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Autore: Ayumi Edogawa    04/03/2015    9 recensioni
Quattro case.
Quattro colori.
Quattro armi.
Quattro caratteri contrastanti.
Quattro ragazzi.
Quattro fratelli.
Un solo nemico.
Genere: Fantasy, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Donatello Hamato, Leonardo Hamato, Michelangelo Hamato, Nuovo personaggio, Raphael Hamato/ Raffaello
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Raphael sbuffò, era in biblioteca, purtroppo era già rimasto indietro con il programma di pozioni, del resto non si poteva lamentare visto che Mikey era più indietro di lui.
Alzò lo sguardo a per guardare la ragazzina che era seduta al suo stesso tavolo.
Aveva all'incirca l'età di Mikey, i capelli castano scuro con a destra e a sinistra delle ciocche rosse, gli occhi verde scuro e, anche se non poteva esserne sicuro visto che era seduta, doveva essere anche alta e magra.
La ragazza chiuse il libro, e Raph portò subito lo sguardo sul suo cercando di non farsi beccare, la 14enne si alzò, prese la borsa a tracolla e il libro e se ne andò senza accorgersi che una pergamena era caduta dalle pagine.
Raph prese l'occasione al volo, raccolse il foglio e le corse dietro.
-Ehi! Tu fermati!- La ragazza capendo che parlava a lei si fermò.
-Ti è caduta questa.- Porse la pergamena alla ragazza che era arrossita.
-G-Grazie. Sono Giulia Martin.- Gli porse la mano libera.
-Raphael Hamato. Lo sai che anche i miei fratelli hanno nomi italiani?-
-Davvero? Io ho un nome italiano perché mia mamma viene dall'Italia. Perché se i tuoi fratelli hanno nomi italiani tu lo hai inglese?- Raph fece una smorfia mentre iniziava a camminare con Giulia.
-I nostri genitori volevano darci i nomi di artisti rinascimentali, Raffaello suonava male, quindi sono Raphael.-
Continuarono a chiacchierare arrivando  nel parco della scuola.
 
 
Donatello diede un calcio a un sassolino facendolo finire nel Lago Nero.
-Cosa ti ha fatto quel sassolino?- Donnie si girò per incontrare gli occhi scuri dell’amica.
-Oh, ciao Aicha! Scusa ero sovra pensiero.-
-Come sempre del resto… Pensavi a quale potesse essere il motivo per cui la McGranitt vi ha messo in stanza insieme?-
-Non ha alcun senso! Perché mettere quattro ragazzi di quattro case diverse in stanza insieme! Io proprio non capisco….- Aicha lo guardò con il sopracciglio alzato.
-Tu ci pensi troppo! Rilassati, prima o poi ve lo dirà no?-
-Tsk, stupida Minnie!-
-Minnie?-
-Si… E’ colpa di Mikey… Mi ha contagiato.- Aicha scoppiò a ridere
 
 
-Guarda un po' chi è tornato dal mondo dei morti! Come va Mikey?-
-Ciao Zoey! Sto bene a parte la tosse e il mal di gola.-
Mikey era seduto sotto un albero vicino al Lago Nero e guardava la ragazza seduta davanti a lui.
Zoey Charlotte Baston era alta, magra e piuttosto bella, con i ricci color cioccolato con qualche ciocca oro e gli occhi che sfumavano dall'ambra al color cioccolato, aveva tra le mani una scopa da Quidditch.
-E credi di essere in grado di presentarti all'allenamento di Quidditch che c'è tra 10 minuti e che il Capitano ha fissato la settimana scorsa?-
-Siamo già al 15 Ottobre?-
-Già!-
-Oh ca... Cappero, si. Cappero.- Mikey si era alzato di scatto.
-Ehm... Non è che puoi inventare una scusa per coprirmi con Thomas, sai devo prendere la scopa.-
-Parli di questa scopa?- Zoey aveva tirato fuori da chissà dove la scopa dell'amico.
-Zoey, sei un genio.-
-Questo lo sapevo!-
-Vanitosa- La spinse giocosamente.
-Stupido- Lo spinse giocosamente.
Iniziarono a correre.
 
 
Thomas Leslar camminava agitato, sull'orlo di un attacco isterico.
-Dove sono quei due! Senza di loro non ci possiamo allenare! Se non abbiamo Zoey, Mary e Logan non possono provare a fare punti e non possono fare i passaggi perché manca Mikey, se Mary e Logan non possono allenarsi io e Max non possiamo allenarci a proteggerli dai bolidi!-
-Io però potrei allenarmi.- Tom guardò la ragazza che aveva parlato.
Helen Everdeen era alta, magra e piuttosto pallida, aveva i capelli biondo scuro, ribelli ed eternamente spettinati e occhi castani.
La cercatrice di Grifondoro.
Senza farle dire altro Tom prese il boccino liberandolo, lo indico e Helen partì all'inseguimento.
-Tom! Scusaci per il ritardo.- Zoey e Mikey lo guardavano cercando di riprendere il fiato. Lui si girò di scatto.
-Voi! Ringraziate Godric perché siete fottutamente bravi nel Quidditch, sennò sareste fuori!-
-Tom scusaci, Mikey è stato male fino a ieri a abbiamo dovuto litigare con Donnie per farlo venire.- Mentì Zoey sorridente.
-Va bene. Muovetevi tutti sulle scope, voi due, cambiatevi.-
Zoey e Mikey si diressero verso gli spogliatoi.
-Sei bravissima a mentire.-
-Almeno uno di noi deve essere bravo!-
 
10 minuti dopo
 
Leonardo guardava incantato Helen che per la 5 volta era alla ricerca del boccino quando Tom gli si piazzò davanti.
-Tu. Che vuoi?-
-La McGranit vuole parlare con me e i miei fratelli, mi serve Mikey.-
-Uffa! Michelangelo! Scendi.-
Mikey che stava ricevendo un passaggio preso di sorpresa ricevette la plus sa nello stomaco e, dopo aver evitato di cadere, andò da Tom e Leo.
-Che c'è?-
-Ci vuole la McGranit.- Così dicendo lo prese per il braccio trascinandolo.
-Mi devo cambiare!-
-Non importa!-
 

 
 
 
MY SPACE!
 
Nulla vado di fretta…
Baci
;*
Zoey
  
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