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Autore: JioCullen98    02/03/2015    2 recensioni
Una figura misteriosa che si vedeva da dietro. Una donna. E nell'aria una melodia misteriosa. Lei che si voltava all'improvviso con un violino in mano. Occhi color cioccolato, lunghi capelli color cioccolato. Carnagione candida come la neve.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clan Cullen, Isabella Swan, Volturi | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight
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~~Ecco il nuovo capitolo.
Buona lettura.

 

Pov. Bella

Eravamo in viaggio ormai da un po' e in macchina c'era troppo silenzio.
-Allora com'è la mia nuova scuola?-
-Più affollata di quanto credi.-
-Affollata?-
-Si strapiena di umani che non faranno altro che guardarti dalla testa ai piedi per come ti sei conciata.-
Come si permette! A quel punto urlai.
-Lo dici come se mi fossi vestita da puttana!-
Lui impallidì e frenò di scatto. Poi si voltò verso di me e urlò anche lui.
-Non essere sciocca non direi mai una cosa del genere!-
Il suo telefono cominciò a squillare e lui rispose in modo brusco.
-Che c'è?-
Da l'altro capo del telefono doveva esserci Alice.
-Ed che succede?-
-Nulla. Non preoccuparti. Va tutto bene, ci vediamo a scuola. Voi andate avanti.-
Riattaccò il telefono e riprese a guidare. Non disse più una parola, finché....
-Mi dispiace, non volevo dire una cosa del genere.-
Ok aveva chiesto scusa, quello che ha detto....
-Allora non dovevi dirlo.-
-Lo so è che tu non sai com'è, ok?-
Sapere com'è cosa?
-Di che stai parlando?-
Ci mise un po' a rispondere ma alla fine...
-Vedi io posso leggere la mente delle persone e non mi è tanto difficile immaginare cosa penseranno i ragazzi della scuola quando ti vedranno scendere dalla mia macchina.-
Accidenti! La mia risposta fu poco più che un sussurro.
-Santo cielo. Non ci avevo pensato.-
-L'avevo immaginato.-
-Mi dispiace non volevo. Ti verrà il mal di testa per colpa mia.-
Lui mi guardò in modo strano. Chi sa a cosa pensava lui? Poi rispose alla mia domanda.
-Tu ti preoccupi per me? Davvero?-
-Perché che c'è di strano? Non dovrei farlo? -
-È solo che ci conosciamo da due giorni. Mi pare un po' strano che tu ti fidi di me.-
-Beh mio padre sostiene che ci si può fidare di voi e quello che dice lui è legge.-
Sorrise alla mia affermazione fatta con serietà.
-Gli vuoi molto bene vero?-
-Tantissimo. Lui mi ha insegnato tutto quello che so. Non potrei vivere senza di lui.-
-Per lui deve essere lo stesso.-
-Dice che sono la  sua principessa.-
Alla fine ricademmo nel silenzio. Ma questa volta molto meno imbarazzante.
Quando arrivammo a scuola il parcheggio era pieno e tutti stavano fissando i miei fratelli e quando scesi dalla macchina di Edward tutti si concentrarono su di me.
Che imbarazzo! Ma perché succede sempre cosi?
Tutti i ragazzi mi fissavano con la bava alla bocca e tutte le ragazze cose se volesserò uccidermi. Bello come primo giorno di scuola.
Anche se questo mi faceva venire in mente qualcosa...
Mi avvicinai a Edward mentre ci incamminavamo verso gli altri.
-Edward?-
-Si?-
-Prima in macchina. Eri preoccupato dei pensieri osceni dei ragazzi o di quelli con tendenze omicidi delle ragazze?-
E lui imbarazzato rispose.
-Non so di cosa tu stia parlando.-
Stavo per ribattere ma ormai eravamo vicino agli altri e non volevo che sentissero.
-Ne parliamo dopo.-
-Parlate di cosa?-
-Nulla che ti riguardi Fel. Cose private.-
Fel non rispose. Ma sapevo che prima o poi mi avrebbe incastrata,
-Beh noi abbiamo già accompagnato i tuoi fratelli in segreteria mentre vi aspettavamo quindi ora rimani solo tu.-
-Ok, Alice. Volontari che mi accompagnino?-
-Porta con te Edward. Noi ora dobbiamo andare.-
Fantastico. Potevo punzecchiarlo ancora un po'.
-Bene andiamo.-
Edward e io ci dirigemmo verso l'edificio principale mentre gli altri ci seguivano e il resto degli studenti ci fissava.
-Come va il tuo mal di testa Ed?-
-È stressante, proprio come te.-
Ci separammo dagli altri e andammo in segreteria.
Edward mi aprì la porta.
-Grazie.-
Mi rivolse un sorriso e mi segui dentro.
-Buongiorno ragazzi.-
Ci salutò la signora dietro la scrivania.
-Come posso aiutarvi?-
E mentre parlava guardava Edward. Incredibile quella donna non aveva un briciolo di pudore.
Non mi ero neanche accorta di aver riso finché lui non me lo fece notare.
-Cosa c'è di tanto divertente da ridere?-
-Assolutamente nulla.-
Stava per rispondermi ma la signorina che era sparita senza che me ne rendessi conto fece il suo ritorno e mi porse alcuni moduli.
-Allora devi far firmare questo ai tuoi professori e poi riportarlo. Qui poi c'è una piantina della scuola.-
-La ringrazio.-
Ce ne andammo dalla segreteria in silenzio poi lui mi chiese.
-Cosa hai a prima ora?-
Diedi uno sguardo all'orario e saltai di gioia.
-Allora Bella?-
-Educazione fisica!-
-Bene anche io. Ma perché tanto felice?-
O povero caro!
-Vedrai. Vedrai.-

 

Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Non è tanto divertente ma spero comunque fosse di vostro gradimento.
Aspetto le vostre recensioni. Alla prossima e grazie.

   
 
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