LIFE
AS A WHITEBEARD PIRATE
Slice
of Life 4: ‘’Ordine Medico’’
-Che
cazzo?!- quell’urlo, seguito da numerosi e seriamente infausti
frastuoni di
oggetti che andavano a pezzi risuonarono su tutta la Moby Dick.
Marco
la Fenice saltò giù dal suo posto a sedere su una delle ringhiere della
nave e
si diresse di corsa verso l’interno, oltrepassando sulla sua strada
gruppi e
singoli individui che stavano decisamente fuggendo nella direzione
opposta alla
sua. Dottori, infermiere e pirati che in precedenza si stavano
recuperando
nell’infermeria, alcuni dei quali non avrebbero dovuto correre a
giudicare
dalle parti del corpo bendate, correvano tutti verso la porta che Marco
aveva
appena varcato come se la loro vita dipendesse da ciò. E, a dire il
vero,
poteva darsi che fosse così.
Marco
entrò tramite la porta dell’infermeria e si arrestò improvvisamente in
mezzo ad
essa, osservando per un momento i letti e i documenti rivoltati che
aveva
intorno, il paio di tende strappate e il medico accovacciato in un
angolo aggredito
da un iracondo Ace a due passi di distanza da lui.
-Rimangiatelo.-
ringhiò il giovane pirata a denti stretti. Il dottore si schiacciò
ulteriormente contro il muro, come se stesse cercando di fondersi con
esso.
-M-Ma
non posso! Devi davvero…-
-Col
cazzo che devo!-
Marco
avanzò e avvolse le sue braccia intorno ad Ace, trattenendolo prima che
potesse
saltare addosso all’uomo tremante.
-Lasciami
andare, coglione!- urlò il ragazzo, mandandosi a fuoco nel tentativo di
liberarsi. Le fiamme di Marco risposero, coprendo le fiammeggianti
lingue di
fuoco rosse con quelle blu, e il biondo dovette ricoprire con l’haki le
sue
gambe perché i calci che Ace stava tentando di dargli non lo facessero
retrocedere prima che potesse guarire dando così la possibilità al
moccioso di
scappare.
-Prendi
delle manette!- ordinò all’impaurito medico, che si fiondò verso
l’armadio dove
tenevano alcune manette di algamatolite per i casi di emergenza.
-Lasciami
andare, Marco! Ucciderò quel bastardo!-
-Mettigliele!-
ordinò Marco, ma il medico era congelato sul posto, le manette
vagamente
strette in una mano, intento ad osservare terrorizzato il furioso Ace
che
diventava sempre più difficile da trattenere senza doverlo colpire.
Fortunatamente,
in quel momento Fossa entrò di corsa dalla porta, attirato dalle urla
di Marco
e, comprendendo prontamente la situazione, strappò via le manette al
dottore e
ammanettò i polsi del giovane con esse.
Ace
si afflosciò contro Marco, l’effetto drenante della pietra
interrompendo le sue
opposizioni, e il comandante della prima divisione colse l’occasione
per
rivolgersi al medico.
-Cos’è
successo?-
L’uomo
deglutì visibilmente e fece un passo indietro. Marco strinse la sua
presa
intorno ad Ace, non avendo bisogno di vedere il suo viso per sapere che
sicuramente gli stava rivolgendo il suo sguardo più assassino.
-C-con
le ferite che Ace ha ricevuto in battaglia deve permettere al suo
stomaco di
recuperarsi. Dovrà fare una dieta blanda per due mesi.-
Ace
ringhiò. Fossa sollevò un sopracciglio nello scambiare uno sguardo con
Marco: a
quanto pareva avrebbero dovuto iniziare un nuovo genere di Ace-watching.
Con
un po’ di fortuna, questo avrebbe insegnato al moccioso che non
bisognava
correre incautamente contro a dei nemici che ti puntavano addosso armi
fatte di
algamatolite.
‘’ORDINE
MEDICO’’;
FINE
CONTINUA
CON: ‘’OPERAZIONI SEGRETE’’
E fu così
che tutta la ciurma si ritrovò sull’orlo della follia per due mesi xD
Devo
confessare che, anche se effettivamente è fattibile che Ace perda le
staffe
quando si tratta di una restrizione ai suoi pasti, non me lo aspettavo:
per
tutto il tempo mi sono chiesta cosa fosse successo ad Ace! Mha,
suppongo che la
mia fantasia e la mia capacità di previsione stiano diminuendo, anche
se a mia
difesa dirò che farsi stupire è piacevole! Ah, e, inoltre, sono l’unica
a cui è
tornato in mente Rufy in Vidas? ^^
Grazie
a chi ha letto e a chi commenterà!
Alla
prossima!
Akemichan: Ciao
Akemi! Sono felice che la scorsa slice of life ti sia piaciuta, adesso
sono
curiosa di sentire il suo parere su questa! Insomma, è vero che Ace non
è
tendenzialmente aggressivo con i poveri innocenti, ma dubito che così
possa
definirsi per lui il malvagio medico
che vuole metterlo a dieta. XD E non so tu, ma trovo estremamente
divertente
l’idea di fare Ace-watching! Grazie
come sempre e alla prossima!
Chibi_Hunter:
Ehi,
piacere di conoscerti! ^^ Io sono Lily e ti do il benvenuto su questa
raccolta.
Se ti piacciono i Pirati di Barbabianca, sei arrivata proprio nel posto
giusto!
L’autrice originale è, come spero avrai notato da questo capitolo,
dotata di un’originalità
incredibile, e quindi le risate sono assicurate! Spero che anche questo
capitolo ti sia piaciuto. Grazie per aver recensito e a presto spero!
Aliaaara:
Ali!
*le salta addosso e la travolge letteralmente* tu non hai la più
pallida idea
di quanto mi sei mancata! Sono estremamente felice di risentirti, avevo
il
terrore di non ritrovarti qui al mio ritorno. Quindi in questo momento
sono
SUPEEEER felice e iperattiva! *la abbraccia* Okay, la pianto la pianto.
V.v
*tira fuori una tomba per il samsung di Ali* compiangiamo insieme Ace.
Ma come
diavolo ti è venuto in mente di dare quel nome al tuo telefono, che
anche se
bellissimo porta nefasta sfortuna?! Sperando che tu ti sia ripresa dal
lutto,
spero che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento e sono
abbastanza
sicura che anche a te sarà tornato in mente Vidas come a me xD Ti adoro
santa
ragazza, grazie come sempre e alla prossima!