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Autore: valuz86    03/03/2015    1 recensioni
Rose è un'umana un pò particolare! Un giorno, per caso, incontra Lissa, una principessa fuggita dalla sua scuola e dal suo mondo... Insieme, riusciranno a migliorarsi, a crescere, fino a che saranno costrette a tornare indietro! Un'umana in un mondo di vampiri, un amore straordinario ed un destino da cui non si può scappare...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christian Ozera, Dimitri Belikov, Lissa Dragomir, Rose Hathaway
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 6 html Mi avvicino ad Adrian e sussurando gli dico

"Ti consiglio di togliere il braccio, se ti preme tenerlo. C'è un russo grande e grosso, dall'altra parte della sala,

che non è affatto contento di questa situazione".

Adrian ridacchia e posso leggere chiaramente nei suoi pensieri quanto tutto questo lo stia divertendo.

Lo stà facendo di proposito: a quanto pare vuole dimostrare che anche il gelido guardiano Belikov ha delle emozioni.

"Stai scherzando con il fuoco" gli dico ridendo per il suo comportamento infantile, ma lui non si fà scoraggiare, anzi

si avvicina ancora di più a me.

"Seriamente Adrian, non hai qualcosa di meglio da fare?" chiedo, entrando nella sua mente, curiosa della sua risposta.

Passano due secondi e... OH MIO DIO! Adrian stà avendo pensieri decisamente espliciti su di noi, immaginandoci in

situazioni in cui non mi farei mai trovare con lui... magari con Dimitri... Concentrazione!

Fisso Adrian, cercando di non arrossire e gli rivolgo un'occhiataccia.

"Nei tuoi sogni Adrian!" Alla mia frase lo vedo sorridere ed allontanarsi come nulla fosse

"Mai dire mai!" risponde con una certa convinzione. Seriamente!Questo ragazzo è incredibile...

Il resto della cena è passato in tranquillità, una volta che Adrian ha adottato un comportamento accettabile e, sebbene ,

io sia già in camera da due ore, non riesco proprio a prendere sonno.

Decido di andare in palestra, per scaricare un pò di tensione,ma, come apro le porte, mi aspetta una sorpresa...

Il mio dio russo è lì e si stà scagliando come una furia contro un sacco da boxe.

"Che cosa ti ha fatto quel povero sacco per meritarsi un trattamento simile?" gli chiedo entrando immediatamente nella sua mente.

Ho notato di averlo preso alla sprovvista, cosa che non succede mai, ma la cosa che più mi stà divertendo, in questo momento,

è il fatto che stesse immaginando la faccia di Adrian al posto del sacco.

Prima di poterla fermare, mi scappa una risata e mi avvicino a Dimitri con uno sguardo divertito.

Consapevole di essere stato beccato, il mio dio russo ha la decenza di spostare lo sguardo e chiedermi con voce gelida

"Che ci fai quì nel mezzo della notte?"

"Non riuscivo a dormire ed ho pensato di venire a scaricare un pò di tensione..." rispondo velocemente

Il fatto che non mi stia guardando in faccia, mi permette di osservarlo più attentamente: indossa dei pantaloni della tuta e... nient'altro!!!

A quanto pare ha deciso di togliere la maglietta nel mezzo dell'allenamento e il mix di quegli addominali perfetti e della sua pelle

leggermente sudata, mi stà decisamente facendo perdere il controllo.

Prendendo dei respiri profondi, mi volto dall'altra parte per riuscire a mantenere quel poco di contegno che mi è rimasto; sarò anche

un'adolescente in piena tempesta ormonale, ma non c'è davvero bisogno che lui lo sappia!

Quando mi rendo conto che non è dell'umore adatto per parlare, mi dirigo dall'altra parte della stanza e, dopo aver rimosso la mia felpa,

comincio a fare un pò di tai chi!

Essendo nella sua testa, mi rendo perfettamente conto del suo stupore nel momento in cui si accorge di quanto io sia poco vestita:

immaginando di essere sola, ho sostituito la mia solita maglietta con un top decisamente più comodo, che copre a malapena quello

che c'è da coprire... Che ne potevo sapere che il mio dio russo avrebbe avuto la mia stessa idea?

Cercando di ignorare i suoi pensieri, che non stanno di certo aiutando il mio autocontrollo, mi volto verso di lui con un sorriso forzato

sulle labbra

"Che ne dici ci un pò di corpo a corpo compagno?" Lo vedo osservarmi attentamente e riflettere sull'idea per un paio di secondi,

fino a che non fà un cenno di assenso con la testa.

Combattiamo per circa un'ora e, sebbene inizialmente la tensione fosse palpabile, devo ammettere che è scemata dopo

qualche minuto.

Questo finchè Dimitri non decide di intavolare una conversazione

"Allora... che cosa ci faceva Adrian al vostro tavolo?" mi chiede cercando di sembrare assolutamente indifferente

"Niente di che... oggi pomeriggio abbiamo chiacchierato un pò e mi ha chiesto di poter conoscere i miei amici"

"E di cosa avete chiacchierato?" incalza Dimitri.

Decido che, per il momento, è meglio tenere per me le informazioni che mi ha fornito Adrian e rispondo, cercando di mantenermi

sul vago.

"Niente di speciale! Abbiamo solo parlato di noi..." Noto troppo tardi come questa frase potrebbe essere male interpretata, ma più

che altro colgo l'urlo nella testa di Dimitri... NOI????

"Nel senso che abbiamo parlato delle nostre vite, era curioso di sapere cosa ci facesse un'umana in questo posto... Tutto quì!"

Dimitri si rilassa, ma posso ancora cogliere un certo fastidio nei confronti di Adrian.

'E tu cosa gli hai detto?' mi chiede tramite i suoi pensieri

"Gli ho raccontato la verità... su di me!Visto che anche lui ha un potere particolare, pensavo potesse aiutarmi nella mia ricerca"

Percepisco chiaramente quanto Dimitri si senta ferito da questo, ma non è che io mi sia svegliata stamattina con l'idea di raccontare

ad un perfetto sconosciuto il mio segreto più profondo!

"Dimitri, non ho potuto fare a meno di dirglielo. Adrian legge le auree ed ha capito subito che c'era qualcosa che non andava in me.

Mi ha detto che la mia aura è strana, come se fosse un miscuglio di auree diverse: dice che probabilmente è dovuto al fatto che

quando leggo i pensieri degli altri, percepisco anche le loro emozioni e quindi le loro auree"

Dimitri annuisce, anche se mi rendo conto che non è del tutto convinto della spiegazione che gli ho dato.

"Adrian non è una cattiva persona, un pò particolare forse, ma decisamente non cattiva. Sò che mi posso fidare, dato che ho

letto i suoi pensieri... sebbene avrei preferito che alcuni li tenesse per sè!" dico ricordando le immagini che gli sono passate per

la testa questa sera a cena... Pervertito!

"Che intendi dire?" chiede Dimitri

"Niente di che... solo che ha una fervida immaginazione!" dico cercando di non scendere in particolari ed è in quel momento

che si scatena il caos!

I pensieri di Dimitri sono così confusi e la rabbia presente in essi è così potente che per un attimo, resto a corto di fiato e mi

inginocchio a terra, cercando di riprendere il controllo.

Non mi era mai capitato prima di farmi coinvolgere così tanto dai pensieri di qualcuno, ma poi mi rendo conto che questo non è un

qualcuno qualunque... secondo Adrian è addirittura la mia anima gemella, mi ricorda una vocina nella mia testa!

In un attimo, Dimitri è in ginocchio davanti a me chiedendomi se stò bene. Cerco di riprendere fiato e poi faccio un cenno di assenso.

Come sento il mio respiro tornare regolare, comincio a parlare

"Stò bene; è solo che le tue emozioni erano così intense che non sono riuscita a gestirle"

Ci mette un attimo a realizzare di cosa stò parlando e poi, dopo un secondo, sento il suo senso di colpa.

"Dimitri, non è colpa tua! Te l'ho già detto, sono io quella che viola il la tua privacy...è solo che mi hai preso alla sprovvista."

'Mi dispiace, è solo che quando si tratta di te, il mio famigerato autocontrollo và a farsi un giro... '

Lo sento pensare mentre poggia la sua mano destra sulla mia guancia; come mi sfiora, la solita scossa, presente ad ogni

nostro contatto fisico, mi attraversa ed io non riesco a reprimere un brivido.

Se ne deve essere accorto anche lui, perchè un attimo dopo, il suo braccio sinistro mi circonda le spalle e stringe il mio corpo

contro il suo.

La sua vicinanza mi stà dando alla testa ed io mi rendo conto che, in questo momento, anche volendo,  non sarei in grado di mettere

insieme due parole di senso compiuto.

Alzo gli occhi su quelle iridi color cioccolato che mi fanno sciogliere e mi rendo conto dell'intensità del suo sguardo: è così

profondo che, per un attimo, mi sento nuda e realizzo che non mi stà semplicemente guardando, ma più che altro mi stà scrutando

dentro. E poi i miei pensieri sono interrotti da delle labbra morbide che si poggiano sulle mie...

Il mio cervello cerca di realizzare la situazione, ma ci mette qualche secondo di troppo e Dimitri prende la mia mancanza di reazione

come un segno del fatto che io non sia interessata. Prima che si allontani, però, riprendo finalmente il controllo del mio corpo e stringo

le mie braccia intorno al suo collo, per evitare che si sposti.

Le labbra di Dimitri tornano sulle mie e questa volta, il bacio che era iniziato come dolce e delicato, si trasforma in poco tempo in passionale ed

insistente. Una mano del mio dio russo si sposta sulla mia schiena, mentre l'altra è ben piantata dietro la mia nuca, come se volesse impedirmi

di scappare...

Per fargli comprendere che la fuga è l'ultimo dei miei pensieri, stringo ancora di più le braccia intorno al suo collo, per poterlo

avvicinare maggiormente a me.

Dimitri interpreta il mio comportamento come un via libera e sento la sua lingua sul mio labbro inferiore; involontariamente

la mia bocca si apre e quando le nostre lingue si incontrano, perdo definitivamente il controllo.

Iniziamo una danza che dura diversi minuti, o forse ore, ma alla fine siamo costretti ad allontanarci l'uno dall'altro a causa di un insistente bisogno

d'ossigeno.

La sua fronte è appoggiata alla mia e vedo che ha ancora gli occhi chiusi, come se stesse assaporando il momento nella sua mente.

Quando finalmente il suo sguardo si posa sul mio, ha un sorriso soddisfatto sulle labbra; sorrido anch'io di rimando e mi rendo conto

che non c'è altro posto al mondo in cui preferirei stare, se non quì fra le sue braccia.

Mentre sono ancora stretta a lui, noto il suo sguardo oscurarsi ed io già comincio a pensare al peggio.

Se si sente in colpa per quello che ha appena fatto, credo che dovrò fargliela passare io... a forza di colpi in testa!

A volte quest'uomo può essere così estenuante!!!

"Compagno, che succede?" chiedo, cercando di non mostrare il turbinio di emozioni che in questo momento mi si agita dentro

"Niente, è solo che per un attimo ho creduto di... Lascia stare, niente di importante! Me lo sarò immaginato..." mi dice Dimitri,

rendendomi ancora più confusa.

Nel momento in cui torna a sorridere, io mi rilasso e sorrido a mia volta, pensando che non mi abituerò mai a vederlo così sereno in mia

presenza.

"Che ne dici se continuiamo ad allenarci?" mi dice dopo qualche secondo.

Io annuisco e mi giro per tornare in posizione al centro della pista, ma prima che io possa muovere un paso, Dimitri è di fronte a me

e si china per lasciarmi un bacio veloce sulle labbra.

Resto immobile, piuttosto impressionata dal fatto che, non solo non ha cercato di far finta che non sia successo niente, ma

soprattutto dalla tranquillità con cui ha poggiato le sue labbra sulle mie, come se fosse qualcosa di naturale ed abitudinario per noi.

Mi volto verso di lui e vedo chiaramente che stà ridacchiando... sà perfettamente che effetto mi fà e questa non è affatto una buona cosa.

Mettendo sù un broncio degno di una bambina di 5 anni, mi avvicino a lui e riprendiamo gli allenamenti.

Dopo un'altra ora, siamo entrambi stremati e ci sdraiamo a terra per riprendere fiato... posso chiaramente percepire il corpo caldo

di Dimitri accanto al mio ed i miei pensieri tornano a quello che mi ha detto Adrian oggi pomeriggio.

"Che cos'è che ti avrebbe detto Adrian?" mi chiede il mio dio russo, cercando di rimanere impassibile.

Maledizione! Ho parlato di nuovo senza rendermene conto? Ho veramente bisogno di lavorare sul mio autocontrollo.

Credo che sia meglio risparmiargli la parte sulle anime gemelle, insomma vorrei evitare di terrorizzarlo e farlo scappare proprio

adesso che sono riuscita a fargli ammettere che prova qualcosa per me... insomma non l'ha detto chiaramente, ma di solito

non si baciano le persone a caso e sono piuttosto sicura che Dimitri non sia quel tipo d'uomo.

"Che cosa intendi con anime gemelle?" mi chiede e questa volta un'espressione stupita si forma sul mio viso.

Sono piuttosto sicura di non aver espresso i miei pensieri a voce alta, quindi come diavolo ha fatto... Oh Mio Dio!

"Dimitri, come fai a sapere cosa stò pensando?" chiedo con una nota isterica nella voce

Lo vedo guardarmi per un attimo come se fossi pazza e poi, dopo essersi concentrato su di me, vedo

formarsi sul suo bellissimo viso, un'espressione di puro stupore.

"Credo... credo di essere nella tua testa" mi dice, anche se dalla sua faccia immagino che stenti a crederci anche lui.

Sento lo shock prendere il sopravvento e mi rendo conto che non sò decisamente che fare, se non guardarlo negli

occhi e sperare con tutta me stessa che stia mentendo.

Un sorriso gli si disegna sulle labbra

" Non è divertente vedere invadere la propria privacy, vero?" mi chiede e posso chiaramente sentire il

divertimento nel suo tono.

A questo punto credo che la mia mente sia completamente andata ed io non sono in grado di pensare più a niente.

L'unica cosa che riesco a fare è urlare

"OH MIO DIO!"






Angolo dell'autore

Credo che questo sarà l'ultimo capitolo...

Odio dover interrompere la storia a metà, ma ho notato la mancanza di recensioni

e questo mi fà dedurre che o l'idea di base non ha interessato nessuno, o semplicemente

c'è qualcosa di altamente noiso nel mio modo di scrivere.

Ringrazio comunque tutti coloro che hanno letto e che, anche se non hanno condiviso la

loro opinione, mi hanno supportato.

Spero, in futuro, di trovare un'idea più interessante che vi faccia appassionare.

Ancora grazie a coloro che hanno letto e a presto
  
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