Fanfic su attori
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Autore: Chloe90    09/12/2008    3 recensioni
E se Robert e Kristen si immedesimassero un po' nei loro personaggi? Robert Pattison/Kristen Stewart
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Oddio, come diavolo aveva fatto a dimenticarsene

Allora… ecco il secondo capitolo.

Non so se vi piacerà, mi sa che li ho resi troppo paranoici, ma è colpa di Kellan che in un’intervista dice che Robert è complesso quando Edward e Kristen mi ammette su un giornale che è ossessiva nelle sue cotte… Resistere alla tentazione di caratterizzarli un po’ insicuri è stato impossibile :P

Comunque.. WOW: 280 letture e 14 favoriti in una settimana? Beh, grazie.

Ringrazio anche chi ha commentato il capitolo precedente, spero che questo non vi deluda ;)

Fatemi sapere come vi pare!

 

 

02. I should never think what’s in your heart.

 

 

 

 

“Stasera vai a dormire, se così si può dire, ancora da lui oppure posso convincerti a venire a fare una seratina tra ragazze nella roulotte di Ashley?”

Kristen sbuffò spazientita, la sfacciataggine di Nikki certe volte le dava altamente sui nervi.

Benchè avesse passato giorni interi a ripeterle che no, non aveva fatto nulla con Robert, avevano solo parlato e lei si era appisolata per caso sul suo divano, l’attrice di Rosalie non demordeva e continuava a ripeterle su quanto Rob e lei fossero carini assieme, infilando spesso in quello che le diceva che lui era un gran figo e che lasciarsi scappare uno così era da stupida.

Kristen non ne poteva più, ormai evitare i commentini ispirati e maliziosi di tutto il cast del film era un’impresa impossibile.

“No, va bene, vengo da Ashley… a che ora?”

Nikki tentò di fare un sorriso malizioso, ma l’occhiataccia di Kristen la zittì subito.

Accordarono l’appuntamento nella roulotte dell’amica per le 10, se ne andarono verso il set.

 

La ragazza sospirando entrò nel van adibito per la truccatrice e la parrucchiera ancora immersa nei suoi pensieri.

Se lei veniva continuamente punzecchiata dalle ragazze, neanche a Robert andava meglio, scherzosamente le aveva detto che Kellan e Jackson gli davano il tormento nel sapere se lei era così carina anche senza vestiti.

La ragazza arrossì al solo pensiero. Sapeva che i ragazzi scherzavano su quello che era successo e ci ricamavano sopra con una fantasia illimitata, però le scocciava moltissimo che il suo rapporto con Rob fosse così… pubblico?

Si diede della stupida mentalmente, nel aver anche solo pensato di avere un rapporto con lui, anche se era fermo a una amicizia carina e gentile, fatta di chiacchere tranquille nella roulotte di lui e..

“Oddio”

Si tappò immediatamente la bocca quando la truccatrice, che le stava stendendo il fondotinta, si fermò a guardarla curiosa per sapere a cosa stesse pensando per aver appena pronunciato quella parola.

Kristen le sorrise brevemente e tornò immediatamente alle sue considerazioni.

Aveva appena pensato ad “ferma a una amicizia”? Perché ferma? Lei desiderava nascesse qualcosa oltre a quel semplice rapporto tra amici?

Terrorizzata dalla sua stessa testa, si accinse a mettersi le lenti a contatto scure per essere definitivamente pronta ad andare sul set.

Appena varcò la porta del van, trovò Robert ad aspettarla con un sorriso.

Sorpresa, gli sorrise a sua volta e gli chiese che ci facesse lì fuori.

“Ti aspettavo”

Sempre più allibita, in silenzio si mise al fianco del ragazzo, che continuò a starsene zitto e a spiarla con la coda dell’occhio per tutto il tragitto verso il set del film.

La regista abbaiava a destra e a manca ai tecnici di spostare le luci in un certo modo, posizionare le telecamere in un altro…

Kristen si rilassò visibilmente, tornare sul set le permetteva di svuotare la mente e diventare Bella Swan, non Kristen-sono incasinata dentro- Stewart.

Guardò Rob e si accorse che la guardava divertito, evidentemente doveva aver sospirato di sollievo appena aveva messo piede nella High School di Portland, dove loro giravano tutte le scene legate alla scuola che frequentavano Bella e i Cullen in Twilight.

 

 

***

 

Kris aveva un’espressione terrorizzata!

Robert sorrise al solo ricordarsi dello stupore che era nato sul viso della ragazza quando l’aveva visto fuori dalla porta della truccatrice, intento ad aspettarla.

Non lo avrebbe ammesso neanche a se stesso, quello che una settimana si era insinuato piano piano nella sua testa.

Kristen gli piaceva. E anche molto.

Erano stati i continui commenti di Kellan a farglielo scoprire.

In breve tempo aveva unito tutti gli indizi che lo avevano portato rapidamente a quella conclusione.

 

Si era accorto che la fissava continuamente, in maniera del tutto inconscia. L’agitazione che lo prendeva sempre quando era da solo con lei, la necessità di starle vicino, il più possibile, molto più del lecito…

Gli piaceva tutto di lei. Gli occhi verdi e l’abitudine di mettersi sempre le mani nei capelli scuri. Il corpo minuto e le gambe magre. La pelle chiarissima…

Come un imbecille girò impercettibilmente il viso verso la ragazza che camminava al suo fianco e che popolava così tanto i suoi pensieri nelle ultime settimane, facendosi beccare a guardarla.

Le guardò le guance diventare rosa acceso e gli scappò un sorriso, che fece subito fuggire gli occhi di lei dai suoi.

 

Il problema è che non so sapeva come muoversi.

Era troppo amico con lei per poterle fare una corte spietata e comportarsi da cretino totale, ma allo stesso tempo non la conosceva abbastanza da sapere cosa lei pensasse di lui.

E se stava prendendo una sbandata inutile? Aveva davvero voglia di mettere in gioco tutto per Kristen, quando magari per lei era solo un’amico e si sentiva già con un altro ragazzo?

 

Pensieri di questo tipo gli riempivano la mente, almeno quanto le riflessioni occupavano la mente di Kristen. Entrambi troppo impegnati in un confronto con la propria coscienza, quasi non si accorsero di quando si sistemarono per girare la scena del giorno.

 

Bella arrivava in aula di biologia il primo giorno di scuola e si sedeva vicino ad Edward, che non sopporta il suo odore e la guarda con odio per tutta la lezione, prima di andarsene dalla classe in malo modo.

 

***

 

 

Kristen sospirò, cercando di trovare il filo dei suoi pensieri e metterli da parte, in modo da riuscire a concentrarsi a dovere sulla sua parte.

Al richiamo della regista, entrò nella stanza e recitò il piccolo scambio di battute con l’insegnante di biologia.

Si mise vicino al ventilatore che le fece svolazzare i capelli e si voltò verso Robert, seduto composto al primo banco.

Appena l’aria le mosse i capelli, il ragazzo si calò perfettamente nei panni del suo personaggio, contraendo la schiena e coprendosi la bocca con una mano, come se il suo odore fosse talmente pestilenziale da provocargli il vomito. Lo osservò chiudere gli occhi stizzito e senti la bocca dello stomaco contrarsi dalla paura, Robert stava recitando benissimo e lei si sentiva così… male.

Dipingendosi in faccia un’espressione sorpresa, si sedette composta vicino ad Edward, mentre il prof continuava a snocciolare le sue battute sulla lezione del giorno e consegnando a tutti campioncini da studiare.

Come da copione, Kristen rivolse lo sguardo verso Robert, che la guardò con un odio così palese e profondo da farla sentire stupida.

Ma che le stava succedendo? Perché le salivano le lacrime agli occhi nel vederlo così arrabbiato verso di lei?

 Terrorizzata, distolse lo sguardo dagli occhi innaturalmente neri di lui.

La regista stava guardando attentamente la scena, studiandone i particolari e sorridendo soddisfatta di come fossero bravi e professionali i due attori protagonisti.

 

Robert-Edward continuava a fissarla, sentiva i suoi occhi furiosi bucarle la pelle ed era troppo impaurita per guardarlo a sua volta. Si ricordò di annusarsi furtivamente la maglia come c’era scritto sulla sceneggiatura e stette ben attenta a non volgere lo sguardo verso di lui neanche per un attimo.

Non si era mai sentita tanto male in vita sua.

Quando la campanella della classe suonò e decretò la fine della lezione, Robert si alzò talmente di scatto e violentemente che le mancò il fiato.

L’aveva abbandonata li come se stesse evitando la peste.

La morsa allo stomaco si acutì e non la lasciò neanche quando raccolse i libri e si diresse fuori dalla classe.

La testa le girava e quasi non sentì quando la regista si complimentava con loro per quanto erano stati convincenti in quella prima prova della scena.

Kristen cercò di sorriderle e annuire, ma si sentiva talmente male che non sapeva se avrebbe retto ancora per molto.

 

Aveva voglia di seppellirsi quando la richiamarono sul set per ripetere la scena, lo sguardo di Rob era troppo pesante psicologicamente per poterlo sopportare a lungo.

 

Quando anche quella ripresa fu terminata, la ragazza si sentiva il respiro spezzato e il cuore troppo veloce. I suoi pensieri che l’avevano tormentata per tutta la mattina e che aveva tenuto a bada per la durata delle riprese, ripresero totalmente il controllo della sua mente.

 

Se Robert la ignorasse veramente come fa Edward con Bella la prima volta che si incontrano, lei come reagirebbe? Il confronto di quella mattina tra la sua Bella impaurita e l’Edward dallo sguardo d’odio di Robert era stato una tragedia per i suoi nervi.

Alle insicurezze di prima sul suo rapporto con Rob si aggiunsero tutte queste nuove paure: Se Robert la odiasse? Se la considerasse una stupida ragazzina? Se non la sopportasse come Edward non sa sopportare l’odore di Bella, lei come si comporterebbe?

 

La sola idea di venir odiata da Robert le fece venire le lacrime agli occhi.

Seduta su un banco, Kristen si chiese se tutto questo non fosse un’ulteriore conferma dei suoi sentimenti verso il ragazzo a cui si era tanto legata nell’ultimo mese.

 

Quasi con sollievo, si accorse che Robert le piaceva davvero troppo.

Altrimenti perché avrebbe reagito così male nel sentire il suo sguardo pieno di odio…anche se era solo una scena del film e quindi non indirizzato realmente a lei?

Questa certezza, dopo un iniziale attimo di rassicurante tranquillità, le gettò addosso un velo di agitazione sempre più feroce.

E adesso come si sarebbe comportata con lui?

Impossibile rimanere la stessa Kris di prima, adesso che aveva dentro questa consapevolezza nuova ancora da digerire. Sarebbe riuscita a parlargli come prima? O si sarebbe imbarazzata? E se lo avesse fatto allontanare da lei…?

 

***

 

La cena a fine della estenuante giornata di riprese fu un sollievo per tutti.

Ashley e Nikki continuavano a chiacchierare spensierate mentre Kristen era persa nei suoi pensieri e non aveva ancora toccato cibo. Robert la fissò preoccupato, non l’aveva mai vista così tanto presa dai suoi pensieri da non prestare attenzione a nulla di quello che le accadeva attorno.

Inoltre non gli aveva ancora rivolto la parola e questo dettaglio lo stava facendo agitare decisamente troppo.

 

***

 

“patatine Kris??

“no, grazie”

 

Le altre attrici del film la guardarono piuttosto preoccupate, Kristen faticava a parlare e stava passando più tempo da sola sul divano della roulotte di Ashley piuttosto che a chiacchierare spensierata con le altre ragazze che non avevano ancora smesso di spettegolare e discutere.

Ashley le si avvicinò piano, toccandole una spalla comprensiva.

“E’ successo qualcosa?”

L’altra scosse energicamente la testa, ci mancava che rivelasse a loro la gigantesca guerra di pensieri e idee che si stava susseguendo a ritmo allucinante nella sua testa.

L’unico perno della sua mente era la figura di Robert, e tutto intorno mille e più pensieri, preoccupazioni, sorrisi…

Si sentiva esausta come non mai, e sentiva che l’unica persona di cui aveva bisogno in quel momento non era con lei. Non che considerasse insopportabili le ragazze, anzi, stava benissimo con loro solo che.. in quel momento, Ashley, Nikki, Rachelle… svanivano di fronte al suo bisogno più grande. Adesso desiderava solo Robert.

Umh, no, non mi sento un granchè.. forse sono solo troppo stanca. Vado a dormire, ci vediamo domani okay?”

Le altre ragazze annuirono silenziose e le chiesero di avvertirle se si sentiva male o se voleva un po’ di compagnia.

Sorridendo, Kristen usci all’aria gelida della notte per andare nell’unico luogo dove pensava di dover essere.

 

***

 

Un bussare lieve alla porta fece immediatamente scattare Robert dal divano dove si era appisolato da pochi minuti. Si sbarazzò velocemente della chitarra che aveva appoggiato sul petto per andare ad aprire, curioso e speranzoso di vedere chi fosse a cercarlo a quell’ora.

 

“Kris?”

La ragazza si tormentò i capelli sotto lo sguardo meravigliato del ragazzo.

Emh, si, credo proprio di essere io”

Lui rise tenero, invitandola ad entrare.

Osservandola sempre più a disagio, si chiese che diavolo le era successo per essere così giù di morale.

Lei si sedette a gambe incrociate sul pavimento, appoggiando la schiena al divanetto, proprio come stava lui la notte che lei si era addormentata da lui per caso…

“Che hai? Ti vedo strana…”

Lei alzò lo sguardo su di lui facendolo rimanere esterrefatto nel notare l’espressione malinconica e tormentata della ragazza.

Convinto che fosse successo qualcosa di davvero orribile, si sedette vicino a lei, accarezzandole una mano, sentendosi impacciato dai suoi stessi gesti.

“Ehi? Tutto bene?”

Kris sospirò, abbassando lo sguardo sulla mano di lui che accarezzava dolcemente la sua.

“E’ tutto così… strano”

Robert la guardò interrogativo

“Che cosa è strano?”

Subito ritirò la mano, pensando che lei stesse intendendo come strano le sue carezze.

Kristen si appoggiò a lui, avvicinando la testa alla sua spalla rendendo Rob ancora più confuso di quello che già non fosse.

umh, non lo so, oggi è stata una giornata così…boh, brutta..

Lui lentamente avvicinò il proprio mento al capo di lei, circondandole le spalle con un braccio.

Timidamente vicini, Kristen iniziava a sentire l’ansia e le preoccupazioni del giorno svanire.

D’altro canto, Robert sentiva il cuore scoppiettare per la rinnovata vicinanza con la ragazza, dopo che questa lo aveva ignorato per tutta la sera, troppo persa nei suoi pensieri.

“Dai, che cosa è successo oggi di  brutto per renderti tanto triste? Non hai detto una parola per tutta la sera…

La stretta del ragazzo più sicura sulle spalle di lei.

“Avevo troppi pensieri molesti in testa”

Risero, la tranquillità che entrambi cercavano e che avevano trovato di nuovo.

“No, è che oggi mi sono sentita così male quando abbiamo girato quella scena..

La voce di Robert le arrivò vicinissima all’orecchio.

“Quale scena? Oggi ne abbiamo girare migliaia…”

Kristen si irrigì al solo ricordarsi della ripresa nell’aula di biologia.

“Beh.. quando tu dovevi guardami malissimo a biologia. Sai, la prima volta che Bella ed Edward si incontrano.”

“Come mai?”

Kristen sospirò stringendosi un po’ di più nell’abbraccio di lui.

“Mi ha fatto male pensare che tu potevi odiarmi così tanto

Il respiro di Robert si bloccò a metà, intrappolato in gola mentre lui cercava di trovare in quella frase il significato che il suo cuore voleva ci fosse.

Kristen teneva così tanto a lui?

Alla sola idea, si sentì euforico.

“E’ impossibile odiarti Kris… non pensarlo neanche

Lo sguardo serio di lui si fissò su quello speranzoso di lei.

“Allora non mi odierai neanche se ti chiedo di suonarmi la chitarra?”

L’eccitazione che aveva invaso la ragazza le fece riacquistare il buonumore. La risposta di Rob le era più che sufficiente per zittire tutti i pensieri e le preoccupazioni che le avevano attanagliato la mente per tutto il giorno.

Le scappò una risata nel sentire lui che sospirava fintamente disperato, la bocca vicina ai suoi capelli e il suo respiro le fece svolazzare una ciocca.

Del tutto irragionevolmente, si alzò mentre Robert armeggiava con la chitarra e si accomodò nel letto di lui, comodamente al centro, con le mani occupate a sostenerle la testa mentre osservava il ragazzo.

Appena Robert finì di sistemare gli accordi, si accorse di dove Kris si era stesa per ascoltarlo e sentì un imbarazzante calore salirgli dentro.

Imponendosi di stare calmo, si sedette vicino a lei.

 

***

 

Nel cuore della notte, Robert sentì una presenza vicina a lui, nel suo letto.

Si svegliò all’improvviso, rabbrividendo quando la chitarra, che aveva abbandonato vicino a una gamba, era scivolata a terra dopo il suo scatto repentino.

Si guardò intorno e prese un colpo quando, illuminata dalla luce della luna, riuscì a distinguere il profilo di Kristen, che continuava imperterrita a dormire rannicchiata su un angolo del suo letto.

Se ne stava tutta infagottata nel suo pigiama visto che non era sotto le coperte e l’aria era troppo fredda.

Tentando di fare meno rumore possibile, il ragazzo si alzò, iniziando a scoprire le lenzuola del letto.

Prese delicatamente la ragazza in braccio e la sistemò sotto le coperte mentre lei sembrava non essersi accorta di nulla.

Dopo essersi sistemato a suo volta nel letto, si voltò a guardarla, rimanendo stupito da quanto lei fosse bella.

Controllando che Kris non fosse sveglia, si avvicinò piano, posando le labbra sulla sua tempia, inspirando l’odore dolce di lei.

Avvolto dal suo odore, si addormentò, il viso vicinissimo al collo della ragazza e le mani vicine, sotto le coperte.

 

 

 

 

  
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