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Autore: LadyVaderFrancy    04/03/2015    10 recensioni
Questo è uno dei due seguiti della FF la Maledizione. Racconta la storia di come due maghi Severus Piton ed Harry Potter, vivono l'ascesa inevitabile del Signore Oscuro. Uno dei due pienamente consapevole del suo destino, mentre l'altro si troverà a combattere non solo con il mortale nemico, ma anche con ciò che è stato indotto a credere. Una storia piena di momenti introspettivi dei due protagonisti assoluti. (NB Tutto quello che avreste voluto sapere su Severus Piton, che non è stato raccontato)
Dal Capitolo 8
Alla fine quando Piton uscì dalla stanza era distrutto dalle orribili rivelazioni, e dalle infinite richieste del vecchio. Silente praticamente si era strappato il vessillo di condottiero che sfoggiava con tanto onore e gloria, lo aveva cacciato a forza sul suo petto e lo aveva ricoperto con una veste da Mangiamorte. In un prossimo futuro lui, Severus Piton avrebbe dovuto guidare nascosto nell’ombra, l’intero lato della luce.
Genere: Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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~~Capitolo 19 Non mi fido di te!!

Harry esitò, e sentì la mano di Malfoy spingerlo dentro la stanza senza troppi complimenti. Piton era in piedi vicino alla scrivania con la sua solita postura rigida e il suo sguardo freddo e privo di emozioni, vedendo i due ragazzi sibilò “Sig. Weasley e Sig. Malfoy davvero una stravagante …combinazione”

Il biondo senza aspettare l’invito a parlare disse furioso “Era nella mia camera!! Non ho idea di come ci sia entrato, non ha voluto dire nulla.”

Il pozionista fece un passo avanti verso i due ragazzi la sua espressione era glaciale, ma i suoi occhi sembravano ardere dalla furia “Sedetevi immediatamente” ((Che diavolo ci faceva Potter in camera di Draco…probabilmente cercava l’Horcrux, mi chiedo se…))

Harry prese posto senza emettere un fiato, anche perché si rese conto che aveva quasi smesso di respirare da quando era entrato nell’ ufficio, Draco invece si accomodò senza la minima esitazione. Piton passò dietro i due ragazzi, si sentì solo il fruscio del suo mantello e il relativo spostamento d’aria, l’uomo prese il posto che era appartenuto a Silente, il Grifondoro sentì un brivido corrergli lungo la schiena, si sentiva terrorizzato ed impotente ed era una cosa che detestava ((Sono finito…sono solo, senza la mia bacchetta…e ora scoprirà chi sono)). Il pozionista appoggiò i gomiti sul tavolo molto lentamente e in maniera impeccabile, poi intrecciò le mani sul tavolo e rimase a fissare Harry con un intensità tale che al ragazzo sembrò che gli stesse leggendo l’anima, poi con voce setosa e mortale disse “Ora Sig. Weasley le porrò delle semplici domande, può scegliere due opzioni: rispondermi sinceramente ed essere punito, oppure può rifiutarsi di farlo o peggio ancora può provare a mentirmi, ma deve sapere che conosco molti metodi poco ortodossi per convincerla a parlare. Io le consiglio unicamente nel suo interesse di optare per la prima scelta”

Il ragazzo d’oro deglutì a fatica e poi annuì, in fondo era perfettamente cosciente di non avere nessun altra possibilità a questo punto era in trappola, niente lo avrebbe salvato dall’orribile destino che lo attendeva.

Il Pozionista fissò il Grifondoro, gli era bastata una sola occhiata per capire che l’adolescente aveva optato più o meno per la prima scelta anche se con molta riluttanza ((Scelta saggia Potter almeno per una volta, non che avrebbe fatto la ben che minima differenza a dire il vero…. perché mi dirai tutto quello che voglio sapere)) “Bene, vedo che dopo tutto non è proprio privo di cervello a quando sembra, anche se non ha idea di che uso farne…Come e quando si è introdotto nel dormitorio Serpeverde?”

“Dopo la lezione di Arti Oscure mi sono reso invisibile, due ragazze del primo anno sono entrate nella sala comune, io sono entrato dietro di loro” rispose Harry cercando di controllare il suo tono di voce, per non far trasparire l’enorme ansia che sentiva.

Piton socchiuse gli occhi e ringhiò “Perché si trovava in camera del sig. Malfoy?”

Harry esitò ((Potrei mentirgli … magari solo su questo punto)), ma poi pensò che ogni volta che era accaduto Piton lo aveva scoperto e quindi non era un opzione in quel momento dato che non poteva difendersi ((Forse anche se lo vede non capirà cos’è…))

Il pozionista indurì lo sguardo e vide le spalle di Harry irrigidirsi ulteriormente poi sibilò “Non sono un uomo paziente Sig. Weasley”

Harry allora sussurrò “Io… stavo cercando una cosa”

Draco allora ringhiò “Lo sapevo!! Sei un ladro!! Dimmi che cosa hai rubato dalla mia camera pezzente!!”

“Sig. Malfoy la prego di restare in silenzio al suo posto” disse con un tono che non ammetteva repliche, il biondo furibondo rimase in silenzio, ma era chiaro che non aveva apprezzato l’ammonimento di Piton davanti alla testa rossa.

“Vuoti le tasche Sig. Weasley” sentenziò Piton

Harry sussultò non voleva, ma consapevole del fatto che nulla avrebbe potuto evitarlo fece come ordinato, mise le mani in tasca e tirò fuori il medaglione e lo poggiò esitante sulla scrivania.
Piton osservò l’azione del ragazzo impassibile ((Lo ha trovato, Silente aveva ragione il ragazzo li può sentire…temo sia arrivato il momento. Conoscendo la testa di legno forse dovrei prendere una pozione calmante…)) e poi sibilò “Questo oggetto le appartiene Sig. Malfoy?”

“NO…..Ma lo avrà rubato a qualcun altro, non appartiene di sicuro a lui ne sono certo” disse velenosamente il biondo

“NON è vero! E’-è di un mio lontano parente!! Io non sono un ladro!!” urlò Harry indignato dall’offesa ricevuta.

“Bugiardo! Questo non è possibile!! Nessun Weasley è mai stato all’altezza di essere un Serpeverde!!” rispose altezzosamente Malfoy.

“Silenzio!!” ringhiò l’uomo sbattendo pesantemente la mano sulla scrivania, ed entrambi i due ragazzi sussultarono.

Piton allora si alzò fece il giro della scrivania tenendo le mani dietro la schiena, e si portò davanti ad Harry lo fissò severamente e poi sputò “Sono perfettamente d’accordo con lei Sig. Malfoy, tuttavia è un fatto inconfutabile che non c’è menzogna nelle sue parole … almeno per quanto riguarda questa affermazione… l’incomprensione sta nel fatto che lui non è uno Weasley, non è così … Sig. POTTER?”

Calò il gelo nella stanza, Draco fissava il ragazzo dai capelli rossi come se gli fosse spuntata la testa di un ippogrifo sulla faccia, mentre Harry chiuse gli occhi cercando di non andare nel panico ((LO sa…..lo sa….mi ha scoperto…..devo uscire di qui…subito)), poi fece uno scatto verso la porta ma prima che riuscisse ad afferrare la maniglia sentì la porta chiudersi magicamente.

((Idiota Grifondoro!!! Non ha riflettuto un solo istante su come avrebbe dovuto comportarsi in una circostanza simile)) “Potter davvero pensavi di avere una sola possibilità di uscire di qui. Siediti immediatamente!!” ringhiò furioso il pozionista.

Il ragazzo si voltò era con spalle alla porta “Cosa hai intenzione di fare? Mi ucciderai o mi consegnerai al tuo padrone? Dimmi cosa chiederai in cambio della mia vita stavolta?”

((Dannato marmocchio imbecille… Possibile che deve sempre rendere tutto più difficile!!...Mi chiedo se in quella sua testaccia vuota, si sia chiesto da quanto lo so. OH no certo che non lo ha fatto….basta guardarlo in faccia, per capire come si sente e cosa pensa.…Calma Severus poche e semplici parole, che anche un Grifondoro può comprendere…prima lo devi tranquillizzare e poi spiegargli come stanno le cose…e se non dovesse funzionare beh….in caso le maniere forti…)). “Non ho nessuna intenzione di farti del male a meno che tu non mi costringa s’intende, e di sicuro non ti consegnerò al signore Oscuro. Ora siediti!”

Draco osservò tutta la scena, poi si rivolse al suo padrino con aria sorpresa ((Lui lo sapeva dall’inizio che era Potter, ecco perché mi ha chiesto di sorvegliarlo, ma invece lo sfregiato…..)) “Lui non lo sa?....Non ha idea di quello che è successo dalla morte del vecchio vero?”

Piton sospirando rispose al suo figlioccio “No Draco non ha la minima idea di quello che è successo”

Il moro non si mosse, rimase con le spalle alla porta e poi disse “Ehi io sono qui!! Non parlate di me come se fossi uno stupido!!”

“Basta Potter siediti…o sarò costretto a pietrificarti e levitarti!! Ti ho già detto che non hai nulla da temere!!” ringhiò Severus spazientito((Ahhh ne ero certo…. In questi mesi ti sei lasciato andare allo sconforto… sarai stato coccolato e protetto dal lupo e da quelle teste rosse emotive ed apprensive. Hai dimenticato … ciò che ero riuscito con grande fatica ad inculcarti: a pensare almeno un minimo prima di agire, un po’ di rispetto, e un po’ di obbedienza. Dannati Grifondoro!!))

La rabbia di tutti quei mesi si stava facendo largo nel animo del ragazzo d’oro, unita al fatto che si sentiva intrappolato e senza via d’uscita così urlò “Non dirmi cosa fare traditore! Io non mi fido di te….ne di lui!! La tua parola per me non conta niente…. dopo quello che hai fatto!!”.

Piton allora si avvicinò a lui più intimidatorio che mai, lo afferrò per un braccio o lo trascinò fino alla scrivania e senza troppi riguardi lo lanciò sulla sedia, poi mise il naso a pochi centimetri da quello di Harry e sibilò “Potter ora resterai qui seduto in assoluto silenzio, se sento un solo fiato, ti do la mia parola che ti incollo la lingua al palato….Devo dirti delle cose e sono molto importanti. Quando avrò terminato potrai chiedere e dire tutto quello che vorrai. Sono stato chiaro?” ((Mi domando come riesce a farmi salire il sangue alla testa, dicendo poche singole frasi)).

Il pozionista rimase in silenzio sovrastando il Grifonforo per un paio di minuti pensando da dove poteva cominciare ((Mi rendo conto che non è facile per lui. Mi chiedo quale approccio sia meglio usare…uhm indubbiamente diretto e senza giri di parole, potrebbe confonderlo ancora di più)).

Poi ringhiò “Togliti il bracciale Potter”

Il moro lo fissò sorpreso e poi si tolse l’oggetto magico dal polso, e rispose “Cosa? Come lo sa?”

((Bene ora ho la sua attenzione completa….credo sia meglio aspettare a parlare di Albus…Ah perché i compiti più orribili toccano sempre a me!!!! Ma  poter passare alla parte finale dovrò riconquistare la sua fiducia….se solo fosse un po’ più razionale e meno emotivo)) “Chi pensi abbia dato un manufatto così raro e costoso al Lupo mannaro? Potter se non lo hai ancora capito…...io sono Alexander”

Il moro sgranò gli occhi, si alzò in piedi e poi sputò “Bugiardo!!! Non è vero, tu sei solo un traditore!! Non voglio sentire altro…uccidimi o consegnami al suo padrone e facciamola finita!!” ((Sta mentendo… non può essere))

Piton fece un lungo sospiro per calmarsi, poi si portò le mani alle tempie massaggiandosele lentamente ((Dannazione sarà peggio di quanto avevo immaginato…avrò bisogno di un aiuto, altrimenti rischio di schiantarlo entro pochi minuti, non ho nessuna intenzione si sorbirmi una crisi isterica)) poi guardando intensamente il suo figlioccio disse “Draco non perderlo di vista nemmeno per un secondo, se necessario fermalo…senza fargli del male, io torno subito” Poi fissò Harry e ringhiò “Non ti azzardare a fare qualsiasi scemenza che passa in quella tua testaccia da Grifondoro impulsivo o te ne pentirai” poi senza ulteriori indugi si alzò con grazia e andò nella stanza che era appartenuta a Silente. Dopo circa 10 minuti rientrò nell’ufficio e riprese il suo posto e qualche istante dopo qualcuno bussò alla porta.

“Entra pure Minerva”

“Perché mi hai fatto chiamare qual è l’urgenza Severus?” disse la Mc Grannit preoccupata, poi vedendo che con lui c’erano anche i due ragazzi aggiunse “Cosa significa tutto questo? Perché Potter è qui? E come mai non indossa il bracciale?”

“Professoressa? Ma cosa….” Disse il moro

“Gentilemnte potresti spiegare al tuo protetto che non ho intenzione di ucciderlo o di nuocergli in maniera permanente…anche se a dire il vero… lo farei più che volentieri in questo momento”

“Severus!!” lo riprese la donna, poi guardò l’espressione confusa del moro “Potter ascoltami. Il professor Piton è sempre stato dalla nostra parte non ci ha mai tradito, anche se ha fatto di tutto perché lo credessimo” e poi diede uno sguardo appuntito al suo giovane collega.

Harry guardò l’uomo infuriato e ringhiò “Come ci è riuscito? E’ sotto Imperio?”

Mentre il pozionista stava per rispondere, nel camino si intravide una bagliore verde e subito dopo, entrò nella stanza Remus Lupin. “Harry?.....Perchè non indossi il braccialetto? Non ti avevo detto di non toglierlo Mai! “disse il Lupo severamente.

“Ma siete tutti impazziti? Non so se non lo avete notato ma sono prigioniero di Piton e Malfoy e la vostra preoccupazione più grande è che non indosso un maledetto bracciale!”

“Harry!! Severus è dalla nostra parte, lo è sempre stato….Lui è Alexander!” Disse il Lupo mannaro serenamente

“Basta!!!Smettetela……tutti!!!” urlò il ragazzo confuso…. Poi guardò nuovamente Piton e urlò “Cosa gli ha Fatto!! Come ‘è riuscito a confonderli!! State mentendo.....io quella notte…… io c’ero!!! HO visto mentre uccideva Silente…..” i suoi pugni erano chiusi talmente stretti che le nocche erano bianche…..il suo respiro era sempre più affannoso e la testa gli pulsava.

“Harry calmati, per favore!” disse Remus avvicinandosi e mettendogli una mano sulla spalla per confortarlo. Poi si voltò verso Severus “Perché è così agitato? Cosa gli hai detto!”

“Tsk Ancora nulla perché quel dannato marmocchio non ha nessuna intenzione di ascoltarmi!! Dovevo pietrificarlo così almeno sarebbe stato tranquillo!” ringhiò infastidito. ((E continuo a credere che sia l’opzione migliore))

“Te lo avevo detto, che non dovevamo tenerlo all’ oscuro….questo è il risultato della tua magnifica strategia Severus!!” lo riprese Remus.

((Cosa? Il Lupo osa dire a me cosa fare?? Se non avessi preso in mano le fila dell’ordine ora sarebbero tutti in mano all’oscuro……Ora si fa a modo mio, basta attenzioni e compromessi!!!!))“ADESSO BASTA!!! SEDETEVI TUTTI !! ” urlò il pozionista infuriato, “Potter sono stanco…non ho tempo per i caprici di un adolescente emotivo! Ho una guerra da mandare avanti!!”

"Severus che maniere!! Urlare come se fossi posseduto non ti aiuerà, cerca di calmarti" disse la Mc Grannit.

Il moro guardò il pozionista in cagnesco, ma prima che potesse dire qualsiasi cosa, Remus scosse la testa, poi lo prese per le spalle e gli sussurrò “Se ti fidi di me Harry ti prego fa come dice…dagli la possibilità di spiegare…e capirai…”. Il moro annuì e tutti presero posto accanto alla scrivania.

“Prima di discutere di qualsiasi argomento, voglio che sia ben chiaro a tutti, che nulla di quello che verrà rivelato in questa stanza deve essere discusso al di fuori dei presenti” disse il pozionista indugiando sul moro.

“Che ci fa allora Malfoy qui dentro?” sputò Harry indicando il Serpeverde.

Piton alzò gli occhi al cielo e dovette trattenersi dal maledirlo, poi disse “Per quanto possa sembrarti assurdo….. e non dubito che tu sia convinto del contrario … siamo tutti dalla stessa parte. Dato che sono io a capo dell’ordine e che ho preso il posto di Silente, sono anche l’unico che decide cosa e chi deve venire a conoscenza delle informazioni, piani e tutto ciò che riguarda la guerra” ((Tks figuriamoci, non ti piace questa ipotesi vero Potter? Che sono io un Serpeverde traditore a guidare il leale e perfetto lato della luce…tipico atteggiamento da Grifondoro)) “Ora immagino che per quanto tu non sia abituato a pensare ti sia posto delle domande…..NO? Ovviamente…Non ti è parso strano che ogni singola volta che ti ho punito, hai trovato un indizio che ti ha portato a trovare uno degli oggetti che cercavi? Ti ho perfino restituito quella tua dannata mappa per aiutarti!!! Pensi davvero che avrei commesso un errore così grossolano??… Nemmeno tu  puoi essere così ingenuo……. Mi sottovaluti Potter……..Non dirmi che non hai notato che ogni volta che i Carrow hanno cercato di maledirti io o Draco siamo intervenuti…..”

Harry rimase sorpreso…. Si era fatto della domande in verità, ma era giunto alla conclusione che era stata una questione di fortuna, come era accaduto molte altre volte.

“Tutto quello che è successo dalla morte di Silente in poi è stato deciso da me….e da me soltanto. La professoressa Mc Grannit e Lupin come Draco mi hanno aiutato a portare avanti i miei piani con l’unico scopo di distruggere il Signore Oscuro”

“Bugiardo!! Io ti ho visto sulla torre! Forse avrai convinto loro….. ma io non ci casco ….io so chi sei” ringhiò il moro.

Piton si stava innervosendo, sapeva che la resistenza del ragazzo era legata al fattore emotivo più che all’evidenza dei fatti, perchè a questo punto era innegabile da che parte era schierato. Così si costrinse a restare calmo e dopo aver fatto un paio di respiri, iniziò nuovamente a parlare “Potter confido che ricordi la notte in cui il preside ti ha mandato a chiamarmi era ferito gravemente. Silente è stato colpito da una potente maledizione, sarebbe morto quella notte stessa se non fossi intervenuto. Purtroppo il maleficio era troppo potente, e sono riuscito solamente a circoscriverlo, a quel punto gli restava poco meno di una anno di vita. Quando ci siamo resi conto che la sua morte era inevitabile….il preside ha ritenuto saggio fruttare la sua scomparsa per consolidare la mia posizione tra le fila del del Signore Oscuro che nutriva ancora dei dubbi sulla mia completa lealtà….ho fatto solo ciò che mi ha chiesto, quello che era necessario… non ho mai tradito ne Albus Silente, ne il lato della luce”

Il Grifondoro ora stava tremando, l’idea che Piton e Silente avessero programmato una cosa simile era inaccettabile “NO!!! Non può essere vero……voi….lui……non lo avrebbe mai fatto” disse sconvolto il ragazzo ((no Silente…non lo avrebbe mai fatto….e Piton…. Lui…. io so che lui ci teneva al preside….NO è una menzogna))

Allora Piton lo guardò dritto negli occhi e freddamente sibilò ((Non posso fare altro per convincerlo, spero capisca l’importanza del mio gesto)) ”Ti mostrerò i miei ricordi se lo desideri”

Harry rimase senza fiato al pensiero di vedere i ricordi di Piton dopo quello che era successo al 5 anno, e poi esitante annuì. Allora l’uomo evocò il suo pensatoio afferrò la bacchetta e fece uscire dalla sua testa dei fili argentati, poi disse “Se sei pronto, dopo di te”

Una volta entrati nei ricordi di Piton, Harry si ritrovò nell’ufficio di Silente, vide se stesso uscire dalla porta, dopo che il preside aveva chiesto espressamente al pozionista di mandarlo via. Vide Piton prendere delicatamente la testa del vecchio mago tra le sue braccia, lo vide controllargli la mano annerita, e dopo aver ascoltato alcune parole sconnesse di Silente, lo vide allontanarsi per controllare un anello poggiato sulla scrivania, lo vide infine correre a fianco al suo mentore mormorando incantesimi di ogni genere, per cercare disperatamente di curarlo, sentiva la sua apprensione, la sua profonda paura di perdere l’affetto dell’uomo e quando lo vide realizzare l’inevitabile, sentì la rabbia e il dolore del pozionista esplodere, mentre chiedeva aspramente al vecchio mago perché aveva toccato l’anello…… Poi la scena cambiò e vide i due maghi, mentre conversavano in seguito all’episodio del ritrovamento della collana di Katie Bell. Sentì Silente chiedere a Piton di ucciderlo mentre gli spiegava senza nessuna preoccupazione o esitazione le motivazioni per cui doveva farlo e i vantaggi che se sarebbero derivati. Sentì il pozionista rifiutarsi categoricamente e la forza dei sentimenti che provava era impressionante erano così travolgenti, trovarsi nei ricordi di Piton in quel momento era come trovarsi nel mezzo di una tempesta, prima sentì una furia incontrollabile, poi un immensa sofferenza e poi la rassegnazione. E poi la scena cambiò era la notte  della morte del preside….erano sulla torre di Astronomia,  sentì l’anima di Piton lacerarsi, sentì il suo immenso dolore mentre compieva quell’atto che era stato costretto ad eseguire, sentì la sua ansia, la sua disperazione, il disgusto per se stesso, l’oppressione che provava nel petto era soffocante, anche se all’esterno finse di gongolare per la morte dell’uomo.

Harry alzò il viso dal bacile di pietra, quei ricordi erano stati troppo intensi, molto dolorosi, ed estremamente privati, Piton non glieli avrebbe mai mostrati se non si fosse sentito alle strette e capì che non era altro che la dura verità, e con le lacrime agli occhi balbettò “Per- perché….. Perché non me lo avete detto!”

“Perché non c’era altra scelta in quel momento” disse seriamente il pozionista ((Posso capire il tuo dolore Potter…. ma era l’unico modo per proteggere te e tutti gli altri))

“C’è sempre un’altra scelta… Tutti voi, avete lasciato che io credessi……Non è giusto! Perfino a lui lo avete detto!!” urlò con rabbia indicando Draco.

“Potter…. Minerva e Lupin hanno fatto solo quello che IO gli ho ordinato, neanche loro hanno avuto una scelta in merito”

“Allora perché me lo hai detto adesso!” urlò cercando di trattenere le lacrime.

“Perché dobbiamo distruggere i tre oggetti che hai trovato .. e non sono i soli…..ti servirà il mio aiuto. E poi ci sono molte altre cose di cui dobbiamo parlare solo io e te in privato”

Allora Harry lo osservò e sentì la furia invaderlo ((Ah adesso vuoi parlare vero? Dopo che mi hai lasciato per mesi….nella disperazione….ho pensato di aver perso tutto, perfino la speranza)) “Io non ho bisogno di aiuto……. Non voglio l’aiuto da nessuno di voi!!!….e tantomeno il tuo!! Farò quello che devo fare….adempirò a quella stupida profezia …tanto solo un arma giusto?…..qualcosa da usare…….qualcosa che vi serve per sconfiggere Voldemort…. Mi avete mentito per mesi…..Io non mi fiderò mai più di nessuno di VOI….ora lasciatemi uscire di qui, sono stanco non voglio sentire altro!!”

((Possibile che non riesce a riflettere un solo istante senza andare fuori di testa!! Speravo che la presenza di Minerva e del lupo avrebbe aiutato, ma non è così….sarà meglio parlare da soli a quattro occhi, riuscirò a gestirlo a modo mio)) “Credo che arrivati a questo punto, la vostra presenza qui sia superflua, potete andare adesso. Io e Potter abbiamo delle questioni che dobbiamo affrontare in privato” sibilò il pozionista

“Severus, io credo che sarebbe meglio lasciargli qualche giorno, sai per…..” disse Remus

“NO non abbiamo tempo…. Ve lo restituirò tutto intero, ti do la mia parola Lupin”

“Si certo hai la sua parola……la parola di uno schifoso Mangiamorte “ ringhiò con tutta rabbia che aveva in corpo il moro.

Draco fissò Harry sconvolto ((Potter è pazzo!! Merlino adesso Piton lo uccide))

Severus si alzò dalla scrivania e senza dire una parola si avvicinò a lui lo afferrò per un braccio e ringhiò “Andate fuori di qui tutti quanti ADESSO”

“Severus cerca di comprendere il suo stato d’animo… non essere troppo duro” disse Minerva preoccupata per il ragazzo, anche se sapeva che Severus non lo avrebbe mai danneggiato

“Se non l’ho ucciso fino a questo momento..….andate” sibilò mentre teneva il moro in una stretta d’acciaio.

La Grifondoro guardò dispiaciuta il viso del suo leone e disse “Potter sono consapevole che tutto questo è difficile da accettare….ma è la verità…..Severus non ho mai tradito il lato della luce, e…sembra sia l’unico che possa aiutarti ascoltalo per favore”

Un solo e unico pensiero passò nella mente del giovane ((Hai tradito me però))

Ciao a tutti.....
scusate se ci ho messo un pò di più del previsto...ma ho un periodo molto difficile....
So che molti di voi aspettavano con ansia questo capitolo... e credetemi  è stato molto dificile da scrivere....decidere come doveva avvenire la tanto sospirata rivelazione.... non è stata un passeggiata. Spero di non avervi deluso...mi piacerebbe sapere cosa ne pensate... è importante per me capire cosa ne pensate.
Ciao a presto
Lady V
 
   
 
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