Gentile dono
del decimo mese
venuta al mondo
come figlia del sole
su questa terra apristi
i tuoi occhi,
ne scuri ne chiari:
verdi, come foglie
di un lilium.
Camminavi per strada
con in mano quel fiore
e davvero parevi
creatura immortale
avanzavi tra gente
convinta di amare
ma puņ aver amato
chi d'amore non muore?
E morendo, ti cadde
quel lilium.
Giaci oscurata da
un velo di neve
indifferente
alla bellezza del cielo
spine di ghiaccio
come quel giorno.
Era inverno,
e nel freddo ti ho vista
giocare da sola
in un campo
di lilium.