E quando il cuore
sanguina forte,
signori,
è finita: arriva la morte.
Premo
sull’acceleratore, incurante della neve fresca appena caduta,
che si è
depositata sul suolo ricoprendolo di bianco.
Anche
quest’anno è arrivata, puntuale come sempre, nel
nostro paese d’origine.
È
uno
spettacolo che a Tokyo non si può vedere.
Cosa
ci
faccio qui?
Sto
andando
a riprendere la principessa cantante.
Forse
non è
il posto dove dovrei essere adesso, ma non posso venire da te se prima
non ho
rimesso a posto le cose.
Voglio
proteggere il castello che Takumi ha costruito sacrificando tutto il
resto, e
che io sto mandando in fumo con i miei errori.
Io
stesso ho
investito tanto nei Trapnest, giocandomi la possibilità di
una vita serena con
te.
Eppure
è
solo per questa mia scelta che adesso mi ritrovo a questo punto.
Se
avessi
continuato a vivere con te in questo posto, rinunciando alla mia
ambizione di
vivere con il talento che la vita mi ha dato, probabilmente non mi
ritroverei a
dover fronteggiare le facce deluse delle persone che mi circondano.
Yasu.
Takumi.
Kinoshita.
Tu.
I
vostri
sguardi mi giudicano, pesano tonnellate.
Non
posso
sostenerli.
Chissà
che
cosa penserebbe il piccolo Shin, che ha fatto di me il suo eroe
personale, se
sapesse quello che sono in realtà: un tossico che non
può smettere di farsi
perché non riuscirebbe più a suonare.
Queste
mani
che tremano mi stanno portando via l’ultima cosa che mi
è rimasta.
La
mia
musica è l’unico appiglio al quale posso fare fede
se non voglio sprofondare
sotto la voragine di amarezza che io stesso mi sono creato sotto i
piedi.
Devo
raggiungere Reira e riportarla a casa, così che il futuro
dei Trapnest sia
salvo.
Poi
verrò da
te, per augurarti buon compleanno e sistemare i silenzi estenuanti
degli ultimi
mesi.
Nonostante
il
tuo egoismo e le tue pressioni, non voglio rinunciare a noi.
Mi
manchi da
morirne.
È
possibile
riparare tutti gli errori che ho commesso?
Non
ho tempo
per soffermarmi a pensarlo, devo agire e basta.
Corro
sempre
più forte, dritto davanti a me.
Nello
specchietto posso vedere una macchina che mi sta seguendo,
probabilmente
fastidiosi paparazzi in cerca di qualche scoop su di noi o sulla
scomparsa di
Reira.
Devo
seminarli,
sono una minaccia che potrebbe inabissare completamente quello che si
sta già
sgretolando.
Non
era
certo questo quello che volevo quando ho deciso di trasferirmi a Tokyo.
Volevo
solo
avere l’opportunità di far conoscere a tutti la
mia musica, ma non immaginavo
che sarei finito su un ring dove ogni giorno è una continua
lotta contro gli
altri e contro se stessi.
Quel
mondo
che agli occhi della gente qualunque risplende di luce e fascino, per
quelli
come noi è un inferno che prosciuga l’anima.
Ma
di questo
te ne sarai accorta anche tu, adesso che ci sei dentro.
Dimmi,
ne
valeva davvero la pena?
Non
saremmo
forse stati più felici continuando a vivere in quel
magazzino del quale abbiamo
fatto la nostra casa, facendo musica per divertimento in quei piccoli
locali
pieni del calore dei nostri fan?
Possibile
che tutti coloro che vogliono vedere il paradiso finiscano per forza
all’inferno?*
Sono
quasi
arrivato in prossimità di quella casa.
Conosco
la
strada ad occhi chiusi, perché è il posto che amo
di più al mondo.
È
il mio
punto di partenza, e sarà anche quello della fine.
Ci
verrai a
trascorrere la vecchiaia con me, non è vero?
Quando
saremo
troppo stanchi per giocare a tirarci le palle di neve sul frangiflutti,
per
fare le rock star e per combattere coi nostri demoni.
Eccola
là,
la nostra casa.
Adesso
la
vedo chiaramente.
È
ancora
così, come l’abbiamo lasciata.
“ E
ora passiamo alla prossima canzone! Sono in molti a sperare che tornino
in
attività al più presto!”
È la voce
della radio in sottofondo, ma io non vedo altro che la nostra casa che
si
avvicina sempre più, mentre corro più veloce del
vento.
“ Black
Stones!”
C’è una
figura nera sul cornicione sotto la finestra, una donna dalla pelle
chiara che
indossa un chiodo in pelle e abiti punk.
Spalanco
gli
occhi: sì, sei proprio tu.
Voglio
raggiungerti,
voglio afferrarti prima che tu possa scappare di nuovo.
Lo
faccio,
ormai sono lì da te.
Le
gomme
dell’auto scivolano sulla neve fresca come lacrime sulle
guance.
Questa
neve
che ricopre i ricordi dei momenti più belli di
un’intera vita.
È
così
diversa dalla neve che io faccio scivolare sulle superfici lisce per
lenire il
dolore…
Sto
per
raggiungerti, ma tu con un balzo scappi via, sparendo nel nulla.
Eri
solo un’illusione?
Adesso
davanti
a me c’è un muro, il muro della nostra casa.
Non
posso
evitarlo.
Ma
forse è
proprio questa la fine che merito.
Anche
gli
eroi alla fine se ne vanno.
Però,
se non
posso salvare nessuno, voglio almeno proteggere l’ultima cosa
che di prezioso
mi resta.
Stacco
le
mani dal volante, stringendomele al petto e piegandomi su me stesso.
Chissà
se i
fantasmi possono suonare la chitarra…
Lo
spero.
Oggi
non
posso venire a festeggiare il tuo compleanno, mi dispiace.
Ma
ti
aspetto sulla riva del fiume Sanzu, Nana.
“ Blas…”
“Chi bene
parla e mal si comporta,
è
come l’erbaccia davanti alla porta.
E quando
l’erbaccia arriva al selciato,
è
come un giardino tutto ghiacciato.
E quando il ghiaccio
diventa più duro,
è
come una sposa seduta sul muro.
E quando la sposa
ritrova il suo velo,
è
come un’aquila che vola in cielo.
E
quando nel cielo son fulmini e lampi,
è come un leone che arriva nei campi.
E
quando i campi non danno più frutto,
è come un bastone che batte sul petto.
E
quando il petto inizia a bruciare,
è come un pugnale che trapana il cuore.
E quando il cuore
sanguina forte,
signori,
è finita: arriva la morte.”
“A
man of
words and not of deeds,
is like a garden
full of weeds.
And
when the
weeds begin to grow,
it's like a
garden full of snow.
And
when the
snow begins to fall,
it's like a
bird upon the wall.
And
when the
bird away does fly,
it's like an eagle
in the sky.
And
when the
sky begins to roar,
it's like a
lion at the door.
And
when the
door begins to crack,
it's like a
stick across your back.
And
when your
back begins to smart,
it's like a
penknife in your heart.
And when your
heart begins to bleed,
you're dead,
and dead, and dead indeed.”
ANGOLO DELL’AUTORE
Ehm…ok,
ho
esagerato con la lunghezza! Chiedo scusa, io AMO Ren! Spero di averlo
reso al
meglio, ci tengo in modo particolare a lui.
E con questa
storia si conclude questa raccolta nata da una filastrocca presa dalla
raccolta
“Nursery
Rhyme” di John
Fletcher, intitolata appunto “A Man
of
Words anf not of Deeds”. Vi ho messo anche la
filastrocca in lingua
originale, ma quella su cui mi sono basata io è la
traduzione italiana derivata
dal telefilm.
Ci tenevo a ringraziare ad una
ad una le persone che hanno seguito questa raccolta.
Parto con il ringraziare le persone
che hanno perso il loro tempo a recensire:
- Nic87:
ci conosciamo da poco ma mi hai dato tantissimo sostegno, quindi grazie
davvero
di cuore per questo e per le tue bellissime recensioni!
- SeleAce: un grazie alla Kidda del
mio cuore, rivale del mio Zoro ma
mia grandissima sostenitrice! Grazie per tutto tesoro! <3
- Zonami84: grazie
perché sei sempre la prima a recensire e per tutto
il sostegno che mi hai dato in questo ultimo anno!
- LuxLuxis: grazie per il supporto
e sono felice di aver conosciuto
un’altra fan di questo manga!
- The_Code_End: grazie
perché sei stata una delle prime a recensire
le mie storie (non solo questa) quando sono approdata sul fandom mesi
fa, e mi
hai incoraggiata da subito!
- Mrs TENnant: grazie per le tue
recensione bellissime e sentite, mi
hai incoraggiata molto a proseguire!
- acchiappanuvole: grazie anche a
te per le recensioni bellissime e
sappi che per me è un onore sapere che segui le mie storie,
considerando che
per me sei una scrittrice eccezionale e mi inchino al tuo talento!
- Lolimik: anche se hai lasciato
una sola recensione è stata molto
apprezzata e sentita! Grazie mille!
- Saphira_chan: grazie per aver
ricambiato le mie recensioni alla tua
storia venendo a leggere i miei orrori!
E infine coloro che hanno messo
la storia nelle seguite: grazie a I m a
witch, Kayleah, LuxLuxis, Mrs
TENnnant, Nic87,
Piccola_Luna, shanir7511,
thejesusofsuburbia, Zonami84!
Ci vediamo con le prossime
storie (ho già un’ideuzza per un’altra
raccolta ;) )!
Bacioni a tutti
Place