Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: lamalinconiadiroberta    01/03/2015    2 recensioni
SCRITTURA INTERATTIVA/ISCIZIONI CHIUSE(leggete la parte finale del capitolo e capirete)
Una ciurma formata da otto membri ma i personaggi sono nuovi...seguiteci nelle nostre avventure!
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Mugiwara
Note: Lime, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
~~‘Ma sei sicuro che il Log Pose sta indicando un’isola?! Sono ore che continuiamo a navigare, ma non se ne vede nemmeno l’ombra!!’ Urla May esasperata.
‘Il Log Pose non sbaglia!’
‘Ma se ha preso a girare …e noi giriamo con lui. Mi sembra uno scherzo!’
‘Calma calma  - Max si gira verso Leo che li osserva divertito- ma forse il campo magnetico di cui hai parlato rende invisibile anche l’isola?’
Leo si alza, raggiungendo i due compagni. ‘Il campo magnetico rende invisibile solo ciò che si muove nell’acqua.’Dice in modo pacato,  osservando a sua volta la lancetta del Log Pose che sembra essere impazzita.’Clicca il pulsante blu sul fianco destro del timone.’ Conclude.
Max segue le sue indicazioni e, in un attimo, si ritrovano faccia a faccia con un enorme isolotto che galleggia ad un metro sopra il livello del mare. La cosa più bizzarra è che tutto, dalla terra;alle barche; alla cima delle case, è di un colore giallo acido.
‘Che razza di posto è questo?!’ Sbraita Max,notando che la lancetta del Log Pose si è finalmente calmata.
‘Scendiamo a scoprirlo.’ Sorride ironicamente May.
‘Come facciamo a scendere se quella COSA galleggia?!’
‘Ci saltiamo sopra!!’
‘Ma sei pazza?!’
Leo guarda divertiti i due che continuano a prendersi a pugni e poi spinge un pulsante che fa cade l’ancora. ‘Andiamo, forza.’
May guarda Max con superiorità e poi salta verso la riva; poi anche Max e infine Leo.
‘Questo posto è disabitato…’
I tre stanno percorrendo la stradina che divide a metà l’isolotto. Le case sono tutte chiuse, e non vi sono ne persone, ne animali a riempire il paesaggio.
‘Aspettiamo che il Log Pose registra e poi lasciamo questo posto bizzarro.’
Max si siede sul muretto, chiudendo gli occhi e assaporando la tranquillità; Leo si siede accanto a lui e comincia a disegnare sul suo quaderno.
‘Testa a porcospino; Signor Matita  io vado a fare una piccola escursione. Ci vediamo dopo.’ Dice May allontanandosi dai due.






‘Questo isolotto sembrava piccolo dall’esterno.’ Constata May,mentre di fa largo tra le varie case gialle che si formano una sopra all’altra, come se si volessero ammassare tutte assieme. Non ci sono alberi, ne piante, ne fiori. Solo case su case e qualche barca, sempre senza alcuna persona a custodirla.
May gira di nuovo a destra, sentendo un enorme trambusto provenire da una piccola stradina circondata da altre abitazioni. ‘Che odorino.’ Dice poi sniffando l’aria e percependo il profumo di cibo provenire da una casetta.
Entra di scatto in quel luogo, trovandolo vuoto.
E’ un piccolo bar giallo, con tavoli gialli e sedie gialle. ‘Mmm che buon odore.’
Il profumo viene dalle cucine, nelle quali entra. Un enorme pesce è posta su una griglia e in qualche pentola ci sono delle verdure che stanno cuocendo. ‘CHE FAMEEEE!’
Il pesce lo mangiavano anche sulla nave, ma nessuno dei tre sapeva cucinarlo bene e quindi si accontentavano di una cosa puzzolente troppo cotta e che probabilmente faceva venire il mal di pancia a tutti e tre.
May vede che il pesce stava ancora cuocendo e quindi, non sapendo quando doveva toglierlo dalla griglia, comincia a guardarlo aspettando. E aspetta. E aspetta. E aspetta, finché lentamente il pesce non diventa nero.
‘MA SEI IMPAZZITA!’
Una voce alle sue spalle si catapulta su di lei, spostandola di colpo per poi dirigersi sul pesce che continuava a cuocere. ‘COSA TI DICE LA TESTA?’ Urla quella figura, mentre toglie il pesce dalla griglia per poi pulirlo con cura.
May si alza, avvicinandosi a quel pesce che veniva riempito di limone e di diverse spezie. Poi accanto a questo, mette le verdure, aumentando il profumino delizioso e facendo brontolare lo stomaco della ragazza. ‘POSSO MANGIARLO?’ May si avvicina ancora di più al piatto, assaporando con il naso l’odore, continuando a guardare quella prelibatezza senza far caso al tipo accanto a lei.
‘Come sei arrivata qui?’
Un coperchio copre quella prelibatezza, distogliendo May dalla sua fame.
Emette un verso di delusione, guardando vero l’alto per cercare gli occhi dell’interlocutore.
Un uomo alto, dai capelli verdi lunghi racchiusi in un codino; gli occhi color cielo; una maglia gialla e dei pantaloni marroni; una borsa che gli penzolava lungo il fianco. Uno sguardo risoluto, di chi ha viaggiato il mondo e ha visto molto o forse troppo. Il suo occhio destro diviso da una cicatrice, che gli parte dall’attaccatura dei capelli fino ad arrivare al collo. Il naso, a patata, contratto in una smorfia.
‘Allora?’ Continua lui, appoggiando una mano sul bancone e imponendosi di fronte a lei.
‘Come pensi si possa arrivare su di un’isola?! Ora dammi quel cibo!’
‘Che ragazzina impertinente.- ride diabolicamente e poi sposta il piatto dietro di se, coprendolo con il suo corpo- Se lo vorrai dovrai combattere.’
‘Scusa?’
Il ragazzo si toglie la borsa dalla spalla e la appoggia sul tavolo, tirandone fuori due coltelli affilati. Poi si volta e, sciogliendo i capelli, dice: ‘Il mio nome è Cato Orazioda.’



‘Ma quanto tempo ci mette?!’ Max guarda il Log Pose che aveva ormai finito di registrare, poi si alza di scatto. ‘Dove potrebbe mai andarsene in questo posto desolato e minuscolo?’
‘Forse è sulla nave..’ dice poi, guardando Leo.
‘Aveva detto che sarebbe tornata da noi.’ Risponde l’amico, posando i fogli.
‘Quella bambinetta se ne sarà dimenticata!’ Max stringe gli occhi, poggiando le mani sulla testa.  Sapeva che si stava sbagliando. ‘Torniamo sulla nave.’ Disse infine, lasciando l’isola gialla.

Mock Town- Porto
‘Hai avuto un’altra visione?’ L’uomo gettò la sigaretta a terra, calpestandola con il piede ed esalando l’ultimo soffio di fumo che si era tenuto in bocca.
‘Si.’
‘E cosa hai visto questa volta?’
‘Sempre le stesse immagini….solo ,questa volta, ho visto uno sguardo e quell’isola…gialla.’
‘Ma sei sicuro che c’entra con noi? Entrambi?’
‘Non lo so. Ma è questo il mio presentimento.’
L’uomo si accese un’altra sigaretta, mentre la donna tornava a mischiare i suoi tarocchi.

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: lamalinconiadiroberta