei libero di scendere per la strada e morire come un cane...io non ti tratterrò.-
Blood esitò un momento.
-lo prendo come un no.-
-tu hai sempre agito per la tua vendetta, per le tue ossesioni...non ti è mai importato di quello che volevo io.-fece Blood.
Attirò l'attenzione di Dihao che estrasse una lama sotto la manica, ma Wade gli fece cenno  di no. Isabel guardava la scena.
-esatto...-
-Olliver aveva ragione...pensi solo alla vendetta.-
-per un certo senso ha ragione...per quando un ragazzino viziato possa esserci arrivato dopo cinque anni di inferno...-disse Wade.-e sarà concluso quando Starling City sarà ridotta in cenere...come tutto il mondo.-
Dihao lo guardò soddisfatta, mentre Isabel incominciava ad avere dei dubbi proprio come Blood.
Non era passato molto tempo, che due uomini gli portavano una valigetta.
Aveva saputo che il siero era pronto e che poteva fermare il suo esercito. I due soldati avevano intercettato il corriere e dopo un breve scontro portarono il contenuto a Wade.
-adesso niente e nessuno ci può fermare...-fece Wade alzandosi e guardando fuori dalla finestra.-ho vinto.-
Quando tutti non gli davano peso, Blood prese la valigetta.
Aveva chiamato Olliver e gli aveva dato appuntamento al suo ufficio. L'uomo però era stato intercettato da un super soldato, il quale pero venne aggredito da qualcuno alle spalle e stramazzò a terra.
Si trovò davanti Isabel.
-ci hai ripensato.-chiese la donna.
-no...-rispose lui sorpreso.
-andiamo allora...-
I due si diressero all'ufficio del sindaco.
Fu lì che allora arrivò Olliver con Diggle.
Sebastian guardava la maschera da teschio, mentre Isabel faceva da sentinella. Olliver non si aspettava la presenza della donna.
-sono qui per non deludere una persona che mi ha sempre protetta...e sinceramente non sei nè tu e nemmeno Slade Wilson.-fece la donna quando incrociò lo sguardo dell'arciere.
-quello è il siero...spero che funzioni...-disse Blood indicando una valigetta.
-perché lo fai? pensavo che ti fidassi di lui.-fece Olliver con un certo sarcasmo.
-avevi ragione....-ammise.-in questo modo cerco di salvare ciò che posso. Wade sa benissimo che con quel siero neutralizzerete il suo esercito...come sa che il luogo dove vengono rinchiusi è impenetrabile-fece una smorfia.-sai...nemmeno il clan Shungen sono riusciti ad arrivarci per distruggerlo. Tutto all'insaputa di Slade...è per questo che lo ha saputo solo all'ultimo momento.-
-che cosa significa.-fece Olliver non capendo.
-l'occhio che non ha-disse Blood.-Bathiathic lo aveva spedito fra le varie cose a Konig. Alla fine dei fatti di Rosemberg, lui è entrato in possesso dell'occhio che gli manca. Con la magia del clan Shunghen...ciò che vede Slade lo vedeva anche lui. E' una delle sue tante fonti...ma non ti devi preoccupare...ha distrutto tutto prima dello scontro.-
Olliver non disse niente.
-ammiro molto la tua fiducia nei compagni di squadra...e dopo questa notte...ricostruirò la mia città.-disse Blood.
-ci credi ancora dopo quello che hai fatto.-fece Olliver.
-non è differente da quello che fai tu-fece Blood.-ma...mi sta davvero a cuore la sorta della mia città.-
-e cosa ti fa pensare che si fideranno di te dopo che la gente saprà.-
-non lo saprà...se vuoi mantenere la tua identità segreta.-disse Blood.
-lo faresti...-chiese Olliver.
-dicevo la verità quando ho ammesso che volevo ricostruire la mia città.-rispose Blood.
-sarà difficile...molti non si fideranno.-fece Olliver.
-so da una vita...le difficoltà...ma dopo questa notte, nulla mi fa più paura.-
Olliver rimase a fissarlo.
Prese la valigetta e se ne andò.
Ritornò al rifugio, ma era tutto distrutto.
-che si fa...non so se te lo sei scordato ma oltre a un esercito guidato da uno psicopatico, c'è il problema di un drone che distruggerà Starling City.-gli ricordò Felicity.
Volse verso l'attenzione a Diggle e Lyla. Era stata la donna ad avvisargli della decisione della Waller di distruggere Starling City in modo che quell'esercito di super soldati non si estendesse a macchia d'olio.
-andate all'ARGUS e convincetela a ritirare il drone-disse Olliver.-noi fermeremo l'esercito.-
-noi due soli?-fece Roy.
-non voglio fare la guasta feste...loro sono un esercito, voi solo in due...io poi non sono brava.-
-se vuoi un esercito l'ho portato io.-
Sara era tornata, ma non era sola.
Con lei c'era Nyssa e la Lega degli Assassini.
Gli avrebbero aiutati e Sara sarebbe tornata da loro.
-non dovevi...-fece Olliver portandola da parte.-hai chiesto aiuto a degli assassini e per giunta sei obbligata a tornare.-
-non sono obbligata...è stata una mia scelta.-fece Sara serena.
-non sei costretta a farlo.-fece Olliver.
-non ti devi preoccupare.-fece lei con un sorriso.
-non per essere critica...ma non è l'unico esercito che c'è.-fece Felicity.
-a loro ci pensiamo noi.-
Jack-Jack con un manipolo di ninja degli Harashikage erano apparsi.
L'anfibio era stato svegliato dalla esplosione che distrusse il proprio nascondiglio. Capito la gravità della situazione, ebbe tempo di andare a Nai Lu e ritornare con dei rinforzi.
-e così...tu saresti l'erede degli Harashikage...-fece Nyssa riconoscendo il marchio.
-veramente...-
-quello sarei io.-
Slade, in veste di Deathstroke, era entrato in scena.
-mio padre mi ha parlato di te...e della principessa.-disse Nyssa rivolgendosi all'ultimo arrivato.
-sei stato anche con una principessa.-fece Felicity.
Ormai perfino Slade si era abituato alle sue affermazioni.
-Dihao e i suoi devono essere catturati vivi-disse Jack-Jack cambiando discorso.-devono rispondere a delle domande per quanto è successo.-
-di certo non voglio fare il lavoro della squadra interrogatori.-disse Slade.
-perché ho come la sensazione che siano un qualcosa di pericoloso.-fece Felicity.
-perché lo sono.-disse Slade.
-non si uccide nessuno...-disse Olliver rivolgendosi a Nyssa.
-la Lega non fa prigionieri.-disse l'erede del demonio.
-stasera si...abbiamo il siero...li narcotizzerà e saranno confusi...-
-un effetto continuo...almeno fino a quando non muoiono.-aggiunse Jack-Jack.
-si usa il siero...e basta.-precisò Olliver.
Mentre si stavano preparando, Olliver andò da Slade che era rimasto in disparte.
-sapevo che saresti venuto.-disse Olliver.
-non potevo lasciarti da solo e farti prendere tutto il merito.-disse Slade.
-pensi di farcela.-
-sinceramente?-chiese Slade.
-sinceramente...-
Slade esitò.
-non ti posso garantire che non lo uccida...-ammise Slade.
-so che farai la scelta giusta...-fece Olliver.-la Waller ha mandato un drone contro Starling City...per evitare che la cosa si estenza altrove.-
-non mi stupirei.-fece Slade.
-Diggle e Lyla sono andati per farle cambiare idea.-disse Olliver.
-pensi che sia il genere di donna che dica di no con le buone.-
-non ho detto che useranno le buone.-disse Olliver.
-anche noi...daremo il nostro contributo.-disse Slade.
Roy era piuttosto in pensiero. Con tutto quello che era successo, non era riuscito a fermare Thea. Sapeva che partiva, ma fra una cosa e l'altra proprio non aveva tempo. Aveva chiesto ad Olliver sue notizie, lui gli disse che era partita e che per il suo bene era meglio così.
Aveva accettato la cosa. Sapeva che quel Wade era pericoloso. Aveva ucciso la madre di Olliver e la fidanzata di Slade...lei era la prossima.
Aveva cercato di convincersi che era per il suo bene, ma più se lo ripeteva più cercava di convincersi che la cosa era giusta. Non sapeva come avrebbe reagito alla sua morte, ma il fatto che fosse lontana lo rendeva sicuro che lei era in salvo.
Poi però non resistette.
Aprì il cellulare e la chiamò.
-Roy...-
-Thea...sei partita.-
-no no...sono ancora qui...la stazione è stata attaccata...-disse la ragazza.
-stai bene...sei ferita...-
-sto bene...non ti preoccupare...-fece Thea rassicurandolo.
-senti...vediamoci a casa mia...ti prego.-fece Roy.
-va bene...a dopo.-e chiuse la comunicazione.
Anche la stazione era stata presa di mira.
Un uomo di Wade aveva avuto l'ordine di portarla da lui.
Quando seminò il panico puntò subito la ragazza, ma inaspettatamente qualcuno le venne in suo soccorso.
Era Malcom Merlyn in veste di Dark Archer.
L'uomo era ritornato in città dopo aver saputo della morte di Moira per andare da lei.
Più dell'uomo con il Mirakuru, la ragazza ebbe paura dell'arciere nero.
Scappò via.
L'uomo le disse che non le voleva farle del male.
Sui binari, un soldato con il Mirakuru li attaccò.
Malcom combattè contro l'uomo e vinse.
La ragazza però non si fidava di lui e presa dalla paura gli sparò con una pistola che aveva trovato.
L'uomo sopravisse grazie a un magnete e si complimentò con lei. Era veramente sua figlia. Anche Tommy gli aveva puntato una pistola contro, ma non aveva avuto il coraggio di premere il grilletto.
La ragazza si allontanò dicendogli di lasciarla stare.
Poi Roy la chiamò e non ci pensò due volte di andare da lui, lontano da quell'uomo.
-ricordati...su di me puoi sempre contare-disse Malcom Merlyn.-io ci sarò.-
Thea lo guardò per poi andarsene.
Quando fu a casa, vedendo il ragazzo lo abbracciò.
-sono felice che tu non sia partita.-fece Roy.
Thea lo guardò.
-ascolta...lo so che hai molte domande e che...se non fosse stato importante sarei rimasto reperibile per te.-disse Roy.
-lo so...tu sei l'unico di cui mi possa fidare.-
Ci fu un momento di silenzio.
-Roy...scappiamo via...lontano...dove nessuno ci conosce...e ricominciamo tutto d'accapo noi due...insieme.-fece la ragazza.
-va bene...-
-sul serio...-fece Thea stupita.-pensavo che Arrow...-
-lui...-fece una pausa.-tu sei molto più importante...l'ho capito. Adesso la controllo...pensavo che aiutare Arrow fosse importante...ma...nulla più di te...e stasera l'ho capito.-
Thea sorrise.
-ti amo.-disse Roy.
-anch'io ti amo.-fece Thea.
Si baciarono.
Quando si staccarono Roy la guardò.
-non perdiamo tempo...-fece la ragazza.
-solo...solo un momento-fece Roy.-devo fare una cosa prima.-
-proprio non c'è l'hai fai a non fare l'eroe.-fece Thea facendo un debole sorriso.
Roy la guardò.-è l'ultima volta...quando ritorno andiamo via...tutte e due.-
-fai presto.-fece lei.
Roy la baciò di nuovo per poi uscire.
La ragazza inziò a fare le valigie, e fu in quel momento che trovò, nascosto, un arco e diversi accessori. Thea capì che da sempre aveva collaborato sia con Arrow che con Deathstroke.

Dihao entrò nell'ufficio di Blood.
Isabel fu pronta.
La donna orientale guardò prima la donna e poi Blood.
-l'hanno loro, vero?-chiese Dihao.
-farò rapporto solo a lui.-rispose Blood.
Dihao alzò la cornetta e compose un numero.
-c'è l'hanno loro.-disse Dihao.
-sai quello che devi fare.-fece Wade per poi chiudere la cominicazione e con un gesto di rabbia mandò in aria il tavolo.
-come vedi...anch'io...ho dei motivi validi.-disse Blood.
Dihao, estrasse una lama e andò contro l'uomo.
Isabel intervenne ingaggiando un combattimento contro la donna, ma Dihao era superiore. Gli alitò contro una sostanza gassosa azzurrina. Isabel tossì e Dihao ne approfittò e la prese per il collo e glielo spezzò, mentre con la lama trafisse il cuore di Blood uccidendolo.
Quando Dihao ritornò, Wade era in veste di Ravager.
-arrivano.-
Olliver, con Sara, Roy e Slade, penetrarono all'interno delle Queen Consolidated. Iniettarono il siero ai soldati di Wade che caddero fino ad arrivare dove una volta era il suo ufficio.
Lì c'era Ravager, Dihao e alcuni super soldati.
-pensate di avere la vittoria in pungo.-fece Ravager in tono di sfida.
Entrano in scena anche Nyssa con la Lega.
Ravager ebbe un piccolo combattimento contro Slade, che visto in disparità, Dihao si tramuto nella sua vera forma e scappò via con l'uomo.
-dimmi che non diventano anche loro così-fece Olliver.
-dopo molti esperimenti su se stessa...è diventata ciò che è.-disse Slade.
Nel frattempo, gli Harashikage avevano raggiunto dove il clan Shungen si erano nascosti e ingaggiarono un violento combattimento.
Venne anche Dihao con Wade, ma questi scappò via.
Slade fu anche lui in quella zona, mentre Olliver, assieme a Sara e la Lega, avrebbero fermato l'esercito.
-è scappato...a sud.-disse Jack-Jack quando vide l'uomo.
Slade andò subito dietro.
Si trovò così in un vecchia centrale.
-sai Slade...-
Slade si tolse la maschera.
-ho sempre saputo...che la morte di ciò che più tieni mi avrebbe fatto bene...-disse Ravager facendosi vedere.-hai detto a Queen che lo avresti ucciso solo quando avrebbe provato la più totale disperazione...ti eri messo nei miei panni...ma adesso...è giunto che io ti uccida dopo averti tolto tutto a ciò che tieni.-
Slade lo guardò.
-hai solo reso la tua morte meno patetica-disse Wade togliendosi anche lui la maschera.-sappiamo già come va finire...solo uno di noi due sopravviverà questa sera.-
Wade prese la sua spada, proprio come Slade.
Dopo un momento in cui i due si guardarono inziarono a combattere.
I due iniziarono ad attaccare sia a difendersi, mostrando una grande abilità nell'arte della spada.
Nessuno dei due mancò di mostrare la propria bravura e sempre, Slade era un gradino sopra di lui.
-hai bisogno del Mirakuru per vincere.-disse Wade facendogli notare che le ferite che gli aveva inferto erano state causate da un materiale che annullava gli effetti curativi del Mirakuru.
-per uno come te...non serve...-disse Slade.
Wade preso dalla rabbia lo attaccò selvaggiamente.
Il loro combattimento si spostò fra i diversi punti dell'edificio per poi finire sul tetto.
Fu li mentre combattevano che il drone dell'ARGUS gli passò vicino.
-forse tu sopravviverai...ma avrò la soddisfazione che vivrai per l'eternità con il rimorso di avere fallito.-disse Wade.
Slade lo respinse.
I due si scrutarono attentamente e attaccarono insieme.
Si scontrarono.
Una parte dell'armatura di Slade cedette e lo ferì, mentre Wade cadde a terra.
Slade si avvicinò.
Wade ansimava.
L'altro si avvicinò e lo voltò.
-che fai...non mi uccidi eh?-
Slade lo guardò.
Wade ridacchiò.-ti ho creato io...io...come Malcom Merlyn ha creato Arrow e Canary.-
Slade si abbassò.
-mi hai creato come loro...ma sono stati mio figlio e Gabrielle a farmi capire come usare questo potere.-
L'espressione di Wade cambiò.
-alla fine...sono io che ho deciso come essere-gli puntò la spada alla gola.-e di certo...avere la vita di un verme come te...sarebbe ridursi al suo stesso livello.-allontanò l'arma e si distanziò dandogli le spalle.
-ragazzo...-Slade contattò Olliver via radio.-chiama quella strega e dille che Wade non è più una minaccia...-
Wade si rialzò.
La rabbia lo faceva andare avanti.
-tu...-e gli puntò le pistole.-MUORI!!!!!-
Echeggiò uno sparo.
Wade cadde a terra.
« Slade...Slade che succede... »chiese Olliver sentendo prima Wade urlare e poi uno sparo.
Slade abbassò l'arma.
-Wade era sconfitto...ma voleva uccidermi...le sue armi impediscono il potere curativo del Mirakuru...-spiegò Slade.-non è più un pericolo...dillo a quella strega.-
Olliver contattò Amanda Waller di cessare l'attacco. Al terzo tentativo, la donna, anche sotto minaccia che la avrebbero uccisa da parte di Diggle, Lyla e Deadshot, richiamò il drone.
Quando Roy ritornò a casa sua, Thea non c'era. Vi era una lettera sopra agli oggetti che Olliver e Slade gli avevano regalato. La lesse. Diceva che era stufa che le persone che amava le mentissero o che non gli dicevano tutta la verità. Sarebbe partita per una destinazione ignota e gli disse che non la doveva cercare. Di una cosa ne era certa...lei non sarebbe stata più debole. Infatti, all'insaputa di tutti, era partita con Malcom Merlyn.
Anche Sara partì quella sera con la Lega. Salutò il padre e la sorella, dandole a quest'ultima la sua giacca e dicendole di stare accanto a Olliver perché aveva bisogno di lei. Nyssa promise alla sua famiglia che si sarebbe presa cura di lei e che non le sarebbe successo nulla.
Slade rimase...giusto il tempo per il funerale di Gabrielle.
Jack-Jack e gli altri ninja erano partiti subito dopo la sconfitta di Wade. Dihao e i suoi erano stati catturati e sarebbero stati rispediti alla prigione di Fue. Lì sarebbero stati interrogati in quanto ciò che era successo nell'ultimo periodo a Starling City.
Il funerale di Gabrielle si svolse a Starling City. La avrebbero sepolta lì. Burges non disse nulla... anzi era un modo per tornare.
Slade rimase piuttosto distante dalla famiglia.
Sapeva che Gabrielle non c'è l'aveva con lui, ma preferiva stare da solo con il suo dolore.
Fu una cerimonia piuttosto semplice e quando la seppellirono, Slade rimase a lungo davanti alla sua tomba.
Gli raccontò che cosa fosse successo e la ringraziò di tutto quello che aveva fatto per lui.
Quando fece per andare si accorse di Burges. Questi si avvicinò e gli tese la mano.
Slade non capì, ma quando gliela strinse capì dal suo sguardo che sapeva ogni cosa e che nonostante tutto non provava rancore nei suoi confronti né per le scelte della figlia.
Si trovò così al porto.
Jack-Jack sarebbe stato lì fra qualche minuto.
-pensavo che rimanessi ancora un pò.-disse Olliver avvicinandosi a lui.
-ho un pò di robe fare...a Nai Lu...-disse Slade.-può darsi che ritornerò.-
Ci fu un momento di silenzio.
-sai...certe volte pensavo a come fossero andate le cose se non fossi finito come cavia.-
-pensi che saresti unito a lui?-chiese Olliver.
-no...lui era più infimo...avrebbe fatto fare a me il lavoro sporco...-rispose Slade.-ma è una cosa che non accadrà mai-fece una pausa.-tu che cosa pensi di fare.-
-mi rimprenderò la società della mia famiglia.-
-lo dici come se fosse stato più facile quello che abbiamo fatto qualche sera fa.-disse Slade.
-sarà un pochino più difficile...pensi che qualcuno vorrebbe un ex miliardario che sappia usare l'arco.-fece Olliver.
-bè...dipende se la tua mira è migliorata.-fece Slade più con ironia che altro.
Olliver lo guardò un attimo per poi sorridere.
Si...era come sull'isola.
-adesso devo andare...-fece Slade accorgendosi della presenza di Jack-Jack.-bé...alla prossima.-e gli tese la mano.
Olliver gliela strinse.
-farai un ottimo lavoro con gli Harashikage.-disse Olliver.
-farai un buon lavoro ragazzo.-
Slade si avviò, ma poi si fermò e si voltò.
-sai...una volta un mio amico mi disse che seppure avesse avuto una vita pericolosa non avrebbe rinunciato ad essere felice...-disse Slade.-pensavo che fosse un idiota...ma stranamente aveva ragione.-
-sul serio?-fece Olliver piuttosto sorpreso e ricordandosi quel discorso.
-è stata una delle poche volte che ha detto delle cose sensate-aggiunse.-ma non ti montare troppo la testa.-per poi voltarsi.
Olliver rimase a guardarlo mentre camminava per poi sorridere.
Anche Slade sorrise e quando arrivò da Jack-Jack scomparvero.

*****

Bathiathic era ancora vivo. Mal ridotto e in fin di vita, ma vivo. Si trascinò verso la zona macchine. Non poteva immaginare quanto era diventato pericoloso. Lo avrebbe ucciso. Una volta raggiunto la zona delle macchine si rialzò a fatica.
-maledetto...vediamo...vediamo...se sopravvivi.-
Bathiathic manomise il motore della nave, ma l'esplosione iniziale, coinvolse l'uomo uccidendolo.
La nave si incrinò da un lato.
Non aspettando una cosa del genere, Slade perse l'equilibrio e la corrente lo stava trascinando via. Gabrielle si buttò a pesce e per un soffio gli prese la mano ma vennero trascinati insieme.
Ad un tratto si fermarono.
Jack-Jack, con i suoi piedi palmati, si era attaccato alla superficie del pavimento della nave e teneva la donna.
-lasciami...-fece Slade.-Gabrielle...lasciami...-
-no...-fece la donna.
-non essere testarda...tu devi tornare a casa.-disse l'uomo.
-anche tu devi tornare da tuo figlio...-ribetté la donna.
Con entrambe le mani, teneva quella dell'uomo.
-ti prego...-disse l'uomo.-non ti voglio farti del male.-
-nemmeno io...-disse Gabrielle.-non all'uomo che amo.-
L'uomo rimase per un certo senso interdetto.
Rimase a guardarla.
Ad un tratto ci fu una seconda esplosione.
Slade venne scavaventato sul fianco della apertura che si era creata, mentre la donna venne buttata in mare e Jack-Jack in un lato della parete.
-salvala...-
-e tu...-fece Jack-Jack.
-portala a casa...subito.-fece Slade.
L'anfibio si buttò in mare.
La donna era svenuta quando la prese e nuotò velocemente tanto che in una manciata di secondi l'aveva portata all'ingresso di un ospedale a Rosemberg.
Ritornò da Slade.
La nave era ceduta di nuovo e Slade era caduto in mare.
Dei detriti lo bloccarono e una seconda esplosione gli fece perdere conoscenza.
Jack-Jack lo trasse in salvo, ma nell'atto di allontanarsi vennero colpiti entrambi da una terribile esplosione.

Un Miracolo.
Non c'era altra spiegazione.
L'avevano trovata davanti all'entrata di un ospedale.
Aveva diverse ferite, delle ossa fratturate e due costole incrinate.
Burges rimase accanto alla figlia come Huber e Iza.
Non sapevano, nessuno sapeva.
Si sentiva tremendamente in colpa per quello che le era successo.
Quando si riprese, Gabrielle si ritrovò in ospedale, non capiva.
I suoi genitori entrarono.
Per quanto avesse desiderato rivederli, c'era un'altra persona che gli interessava sapere se stava bene.
Sua madre la abbracciò e la baciò, Huber la abbracciò anche lei, mentre Burges rimase lontano.
Fu Gabrielle a far capire che voleva anche anche lui la abbracciasse.
La donna non si seppe spiegare della cosa.
Gli avevano raccontato come l'avevano trovata, e la donna guardò i tre.
-solo...solo io.-chiese lei.
-si...perchè.-fece la madre.
-c'erano...altre due persone e...che fine a fatto quella nave...-fece Gabrielle.-mi ricordo che stava affondando e...poi ho perso conoscenza.-
-non ci devi più pensare...-fece Huber.-è stato solo un brutta cosa e...con il tempo passerà tutto.-
-non mi è successo niente di brutto...credetemi...io sto bene.-disse la donna.
Voleva tanto parlare con suo padre, da sola.
-forse è meglio che ti lasciamo riposare, eh?-fece Burges.
-potresti rimanere solo tu...ti prego.-fece Gabrielle.
-cerca di non farla affaticare.-fece Iza.
Huber guardò Burges per poi seguire la moglie.
-come stai...veramente..-chiese Burges.
-io sto bene...sul serio-rispose.-solo che...la nave...l'avete ritrovata...e loro due...c'erano anche due prigionieri come me.-
-Gabrielle...-
-ti prego.-fece la ragazza.
Burges rimase un momento in silenzio.
-abbiamo trovato la nave...i cadaveri...e quello stronzo...-disse Burges.-i cadaveri sono in tutto sette, questi avevano una cosa strana...penso...penso che anche quei due siano morti-fece una pausa.-forse...sono stati coinvolti nell'esplosione...e la corrente li ha portati via.-
Gabrielle ebbe una fitta al cuore.
Si sentiva una stupida.
Gli aveva detto i suoi sentimenti e adesso lui non c'era più.
-Gabrielle...Gabrielle...-
-sto bene...sto bene..-
-uno dei due...era...era importante per te.-chiese Burges con tono calmo.
-si...-rispose la ragazza guardandolo...aveva gli occhi lucidi.
Burges l'abbracciò.
-mi dispiace.-
Gabrielle si strinse al padre in un tacito pianto di dolore.

-Slade...-
Si trovò sull'isola e la vide difronte a sé.
-Shado...-pronunciare il suo nome gli fece uno strano effetto.
Era felice di vederla, ma una parte di sé voleva essere da un'altra parte.
-mi...mi dispiace...-disse l'uomo che finalmente aveva riconosciuto il volto della donna che aveva amato.
-perché.-fece Shado non capendo.
-io...io...-fece una pausa.-il Mirakuru...non eri tu...perdonami.-e abbassò lo sguardo.
La donna si avvicinò eliminando la distanza che c'era fra i due e gli accarezzò il viso.
La guardò.
-ora sono qui...con te.-fece lui guardandola.
-non è quello che desideri-disse lei allontanando la mano.-lo sai...devi restare...ci sono due persone che contano che tu ritorni da loro.-
Slade non seppe che cosa dire. Rimase a fissarla e si sentiva in colpa. Lei aveva scelto Olliver non lui, ma in quel momento si sentì in colpa di averla tradita.
Distolse lo sguardo.-perdonami...-
-non c'è l'ho mai avuta con te...e nemenno con Olliver.-disse la donna.
Slade la guardò.
-Sara...ha una famiglia che l'attende-disse Shado.-come te e Olliver.-
Si....era lei la donna che aveva amato, sempre pronta a mettere gli altri prima di sé e preoccuparsene...nulla a che fare con quel mostro che vedeva sull'isola e approvava la sua vendetta nei confrotni dell'amico.
-non ti devi sentirti in colpa...-disse Shado.-sii felice.-
Lei sorrise per poi voltarsi e avviarsi.
-ti amo.-disse l'uomo.
La donna si voltò un attimo per poi proseguire.
Un immensa luce avvolse la donna e non la vide più.


Quando Slade riprese conoscenza, si trovò in un luogo che non conosceva. Trovò accanto a sè una donna orientale con lunghi capelli neri e indossava un kimono chiaro. Era china su di lui e gli stava passando un panno sulla testa.
-Shado...-disse l'uomo.
La donna, quando vide che si stava alzando, si allontanò a lui e disse qualcosa in giapponese per poi scappare.
Slade si rialzò.
Quando la donna uscì di corsa, un uomo anziano, con un kimono nero, che traspariva una certa autorità, entrò.
(non le ho fatto niente...)disse Slade in giapponese.
Pareva un'affermazione stupida.
-Biwaco è piuttosto timida con gli stranieri.-disse l'uomo.
-dove sono...-chiese Slade.
-al tempio di Nai Lu...-rispose l'uomo anziano.-tu e il tuo amico siete stati fortunati che una nostra nave vi ha tratti in salvo.-
-il mio amico?-fece Slade guardandolo in maniera interrogativa.
-la rana antropomorfa.-
Slade si alzò immediatamente.
Ignorando l'uomo uscì dalla stanza.
Non lontano vide Jack-Jack.
-tu...-e lo prese per il collo quando li fu vicino.-ti avevo detto di portare Gabrielle a casa...-
-è...è..sal...salva...-
Slade mollò la presa.
Jack-Jack fece delle ampie respirazioni.
-l'ho portata...in ospedale...-spiegò.-poi sono ritornato indietro...-
Slade non poteva credere che era tornato indietro per salvarlo.
-siamo stati coinvolti nell'esplosione...loro ci hanno salvati.-concluse Jack-Jack.
Slade guardò l'uomo.
-tu chi diavolo saresti.-chiese Slade.
-io sono Harada Harashikage, leader dell'ononimo clan...non abbiamo ospiti...ma non è raro che ospitiamo viandanti...in questo caso spero che il vostro soggiorno a Nai Lu sia di vostro conforto prima di raggiungere la vostra casa.- 
   
 
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