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Autore: Evil_Regal    02/03/2015    3 recensioni
Ho deciso di fare una serie di oneshot SwanQueen,tutte indipendenti l'una dall'altra.
Saranno per la maggior parte fluff.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Emma aveva avuto il turno di notte quindi quella mattina tornò a casa mentre Regina stava preparando la colazione.

“Giorno” disse Emma con la voce stanca e Regina sorrise guardandola “Buongiorno” Emma si avvicinò alla bruna e le diede un bacio stanco.

“Hai una faccia terribile” disse Regina e Emma annuì “Sto preparando la colazione. Mangi qualcosa e poi vai a dormire” disse Regina dandole un altro bacio “Okay?”

E Emma rispose “Sei fantastica” . Regina rise

“Dov’è la tappetta?”  chiese guardandosi attorno in cerca di Paige che non era da nessuna parte

“Dorme ancora. Stanotte si è sfrenata perché qualcuno ieri sera le ha dato non so quanta cioccolata”

Era stata Emma,ovviamente.Infatti la bionda ridacchiò.

Regina portò a tavola la loro colazione e dopo una conversazione casuale vide che Emma aveva ripreso le energie,quindi decise di affrontare l’argomento.

“Emma?” chiese Regina e la bionda annuì “Posso chiederti una cosa?” chiese Regina

“Certo che puoi” disse Emma “Voglio dire,puoi chiedermi quello che vuoi quando vuoi senza chiedermi se puoi” disse e le diede un bacio sulla guancia. Regina sorrise e poi prese un respiro profondo mentre tagliava i  suoi pancakes.

“Hai mai pensato di avere altri bambini?” disse Regina e Emma quasi si affogò

“COSA?”chiese tossendo.  “Perché vuoi altri bambini? Paige è  abbastanza no? E poi lei è  favolosa,non combina guai e  ci ascolta sempre. Immagina se facciamo una bestia sfrenata” disse Emma e Regina sbuffò. Posò le posate violentemente e salì di sopra.

Emma sbuffò capendo che aveva fatto un guaio,come sempre  e la seguì di sopra. Ma Regina,nonostante stesse sui suoi tacchi da paura,aveva più energie di Emma,che era scalza,quindi raggiunse il piano di sopra più velocemente e riuscì a chiudersi nel loro bagno prima che Emma potesse arrivare.

E  così Emma rimase a parlare ad una porta per circa mezz’ora,mentre Regina non rispondeva alle cose che le chiedeva Emma e finiva di prepararsi.

“Andiamo Regina,che ho detto di male? Stavo scherzando sulla cosa della bestia sfrenata!” provò ma ancora niente

“Ti prego apri e parliamone!Anche se ho dormito solo tre ore stanotte e per di più su una sedia” mossa sbagliata. Ancora niente.

“Regina apri questa dannata porta!” disse cercando di sembrare più arrabbiata. Mossa sbagliatissima. Ancora niente.

“Reeegiiinaaaaaaaaaa” piagnucolò “Guarda che se hai deciso di uscire quando io mi allontano,sappi che rimarrai chiusa in bagno per sempre,perché io non me ne vado finchè non esci. Quindi più aspetti chiusa lì che me ne vado,più rimano qui fuori e quindi moriremo tutte e due di fame e anche Paige morirà di fame,perché tu non uscirai e io non mi muoverò da qui. Quindi rimarremo tutte e tre a morire di fame”

Ancora niente.

Emma non sapeva cosa fare.

“Regina apri subito questa maledettissima porta e parliamo di questa cosa che è successa anche se non l’ho capita!” disse e alla  fine,dopo mezz’ora,Regina come una furia aprì la porta,le lasciò qualcosa sulla mano,prese il cappotto e la borsa e uscì per andare a lavoro.

Emma sgranò gli occhi quando vide cosa c’era sulla sua mano. Era un test di gravidanza. Positivo.

Ecco perché  aveva tirato fuori la storia di un secondo bambino ed ecco perché aveva preso così male ciò che aveva detto Emma. Ma la verità era che Emma si era sentita solo altre due volte così felice in vita sua,la prima era quando aveva capito che Regina era la donna della sua vita e la seconda era quando la bruna le aveva detto che era incinta di Paige.

Emma era al settimo cielo. Era felice. Aveva le lacrime agli occhi “E’ incinta” sussurrò fissando quel testo.

“E’ INCINTA!” gridò e buttò quella stecchetta in aria. Corse in camera di Paige,la svegliò e la lavò e la vestì,le preparò la colazione,tutto in tempo record e la incitava a fare in fretta mentre lei,con tutta calma,finiva la sua colazione.

Quando finì le infilò il cappotto e corse all’ufficio di Regina . L’ufficio era climatizzato quindi dopo quella corsa si tolse la giacca e la tolse anche a Paige.

“Devo vedere Regina” disse alla segretaria

“E’ impegnata” disse la segretaria

“Non mi interessa. Devo vederla e devo parlarle”

La segretaria sospirò “Senti,so che devi parlarle assolutamente,ma è arrivata arrabbiata come una furia,mi ha detto di non farti entrare perché non voleva vederti. Quindi lo dico per te,non andare. E’ nervosa e arrabbiata. E lo è per colpa tua. Non credo che voglia vederti. Non so cosa è successo,ma è un consiglio”

Emma strinse i pugni e guardò Paige “La mamma odia la mamma,bimba” disse e Paige saltellò. Emma rise perché  si rese conto che Paige era davvero buffa.

E poi ebbe un’idea. Non voleva vederla? Bhe,almeno doveva sapere che Emma era lì.

Accompagnò Paige fino alla porta dell’ufficio di Regina e poi la aprì senza farsi vedere. Regina alzò il capo e vide la porta aperta. Stava per andare a chiuderla ma poi entrò Paige camminando a passi incerti. Conosceva l’ufficio di Regina ma era confusa perché non capiva perché doveva entrarci così e senza Emma.

Fece i primi passi come se fosse sul punto di fuggire ma quando Regina la vide ed esclamò “Paige!” con voce dolce e sorpresa,la bimba rise e corse verso la madre,che si alzò e la prese in braccio a metà strada.

“Che ci fai tu qui tutta sola soletta?” chiese e la bambina rise ancora una volta. Poi Regina notò cosa aveva addosso. Aveva la scarpa destra al piede sinistro e la scarpa sinistra al piede destro,la maglia era rivolatata e i capelli erano spettinati. Era buffa e Regina si mise a ridere.

“Ma che ha combinato quella mamma pasticciona stamattina?” chiese Regina e le diede un bacio sulla fronte prima di farla sedere sulla sua scrivania e metterle bene la maglia e sistemarle le scarpe.

Non poteva fare a meno di chiedersi come mai Emma non fosse entrata. Aveva lasciato Paige e se ne era andata? Ma non aveva niente da fare,se non dormire, e Paige stava dormendo,quindi non le poteva dare alcun genere di problema.

Perché Emma non era entrata ma aveva fatto entrare solamente la bambina?

Regina stava morendo dalla voglia di saperlo,ma non glielo avrebbe chiesto. Non le avrebbe parlato. Assolutamente no.

Prese un respiro profondo e fece scendere Paige che corse verso l’area che Regina aveva sistemato proprio per lei,così che potesse giocare quando era in ufficio.

Era impegnate a compilare carte quando finalmente Emma decise che non ne poteva più,ed entrò.

Regina la vide erispostò lo sguardo sulle sue carte “Sono impegnata. Non te l’hanno detto?” chiese acida.

“Si” rispose Emma “Si,me l’hanno detto”

“E come qualsiasi altra cosa,tu non hai ascoltato. Lieta di vedere che certe cose non cambiano mai” finse un sorriso.

Emma la guardò “Sei incinta” disse Emma senza mai smettere di guardarla.Era Regina che non la guardava.
E non rispose nemmeno.

“Regina guardami” disse decisa e Regina alzò lo sugardo. Deglutì e cercò di nascondere le lacrime.

“Sei incinta” ripetè e anche Emma aveva le lacrime agli occhi

“Si,sono incinta e tu non vuoi un altro bambino” disse Regina freddamente mentre si alzava per andare a posare delle carte.

Emma la seguì con lo sguardo mentre sorrideva e piangeva e Regina si sentì confusa ma poi dimenticò tutto quando Emma la afferrò con forza,ma sempre con delicatezza e la baciò con tutta la passione che aveva.

La baciò per farle capire che era la sua vita e fino a toglierle tutta l’aria dai polmoni.

“Non capisco i-“ disse Regina ancora più confusa dopo quel bacio.

“Tu sei incinta,io sono al settimo cielo, Paige avrà un fratellino o una sorellina e noi avremo un altro bambino” sorrise Emma accarezzando le guance di Regina e asciugandole le lacrime.

“Emma,sono confusa. Tu-Vuoi un altro bambino? Avevi detto ch-“

“So quello che ho detto e non importa. Regina quando ho visto quel test che mi hai dato,mi sono sentita la persona più felice di questo universo. Voglio un altro bambino con te. Dio,voglio mille mila bambini con te “ disse e Regina si mise a ridere,senza smettere di piangere. L’attimo dopo le sue braccia erano avvinghiate al collo di Emma e le mani di Emma stavano accarezzando dolcemente il grembo di Regina.

Emma poi si chinò e cominciò a lasciare baci sulla pancia di Regina che li sentiva come solletico e quindi si mise a ridere.

“La mamma ti vuole bene piccolo. Tanto tanto tanto. E non mi interessa se sei una bestia sfrenata,sarai comunque adorabile” disse dandole altri baci poi Regina la afferrò per le mani e la tirò su per poi travolgerla con un altro bacio,lungo e dolce. Felice. 



Mi dispiace  tantissimo per non esserci stata e per avervi abbandonati così. Davvero. Scusatemi. Spero che non siate arrabbiati,o che almeno non siate tutti quanti arrabbiati,e che riuscirete a perdonarmi e che voi non mi abbiate abbandonata come io ho fatto con voi.Se lo avete fatto...bhe...non vi biasimo. 
comunque sia,grazie per tutto. <3

 
  
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