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Autore: caramelloalcioccolato    28/02/2015    1 recensioni
Siete pronti a salpare con il capitano Jack Sparrow in una nuova avventura?
Se è così,arruolatevi e salpate insieme a lui.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Elizabeth Swann, Hector Barbossa, Jack Sparrow, Un po' tutti, Will Turner
Note: Movieverse, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6 : Lo Scrigno.

due anni dopo …

[Jack]
Erano passati due anni da quando scappai da Port Royal,da quando,in lontananza, vidi Will ed Elisabeth  scambiarsi un lungo bacio.
Erano passati due anni da quando uccisi un mio subordinato.
Erano passati due misere  settimane da quando Devy Jones era riuscito a catturarmi e rinchiudermi nel suo scrigno.
Non mi ero opposto quando la sua bestiola comparve,mentre tutti scappavano,io rimasi lì.
 
«Scappi sempre davanti ai pericoli.»
«No mai!»
«Si sempre!»
 
“Scappi sempre …”
Quelle parole mi rimbombavano nella testa.
Mi abbandonai al mio destino: con la consapevolezza che sarei tornato.
«Un capitano affonda con la propria nave,eh!?» un ultimo sospiro eroico,per un eroe che doveva abbandonare la scena per un altro eroe che lo avrebbe sostituito.
 
Mi ritrovai su un’isoletta: senza un bava di vento,senza  qualcuno da comandare,senza il mio Rum!
Era un grossissimo problema – per me,ovvio – stare in astinenza da rum!
Ma,in cuor mio,sapevo che presto qualcuno sarebbe venuto. Qualcuno avrebbe avuto,sicuramente,bisogno del vecchio e caro Capitan Jack Sparrow: ma questa volta non c’erano donzelle in pericolo,nessun attacco di pirati,ma di un nemico comune a tutti loro,un personaggio alquanto bizzarro.
Passavo le mie giornate a comandare a bacchetta una ciurma fatta da tantissimi “me”,parlando da solo e sparando colpi al “vento” per una nocciolina. Mi sentivo così stupido,ma era un modo per non annoiasi,nell’attesa …

«Questo è il tuo famoso scrigno,Devy … »
 
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[Will]
Sotto i nostri occhi increduli,Tia Dalma   ci aveva mostrato che le pazzie non finiscono solo quando si crede che esse siano finite;sotto i nostri occhi si materializzò uno che doveva essere morto,all’incirca da due anni,ma eccolo lì: più in forma che mai,pronto a condurci dove nessuno avrebbe il coraggio  di andare,lo scrigno di Devy Jones.
Ci eravamo messi all’opera,ma prima di tutto ci voleva una mappa. Dovetti andare a Singapore,ma mi catturarono.  Il piano era andato in fumo per causa mia,ma fu difficile anche per me. Mi tennero in una vasca piena d’acqua,finché i miei alleati non giunsero li davanti a Sao Feng,uno dei nove pirati nobili,che presto avremmo rincontrato alla Baia dei Relitti.
 I miei polmoni stavano per cedere.
 
Si scatenò il caos quando fece irruzione la compagnia delle Indie Orientali,ma avemmo il tempo di contrattare con Sao Feng e si scappare con la mappa.
 
Questa non era carta accurata,conduceva in molti più posti. Quello che non riuscivo a capire era  la scritta “Green Flash”.
«Vi dispiace interpretare,Capitan Barbossa?» Chiesi.
Si girò verso Gibs.
«Il vostro sguardo si è mai poggiato su un Verde Baleno,mastro Gibs?»
Gibs si voltò,chiamato dal proprio nome,annuì.
«Devo ammetterlo : ho visto anche questo.  C’è chi in tutta una vita non lo vedrà mai, c’ è chi in tutta la vita lo ha già visto e c’è chi dice che è il segnale che un’anima rimette i piedi in questo mondo da quello dei morti.»
Barbossa mi fissò nuovamente,ridandomi la carta.
«Non preoccupatevi,mastro Turner,il problema non è: affondare nella terra dei morti,è riemergerne. »
Il ché mi fece pensare,quindi dovremmo morire per raggiungere  Jack? La risposta fu sì!
 
Approdammo su un’isoletta,poco dopo : la Perla scese da una duna e prese il largo. Jack scese a terra e noi tutti gli corremmo incontro. Mi sembrava un po’ strano.
Ci guardammo .
“ astinenza da rum!”
[Jack]
Lo sapevo avevano bisogno di me,della mia Perla. Sono venuti fin qui solo per questo.
Ora i problemi erano molteplici:
  1. Chi era il capitano? Io o Hector?
  2. Come ritorniamo nella terra dei vivi?
  3. Come sconfiggo il mio peggior incubo,prima che mi riporti in quel postaccio?
 
Tre interrogativi che mi ronzavano i  testa,mentre davo un’occhiata alla carta. Mi fermai a “ Up and Down”
 «Queste cose non hanno alcun senso.»
E mi ritrovai a parlare con me stesso – o con due piccoli me – finché non mi illuminai.
«Non dice tramonta ma  cala e sale. Yup!»
Dovevo escogitare un modo per dirlo agli altri.

“Nah! Meglio farfugliare da solo e mettersi a correre da una parta all’altra della nave fino a quando il mio piano non è portato al termine.”

«Sono un genio! » mi dissi infine.

Per capire quella mappa ci voleva il mio intuito,altrimenti questi avrebbero navigato su questo mare per sempre.
Girata la nave al contrario,non ci spettava che attendere che il sole tramontasse.  Emergemmo nel mondo dei vivi. Quello che successe dopo fu troppo veloce per i miei occhi.
C’erano troppe cose che dovevo fare per coloro che mi puntavano armi contro.

Non mi fidavo di nessuno. Non mi ero mai fidato di nessuno.
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Salve!
Scusate il ritardo con cui aggiorno,ma la settimana scorsa ero tornata da una gita e non ho avuto il tempo di scrivere ... spero che questo aggionamento vi sia gradito ^_^
Ringrazio Alexia Sparrow per aver recensito il precedente capitolo.
Ah! mi stavo dimenticando ... non sono sicura di riuscire ad aggiornare presto, poichè la prossima settimana inizieranno le interrogazioni e compiti in classe,chiedo scusa per il disagio!
Ossequi.
Caramelloalcioccolato.
   
 
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