Fanfic su artisti musicali > EXO
Segui la storia  |       
Autore: Fu_    01/03/2015    0 recensioni
"Il bianco è un colore orrendo,il bianco distrugge la vita,porta con se sogni irrealizzati.."
E' una storia parecchio romantica e scritta davvero in poco tempo. Mi scuso in partenza se c'è la presenza di errori grammaticali e spero vivamente che vi piaccia.
Detto ciò,buona lettura! c:
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Byun Baekhyun mi apparve dinanzi impetuoso ed esuberante. Vestito praticamente come gli altri fu l'unico a cui quella felpa e quei pantaloni troppo larghi davano una movenza diversa,più raffinata ,meno superficiale. Credo proprio che fu il modo in cui entrò nella stanza che mi colpì più di tutto. Sorrideva. Giuro che davvero non avevo mai visto un sorriso così bello. I suoi capelli color miele gli cadevano corti e morbidi sulla fronte e lui,con un rapido gesto delle mani ,faceva si che non gli coprissero mai gli occhi. Su quelli portava un grosso strato di eyeliner che però gli delineava perfettamente le pupille dilatate e scure. Mi persi in tutto quello che faceva.perchè se il suo aspetto fisico mi aveva praticamente paralizzata,la perdita dei sensi era decisamente stata provocata dal modo in cui si faceva scattare le foto. Dalle faccette dolci e serie nello stesso momento,dal muso delineato e l'espressioni meditate.Ricordo che per un po mi soffermai sulle sue mani affusolate ,snelle e curate.Era davvero piccolino,ma aveva le spalle larghe e abbastanza toniche.Pensai di star sognando ed ebbi la sfrenata voglia di guardarlo ancora e ancora finchè non avessi trovato almeno un difetto. Non me ne accorsi al momento,ma penso che continuai a ripetere versetti del tipo 'oh' o 'wow' per tutto il tempo,spero in modo impercettivile per gli altri,dovevo sembrare davvero buffa. Mi risvegliai dal mio lungo sonno solo quando lo vidi scomparire nel suo camerino,portandosi dietro tutta l'amarezza che potevo avere. Mi sentivo vuota quel momento e stupida perché davo troppa importanza ad una persona che nemmeno avevo conosciuto,che nemmeno avevo visto più di dieci minuti. Mi resi conto ben presto dell'assurdità dei miei pensieri e per un momento mi sembrò di essermi calmata. Ma fu una semplice illusione,perché uscirono tutti e dodici dalle loro stanzette per scattare le ultime foto insieme. E tra quelle dodici perfette anime c'era lui. E non volevo altro. Volevo morire. Papà iniziò a scattare e scattare. Avevano tutti una posa diversa e giustamente inquadrata nel contesto. Oh,non sbagliavano nulla. Come tutte le cose belle,ingiustamente quel bel momento finì per me. Si inchinarono,salutarono formalmente e piano piano si allontanarono da quelle pareti bianche. Rimasi pietrificata. Mi alzai piano dalo sgabello e smisi di sorridere. Mi avvicinai a mio padre e mi congratulai con lui,per la sua bravura. Aveva lavorato benissimo e si meritava tutto il mio bene e la mia ammirazione. Passarono circa venti minuti ed era ormai arrivato il momento di andarcene. Prima di partire per casa,ci sarebbe voluta un oretta prima di arrivare,intimai a mio padre di dover andare in bagno. Mi avvicinai al corridoio più vicino,scrutai quindi le stanze,per trovare il bagno. Mi trovai difronte un corridoio parecchio lungo e chiassoso. Mi facevo spazio tra la gente per cercare di passare,ed arrivare all'insegna toilettes posta sull'ultima porta del corridoio. Ma fui presa improvvisamente da un mal di testa,e senza capire molto mi trovai a terra. Senti solo il pavimento freddo,poi chiusi gli occhi e mi addormentai. Non ricordo precisamente cosa sognai,fui solo presa da una forte ansia,anche durante quella strana veglia,quel leggero sonno. Mi ricordo però che al mio risveglio non ero più avvolta dal bianco di quelle sale. Mi trovavo bensi su un lettino,non molto comodo ma caldo,di un ospedale. Il blu del pavimento in plastica liberava uno strano odore fastidioso,odiavo l'odore della gomma. Davanti a me solo un muro nel rosa e di fianco una finestra piccola e socchiusa. Provai un po' di fatica nel muovemi,ma riusci comunque ad alzare la testa e sedermi. Passarono comunque pochi minuti prima di rendermi conto della situazione e cercare disperatamente di sentirmi meno sola. Dov'era papà? Bussarono alla porta. Volevo precipitarmi,per aprirla e abbracciare mio padre. Non ci riuscii. Eppure non riuscivo a ricordare nulla,nulla fino a quel momento. Mi stupii nel vedere chi stava entrando nella camera color confetto. Lo vedevo,camminava piano,ed aveva stampato in volto un espressione triste e preoccupata. In mano un mazzo di fiori,piccolo ma colorato e composto molto bene,avvolto da una retina blu,tutto tenuto insieme da un nastro rosso. Probabilmente la mia faccia non era delle migliori in quel momento,e non riusci a dire niente,solo lo feci parlare. -An nyoung! Sono Byun Baekhyun,ma tu può semplicemente chiamarmi Baekhyun. Sono quì ecco,perché volevo farti le mie scuse,insomma,ti ho spinta per sbaglio,non ti ho nemmeno vista,ed ecco..insomma,questi sono per te,volevo solo assicurarmi che vada tutto bene,i dottori hanno detto che non è niente di grave,che insomma non hai lividi ne cose del genere. Cioè stai bene! Ti prego di scusarmi se m'impongo così,ma sono rimasto davvero dispiaciuto qualsiasi cosa tu abbia bisogno,io sono quì.- Con un inchino finale mi guardò aspettando una mia risposta. Dio quanto era perfetto con quei suoi occhi così profondi. Ma non sorrideva,questo non mi piaceva. Probabilmente mi prense per una demente,con quel mio modo di fissarlo,con i miei occhi sgranati. Presi coraggio,insomma quel religioso silenzio non poteva persistere ancora per lungo. - Beh,piacere di conoscerti,io sono Honey. Sinceramente ricordo ben poco di tutto quello che è successo ma sicuramente non l'hai fatto con cattiveria e non devi farti problemi,sto sicuramente bene!- Provai ad alzarmi,mi appoggiai al lettino ma mi cedettero le gambe al tocco col pavimento e caddi in avanti. Aprì gli occhi e mi ritrovai tra le braccia di Baekhyun,forti e salde sostenevano le mie. -Scusami io,sono solo...un po'... un po' debole- Mi guardò e mi sorrise,finalmente mi sorrise. Mi fece sedere nuovamente,appoggiò i fiori sul comodino vicino il mio letto e,presa una sedia, si sedette difronte a me. Si sporse in avanti e unì le mani,appoggiandosi le braccia sulle ginocchia. Mi guardò in modo tenero,inarcò la testa e sospirò - Honey,io sono quì,ora finchè non stai bene,non ti lascio. Stai tranquilla.- Si appoggò alla sedia e di lì a poco fu solo silenzio e dolore alla testa,forte e impetuoso. Mi stesi sul letto e mi lasciai cullare dal suo respiro. Chiusi gli occhi a finì per addormentarmi,incurante del suo sguardo sempre presente,non tenendo conto della sua presenza,la presenza di Byun Baekhyun.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: Fu_